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[CoC] Le Tre Bocche di Cerbero - Atto Primo


Servus Fati

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Ralph Connigor

Il signor Flattenburg si rivela restio a fornirci le informazioni sperate. Forse si tratta davvero di un integerrimo uomo d'affari o forse, mi viene il sospetto, è in rapporti più stretti di quelli che immaginiamo con il tizio della Packard. In questo caso ci staremmo infilando in un altro pasticcio penso preoccupato. Ma forse il riferimento di Tom alla polizia potrebbe metterlo in agitazione. Studio la reazione dell'uomo e mi congedo con una stretta di mano, impaziente di scoprire quale sarebbe l'altro appuntamento a cui si riferisce Tom.

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«La polizia.» Flattenburg pronuncia le parole quasi avesse un cattivo sapore in bocca. «La polizia fa male agli affari.» Ignorando le vostre mani tese per salutare, raggiunge il mobile in radica e si versa un generoso bicchiere di gin, senza aggiungere gli altri ingredienti per lo Sling. La mano trema, ma non troppo. Lo beve in due sorsate.

@Alessio

Spoiler

Convincere 65 (45%)

L'alcol sembra ridargli fiato. «Immagino sia per quella storia del morto di ieri sera sul Boston Globe. Non ho letto con attenzione, ma non vorranno altro che qualche informazione e non ho nulla da nascondere davanti a una richiesta di un giudice. Vengano pure.» Sbuffa. Dalla tasca posteriore dei calzoni prende il pacchetto di sigarette, ne infila una in bocca e con un colpo d'unghia accende un fiammifero. Il cerchio di fumo è tornato a essere perfetto. «Penserò all'invito, mr. Davies.»

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TOM DAVIES

Tiro indietro la mano, sorridendo e abbassando il capo leggermente

"Bene Mr Flattenburg, grazie mille della sua disponibilità...conosciamo la strada"

Detto ciò, precedo i miei amici verso l'uscita e, una volta in strada, mi assicuro che nessuno ci segua o possa ascoltare quello che dico:

"Secondo me siamo stati troppo precipitosi a venire qui ed esporci con questo tizio, non so fino a che punto sia una persona raccomandabile e in buona fede, l'istinto mi dice così; dobbiamo essere più prudenti credo. Ma la notizia è un altra! E spero di non aver perso troppo tempo da questo ubriacone di Flattenburg. Ricordate le due signorine allegre che abbiamo visto prima di entrare qui!? Erano col tizio della Packard quando siamo andati a vedere il cadavere e i cani ci hanno attaccato, osservavano la scena assieme a lui! Dobbiamo trovarle! A meno che non abbiano troppa paura, credo che i soldi le faranno cantare come usignoli. Le invitiamo a casa per una serata "particolare"... e poi cercheremo di saperne qualcosa di più: cosa ne dite? Andiamo al palazzo dove sono entrate e chiediamo? O evitiamo di fare altre domande e ci appostiamo lì in zona e attendiamo?...Ormai vedo nemici ovunque..."

Concludo guardandomi intorno preoccupato

 

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Aaron Davis

Come? Le avevi riconosciute? Perché non lo hai detto subito? Esclamo, guardandomi attorno rapidamente, come se dovessero spuntare improvvisamente da un tombino. Dopo qualche secondo, riprendo la calma e mi volto pensieroso verso Tom: Però, come tu hai riconosciuto loro, probabilmente loro avranno riconosciuto noi... Forse non accetterebbero troppo facilmente un incontro. In ogni caso, possiamo provare. E comincio a dirigermi lentamente verso l'edificio dove le abbiamo viste sparire.

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Ralph Connigor

Una volta soli, ascolto quanto ha da dire Tom. Quelle due signorine si trovavano con l'uomo della Packard? Uhm... rifletto ad alta voce sulle nuove informazioni. Quindi sicuramente sanno chi sia questo tizio. Possiamo supporre che sia un loro...cliente, per così dire. Se così fosse, e ammettendo che l'uomo della Packard sia collegato all'omicidio, perché portarsi dietro due testimoni proprio quella sera? No, non ha senso...è più probabile che siano in rapporti più stretti...perlomeno boss-dipendente. Se ho ragione non verranno certo a dire qualcosa a noi.
Prendo una pausa per riflettere, guardando nel vuoto. Inoltre la presenza delle due signorine qui non può essere casuale. È chiaro che il concessonario sia anch'egli in rapporti molto più stretti di quel che pensassimo con il signore della Packard. È probabile che in questo momento lo stia avvertendo del fatto che siamo sulle sue tracce...e che a breve arriverà la polizia! dico rendendomi conto di quello che abbiamo fatto. Secondo me la mossa più furba sarebbe quella di chiamare immediatamente il detective e informarlo di quanto abbiamo scoperto. Inoltre, c'è una possibilità che l'uomo che stiamo cercando si trovi in questo edificio...se viene avvertito dell'arrivo della polizia vorrà sicuramente scappare! Potremmo appostarci e seguirlo nel caso, mentre aspettiamo la polizia. Termino il mio discorso quasi col fiatone, per vedere cosa ne pensano i miei amici.

