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Christopher Coleman


Zellos

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Principali partecipanti

Christopher

e mi vorresti come alleato? Rango sociale. C'è una specie di gerarchia. Come in ogni organizzazione...se mi avessero voluto morto lo avrebbero fatto...forse vogliono solo 'reclutarmi' come quegli stregoni vodoo che facevamo credere alla gente di essere morta per approfittarsene

Vuoi salire la scala sociale? Domando lanciando una nuova occhiata all'ago nel mio braccio quanto durerà?

 

 

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«Ore. Ci vorranno ore. Dovrai essere abbastanza debole da quasi morire, ma abbastanza in forze da poter morire e non farlo all'improvviso. Inoltre, dovrai aver il meno sangue possibile per evitare le arrabbiature al tuo sire.» rimane in silenzio un attimo, prima di riprendere a parlare, senza alcuna inflessione «Quando si è vecchi come me, si iniziano a riconoscere opportunità nei momenti e nei luoghi più...impensabili.» 
Ti osserva un attimo.
«Fai la tua scelta, giovane ventrue...»
Passa un lasso di tempo per te interminabile, svieni più e più volte.
Poi, ti sveglia uno schiaffo violento.
«Ben svegliato...figlio.» dice Elizabeth sorridendoti, zanne allungate.
«Presto avrai molta sete...la stessa che ho io, che abbiamo tutti... che avremmo tutti. E chi preferirai divorare, fra le due tue sciacquette? La tua...fidanzata» dice il termine come se stesse rimettendo «...oppure quella inutile idiota che ti ha invischiato in tutta questa gran confusione? Scegli, piccolo mio...perché a breve ucciderai chi sceglierai...»

Modificato da Zellos
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Christopher

Non so quanto tempo sia passato quando sento la mano di Elizabeth che mi schiaffeggia, ma impiego più del dovuto a recuperare un minimo di lucidità S-se mi farai uccidere April...mormoro cercando di guardare la donna negli occhi Non... non te lo perdonerò mai... dico cercando di sembrare convincente Il tuo amico mi ha detto delle tue intenzioni, ma se la lascerei andare faccio una breve pausa come se ogni parola mi causasse uno sforzo enorme non la cercherò più, non penserò più a lei e sarò il più fedele dei tuoi collaboratori

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<<È che io...sono molto gelosa, piccolo mio.>> dice lei, accarezzandoti i capelli. <<E non potrei mai tollerare che tu ami qualcuno all’infuori di me...>> dice mentre ti tocca il collo.

E ti morde con violenza il collo. Di nuovo una sensazione orgasmica, di nuovo il piacere...poi la sensazione di qualcosa che ti umetta le labbra, sangue denso e ceroso, che ti attraversa la gola come un migliaio di aghi.

Quando sei di nuovo padrone di te, spezzi la catena e spalanchi gli occhi come mai prima d’ora. Non avevi mai provato tanta fame, tanta sete...così mostruosamente, così tremendamente assoluta. Quando salti con violenza sulla tua vittima, ne fai strage, mordendo e strappando e rompendo. Le urla di dolore hanno di molto superato quelle di piacere dell’inizio. Quando improvvisamente, violentemente, riacquisisci la ragione...fra le tue mani trovi il corpo infranto e distrutto di April. Senti la risata crudele di Elizabeth rimbombare nella stanza.

<<Adesso piccolo mio, con questo tuo peccato impresso di rosso sulle mani...ora si, che sei un magnifico ventrue!>>

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Christopher

Il morso nuovamente non è doloroso, anzi è piacevole, fin troppo piacevole. Il risveglio al contrario è fin troppo violento, quasi doloroso. C'è solo fame, una fame così grande chen non mi permette di pensare ad altro. Non sento neanche le urla. Niente. Finchè la sete non passa e mi ritrovo con il cadavere di April tra le mani.

Dovrei urlare... Penso tra me e me, voltandomi verso Elizabeth. Eppure non riesco ad arrabbiarmi. Non con me. Non con Alberto. Non con Elizabeth. Non erano allucinazioni sollevo una mano per toccarmi i canini sono davvero vampiri e anche io ora

Cosa mi hai fatto? domando ad Elizabeth Non la trasformazione. Perchè sono così calmo?

