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Cronache delle terre incantate


darteo

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Egill 

La vecchia Ciri si avvicina a me per fornirmi i medicamenti necessari. Grazie. Sussurro dopo essere stato strapazzato per assicurare il corretto posizionamento della scapola. Ancora dolorante mi avvicino al focolare per mettere qualcosa sotto i denti.

Devo sicuramente avere un aspetto piuttosto malconcio osservando lo sguardo preoccupato e le attenzioni Vastrill.

Vastrill, non serve tranquilla. Non è così grave come credi. Ciri ha usato troppe bende.

Sorrido  alla ragazza mentre mi avvicino a prendere la mia porzione.

=====

Finalmente siamo quasi arrivati ad Astrel. Mancheranno al massimo otto ore! 

Dico rivolto ai miei compagni mentre ci avviciniamo al gruppo di soldati pronto ad accoglierci per scortarci in città.

 

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@Will (+tutti -se volete-)

La vecchia Ciri non ha mai sentito parlare di queste creatura. Ma la donna è anziana e per questo adora raccontare delle storie.
Dice che, quando era bambina, la sua bisnonna le parlava di urla provenienti dal sottosuolo... urla che raggiungevano la superficie nelle notti più buie. Le diceva che strane creature apparivano quando calava la nebbia. Raccontava anche dei templi posti sulle vette innevati dei monti, lì dove creature bloccate tra la vita e la morte attendono di essere liberate dal ghiaccio.
Ma Ciri non ha mai sentito alcun racconto riguardante dei mostri simili a Ronah.


@tutti

Incontrate i consiglieri del re.
Costoro salutano il capo dei falchi e degli orsi. Li ricoprono di omaggi parlando nella loro lingua.
Usano termini piuttosto ricercati, forse per mettere in difficoltà i due askari. Ma Yk'Mar e Skondar non sono per nulla infastiditi dai modi di fare di queste persone.
Dopo il breve colloquio riprendere la marcia verso la capitale.
Durante questo ultimo tratto di strada, Yk'Mar parla con diversi consiglieri del re... probabilmente per informarli di lord Ronah e delle sue condizioni.

Il sole è ancora alto nel cielo quando scorgete da lontano la capitale.
Non appena superate un valico roccioso, potete ammirare all'orizzonte le bianche mura di Astrel. Sembrano emanare una luce propria. Sono imponenti ma solo quando raggiungete le porte cittadine potete pienamente rendervi conto delle loro titaniche dimensioni.
Vi gira la testa nel vedere una costruzione così grande. La base è di solida pietra nanica, un materiale razziato dalle caverne dei nani dopo la loro improvvisa estinzione.
Pare infatti che un male ancestrale si sia risvegliato nel mondo sotterraneo e abbia divorato intere razze.
Gigantesche statue si innalzano per tutta l'altezza delle mura. Raffigurano antichi re, i fondadori della capitale. Hanno una folta barba, la testa cinta da una corona e una spada sguainata che poggia al suolo. Il loro sguardo inespressivo è rivolto a nord.
Sulla cima delle mura svettano i vessili del grifone di casa Salfalior.

Varcate le mura ed entrate in città.
Avete l'impressione di esser apparsi in un mondo completamente nuovo. Le forme e i colori della capitale vi sono del tutto estranei. Un numero incalcolabile di persone affolla e riempre le ampie strade fatte di pietra battuta. Le case si innalzano per molti piani e diverse piazze e fontane abbelliscono il luogo.
Il caldo in questa regione del continente è insopportabile eppure sembra che tutti i cittadini di Astrel si sono perfettamente adattati a questo clima.
Molte persone si fermano al vostro passaggio, curiose nel vedere i vostri lineamenti e i vostri abiti così strani ai loro occhi.
Per la prima volta (per colpa di quegli sguardi) vi sentite come dei veri e propri stranieri.
Durante la marcia verso il castello siete costretti a rimuovere i vostri mantelli e tutti gli altri indumenti fatti con pellicce di qualche animale.
Stiamo andando dal re o siamo diretti verso il sole? Scherza Yk'Mar che sembra patire il caldo più di tutti gli altri askari.
Notate solo ora che al suo fianco si trova una giovane donna di incredibile bellezza. Veste candidi abiti bianchi e sfoggia una complicata pettinatura abbellita con dei fiori.
Non potete non distogliere lo sguardo da quella ragazza... fino a quando lei non vi rivolge la parola: sono io, imbeciIIi! (E finalmente riuscite a riconoscerla). Vastrill prova una certo invidia nei vostri confronti: voi potete ancora portare armi e abiti tradizionali mentre lei è stata agghindata di tutto punto come una bambola.

