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Capitolo Zero: Crediti


Daimadoshi85

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Ti dirigi verso la locanda, entri e una cameriera di gran bell'aspetto, anche se lievemente trasandata, ti accoglie al bancone. "Ciao caro, cosa desideri?"

La locanda comincia ad essere abbastanza piena, è quasi ora di cena e hai già visto un po' di gente fuori, probabilmente parte dei marinai tornati oggi, che si stanno incontrando per poi entrare a prendersi una bella pinta fresca. 

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Malory

Già nei pressi della locanda capisco che sarà una sera movimentata scorgendo, senza troppa fatica, un manipolo di uomini che presumibilmente sono marinai appena sbarcati. Cerco di divincolarmi tra di loro per poi entrare dentro la locanda. D'istinto mi guardo intorno sia con l'intento di squadrare le persone all'interno sia per cercare un tavolo che non sia proprio centrale. Meglio non abbassare troppo la guardia, non si sa mai che intenzioni abbiano questi qua  pensando a questo mi avvicino verso il tavolo da me scelto. Tempo di sistemarmi arriva prontamente una cameriera. Prima ancora che la possa guardare in volto o proferire qualsivoglia parola rimango a fissare il suo davanzale, più che prosperoso, per qualche attimo (forse anche troppo) per poi successivamente distogliere lo sguardo. Con tono normale le dico Hey bellezza, c'è qualcosa di particolare da mangiare stasera?

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quando entro guardo per bene le persone ai tavoli 

 

Modificato da albusilvecchio
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La cameriera ti sorride, notando il tuo interesse e dice "Ma certo caro, Abbiamo cosciotto di agnello stufato, stufato di cipolle, pollo arrosto e al solito, birra e vino a volontà!" Ti porta a un tavolino vuoto vicino al bancone e poi ti ferma un secondo, vedendo che i marinai stanno entrando. "Scusami, vado ad accoglierli e torno subito da te". 

La vedi accogliere tutta la ciurma e accompagnarli a una tavolata vuota enorme all'angolo, e osservi un po' i personaggi che entrano. Noti una donna rispondere alla cameriera e la stessa pare comandare il gruppo, tutti seguono le sue parole. Potresti ipotizzare sia il capitano del vascello.

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Un ragazzo al suo fianco in abito verde che pare seguire come fosse oro colato qualsiasi parola esca dalla bocca della donna

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Ma soprattutto la cosa che ti lascia esterrefatto è che il gruppo sia entrato con due gatti al seguito, che si sono messi tra questo ragazzo e un'altra donna, vestita come un'accolita sacerdotessa di un qualche tempio, più tutti gli altri marinai vestiti nelle maniere più variegate e che potrebbero essere dal mozzo al timoniere.

La cameriera poi torna da te, a quanto pare oggi è indaffaratissima perché è da sola a servire tutti. "Dicevamo caro?"

Modificato da Daimadoshi85
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Malory

Vengo condotto al mio tavolo dalla cameriera che tuttavia non fa in tempo a prendere la mia ordinazione che si è già fiondata verso l'allegra combriccola e le loro due mascotte anche loro intenti a trascorrere la serata qua dentro. Senza perdere troppo tempo mi tolto il soprabito appoggiandolo alla sedia per poi accomodarmi in attesa che arrivi la cameriera. Al suo ritorno vada per il cosciotto d'agnello....birra...facciamo rossa per sta volta le dico con decisione. Con un ultimo sguardo anche dall'altro lato, mi rilasso godendomi la serata, osservando chi c'è nella locanda con distacco e ripensando all'incontro di stamattina

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Ordini alla cameriera che memorizza tutto, e deve già correre da un'altra parte perché è appena entrato un altro avventore. La sala ormai è piena, e senti alla tavolata come ridono e scherzano, ogni tanto ringraziando un certo "Capitan Callous e il gruzzoletto che ha perso oggi". Scompare poi nelle cucine e ritorna con ciò che hai ordinato. Da quello che vedi, oltre alla tavolata dei marinai, ci sono altri quattro tavoli di quelli che reputeresti cittadini o gente del posto, e la persona che è entrata adesso ha occupato il quinto tavolino, l'unico rimasto ancora vuoto.

La serata scorre tranquilla, per il momento...Ti rimetti a pensare a ciò che ti ha detto Galor la mattina. Il lavoro sarà così semplice come è stato preannunciato?

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Malory

Sono assorto nei miei pensieri durante l'attesa per il mio pasto. Appena arriva lo mangio cercando di godermi a pieno la carne, intervallando con qualche sorseggio di birra. Proprio quel che ci voleva penso dopo aver finito il piatto, decisamente soddisfatto. Successivamente carico la mia pipa con del tabacco e riprendo il mio cogitare, riflettendo sulla giornata, figurando cosa possa effettivamente accadere domani e via discorrendo.

