Eric Blasco

Questi ornamenti non aiutano molto la concentrazione, non trovate? Vediamo invece cosa abbiamo qui
Inizio a sfogliare le pagine dei libri, sfogliandole una dopo l'altra ma toccandole appena, per non ritrovarmi con dei coriandoli di carta invecchiata.

Dm

I libri sono scritti in un linguaggio che conosco, ovvero comune, nanico, elfico, draconico o goblin?

Bazeelius

L'umore torna lentamente ad essere sereno mentre controlliamo la stanza. "Voglio sperare che quegli scheletri deformi siano il risultato di un macabro gioco di ricomposizione delle ossa. Non riesco proprio ad immaginare chi vorrebbe tenere delle creature così deformi in vita! Bah, qui mi sembra che ci sia solo della vecchia carta."

@DM:

Quando Gerard incanala mi avvicino anch'io. Non gli avrei fatto sprecare una cura per i miei danni, ma se la deve usare comunque sarebbe stupido non approfittarne.

Nella stanza con le gabbie faccio una prova di Percezione +7.

Ector Camun

Anche io mi avvicino a Padre Gerard, per trovare ristoro anche se non mi è necessario, prego un momento con lui, imitando i suoi gesti non essendo praticante.

Aiuto anche io a cercare qualcosa sulla scrivania, magari un qualche monile in un cassetto o un qualche utensile di valore.

Dopo di che faccio notare la scia agli altri "Sotto queste scalinate che proseguono, c'è qualcos'altro, direi di pulire quante più stanze possibili, per non attirare i mostri alle nostre spalle nel caso facessimo troppo rumore. Dopo di che, torniamo sui nostri passi, nella stanza con la statua c'erano altri corridoi da esplorare."

Percezione +7

 

 

Modificato 21 Ottobre 20159 anni da Atronach

Mentre Padre Gerard invoca i propri potrri divini per lenire le ferite di Bazeelius e Makeba, Eric ed Ector frugano nella stanza. Ector nota tra le scartoffie strappate a terra due fogli ancora intatti, che contengono scritture a lui incomprensibili ma non a Eric.

@ tutti

Incanalare cura di 4 pf

@ Eric

I tomi si sono conservati pessimamente, si strappano alla minima tensione, e sono quasi illeggibili. Inoltre, le lettere che vi sono iscritte non sono a te note. Altri appunti, scritti su pergamene, appaiono più recenti, tuttavia sono scritti in una lingua a te ignota, anche se dalle lettere sembrerebbe abissale. Hanno una calligrafia molto piccola.

Le pergamene sono di Long Arm e di Mani Brucianti (CL 3°)

Eric Blasco

Ho trovato un paio di cose interessanti, credo che le conserverò per le altre bestiacce. Quanto a questi indico i tomi non c'è molto da fare, sembra la lingua dei demoni, ma sono talmente mal ridotti che un esperto farebbe fatica a girare le pagine senza polverizzarle.
Metto da parte le pergamene, riprendo in mano il moschetto appoggiato alla parete e lo ricarico Sono pronto

Bazeelius

"Lingua dei demoni? Non è di buon auspicio, credo." Un brivido mi percorre la schiena all'idea delle mostruosità malvagie di cui si sente parlare in molte storie e che in questo momento sembrano essere fin troppo vicine. "Voi maghi," chiedo rivolto indistintamente a tutti gli incantatori del gruppo, "conoscete per caso qualche incantesimo che permetta di leggere quelle scritte? Se è sicuro leggerle ovviamente, non vorrei che fossero parole maledette."

Gerard

"Al momento non ho nulla. Se te la senti, puoi ricopiare le scritte, così da poterle esaminare più avanti." Mi concedo un mezzo sorriso ai timori di Bazeelius, di solito sempre spavaldo.

Bazeelius

"Con tutto questo metallo addosso temo che combinerei un gran pasticcio. Io passo, se qualcun altro vuole cimentarsi in questa impresa, il posto è tutto suo."

Eric Blasco

"Io invece li ricopierei volentieri, potrebbero contenere rituali magici interessanti o qualche brandello di conoscenza andata perduta, ma al momento non c'è tempo per farlo. Oh, giusto, a proposito di demoni, c'è una quasit che svolazza indisturbata da queste parti, probabilmente. Se la vedete, cercate di farla fuori il prima possibile, sono resistenti e sfuggenti quei demoni"

Ector Camun

"Quando siete pronti, possiamo proseguire con questo percorso e dopo torniamo indietro, usiamolo stesso schema di prima per avanzare?"

