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[ARBA] Armored Battleforce Aegis - First Encounter


Arachnos

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Rebecca Opliti

Assisto in silenzio al bisticcio fra ufficiale scientifico e ufficiale tecnico, intervenendo solo con un mezzo inchino col capo alla donna. Mi giro un secondo verso il mio compagno Raiano mentre i due discutono, indicandoglieli con gli occhi senza farmi vedere sperando che compranda di dargli una qualche emozione che li distragga o li facca interessare alle mie seguenti parole.

Oh, questo è un macho-man di pessimo umore. Non si puo' cavare un ragno dal buco ora come ora. Meglio metterlo di buon umore e riprovare un altra volta. penso regolando sul come comportarmi con lui.

Appena il Tecnico finisce la presentazione, prima che abbia tempo di girarsi e andarsene, faccio un paio di passi avanti stringendogli con tutta la forza che ho la mano.

Un uomo professionale, duro e diretto vedo. Mi piace. Poche pa**e e ca**ate, schietto e professionale. commento direttamente, stringendogli forte la mano. Piacere conoscerla. Non le voglio rompere le pa**e con domande alla quale, a quanto capisco, non puo' rispondere. Se ha bisogno di noi per qualsiasi cosa sa' i nostri nomi, io vi porto via la dottoressa.

Buon lavoro, signorine. concludo salutando anche gli altri meccanici e voltando i tacchi prendendo la dottoressa sottobraccio per portarmela via e fare cenno anche agli altri di andarcene.

Una volta ben lontani, troppo per essere sentiti, mi rivolgo alla dottoressa.

Scusi se sono stata un po' dura, ma con le teste dure dell'esercito sopravvivi così.

Sa', la mia addestratrice ci disse una volta che nell'esercito ci sono solo due tipi di donne. Le Stron*e e le Pu**ane. Le prime sono piu' macho degli uomini e riscuotono poco successo, ma tanto rispetto come soldati. Le seconde fanno le carine, attribuendosi tanto successo ma poco rispetto come soldatesse e di scegliere attentamente cosa saremmo volute diventare visto che di scimmioni tosti e duri l'esercito ne è praticamente pieno. Poche chiacchiere, tanta disciplina. Con loro uno strappo alla regola è impossibile. Eravamo lì pure noi per chiedergli informazioni sui mech visto che i File erano secretati.

Ci riproveremo piu' tardi a saperli, che forse andra' meglio. Ora come ora mi sembra per nulla propenso al dialogo.

E' un immenso piacere trovare qualcuno di normale qua. Quindi lei è il nostro ufficiale scientifico?

Spoiler:  
Altra diplomazia per ingraziarmeli direi, per quanto difficile/impossibile XD
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Cogliendo lo sguardo di Rebecca, cercando di non farmi vedere dagli altri, allungo un tentacolo psichico dalla mia mente verso quella dell'ufficiale tecnico cercando di infondere dentro di lui pensieri che reputo rilassanti per un uomo del genere.

Che senso ha non essere collaborativi, dobbiamo usarli noi tanto i mezzi.... umani... chi li capisce é bravo

Ascolto distrattamente la discussione, poco interessato.

Quando Rebecca prende nuovamente la parola cercando di rabbonire l'ufficiale tecnico mi impegno nuovamente a renderlo più ragionevole.

Quando Rebecca fa sego di andare la seguo

Arrivederci dico.

Quando Rebecca inizia a parlare con l'ufficiale tecnico mi metto ad ascoltare con attenzione.

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Ancora con le mani in tasca assisto allo scambio di battute senza esprimermi, sospiro tra me e me davanti alla boria dell'uomo. Osservo con più attenzione i presenti, incluso il raiano, fin quando Rebecca si fa avanti afferrando l'uomo per il braccio. Liberando le mani dalle tasche ed unendole dietro la schiena faccio un passo in avanti anche io, senza però raggiungerla. Mi limito a fissare i miei occhi in quelli dell'uomo attendendo che la mia amica prenda nuovamente le distanze.

Quando i miei compagni si allontanano aspetto un secondo prima di seguirli.