Quando ormai le ultime ore della giornata stanno per terminare, leggermente annoiato e stanco di aspettare il bugbear gestore della locanda, che non si è ancora fatto vedere, mi alzo raccogliendo la mia veste dallo schienale e avvicinandomi al bancone. Allungo una moneta d'oro alla signorina questo è per l'agnello e la birra, il resto...tienilo per te. Senza aspettare neanche risposta mi volto facendo ondeggiare il mantello per poi avviarmi verso la mia dimora. Mi guardo intorno mentre rincaso, non si sa mai di questi tempi, e infine, giunto a casa, vado a dormire.     

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La ragazza ti sorride e ti ringrazia caldamente, mettendosi la moneta in tasca e poi ti saluta.

Ti dirigi a casa tua, se così si può chiamare. E' un po' inquietante, vicino al cimitero, ma d'altronde è comoda per girare senza essere troppo visto e ti permette di fare i tuoi traffici con la Rete senza grosse complicazioni. Durante la passeggiata non capita niente, entri dentro casa e vai a dormire, tranquillo.

Al mattino dopo, ti alzi, tranquillo e ti metti a fare i tuoi "riti mattutini", molto sereno. Nessuna interruzione stamani, meglio così. Esci e ti dirigi per fare colazione.

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Dove vorresti andare? Ruolamela un po' :)

 

Modificato da Daimadoshi85
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Malory

L'indomani mi alzo al sorgere del sole piuttosto riposato ma con la bocca un po' pastosa, reduce dal pasto di ieri. Mi sistemo i capelli scompigliati, mi sciacquo la faccia, prendo il mio arco e mi dirigo verso la porta d'uscita. All'inizio sono accecato dal sole ma dopo già qualche attimo i miei occhi si sono abituati. Con lo sguardo scruto le zone circostanti con l'intento di trovare Galor. Non vedendolo penso tra me e me sarà nascosto in qualche anfratto pronto a fare la sua entrata spettacolare.....bah....lasciamolo fare. Intanto mi dirigo verso il mercato con l'intento di comprare un tozzo di pane da accompagnare alla mela avanzata da ieri

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Ripensi meglio a ciò che ti aveva detto, che era "Ti ricontatterò, tieniti pronto." 

Forse non aveva propriamente detto che vi sareste visti quella mattina, ma sicuramente si farà vivo presto. In effetti, dopo il tuo giro al mercato per acquistare il pane e la tua colazione frugale, ti si presenta davanti, di nuovo senza che ti renda conto del luogo da cui sia sbucato. "Sei pronto come ti avevo detto? Ho ottime notizie, è il tuo momento con l'arco." 

Non attende molto la tua risposta, in effetti, comincia a spostarsi subito dopo "Muoviamoci, è il momento della trappola, costringeremo il ragazzo a lavorare per noi."

Ti conduce in un caseggiato abbandonato, abbastanza grande. In fondo si trova un tavolo e una sedia, il problema è ciò che sta davanti al tavolo. Tre figure, di cui una parecchio grossa, con la testa incappucciata e legate come salami, in ginocchio. Una persona appare dal lato e, servilmente, saluta Galor, che annuisce. Alla tua destra, appena entrato dall'ingresso, delle scale.

"Tu ti apposterai qui sopra, e a ogni mio segnale scaglierai una freccia. Per prima cosa, come avvertimento contro il ragazzo, che sicuramente arriverà. In base alle sue risposte, vedremo che fare. Preferirei non ucciderli, ci torneranno utili...Ma se l'accordo salta, dovrò occuparmene. Il ragazzo dovrà rimanere vivo, e se lavorerà con noi, voglio che te ne occupi tu della missione che avrà. Domande?"

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Malory

Giro per il mercato alla ricerca di qualcosa da mangiare, appena comprato ecco che compare il mio contatto. Colto alla sprovvista mando giù di colpo l'ultimo boccone di pane e, dopo aver sentito cosa aveva da dire, prontamente rispondo va bene, andiamo  e incomincio a seguirlo rimandando, ancora una volta, a dopo la mia tanto agognata mela. Mi accosto a lui seguendo ogni suo passo e ascoltandolo senza proferire parola. Arrivato al luogo designato osservo il posto e, in risposta a Galor, dico nessuna domanda, procediamo  mi apposto dove mi è stato ordinato, estraggo il mio arco e tengo già una freccia pronta. Tendo di accovacciarmi per farmi notare il meno possibile e attendo il segnale  

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