@tutti

Spoiler

Scusatemi per il ritardo!

@Custode

Spoiler

Posso controllare quanti ingressi ha l'edificio?

 

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Aaron Davis

Alle parole di Ralph mi blocco sul posto, spalancando la bocca per un attimo in una espressione abbastanza comica. Rapidamente, mi volto verso i miei compagni, riportando la mia faccia normale, mentre dico: "Dobbiamo trovare un telefono! Vedete un bar?" mi guardo attorno, cercando di individuarlo autonomamente. Non appena lo individuo, esclamo "Tom, effettua tu la chiamata, mentre io e Ralph teniamo sotto controllo il palazzo."

Spoiler

Cerco di individuare un locale dove possa esserci un telefono. Immagino sia Individuare 25%

 

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Vi guardate attorno e Aaron individua l'insegna di un locale, Jim's Pleasure, quasi invisibile dietro un angolo di fronte a voi. Tom si avvia all'ingresso, Aaron e Ralph tengono d'occhio l'edificio.

@smite4life  

Spoiler

Trovi il locale alla prima occhiata. Individuare: 02 (25%), successo critico.

 

@Hicks

Spoiler

Ci sono chiaramente solo i due ingressi che avete visto, la costruzione fa angolo. Individuare (+20): 28 (50+20, 70%).

 

@Alessio

Spoiler

Entri di corsa nel locale. E' una via di mezzo tra bar e sala da te, seminascosto dietro un angolo del palazzo dirimpetto l'ufficio di Flattenburg. L'ambiente è pieno di velluti e tappeti, pesanti tende veneziane velano le finestre. Il buon gusto e la noncurante decadenza della vecchia Europa trasportati a Boston. Appena dentro, vieni investito dal fumo delle pipe e dei sigari e dal brusio di un gruppo di clienti; al banco il barman è intento a spillare birra per un giovanotto, con cui conversa sottovoce. Altri avventori si attardano accanto a una grossa stufa di ghisa, aspettando che le scarpe si asciughino dalla neve portata da fuori. Alla richiesta di fare una chiamata l'uomo indica con un cenno il telefono, seminascosto in una nicchia nel muro alle sue spalle. «Fa un quarto di dollaro al minuto, e niente interurbane.» La telefonata a Baczkowski è breve, il tempo di capire cosa succede e il detective annuncia il suo arrivo in pochi minuti. «Niente sciocchezze né eroismi, Davies. E' gente che ammazza senza problemi, ne avete già avuto prova.»

@smite4life  e  @Hicks

Spoiler

Dall'incrocio riuscite facilmente a coprire entrambe le uscite dal palazzo, quella su Auburn e quella su Vernon. Per qualche minuto non succede nulla, poi vedete Flattenburg uscire trafelato dall'androne in Vernon. Tiene stretta una delle due ragazze per un gomito, e la spinge parlando con aria arrabbiata; la seconda si affanna per rimanere al passo. Fatti pochi metri salgono su una Chevrolet e mettono in moto.

 

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Aaron Davis

Rapido, corro alla mia auto, parcheggiata poco lontano, dicendo a Ralph: "Controllali, vado a recuperare la macchina, quando arriva Tom preparatevi che andiamo all'inseguimento", una volta raggiunto il mio mezzo, metto in moto e mi preparo a seguire la chevrolet del sospettato, imparando la targa. Appena questa parte, passo vicino a dove si trovava Ralph, caricando lui e Tom sul mezzo e poi ripartendo sgommando per non perdere contatto con l'altra auto.

Spoiler

Per il tragitto, cerco di tenermi a due-tre auto di distanza (in termini moderni, non ho idea del traffico dell'epoca).

Nel caso ho Guidare auto 70%, anche se non so cosa potrebbe servire per non farsi notare.

 

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Ralph Connigor

Bingo! penso quando vedo Flattenburg uscire dall'edificio con una delle ragazze. Saliamo velocemente sull'auto di Aaron e ci prepariamo all'inseguimento. Se siamo fortunati ci porterà proprio dall'uomo che stiamo cercando! dico eccitato.