Spero che sia bravo nel suo lavoro tanto quanto lo è nel fare lo sbruffone dico con tono atono di prima di voltarmi, senza attendere una sua reazione, ed andarmene al seguito dei miei compagni.

Mi allontano dagli uomini concedendomi di affrettare il passo per raggiungere Rebecca solo una volta fuori dalla loro visuale. Mi affianco a lei per poi tendere la mano destra all'altra donna M-mi perdoni, Hayden Vassern dico incrociando il suo sguardo per un istante per poi riportarlo subito sull'area di fronte a me in imbarazzo.

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Mentre Rebecca si appresta a parlare con il capotecnico, Sha'Ir fa vagare la sua mente verso quella dell'uomo.

Tiri di dado:

Spoiler:  

Influenza Psichica di Sha'Ir su Zeslaw: INT+INT vs D7.2 = 4 successi (6,3,2,9,8,6,7,7)

Diplomazia di Rebecca su Zeslaw: CAR + CAR vs D7(8-1).2 = 1 successo (5,3,9,4,2,3)

Diplomazia di Rebecca su Lyla: CAR + CAR vs D6.2 = 4 successi (3,4,7,10,1,8)

Ancora una volta sembra che la "spintarella mentale" di Sha'Ir abbia ottenuto il suo effetto: l'energumeno pare relativamente ben disposto quando Rebecca gli parla con un gergo molto "popolare", arrivando persino a mormorare un mezzo ringraziamento quando vi portate via la dottoressa Savant. Si volge solo brevemente nell'udire la provocazione di Hayden, ma la cosa sembra finire li; bisogna comunque ammettere che a nessuno di voi sembra che il capotecnico sia rimasto particolarmente colpito dall'avervi conosciuti.

Di diverso avviso è sicuramente il vostro Ufficiale Scientifico: la dottoressa Savant sembra sciogliersi alle parole di Rebecca, sorridendole con fare un pò impacciato e sfilandosi gli occhiali mentre vi allontanate dalla gabbia di stoccaggio dove Zeslaw e i suoi ricominciano a lavorare. "Mi fa piacere constatare che l'Unità 616 non è costituita dai soliti balordi con la teste dura" dice; "per quanto mi riguarda, spero che potremo collaborare al meglio per ottenere il massimo dei risultati!" proclama con entusiasmo, mentre stringe la mano tesa di Hayden con una stretta molto leggera e delicata. Quando vi siete allontanati di un altro pò, Lyla vi fa cenno di fermarvi presso una delle gabbie di stoccaggio attualmente deserte; una volta raggiunta, la vedete sospirare con un sorriso e sedersi su di un tavolo da lavoro - dopo aver controllato che non fosse sporco d'olio. "Detesto gli hangar" dice, arrossendo come se trovasse la sua stessa franchezza inopportuna, "è così rumoroso, sporco... l'aria è pesante, e tutti non fanno altro che urlare e pestarsi i piedi a vicenda. E' così diverso dalla quiete di un laboratorio... beh, lasciamo perdere". La vedete quindi passare in rassegna i documenti che porta sotto braccio. "Avrei dovuto consegnarvi questi moduli al nostro primo incontro ufficiale, ma tanto vale che ci portiamo avanti con le pratiche, no?". Consegna ad ognuno di voi un plico, che ad una prima occhiata superficiale si rivela pieno di grafici, statistiche e numeri vari: praticamente intraducibile. "Visto che, a quanto ne so, nessuno di voi ha una qualifica di tipo scientifico, vi spiego in poche parole di che si tratta: sono i tabulati delle vostre informazioni biologiche preliminari, e le valutazioni bio-psico-metriche che hanno portato al vostro reclutamento per il Progetto Aegis... voi dovete solo custodirli nella vostra camerata, ed aggiornarli quando ve lo comunicherò con i dati ricavati dalle vostre assegnazioni sul campo, specialmente i vostri indici di resistenza all'Ombra Mirmidone".