Finalmente appare di fronte a voi il castello reale.
Si tratta di una grande cittadella cinta da solide mure, costruita su un monte sospeso nel vuoto.
La montagna volante è ovoidale, e ancorata a terra da delle immense catene (simili a quelle che avete visto sulla Mano del gigante).
Sulla sommità del castello, oltre le torri più alti, riuscite a scorgere alcune creature alate. Sono i grifoni del serraglio reale.

Attraverso un sistema di carrucole e pedane venite condotti sulla cittadella volante. Da questo momento in poi, molti askari vengono condotti nei loro alloggi. Voi (insieme ai capi clan, Vastrill e alcuni guerrieri) continuate a camminare. Passate per alcune vie interne fino ad arrivare al castello.
Oltre le sue mura, in uno dei giardini privati del re, la principessa vi sta già aspettando.
Lei è in compagnia delle sue ancelle e (ovviamente) accompagnata da alcune delle guardie reali. Le loro armature sono di rara bellezza, con elementi d'oro che impreziosiscono ancora di più quelle protezioni. Due di quelle guardie indossano uno spallaccio d'oro massiccio a forma di ala di grifone.
Solo dieci guardie hanno l'onore di sfoggiare quell'elemento (i dieci soldati più forti del regno).
La principessa Salfalior vi raggiunge con passo spedito. Le storie su di lei non mentivano, lei è semplicemente splendida. Bionda e con occhi di zaffiro.
Se messa a confronto... Vastrill appare come una rozza campagnola che gioca solo a fare la nobile.
Lady Salfalior indossa abiti leggeri e variopinti, intrecciati tra di loro e sorretti da una serie di sottili anelli di platino. Vastril avanza e, secondo la tradizione, lei e la principessa si salutano con un inchino.
La figlia del re parla lentamente in modo tale che ogni askaro possa capire le sue parole.
Ringrazia tutti voi per aver accettato l'invito di suo padre, il sovrano, e vi informa che è molto felice di vedervi e non vede l'ora di conoscere le vostre usanze e la vostra cultura.
Vastrill sfoggia un altro inchino e ringrazia la lady.
Yk'Mar si riempie d'orgoglio nel vedere sua figlia sorreggere un incontro con una nobile di così alto lignaggio.
La lady parla di nuovo a Vastrill: volete far compagnia a me e alle mie ancelle per il resto del pomeriggio... e le indica un punto oltre i giardini ...tra poco ci sarà una lezione di ricamo lezione e gradiremo la vostra presenza.
Senz'altro, risponde Vastrill senza esitazione. Si volta poi verso di voi e vi porge il suo mantello di seta: perchè non sono nata con il cazz0?! Borbotta tra se e se, affranta, nella lingua askardiana.

Yk'Mar sospira: birra... è il suo unico commento.
Mentre sua figlia si allontana con la principessa, il capo dei falchi e il capo degli orsi vengono invitati a raggiungere la sala del trono.
Yk'Mar, prima di andare, si rivolge a voi: potete entrare ai primi piani del castello o potete tornare nella cittadella. Siete liberi di andare anche andare nella capitale... ma vedete di comportarvi bene. Ho parlato con i consiglieri del re... è probabile che sua maestà non vi manderà a chiamare per... per... quella questione del lord.
Tenete la bocca chiusa riguardo il Ronah. Ci siamo spiegati?

Ah, un'ultima cosa, potete anche passeggiare per i giardini... ma fate attenzione a non fare troppo rumore... c'è un drago da queste parti e non ama i suoni troppo forti... così mi dicono.
Un askaro si avvicina al signore dei falchi: vorrei iscrivermi al torneo d'arme, dice il guerriero.
Yk'Mar annuisce: devi presentare domanda alla caserma della capitale. Si trova nella piazza centrale, vicino al tempio delle divinità di questo luogo.