@custode

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Anche io vorrei cercare di leggere la targa dell'auto, suppongo sia individuare 50; vorrei anche cercare di memorizzarla se possibile (Int 16?)

 

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Aaron cammina a passo deciso verso la fidata Model T. Facendo finta di nulla, accende il motore con un gesto nervoso. La tensione gli fa udire ogni minimo suono, compreso il ciondolare del portachiavi a medaglia inserito nel quadro dell’auto. Senza voltarsi per verificare l’arrivo di eventuali altre auto, sebbene abbia gli occhi incollati sugli specchietti, si infila in carreggiata. Ralph lo attende all'incrocio, poco distante; Tom si affretta a tornare dal Jim's Pleasure. Saltano a bordo e l’auto riparte decisa in coda alla Chevy prima ancora che le portiere siano del tutto richiuse.

@smite4life  e  @Hicks

Spoiler

Individuare (+20): 39 (25+20, 45%) e 29 (50+20, 70%). Entrambi mandate a memoria la targa, mass 417222 1925

E' una mattinata fredda, umida, illuminata da una strana luce pallida e soffocata. Il cielo pesa più del solito sulla città ancora silenziosa e intorpidita. C’è qualcosa nell’aria. Calma piatta tutt’intorno. Tracce della neve caduta nei giorni precedenti si ammucchiano ai lati del marciapiede e nelle aiuole, lasciando un velo di fanghiglia nerastra sulla strada. La Chevrolet scivola agile nel traffico, diretta verso il porto. Una pioggia stanca inizia a piangere dalle nuvole sopra Boston, e un velo di condensa ricopre i finestrini della Ford.

@smite4life 

Spoiler

Guidare/2: 54 (70/2, 35%). Ti hanno visto. (il malus è perché si guardano continuamente attorno per timore dell'arrivo della polizia).

Le due ragazze, sedute dietro, continuano a guardarsi attorno; d'un tratto, una si volta e vi nota tra le poche auto in strada. Urla qualcosa, indicandovi, e di colpo la Chevrolet svolta a destra, rischiando la collisione con un’auto sulla corsia esterna.

Flattenburg inizia la sua fuga.

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Aaron Davis

ME*DA è l'unico commento che faccio quando mi rendo conto di essere stato notato. Con una flemma invidiabile vista la situazione, scalo la marcia dando una decisa accelerata al mezzo, che balza in avanti con uno scoppio del motore mentre borbotto: Certo, avrai anche la macchina più veloce, ma qui conta quello seduto dietro il volante, maledetto mangiakrauti! A quanto pare, ormai mangiakrauti è diventato per me una specie di insulto universale.

Spoiler

Direi guidare 70% per non perdere contatto... Se i miei compagni di viaggio però mi scoraggiano dall'inseguimento, rallento.

 

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Sfortunatamente una delle due ragazze ci nota e la Chevrolet sterza di colpo in una via a destra. Aaron però non è da meno e dando gas si getta all'inseguimento. Mi aggrappo alla portiera, emozionato, cercando di non perdere di vista l'auto dei fuggitivi.

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Flattenburg al volante sa il fatto suo. Distanzia la vostra Model T in rettilineo, sfruttando la maggiore accelerazione della Chevy, ma Aaron guadagna terreno in curva. L'ago tremolante del tachimetro oscilla attorno alle 60 miglia orarie.

@smite4life 

Spoiler

Guidare: 47 (70%). Tieni botta.

Pochi minuti e siete nel North End. Passanti gesticolano per fermarvi mentre sbandate intorno al monumento a Paul Revere nel Mall. Per fortuna, Aaron conosce a menadito il quartiere e riesce a destreggiarsi evitando d'investire i pedoni o di schiantarsi contro altri veicoli. La Model T produce un fracasso indiavolato. I denti della trasmissione sotto sforzo ululano in segno di protesta contro i giri troppo elevati, e strani ticchettii sordi provengono dall'interno del motore. Ma la vecchia leonessa ha ancora energie da spendere: col tipico brontolio a scatti del suo piccolo quattro cilindri fila, ventre a terra.

All'incrocio successivo, tra Hanover e Prince, una curva stretta vi fa cozzare sull'angolo del marciapiede. Volate e atterrate pesantemente dall'altra parte. Per la botta, la macchina perde la marmitta con tutto il tubo di scarico e un fragore assordante vi martella le orecchie; iniziate a lacrimare a causa dei fumi della combustione che invadono l'abitacolo. Il calore proveniente dal motore rende il pavimento rovente. La Ford continua a tenere duro, marciando malconcia, raro esempio di meccanica ostinazione. Una scia di vapore misto a olio esce da sotto il cofano.