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Noti solo ora che Elizabeth non è sola nella stanza. C’è anche Alberto ed altre persone...umani, ma non solo.

<<Quello è un mio potere. Non vogliamo certo che Elizabeth veda il proprio infante in uno stato indegno di lei.>> dice atono, fissandoti con espressione sdegnata. Non che tu gliene abbia visto altre. Accanto a lui c’è un un ragazzo asiatico che gli sta un poco dietro.

Stai tranquillo, se è possibile. E segui la tua Sire. Forse siamo arrivati in tempo per salvare la tua ragazza...ma devi fidarti di noi e di nostro padre. ti dice una voce nella testa.
<<Su, mio caro. Giocare col cibo non è una cosa degna di noi...o quantomeno giocare con cibo del genere...>>

 

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Christopher

Osservo velocemente gli altri presenti nella stanza, sentendomi un po' come una specie di animale allo zoo. Poso delicatamente il corpo di April a terra, pulendomi il sangue dalla bocca e alzandomi in piedi

Credo che dovrò imparare un bel po' di cose rispondo atono guardando Elizabeth

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Il tuo sire ti abbraccia, quando esci con lei dalla stanza da macelleria. Entro breve te ne vai, scortata dal tuo sire e da quattro grosse guardie del corpo in giacca e cravatta nera ed occhiali neri. Tipici bodyguard. 
 

Quella che segue è una settimana infernale: la tua sire è un mostro, lunatica e completamente bipolare. Alterna momenti di amore materno a momenti di sadismo e tormento. 
 

Però in una settimana sei tecnicamente pronto per ottenere lo status di vampiro accettato dal principe di Miami ( che scopri essere molto idolatrato dalla tua dire, ma sembra che sia un amore non troppo corrisposto)

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Christopher

La vita da vampiro non è esattamente come quella descritta nei film. Certo, i suoi sensi erano aumentati e in generale si sentiva più forte, ma la sete lo divorava ogni notte.
Elizabeth non era certo la più paziente delle maestre e nel corso di quelle notti aveva perso parecchie volte la calma.
Eppure, pian piano stava scoprendo tutti i suoi poteri e con essi il posto che i Ventrue occupavano nella società dei vampiri. Aveva anche imparato da quali umani bere e quali invece era meglio evitare, così come gli era stato chiaro fin da subito che, volente o nolente aveva ereditato parte del caratteraccio della sua sire

Sarà una semplice presentazione? domando alla donna

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<<Non è così...semplice.>> dice la tua dire, sorridendoti ed accarezzandoti i capelli. <<È più o meno il modo in cui, nella nostra società, gli infanti come te...vengono dichiarati adulti. A quel punto sarai sempre mio figlio, ma sarai mostrato a tutta la nostra società. Un futuro principe, un sicuro capo!>>

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<<Nulla di più di un inchino e la promessa di rispettare l’autorità del Principe.>> dice lei, sempre sorridente <<Porteremo un bel dono per lui, un’opera d’arte direi...oppure qualcosa che vorrai donare. Così da farti far ancora miglior figura. Ah, ci ripenso: se dovesse darti un incarico, sarà un buon segno.>>

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Si fa pensierosa, guardandosi un poco intorno.

<<Potresti andare per la prima volta al Purgatory.>> dice lei col sorriso. <<In modo da vedere il più possibile i tuoi inferiori...e magari riuscire a strappare qualche informazione a coloro che lo popolano.>>

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<<Oh beh. In una città il signore e padrone è il principe. Poi ci sono varie cariche: il custode dell’Elysium, lo sceriffo, il flagello...te per adesso, piccolo mio, puoi auspicare a divenire un’arpia, coloro che seguono e servono il custode dell’Elysium. Sono coloro che sovrintendono i pettegolezzi e la cartamoneta della camarilla: i favori>>

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Christopher

Quindi non è lei ad avermi scelto...non direttamente allora Oh Elizabeth e io che pensavo di essere così speciale dico con una mezza risata Comunque andrò al Purgatory. Accetto suggerimenti su come comportarmi, non ero uno che andava per locali nemmeno prima.

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