NOTA
 

Spoiler

Re Salfalior ha tre figli

-Avete appena conosciuto la più grande (che ha la stessa età di Vastrill)
-C'è anche una "figlia di mezzo" di dodici anni
-E poi c'è il maschietto appena nato... l'erede al trono (il motivo della vostra presenza nella capitale)

 

Modificato da darteo
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Hargar

Non posso fare a meno di notare la grande bellezza di Vastrill durante il viaggio
Pensare che di solito sembra una di noi, ma guardala , una vera dama di alto rango, come quelle che ho visto in giro nelle altre città, chi lo avrebbe mai pensato, ed è bellissma..

Ehy ehy capitano calma, ricordati quello che hai visto e non facciamo cazza.te!

Ringrazio capo Yk'Mar e rimango assolutamente stupito quando sento la parola drago.
Un Drago vero? ripeto al capo Non posso perdermelo...

Signori penso che farò un giro in questi favolosi giardini, sicuramente hanno molte cose da mostrare, e sopratutto voglio vedere il drago!

E se qualcuno và ad informarsi per il torneo mi faccia sapere, potrei anche partecipare

 

Spoiler

Nel giardino cerco Erbe e fiori che magari dalle noste parti non esistono e che possono essere usate per qualche veleno / oggetto alchemico

Poi cerco il drago

 

Modificato da Darakan
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Arnviðr Orvarson Tréskurður

 

Ascolto con interesse Ciri quando si mette a raccontare leggende sul passato. Momenti simili mi riportano a quando ero piccolo, e ho sempre adorato le storie degli anziani, soprattutto dopo gli eventi del bosco.

è poco saggio da parte mia, ma vorrei scoprire se tutte queste storie sono vere... se esiste fondamento alle leggende...

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Mentre ci avviciniamo alla città comincio ad essere irrequieto ammirando la grandezza delle mura, e la temperatura rende ancora più opprimente questa sensazione

come fanno a vivere in questa gabbia di avorio? non percepiscono ansia ad essere così rinchiusi?

annuisco al nostro Capoclan mentre comincio a spogliarmi dei miei indumenti, rimanendo con solo i pantaloni e l'armatura leggera di pelle conciata che apro fino a metà del petto e che lascia scoperte entrambe le braccia, rivestita alle estremità con pelliccia. raramente lo avete visto senza tutti i suoi indumenti, ma ogni volta vi sorprende il suo fisico allenato

questo clima è letale... mi sento nudo in questo stato... 

riconosco dopo poco Astrill al suo fianco, e mi limito a fare una breve risata per poi asciugarmi il sudore dalla fronte

la preferisco come è normalmente: questo aspetto pretenzioso è solo una faccia per questo popolo senza libertà...

continuiamo la nostra marcia verso il castello e non riesco a fare a meno di ammirare i grifoni che svolazzano sulla gigantesca costruzione, invidiando la loro capacità di librarsi nell'aria. Accarezzo il piumaggio del mio rapace sussurrandogli dolcemente

non sono degni di te amico mio...

assisto all'incontro con la principessa del regno, ma ancora una volta non rimango impressionato dal suo sfarzo

tutto quel che vedo sono inutili decorazioni... spero che tutto questa visita nella città finisca presto...

faccio un cenno con il capo verso Yk'Mar alle sue parole

sarà fatto

mi giro verso gli altri quando i capi e Astrill se ne vanno e sospiro pesantemente

io andrò prima nelle mie stanze, poi verso la caserma... ti farò sapere presto Hargar

ho bisogno di sciacquarmi e trovare un riparo da questo caldo prima di tutto... sono anche io curioso del drago, ma non posso lasciare Sjøtåke in queste condizioni...

 

@DM

Spoiler

vado a darmi una sciacquata e rendermi più presentabile per questa città se possibile (mi lego e pettino un pò i capelli, mi cambio con abiti più leggeri rimanendo con le braccia scoperte), lascio Sjøtåke nella camera e poi vado in caserma a informarmi

 

Modificato da MetalG
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