Solo a quel punto si blocca, come se avesse realizzato solo adesso di aver parlato troppo. "Cielo... immagino che non aveste ancora sentito nominare il Progetto Aegis... per favore, fate finta che io non vi abbia detto nulla, d'accordo? Se il Colonnello dovesse sapere che vi ho accennato qualcosa potrei passare qualche guaio!". La sua supplica è sottolineata da un modo piuttosto buffo - o irritante, a seconda dei punti di vista - di saltellare da un piede all'altro. "La prego, faccia finta di nulla Caposquadra!" conclude rivolta a Rebecca: "perchè... lei è il Caposquadra, vero?"

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Rimango a bocca aperta cercando di leggere le carte e mentre ci viene spiegato il tutto.

Analisi bio-psico-metriche? Progetto Aegis? Resistenza all'Ombra Mirmidone?!Mi domando, iniziando a capire sempre di piu' cosa stia succedendo e perchè proprio noi siamo stati reclutati. Una qualche motivo sperimentale.

Mi riprendo come si scusa per averci detto troppo.

Il suo segreto è al sicuro... dico distratta, cercando di sfogliare il piu' possibile le carte.

Non... abbiamo ancora votato il caposquadra, ma non si preoccupi, non diremo nulla, pero' in cambio mi chiarisca bene le idee. le chiedo.

Aegis, dal latino, se non sbaglio significa ''egida'' o ''scudo'' Grazie videogiochi fantasy online e ha parlato di resistenza. Ne deduco che questi nuovi mezzi montino dei sistemi di protezione da questa ''ombra'' mirmidone, e che avete scelto noi per i nostri indici di resistenza a questa cosa o per compatibilità coi mezzi, mi sbaglio? concludo guardandola negli occhi.

Non si preoccupi: le giuro che faremo finta di non sapere e non averle mai parlato prima

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Quando la Savant propone una collaborazione più pacifica annuisco debolmente stentando un sorriso, poi accetto i documenti che la donna mi tende.

Sbarro gli occhi nel cercare di tradurli e decido dopo una rapida occhiata che è meglio accantonarli No, non è roba che fa per me.

Continuo a tacere, infilo le mani in tasca fissando la donna curioso Progetto Aegis eh... infilo le mani in tasca Che abbiano intenzione di formare una forza di difesa speciale? o comunque in grado di reagire più velocemente o efficacemente alle minacce. Eppure... se è vero che i nostri mezzi sono abbastanza speciali da richiedere una scorta speciale e che i file siano secretati mi sembra strano. Impiegare unità "singolari" unicamente per scopi difensivi è uno spreco di risorse.

E questa Ombra Mirmidone? Che sia una sorta di debuff...? alzo le spalle tra me e me.

N-non si preoccupi di nulla p-per quando mi riguardo. Eppure... sa... vorrei avere qualche altra... piccola anticipazione sul progetto se possibile.

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Progetto Aegis, Ombra dei Mirmidoni? Questa è la prima conversazione veramente interessante che abbiamo tenuto da quando siamo arrivati, sarà meglio cercare di renderla più proficua. Senza barare.... la sua fiducia è importante...

Da parte mia ha il mio più completo silenzio, parola di Raiano. Dico sorridente

Però ora che ce ne ha parlato non può tirarsi indietro. Inoltre ogni informazione potrebe essere utile per la nostra preparazione alle future missioni.

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La dottoressa Savant fa vagare lo sguardo tra di voi, una espressione di assoluta incertezza dipinta sul volto. "Io.. non so..." balbetta, torcendosi l"e mani con fare nervoso; infine, dopo alcuni istanti di silenzio, fa un cenno di assenso col capo: "Facciamo così, vi dirò qualche cosa in più... però non tutto, altrimenti rischiamo di fare davvero qualche passo falso col Colonnello". Dondola per qualche istante le gambe dal tavolo su cui è seduta, rimuginando tra sé; poi si decide a cominciare a esporvi la questione.

"Il Progetto Aegis è nato in risposta ai nostri primi incontri sul campo con i Mirmidoni. Non so se avete avuto qualche notizia a riguardo, ma ogni volta che le forze dell'Alleanza si sono scontrate con i Mirmidoni è finita sempre alla stessa maniera... una disastrosa sconfitta" dice quasi sospirando. "Questi alieni hanno tutti gli attributi che ci si aspetterebbe dal nemico definitivo: sono forti, feroci, numerosi, e dotati di una atroce determinazione a distruggerci... per loro siamo solo un anello della catena alimentare - e credetemi, quando ne vedrete per la prima volta uno vi torneranno in mente queste mie parole".