Davanti, Flattenburg continua a spingere al massimo la Chevy, tenendo una distanza di circa tre auto. Nel contempo, continua a zigzagare per confondervi. Le ragazze urlano. All'ennesima curva la Chevrolet sembra perdere terreno, permettendovi di arrivare a una decina di metri dal paraurti posteriore.

Flattenburg inchioda.

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L'inseguimento procede a tutta velocità tra le vie di Boston. Ad un certo punto la nostra auto colpisce un marciapiede, sollevandosi da terra e cozzando nuovamente contro il suolo. Per tutto il tempo non posso fare a meno di stare aggrappato alla portiera, con gli occhi sbarrati. Nonostante i danni, riusciamo a stare dietro alla Chevrolet e anzi a guadagnare terreno. Improvvisamente l'auto di Flattenburg inchioda, e non riesco a evitare di lasciarmi sfuggire un'imprecazione mentre mi preparo all'impatto.

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Aaron Davis

L'inseguimento mi esalta, al punto da farmi scoppiare a ridere quando salta la marmitta: il pericolo mi fa sentire vivo come non mai e mi trasporta in una condizione mentale in cui i sensi si acuiscono e le cose acquistano molto più colore. Di tanto in tanto, azzardo occhiate verso i miei compagni di viaggio, e le loro espressioni terrorizzate mi fanno ridere ancor più fragorosamente e urlo: Tom, da domani usiamo la tua macchina!! 

Quando però la Chevrolet di Flattenburg sembra perdere terreno, il sorriso si spegne per lasciare il posto ad una espressione concentrata, gli occhi stretti e i denti digrignati in una smorfia. Mi aspettavo che potesse giocarci uno scherzo del genere, perciò quando la macchina del ricco venditore inchioda non mi coglie così alla sprovvista, e tento una manovra azzardata anche se so bene quello che sto facendo: do una rapida sterzata verso destra, evitando la Chevrolet mentre freno con decisione, per poi girare violentemente il volante dalla parte opposta, cercando di innescare una derapata che mi faccia bloccare di traverso davanti al muso della Chevrolet. Certo, non è esattamente come farlo nelle campagne fuori Boston come quando ho imparato...

Spoiler

Non lo so, secondo te è una prova di guidare? :P

 

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@smite4life

Spoiler

Guidare/2: 44 (70/2, 35%). Quasi. 

La manovra di Aaron è quasi perfetta. Lo scarico del motore della Chevrolet vi rimbomba nelle orecchie quasi fosse un pezzo d'artiglieria mentre la piccola Model T sterza gemendo come una vecchia nave, rimbalzando violentemente sulle vecchie molle e sugli ammortizzatori. Il muso della Ford evita di pochi centimetri il paraurti dell'auto di Flattenburg, sbandando sul margine ghiaioso della strada; la neve per terra fa il resto. L'auto va in sovrasterzo, e il disperato tentativo di Aaron di riprendere aderenza non ha esito.

La piccola lucertolina di latta va in testacoda, esce di strada e si ribalta in un'aiuola, prima di distruggere un paio di cespugli e finire ruote all'aria. L'impatto ha catapultato Tom fuori dall'abitacolo; sanguina copiosamente ma sembrano più escoriazioni che altro. Nel veicolo, Aaron e Ralph sono senza fiato, semisdraiati sul tetto. Aaron ha vari tagli sul volto e dolori al petto come se avesse incontrato un peso massimo, Ralph, tolto lo spavento, sembra indenne.

@smite4life

Spoiler

Aggrappato al volante riesci a mantenere la presa, evitando danni eccessivi. Danni: 1d8-2: 4

@Alessio

Spoiler

Stringi la maniglia come se ne andasse della tua vita, quando l'auto si ribalta lo sportello cede e ti getta fuori. L'impatto col terreno è duro. Danni: 1d8-2: 4

@Hicks

Spoiler

Eri l'unico preparato all'impatto, per cui vieni solo sballottato sul tettuccio quando l'auto si ribalta. Danni 1d6-2: 1

La Chevrolet vi passa a fianco, prima di dileguarsi. Flattenburg vi saluta con una mano e ride.

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TOM DAVIES

Mi inginocchio tra la ghiaia e la neve, portandomi le mani al volto e tirandole via quando incontro il rigagnolo di sangue che scende giù da un sopracciglio. Respiro velocemente, poi rallento, mentre aspetto che i battiti del cuore facciano lo stesso. Guardo a malapena Flattenburg passarci davanti, più preoccupato per i miei amici che per quell'uomo che mai avrei voluto incontrare in vita mia... Mi alzo a fatica e vado verso la macchina:

"Tutto bene!?"

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