Bazeelius

"Sì, mi sembra una buona idea. Il libro di sicuro non scappa se lo lasciamo qui ancora per qualche ora."

Scendete lungo le scale, che vi conducono ad un'ampia stanza, che si restringe di poco nella parte opposta alla vostra. Undici botole di legno, disposte a scacchiera, distanti circa 1,5m l'una dall'altra, coprono altrettanti buchi nel terreno. Potete capire ora che il suono lamentoso di prima proviene da sotto a queste botole. La stanza dà su un altro corridoio, a destra.

@ Ector

Le tracce di goblinoide si fanno sempre più fresche mentre scendete, è chiaro che deve essere passato da questa parte poco tempo fa.

Bazeelius

"E queste cosa sono? Magari mi sbaglio, ma sembrano gabbie." Mi avvicino circospetto alla prima botola e presto attenzione ai suoni che provengono da sotto. "Sono curioso di aprirle e allo stesso tempo ho il vago sospetto che potrebbe saltare fuori qualche mostro simile a quelli che abbiamo affrontato poco fa."

@DM:

Percezione +7 per ascoltare e anche per trovare qualche meccanismo legato alla botola.

Padre Gerard

"Sii cauto, Bazeelius. Non sappiamo cosa ci sia lì dentro. Meglio non correre troppi rischi."

Eric Blasco

"Già, se proprio devi aprirne una fallo con tutte le cautele del caso. Però sono curioso, di vedere cosa potrebbe saltar fuori"
Aggiungo mentre mi avvicino a una di quelle botole, appoggiando l'orecchio al di sopra di essa
"Perché non provare ad aprirne una? Anche se uscisse un mostro riusciremmo a metterlo fuori gioco senza problemi, prima ne abbiamo affrontati molti di più"

Se qualcuno mi dà corda chiedo a Baazelius di aprirne una, probabilmente sono troppo pesanti per me

Modificato 2 Novembre 20159 anni da New One

Ector Camun

Punto l'arco incoccato su una delle botole, pronto a sparare "Se c'è uno di quei mostri, sparo immediatamente, vai bellimbusto, apri pure quella botola"

"Io vedo comunque tracce di goblinoide qui intorno, occhi aperti"

Pronti a fare fuoco in caso di minaccia, Bazeelius alza la botola di legno fragile. Questa copre un foro circolare, del diametro di poco più di 1 m, che scende allargandosi verso il basso per 3-4 m. In fondo a questo baratro vedete un umanoide, coperto solo di qualche straccio, la pelle grigia e consumata che mostra il segno dei secoli. L'essere emette un lamento che si unisce al coro che sentite, strisciando le mani senza unghie sulla parete ripida. Gerard non ha il minimo dubbio: si tratta di uno zombie.

@ Gerard, Eric

Dal corridoio a sud sentite, al di sopra del continuo lamento, un rumore di passi strisciati.

Avete diritto ad 1 round prima che succedano cose.

@ mappa descritta [SPOILER]La stanza è larga 13,5 m e lunga 18 m. Le botole, come ho detto, sono distanti 1,5 m l'una dall'altra. Voi arrivate nella stanza da Est, le botole sono disposte verso Ovest in formazione 3-3-3-2. Ai lati della stanza c'è piu spazio per passare. A circa metà della stanza, sulla parete sud, c'è il corridoio.

Modificato 3 Novembre 20159 anni da Monolente

Padre Gerard

Il mio volto assume un'espressione dura e seria, come mai i miei compagni mi avevano visto. "Se le altre botole contengono altri non morti, vanno eliminati. TUTTI. Che Pharasma conceda alle anime di quei poveri disgraziati il riposo e punisca chi invece li ha condannati alla non vita." Il rumore di passi strascicati attira la mia attenzione. "Attenti: da sud arriva qualcuno. O qualcosa."

Modificato 3 Novembre 20159 anni da Lone Wolf

Ector Camun

"Arriva qualcosa da sud ovest, sarà il guardiano della stanza, presto, apriamo altre botole , per ostacolarne il movimento.", metto un attimo da parte l'arco e apro un altra botola affianco a quella già aperta, quella in direzione sud.

Bazeelius

La fermezza delle parole di Padre Gerard mi colpisce, sembra dare una grande importanza all'annientamento di queste creature. Quando poi viene annunciato l'arrivo di qualcun altro, non perdo altro tempo con la botola e mi sistemo sul fianco dell'entrata sud, cercando di non farmi vedere. Tengo il mazzafrusto saldamente fra le mani, pronto a colpire le gambe del nuovo arrivo appena questo oltrepassa l'entrata.