A quel punto, con un balzo, scende dal tavolo e comincia a camminare avanti ed indietro mentre prosegue nella sua spiegazione: è evidente che la sua natura di scienziata ha preso il sopravvento, e sembra essersi lasciata alle spalle i timori inerenti al Colonnello mentre espone il seguito. "In ogni scontro che abbiamo combattuto contro i Mirmidoni siamo stati sconfitti, ma ciò non è da imputarsi esclusivamente alla loro potenza bellica. Un ruolo primario è rivestito da un effetto le cui precise dinamiche sono tuttora in fase di studio: l'Ombra Mirmidone. La comunità scientifica non sa ancora spiegarsi nel dettaglio come ciò avvenga, ma pare che la pura e semplice vicinanza dei Mirmidoni sia in grado di innescare dei processi di mutazione in moltissime forme di vita... tra cui Umani, Raiani e Rozaliani. Non si tratta di un puro e semplice effetto collaterale della presenza dei Mirmidoni, come una xenopatologia o un virus alieno... no, negli schemi di mutazione dell'Ombra Mirmidone c'è ripetizione, c'è metodo. E' un'arma".

Sospira, e vi guarda negli occhi uno ad uno. "Riuscite a capirlo? Anche solo a immaginarlo? I Piloti combattono contro i Mirmidoni, dovendo già affrontare la minaccia di questi... questi... questi predatori e le loro armi... magari lo scontro volge a nostro favore... e poi, BANG!" - e qui batte le mani per rimarcare l'effetto - "senza nessun contatto fisico, nessuna contaminazione biologica, senza niente di niente... il Pilota, dentro la cabina di pilotaggio del suo mezzo, si contorce in preda ad una terribile agonia e nell'arco di pochi minuti muta incontrollabilmente in un ammasso organico di denti e tentacoli, privo di intelletto. Questo è il fenomeno noto col nome in codice di Ombra Mirmidone". Le ultime frasi la lasciano per un momento come sospesa nel nulla, come se la scena da lei stessa descritta l'avesse nauseata. "Comprenderete che non è facile vincere una guerra senza nemmeno poter affrontare il nemico sul campo".

Tuttavia, ricomincia a sorridere: "Però abbiamo buone notizie! Recentemente, i migliori scienziati dell'Alleanza devono aver iniziato a comprendere le basi di questo fenomeno, perchè adesso disponiamo di precisi profili bio-psico-metrici da seguire per identificare i Piloti che hanno più di ogni altro una innata predisposizione per resistere all'effetto dell'Ombra Mirmidone". Indica i plichi di documenti che vi ha consegnato; "gente come voi! Piloti che hanno le carte in regola per resistere a questa... quest'arma, e al tempo stesso essere in grado di sfruttare una nuova generazione di Mech appositamente sviluppati per affrontare sul campo i Mirmidoni e vincere!". Gonfia il minuscolo petto con uno slancio di orgoglio e patriottismo: "questo è il Progetto Aegis! Aegis, lo Scudo dell'Alleanza che arresterà l'impeto dell'avanzata Mirmidone e un domani guiderà il contrattacco!".

Come se capisse di essersi resa un pò ridicola con lo slancio di entusiasmo, ridacchia sommessamente e torna a sedersi quietamente sul tavolo. "Non è grandioso?" conclude, con un tono di vaga incertezza.

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Ascolto la donna in silenzio con lo sguardo distante mentre cerco di realizzare la scena.

Il campo di battaglia, il vanquish, la fronte del pilota imperlata di sudore per lo sforzo ed un leggero sorriso sulle labbra per averne distrutto uno, forse due... poi il roco urlo di disperazione mentre si innesca la mutazione.

Rabbrividisco scacciando l'immagine mentale, agito le mani all'interno delle tasche non sapendo che dire. Quindi non ne siamo immuni, solamente siamo in grado di resistervi con più facilità... e tutto si riduce ad una scommessa? Anche questo progetto Aegis non è altro che una grandissima scommessa, una moneta lanciata al buio...

