ilTipo Posted May 25, 2023 Report Posted May 25, 2023 (edited) Anuk Schleger, monaco dell'ordine Creton, incontrò il basilisco Verhu nel 565 e registrò le profezie sussurrate da quella creatura. Questi testi perduti divennero noti come le Scritture Senza Nome. 300 anni dopo, mentre lavoravano a una nuova cattedrale, i Basilischi a due teste, un ramo ortodosso dell'ordine Creton, scoprirono la tomba di Schleger e con essa le Scritture. Da allora tutti gli eventi descritti al loro interno si sono avverati. Le profezie sono assolutamente vere e hanno sostituito ogni altra Scrittura. Attorno a questa cattedrale si è sviluppata Galgenbeck, la città più grande che sia mai esistita. I basilischi sono due e hanno due teste. Le quattro teste hanno litigato per centinaia di anni. Verhu prevede un annientamento inevitabile e, essendo sempre nel giusto, è diventato completamente presuntuoso. La sua è anche la testa più venerata. Se i fedeli riuscissero a conoscere i codici dell'apocalisse, forse le giuste offerte potrebbero evitarla? Verhu adora la sua posizione e desidera che vengano eretti templi in suo nome. Quando il mondo era solo acqua, polvere e nubi dense di mosche piene di peste, venne lei, la prima dei basilischi. Si trascinò fuori dalle fessure della Cripta di Bergen. Ha la testa del Rifiuto, Lusi, che guarda su e giù. Il suo gemello Arkh, Testa dell'Inganno, afferma di essere il primo profeta delle verità ora prostituite da Verhu. Pochi l'hanno mai vista, la più antica, ma molti percorrono le sue due vie gemelle. Lei ha generato molti figli da quando è sorta l'alba dei tempi, le loro concezioni non furono senza dolore. Tutti furono gettati dalle scogliere della Cripta di Bergen, solo lui sopravvisse. Nella Valle degli Infelici Non Morti, i suoi occhi si fissarono sulla cima della montagna e sputò maledizioni contro la sua malvagia madre. La testa Gorgh è amareggiata, invidiosa del fatto che solo il suo gemello Verhu conosce la dannata verità. Volte dopo volte, le sue profezie si avverano. Le pile di ricchezze in donate dei suoi fedeli si ergono e scivolano, tanto sono alte. Il mondo muore anche ora. La realtà si corrompe, la verità diventa sogno e il sogno, verità. Le crepe si espandono nelle strutture una volta stabili del passato, permettendo a cose deformi e vili di strisciare fuori, emergendo nella fioca luce del giorno. Il mondo si stringe, delimitato ad ovest dalla massiccia Cripta di Bergen con le sue catacombe e picchi ghiacciati ad est. Molti hanno solcato la cresta dell'onda in cerca del Mare Infinito a nord, a sud e nelle nuove terre conosciute. Tornano tutti, contro la loro volontà. Vivi o morti. Edited May 25, 2023 by ilTipo 1
ilTipo Posted June 3, 2023 Author Report Posted June 3, 2023 Galgenbeck nelle terre di Tveland è la più grande città che sia mai esistita. Nessun re e regina regna su questa città ma una arci- sacerdotessa: Josilfa Migol. Nelle profondità della cattedrale dei Basilischi a Due Teste, in una buia e fredda camera attraversata da raggi luce si trova il suo trono. Josilfa non si mostra quasi mai al pubblico e questo ha creato numerose voci che corrono tra le tortuose vie di Galgenback e quello più comune e che la sacerdotessa abbia fatto un patto con Nechrubel, divinità della malinconia, dei raccolti fallimentari, della guerra e del conflitto, per avere la vita eterna. La chiesa dei Basilischi a Due Teste è molto attiva in questa città, molti templi vengono eretti in onore delle varie teste e gli inquisitori sono sempre alla ricerca di eretici da imprigionare e correggere, sopratutto chi mette in giro voci su Josilfa essendo Nechrubel un dio non della vera fede e anzi alcuni sono convinti che sia stato lui a sussurrare la profezia sulla fine del mondo alle orecchie di Verhu. Oltre a questi vengono bollati come eretici anche chi ruba dai templi, ai sacerdoti o anche chi ha il coraggio di dimostrare un minimo di dissenso sull'operato del culto. 1
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