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Giocatori desideri e realtà


Messaggio consigliato

Ok. Mi aiuti allora a capire qual è la giusta direzione?

Sul testo del post iniziale:

Quote

Perchè molti giocatori parlano di role poi alla creazione  le scelte sono meccaniche e nessun pg ha linee definite es. personaggio affetto da talassofobia (esempio concreto per rendere l'idea)

Capisco tutte le frasi che parlano di libertà ecc, ma visto che ruolare è impersonare un personaggio diverso da se stessi e come un attore dovrebbe seguire delle linee, pur avendo la fortuna di poterselo creare mentre un attore viene pagato per fare anche qualcosa che personalmente non piace.

penso di aver già sviscerato a fondo il mio punto di vista.

Se ho detto qualcosa in materia che non ti convince o su cui vorresti chiarimenti, o qualche aspetto su cui ti sembra che io non abbia ancora risposto, sono a disposizione, altrimenti passo rispettosamente in panchina 😉

  • Grazie 1
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3 hours ago, Bille Boo said:

Non sono d'accordo a meno che il fatto di essere integerrimi eroi fosse un requisito dell'avventura. Se un giocatore decide di essere un integerrimo eroe e poi trucida i prigionieri, beh, vuol dire che non è più un integerrimo eroe. Le persone cambiano idea. Lo ha fatto il giocatore (di cambiare idea) quindi poteva farlo anche il PG.

La domanda qui è: non essere più un integerrimo eroe gli impedisce di raggiungere l'obiettivo dell'avventura (portare l'Agnello al Monte Lato)? Se la risposta è no, l'avventura può proseguire. Ovviamente lui affronterà le conseguenze in-game del non essere un integerrimo eroe, e non importa se è ancora convinto di esserlo.

Diverso è il caso se prima di iniziare la campagna è stato detto, al tavolo, "in questa campagna sono ammessi solo gli integerrimi eroi, se un personaggio diventa un malvagio bastardo diventa un PNG e il giocatore deve farsi un personaggio nuovo perché in questa campagna non ci può stare". In tal caso, procedi come avevate deciso di procedere.

 

Sono d'accordo: come dici tu, fare chiarezza prima è essenziale. Non vorrei però che la mancanza di chiarezza fosse dovuta non a una "falsa dichiarazione" del giocatore, che nel tuo esempio ha detto di voler fotografare animali selvatici e poi se ne frega, ma ad un'ambiguità dovuta al dare per scontato il significato di un termine (role, ruolare, mi piace il role) che invece potrebbe avere un significato diverso per persone diverse.

È per questo che è meglio essere pratici. Anziché discorsi fumosi e soggettivi su "ruolare", "epica", "immersivo", "storia", "agenda" e cosi via, si decida esplicitamente con i giocatori qual è l'obiettivo dei PG nell'avventura e nella campagna, e quali sono gli eventuali requisiti per prendervi parte e le cose da non fare (che, se fatte, rendono il PG un PNG e costringono a cambiare personaggio), sempre in modo molto oggettivo. Vogliamo dire "solo personaggi che obbediscono a questo codice dell'eroe cavalleresco"? Va bene, diciamolo, se tutti sono d'accordo ok. È come dire "solo umani", o "solo personaggi donna".

Ma non diciamo "solo giocatori che ruolano bene" perché può voler dire tutto e il contrario di tutto.

Io sconsiglierei anche di dire "se al tempo zero decidi (magari senza nessuna pressione) una qualsiasi cosa caratteriale, etica, mentale, morale o di background del personaggio, sarai obbligato ad attenerti ad essa per tutta la campagna", perché questo scoraggia la naturale evoluzione del personaggio nel corso del gioco. E non sto parlando solo dell'evoluzione dovuta alla trama, un character arc narrativo da grande scrittore o da serie TV: sto parlando, molto più banalmente, dell'accorgersi che si pensava di voler giocare il PG in un certo modo ma ci si è sbagliati e si preferisce giocarlo in un altro, perché succede, le persone si sbagliano, e come ho detto più volte i giocatori perlopiù non sono attori addestrati a seguire un copione.

Nel mio post non c'è un concetto tipo "solo giocatori che ruolano bene". Che non significherebbe nulla. Noi discutiamo di come si voglia giocare, sempre con esempi chiari.

Un giocatore dice "io potrei interpretare un integerrimo eroe [quindi poi dovremmo definire cosa significhi, magari in relazione alla cultura dell'ambientazione], però è chiaro che gli eventi potrebbero cambiarlo. Magari in una certa circostanza potrebbe tradire la parola data e trucidare dei prigionieri, per fare un esempio".

Gli altri tre giocatori rispondono e si discute. Quello che ne viene fuori è "certo, se la situazione succede. L'importante è che abbia un senso. Un conto è se le esperienze lo portano a cambiare profondamente. Un altro è se a un certo punto tu come giocatore vedi un film con un personaggio psicopatico che ti piace e decidi che da oggi il tuo PG cambia personalità per diventare come quel PG. Non avrebbe nessun senso."

Il punto in discussione non è che loro tre sono bravi ruolatori e l'altro no. La questione è che loro tre non sono interessati a quel tipo di gioco e quindi quel nuovo giocatore non è adatto. La situazione potrebbe essere inversa. I tre vogliono un gioco EUMATE e il quarto spiega che a lui interessa altro.

Quindi gli obiettivi dei PG c'entrano poco e nulla. I PG possono cambiarli, i loro obiettivi. Questo tra l'altro è un altro punto che discuto sempre prima. Ci sono avventure molto libere, in altre ci accordiamo che i PG rimangano focalizzati sull'obiettivo (è l'equivalente della polarità plot-driven vs character driven della narrativa). E' una decisione fatta a monte dal gruppo di gioco. Vogliamo un'esperienza di gioco focalizzata sui PG o una focalizzata su una missione, per esempio? Dipende da cosa abbiamo voglia.

Per finire, di giocatori che si sono accorti che il PG, in gioco, non li soddisfaceva come credevano ne abbiamo visti tutti. E' capitato pure a me. Nei miei gruppi di gioco abbiamo affrontato la cosa in vari modi. Cambio di PG, modifica del PG attraverso gli eventi di gioco, oppure retcon. Tutto si può fare se c'è accordo.

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@Ji ji, esatto: tutto si può fare se c'è accordo.

Qualsiasi discussione preliminare e patto preliminare tra giocatori e DM è benvenuto e positivo, e chiaramente se c'è un patto da bravi gentiluomini si rispetta.

Io stavo solo (con riferimento in generale a tutto l'argomento e al post iniziale della discussione, non al tuo gruppo e al tuo stile di gioco di cui non so nulla):

  • mettendo in dubbio che la maggioranza dei giocatori sia in grado di mantenere, pur con tutta la buona volontà, un accordo che riguardi il rimanere aderenti a un'identità di PG scelta in anticipo al tempo zero; motivo per cui sconsiglio accordi del genere in generale; poi naturalmente se nel tuo gruppo sono tutti bravi a riguardo è ottimo e mi congratulo
  • mettendo in dubbio che la semplice dichiarazione "a me piace il role" o simili, così come citata nel post iniziale della discussione, costituisca di per sé un accordo del genere, perché in molti commenti (non i tuoi) si era messa enfasi sulla parola role o ruolare come se avesse una valenza universale e immediatamente comprensibile, cosa che non è
Modificato da Bille Boo
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