E tutto alla fine dipende da noi, o da "questa" nostra innata resistenza, visto che i mech di ultima generazione non serviranno a nulla con un "polpo" nel cockpit.

Faccio un profondo respiro prima di controllare l'ora, ho tante altre domande in testa che però terrò per il Colonnello.

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Rimango in un silenzio attonito a sentire questo racconto.

L'idea di morire diventando una creatura polipoide da sola, nella fredda cabina di un mech funzionante come bara mi spaventa un bel po', mostrandolo gestualmente portandomi un pugno al petto e serrandolo forte sull'uniforme.

Non che non sia mentalmente pronta a morire... ma mio dio... questo è davvero orribile...Triste... non credo sia nemmeno veramente morire...E' come perdere coscienza e morire assieme in una bara metallica nella spazio senza poter fare nulla per salvarsi... diventando ammassi di cellule polipoidi... Stringo i denti, lascio scivolare la mano dal petto al fianco lentamente, mostrando un sorriso un po' forzato. Se lei dice che siamo gli unici a poter affrontare questa minaccia e sopravvivere, allora faremo del nostro meglio per essere la futura testa di ponte per il contrattacco.

Un rapido saluto militare e due parole prima di allontanarmi. Grazie infinite per quanto ci ha detto. Grazie a lei ci potremo preparare meglio a quanto dovremo affrontare queste minacce. Devo usare i servizi, quindi scappo. Non si preoccupi, parola mia che faremo finta di non sapere nulla. Arrivederci. concludo nascondendo quanto sono scossa.

Guardo poi i miei compagni.

Voi anticipatemi in mensa... arrivo subito concludo allontanandomi velocemente verso l'uscita senza attendere alcuna replica, andando a passo svelto verso i bagni piu' vicini fuori dall'officina.

Calmati Rebecca, calmati cavolo.. dai, non perdere la faccia così. Sei una ragazza forte, non devi mostrarti debole...

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Una volta assimilate le informazioni alzo lo sguardo a fissare gli altri tre piloti, in particolare Rebecca.

Le parole della Savant mi hanno sorpreso e fatto rabbrividire per un istante ma nulla più di questo. L'ombra dei mirmidoni, rapidamente l'ho già assimilata come una sfida in più, come quando in un gioco passi dalla normal mode all'insane. Ma forse sono io che sono troppo cinico...

Faccio per dirle qualcosa ma lei mi interrompe scappando via e lasciandomi interdetto, mi volto verso la Savant La ringrazio per aver parlato con noi, alla prossima poi mi rivolgo sbrigativamente ai piloti Ci si vede in mensa... non finisco neanche di parlare che corro dietro a Rebecca.

@Rebecca

Spoiler:  
Raggiungo la ragazza prima che possa sfuggirmi Rebecca! la chiamo per poi prenderla per un polso e costringerla a fermarsi.

Stai bene? le dico facendola voltare per guardarla negli occhi.

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@Hayden

Spoiler:  
Trasalisco quasi a sentirmi bloccare, sorridendo all'amico con il batticuore.

Si, si.. sto' bene... replico facendomi lasciare il polso rimanendo dove sono. E' che... mi pare così ingiusto... e orribile come modo di morire. Poi.. mi fanno un po' paura virus, batteri, malattie e affini. Mi ha un po'... colpito l'idea di poter morire così. spiego distogliendo lo sguardo. Rialzo gli occhi con un sorriso piu' sincero mentre incrocio lo sguardo del soldato. Non ti preoccupare, sto' bene, sono solo un po' scossa. Forse ho una fobia per quelle malattie strane mediche e mi ha colto alla sprovvista. Non volevo farmi vedere spaventata e scossa dagli altri... sai com'è: non vorrei che pensassero che sono una ragazzina debole. Ci vuole un secondo a farsi un idea sbagliata e una vita a lavarla. Sto bene, sul serio Continuo portando la mano destra al mio gomito sinistro.

Grazie... di preoccuparti così per me.

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@Rebecca

Spoiler:  
Mi rendo conto di non averle ancora lasciato il polso solamente quando è troppo tardi ed in imbarazzo ritiro subito la mano.

