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TdG Sand - Araldi


Voignar

Messaggio consigliato

Potete vedere che lo sciamano storce il volto, come se cercasse di trovare un senso alle parole che ha appena ascoltato; alla fine, dopo aver girato la testa a destra ed a sinistra, come se stesse ascoltando delle voci che parlano solo a lui, vi risponde Tu lord di nulla, tu pere, prepe, preceppore di niente... Dei così vi definiscono... Avete un ragazzo... che sta morendo... Dei vogliono lui vive dice qualcosa a due degli umanoidi con cui avete combattuto, nella loro lingua, e quelli partono dritti oltre la collina, verso il vostro accampamento di fortuna. Nel frattempo voi venite trasportati verso le tende degli umanoidi, e venite legati alla meno peggio nella tenda dello sciamano, dopo essere stati privati delle armi

Incantesimo per lingue finisce presto dice lo sciamano, mentre il capo accanto a lui accarezza l'ascia voi dice perché qui, cosa cercate. Dei rivelano verità e menzogna, e noi taglia un pezzo per ogni menzogna le ultime parole le pronuncia con un malcelato sorriso di soddisfazione, dopo aver voltato la testa come per ascoltare qualcuno  

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Alexander Covinus, Warlock

 

La tenda é intrisa di un odore intenso di erbe e pelli animali. Ovunque sono appesi monili di ossa che al frusciare del vento producono una musica ritmica che sembra quasi volersi far beffe dei vivi. Le corde ruvide mi mordono i polsi e il mio vecchio corpo logorato dagli avvenimenti degli ultimi giorni é invaso da una stanchezza insidiosa.

Mi sorprendo nell'apprendere che lo sciamano sappia così tante cose su di noi. Avevo avuto l'impressione che fosse un semplice mistico folle. Evidentemente i suoi movimenti nevrotici e gli occhi vitrei persi nel vuoto mi avevano tratto in inganno.

" ha parlato di dei? possibile che questa tribù goda del nostro stesso favore?"

Scaccio questa idea come un insetto fastidioso. Le terre del Nord sono piene di antiche credenze e adoratori di false divinità e parlare adesso di questo argomento mi sembra piuttosto pericoloso. Devo soppesare attentamente le parole consapevole che un ommissione non è una menzogna vera e propria.

Siamo dei pellegrini. Conosci questa parola? Durante il nostro viaggio siamo stati attaccati da un gruppo di Derro e un nostro compagno é rimasto ferito. Siamo venuti per chiedere aiuto, ma è evidente che non siete disposti a darcelo. Pertanto, dicci quali sono le tue intenzioni.

Modificato da Kensei
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Ardan Greycastle, paladino della conquista.

Lo sguardo basso. Le spalle curve. La mente che vaga. 

Dai Castelli dati alle fiamme in nome di un destino grandioso, ad essere inn ginocchio nella tenda di qualche mistico di un razza sottosviluppata. Il capriccio degli Dei. Lo sciamano sembra sentire la voce delle divinitá nella testa come faccio io, eppure lui, sembra cosí vaneggiante. I miei uomini sono a pochi passi da me legati, con la disperazione sui loro volti, trascinati in questa missione di gloria e potere che fino ad ora a concesso solamente poche briciole. Cosa é la morte di alcuni uomini rispetto alla grandezza di una missione? Polvere, certo. Ma se non sono in grado di guidare pochi uomini alla ricerca di una reliquia, come faccio a guidare eserciti alla conquista di interi regni? Alzo le iridi sul capo che accarezza con gusto la sua ascia. Il mio é uno sguardo di odio.

<< Gli Dei parlano anche a me. E mi hanno detto che devo ucciderlo. >> dico allo sciamano mentre con la testa indico l'umanoide armato.

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Lo sciamano scambia qualche parola con il capo, che annuisce col volto stizzito, è chiaro che sperasse di potersi divertire un poco Pellegrini che non seguono consigli, questo siete vi dice lo sciamano dove diretti? Cosa cercate? Parlate svelto, pazienza di dei e mia finisce presto

mentre parla, gli umanoidi mandati al vostro campo tornano, portando il vostro compagno ferito, trascinandolo in malo modo ad essere onesti, e lo buttano senza troppi complimenti su un mucchio di pellicce. lo sciamano si avvicina a lui, esaminando il grosso taglio sul suo fianco, ormai nerastro, incancrenito e puzzolente Io da voi tempo per pensare, io cura lui. Quando lui curato, voi parla. Verità o morte e dopo queste ultime parole, prende quello che pare un artiglio di qualche belva, lo indossa come un guanto ed inizia a passarlo sulla ferita di Eric, il ragazzo urla con tutto il fiato che ha in corpo, e servono due grossi umanoidi per tenerlo fermo mentre viene "curato"

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Ardan Greycastle, paladino della conquista.