HEI! le dico toccandole la spalla sinistra Ridammi la mia Reb- dico per poi correggermi subito Ridammi la Rebecca che conosco! Seriamente... dico continuando con lo stesso tono faceto Trovo impossibile anche solo l'idea che tu possa pensare di poter fare fine del genere. TU? ridacchio Tra la RebeccaPolpo e la RebeccaCheMassacraTuttiIMirmidoniDaSola trovo molto più plausibile la seconda.

Aspetto che rialzi lo sguardo per specchiare i miei occhi, color blu di prussia, nei suoi.

E poi ci sono io, non permetterò che ti accada nulla! le dico tornando serio con tutta la sicurezza possibile.

Continuo poco convinto dalle sue parole Cosa te ne frega di quello che pensa la gente? Sei forte Rebecca, più della maggior parte delle persone... e nulla che la gente possa dire o fare cambierà questo fatto.

Ritiro rapidamente la mano che mi ero di nuovo dimenticato mentre parlavo, abbasso lo sguardo paonazzo. Con le mani, non sapendo che farne le infilo in tasca.

Quando mi ringrazia accenno a voler dire qualcosa per poi bloccarmi, mordendomi la lingua.

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Hay

Spoiler:  
rimango in silenzio ad ascoltare il mio amico, trasmutando il sorriso da forzato a sincero piano piano.

Ridacchio da sola per poi guardarlo di nuovo negli occhi e dargli una pacca sulla spalla di rimando.

Tu non devi proteggermi. Io sono RebeccaCheMassacraTuttiIMirmidoniDaSola ! Al massimo posso concederti di eliminarne un paio! Ricorda che io copro ogni ruolo, ma come DamageDealer lo sai che sono il top nel mio piccolo. Non ti daro' nemmeno il tempo di avvicinarti a quegli schifi! ridacchio prendendolo sottobraccio e portandomelo verso la mensa con calma.

E' questa la tua Rebecca che ricordi? chiedo ora tranquilla facendo l'occhiolino e ridendo. Sei stato carino col Capotecnico Otto. gli bisbiglio per fargli vedere che ho notato con un sorriso ridacchiando innocente

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Hay

Spoiler:  
Vedendolo tentennare sorrido divertita. Se mi deve succedere mai un qualche bio-schifo voglio chiarire tutto...

Al primo spazio leggermente appartato di peso lo tiro per la collottola spingendocelo dentro, piantando il palmo destro al muro subito alla sinistra della sua testa.

Senti, Hay... dico leggermente rossa in volto e distogliendo lo sguardo.

Lo so' che... Ecco, io ti piaccio e ci tieni tanto a me, come posso dirti che io provo lo stesso. Siamo adulti e soldati dell'esercito, non siamo piu' al liceo, questi giochini tira-e-molla sono molto carini, ma visto che da domani stesso scommetto che potremmo essere chiamati in servizio, voglio mettere le carte in tavola. comincio seria e imbarazzata in ugual parti. I capelli raccolti un po' scomposti dalla mossa improvvisa mentre guardo il mio amico bloccato da me al muro. Per quanto mi riguarda... Ti ho raccontato di tutti quegli ******* con cui sono stata, e quello... Li con cui sono stata. Io nelle relazioni sono una frana terribile, non ne ho azzeccata una. Tu mi piaci, non c'e' persona a cui tenga di piu' al mondo a parte la mia famiglia, ma ho sempre avuto paura di rovinare di nuovo tutto. concludo chiara, guardandolo ora nei suoi profondi occhi.

Tu... Che ne pensi? Ho paura di rovinare la nostra bellissima amicizia, ma quel che ha detto la dottoressa mi ha fatto capire che potremmo morire improvvisamente e male molto presto, quindi... Ecco... Volevo chiarire.

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Man mano che la discussione progredisce divento sempre più cupo e pensieroso

Una bella gatta da pelare, come dirdirebbero gli umani, non è facile affrontare a cuor leggero dei nemici sapendo che da un momento all'altro potresti diventare un ammasso organico informe senza alcuna possibilità di prevedere l'attacco e di evitarlo. Capisco come mai la guerra stia andando così male...