Mentre la mia sfida viene ignorata del tutto saggio la resistenza delle corde che mi legano. Se solo potessi spezzarle... penso mentre volto lo sguardo su Alexander. É stanco e sofferente. Come me non crede di potersi fidare, anche se lo sciamano sembra godere del favore degli Dei perniciosi. Le urla di Eric squarciano l'aria. Lo sta curando o si sta solo divertendo?  Mentre l'umanoide opera la sua magia vago con lo sguardo per la tenda, cercando prima le armi e poi qualcosa di utile. 

Spoiler

Forza +3,  Indagare +0, percepire +2

 

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Ardan cerca inutilmente di liberarsi dalle corde che lo stringono, con l'unico risultato di attirare l'attenzione di due umanoidi di guardia, che provvedono immediatamente a riempirlo di calci. Dopo quelle che paiono ore, lo sciamano si alza dal fianco di Eric, lo strano guanto artiglio sporco di sangue; si avvicina a voi, scrutandovi dall'alto in basso Dei deciso ultima possibilità. Loro vi danno incarico, se riesce voi vive, se fallisce voi cibo. Capo offeso dei, negato sacrificio, suo campo a tre giorni verso dove il sole sorge. Voi ha una settimana, va e prende testa del capo, sua arma e suo figlio. Voi riporta da me, e dei vi danno loro benedizione. Accetta o rifiuta? 

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Alexander Corvinus, Warlock

A volte gli dei operano in modo  misterioso. In ogni caso anche se lo sciàmano dicesse il falso e fosse solo un ciarlatano per servire il loro volere dobbiamo essere vivi. Sorrido beffardo al mio interlocutore.

accettiamo!

Modificato da Kensei
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Lo sciamano ride alle vostre facce, e scambia qualche parola con gli altri umanoidi. Il capo si unisce alla risata, e da alcuni ordini; in breve venite sollevati, ancora legati, caricati in spalla come dei sacchi di patate e portati fuori senza troppi complimenti.

Sospesi tra due degli umanoidi, venite prima slegati nel modo più umiliante e lungo possibile, poi lanciati nella neve, in quella che pare una gara goliardica

Sole dice il capotribù, con il tono che si usa per gli stupidi, indicando il disco luminoso su di voi. Vi vengono gettate le vostre armi, e gli umanoidi se ne vanno ridendo 

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Ardan Greycastle, paladino della conquista.

É una furia amara la mia, soffocata da un volto che sembra una maschera di sale. Mentre raccolgo le armi sento lo sguardo divertito di quegli uomini. Uomini forse non é il termine adatto. Sono esseri inferiori senza dubbio, cechi sul chi hanno di fronte e cosa questo comporti. A passo lento e pesante riprendo la via per l'accampamento nascosto fra le rocce e l'albero secco. Quando sono venuti a prendere Eric hanno calpestato le tende, rovesciato la branda improvvisata e sparso la cenere del fuoco che doveva essere debole o forse spento. Per fortuna non hanno toccato i cavalli. Placidi e stanchi stanno gli uni addosso agli altri, in un abbracciamo sporco e caldo. Il sole é appena sorto, il cielo stranamente limpido e l'aria meno fredda dei giorni scorsi. Accarezzo Bellerofonte, dandoli del fieno secco dalla sacca, a lui e agli altri. << La magia di quello sciamano mi ha paralizzato. Serve gli Dei? Ci mettono alla prova? >> Guardo il vuoto mentre rivolgo le mie domande ad Alexander. << Vogliono spezzare la mia anima?>> faccio l'ultima domanda fissando la sua figura austera ed emaciata. Le rughe sul suo volto sembrano piú marcate. I cerchi che ombreggiano i suoi occhi vividi piú scuri.  << Cercheremo questo capo disertore, suo figlio e glieli porteremo. Abbiamo accettato il patto dopo tutto. Poi strapperò la gola da quell' omuncolo che ha osato deridermi ed obbligherò gli altri ad inginocchiarsi o morire. Gli voglio morti o servi, mi hai capito Alexander? >> 

Non lo chiamavo mai per nome. Lo appellavo sempre maestro o guida. 

<< Riposiamo qualche ora, dobbiamo essere in forze prima di cavalcare. >>

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  • 2 settimane dopo...

Dopo esservi riposati, ripartite nella direzione che v ha indicato il capotribù. I vostri cavalli sono stanchi, e notate subito che dalle vostre borse da sella sono state tolte tutte le cose non essenziali per la missione, compreso il cibo, che adesso ammonta alle sole razioni essenziali per il viaggio. 

Il primo giorno passa in fretta, muovendovi per le vaste distese di neve, ed al terzo finalmente intravedete quello che sembra un piccolo accampamento, un totale di tre tende strette attorno ad un fuoco quasi estinto, non pare esserci nessuno in vista 

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