E anche noi non siamo immuni.. semplicemente siamo resistenti... abbiamo qualche probabilità in più di resistere a questa arma... tenerlo nascosto aI cittadini può essere stata una mosmossa vincente per evitare il panico, ma non è giusto che un soldato si arruoli senza sapere a cosa va incontro.

I miei pensieri durano più del previsto perché vedo che prima Rebecca e poi Hayden si allontanano

Rebecca non sembra molto calma

Penso osservando il comportamento dei due

Ma chi lo sarebbe avendo saputo questa cosa

Emergo dal silenzio

Se possibile vorrei chiederle una cosa: avete capito quale sia la fonte di questa arma? Dato che colpisce i soldati dentro ai mech non può essere un'arma materiale, potrebbe essere una arma psichica che riesce ad indurre una furiosa mutazione cellulare? Noi raiani, con il dovuto addestramento, possiamo danneggiare il fisico di una persona anche attraversando barriere materiali.

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@Rebecca

Spoiler:  
Cos- dico nel venire catapultato contro il muro EH? sbarro gli occhi distogliendo lo sguardo anche io ma dal lato opposto.

Dopo qualche secondo riporto lo sguardo su di lei senza più distoglierlo, ascolto in silenzio paonazzo per l'imbarazzo.

Provo a dire qualcosa ma l'unica cosa che ottengo è quella di incespicare in una parola dopo l'altro, alla fine ci rinuncio. Faccio un profondo respiro cercando di far sbollire il rossore.

SI dico dopo alcuni secondo di silenzio Si, anche tu mi piaci Rebecca. Sei l'unica persona di cui mi importi qualcosa e non so, non avrei mai creduto anche tu... insomma, alla fine mi andava bene in ogni caso. Fin quando potevo stare con te era ok, no? domando non so a chi.

Ma forse dopo tutto avevo un po' paura abbozzo un sorriso Sai... fare la cosa sbagliata, dire la cosa sbagliata. E per nulla al mondo vorrei vederti soffrire scuoto il capo.

E se solo mettessimo tutto il resto da parte? Non c'è nulla che tu possa rovinare più di quanto possa farlo io, e sarei comunque al tuo fianco qualsiasi cosa accada.

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Hay

Spoiler:  
faccio un sereno sorriso imbarazzato a Hayden, dandogli uno schiaffetto che una carezza sarebbe stata piu' violenta. Stupido gli replico al fatto che potrebbe rovinare tutto.

Tu non rovini nulla. Io rovino sempre tutto... Come ho fatto ora io. Forse mi preoccupo troppo, forse e' solo la paura per le bio-schifezze, ma forse per un mio egoismo ho... Beh, tagliato corto il nostro gioco del tira e molla... tra parentesi mi ero un po' accorta da tempo, ma non volevo farmi avanti per rovinare tutto. Comunque, stavo dicendo che non volevo rischiare. Sei l'unico vero amico in un mondo di ******* arrivisti.

Sbuffo, nervosa, accorgendomi di straparlare. Comunque... Scusa se ho tolto tutto il romanticismo. Averme parlato così freddamente forse si puo' mettere nella lista di "danni che faccio" suppongo. Come il fatto che ora non so' piu' che dire e simili, ecco.

Sbuffo di nuovo, accorgendomi del fatto che stavo per straparlare DI NUOVO, alzando lo sguardo con gli occhi ad hayden cone a dire "aiuto" connun sorrisetto imbarazzato.

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@Rebecca

Spoiler:  

Non hai rovinato nulla, forse il tuo aver tagliato corte era quello che ci serviva. Forse io l'avrei fatto durare troppo a lungo o che so...

Hayden Vassern perché in combattimento sei sempre in prima linea e poi per quanto riguarda queste cose ci arrivi sempre per ultimo!? Fai schifo tanto, ma proprio tanto.

Avanzo un altro poco mettendole l'indice davanti la bocca per cercare di fermarla Come DD è ovvio che tu debba fare danni, no? dico con un certo sorriso sarcastico.

Non sai cosa dire? Eh, benvenuta nel club!

Ad ogni modo, ora, ho il permesso di baciarti?

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