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Campagna Bartimeus


Il Signore dei Sogni

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È da undici anni ormai che il mago Al-Akhba della orami decaduta famiglia dei Nailah vi fa da maestro. È un potente mago, l’unico che al giorno d’oggi si arrischi ad evocare demoni di grande forza e poteri, e aveva ravvisato in voi delle ottime predisposizioni alla magia. In questi anni ha insegnato molti segreti arcani e arti occulte, ma solo oggi voi proverete a evocare e legare un diavolo per la prima volta.

“Nel mio studio personale a mezzogiorno, perché è l’ora migliore per convocare Malaurani!” aveva detto.
E voi siete andati nel suo laboratorio, dopo che la porta magica vi ha fatto entrare.

La stanza è molto ampia ma non particolarmente luminosa: oltre al colore scuro delle pareti di ebano, solamente una ventina di candele con la colonna a forma di spina dorsale. Al centro si ergono cinque colonne di lucido marmo rosso sulle quali è poggiato un tamburo [non lo strumento] di due metri scarsi; queste colonne si trovano posizionate ai vertici di un pentacolo inscritto in questo cordolo. In fondo alla stanza ribollono alcune pozioni in un laboratorio arcano.

Lì seduto vedete il vostro maestro alle prese con un antico tomo. Porta un cappello cubico nero dagli spigoli arrotondati, in linea con la sua veste, lunga e scura .

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Le vesti sono più scure di quelle dell'immagine. L'immagine serve solo a rendere l'idea, il vostro maestro non è un non morto

Quando vi vede vi fa cenno di avvicinarsi, si alza e si mette a parlare: “Bene, eccovi qua. Sapete cosa vi aspetta. Spero che abbiate preparato gli incantesimi più adatti, ma in ogni caso vi darò una mano. Non voglio troppi problemi alla prima convocazione. Con l’ausilio dei demoni che tra poco evocherete dovrete recarvi ad Amizu, tra le rovine del tempio maggiore del defunto Impero Hassanita. Ivi dovrete cercare e portare via il coltello rituale del re lì sepolto. Egli, gravemente ferito da un attacco degli Ittii, si rifugiò presso i sacerdoti per morire. Gli ittii provarono a espugnare più volte qual tempio, senza mai riuscirci, e finì per essere l’unica costruzione mai caduta sotto il loro giogo. Col tempo i ladri hanno depredato parte del tesoro, ma sono sicuro che questo sia rimasto. Vi porterò io alle rovine, ma poi me ne andrò. Tornerò dopo tre notti nel luogo che indicherò, ma se non vi vedrò dovrete farvela a piedi, non ho tempo da sprecare. Altre informazioni ve le darò sul posto.”

Indica alcuni pacchi di scartoffie: “Ho ricercato per voi le specifiche dei demoni. Col tempo imparerete a farlo da soli.” Fa una pausa, poi continua: “Scegliete voi il vostro demone: uno è un guardiano e torturatore che venera un arcidemone maggiore, l’altro è uno sfuggente assassino e una tenebrosa spia. Scegliete.”

@tutti
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Per adesso postano solo i maghi, i demoni entreranno in scena tra pochissimo
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Breeze è un mago giovane (rispetto alla maggioranza dei maghi comuni) e molto precoce. E' di bell'aspetto ed ha una discreta parlantina. Ha sempre voluto bruciare le tappe e anche alla scuola di magia era sempre uno se non due passi avanti agli altri maghi. Per questo è stato notato e scelto dal mago Al-Akhba come uno dei suoi apprendisti.

L'evocazione e la divinazione sono le sue materie preferite. Si sente pronto per la sua prima evocazione importante anche se il maestro vuole supervisionarlo ed eventualmente aiutarlo in questa fase molto importante.

E' quasi ora. Ormai manca pochissimo. Stanotte ho dormito male e stamattina mi sono svegliato molto presto per preparare questo momento. Sono molto eccitato da quello che succederà.

Con calma scelgo le magie da preparare.

Arrivo qualche minuto prima di mezzogiorno di fronte alla porta e vedo il mio amico ed altro apprendista di Al-Akhba.

Come va? Eccitato anche tu per l'evocazione di oggi?

Finalmente giunge il momento di entrare. Il maestro ci fa accomodare e ci mette davanti ad una scelta.

Per me la scelta è facile. Preferirei il guardiano maestro!

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Tentenni ragazzo? Riferendosi ad Anathema Se a voi questi rituali ti sembrano tanto difficili o ti spaventano, beh, sappiate che a diciannove anni cose del genere le facevo con la stessa naturalezza con cui respiro dice con la sua immancabile modestia per il semplice fatto che avevo studiato tantissimo, dal momento che avevo già deciso cosa diventare, il mago di corte dei Nailah. Voi invece sembrate mancare di un'ambizione, non sapete ancora cosa vorrete fare nella vita! Vah, Torniamo a noi. Terminato questo suo scatto d'ira, si rivolge a entrambi: Suvvia, venite, voi. Prende le scartoffie che vi aveva indicato prima e si incammina verso il pentacolo al centro della stanza, prontamente seguito dagli allievi. Inizia te, che sembri più sveglio dice rivolto a Breeze. Il pentacolo lo ho già disegnato io, non voglio avere spiacevoli intoppi alla prima convocazione. Anche questo col tempo imparerete a scriverlo da soli. La procedura la conoscete, vediamo cosa sei capace di fare. Iniziamo. Indicando alcune polveri e oggetti vari Gli incensi sono sistemati, le protezioni in argento anche, ho usato il Pentacolo di Sarsour per evitare che la creatura se ne scappi. Ecco le cose che ti servono; tieni dice passandoti alcune pergamene. Vi ricordo la cosa più importante nell'evocazione: siate i più precisi possibili nel formulare la richiesta, non ci devono essere tracce di ambiguità e includete sempre la clausola di non allontanamento. Jeka lo! [Jeka lo è il termine della lingua Hmo, parlata dai nani, per dire: "iniziamo!"]

Finito il discorso si allontana con Anathema dal pentacolo, lasciando Breeze insieme solo con i cartigli e con una grande responsabilità

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Anathema è un halfling cuoreforte dai tratti insoliti: pur essendo alto solamente 97 cm, il naso leggermente adunco e le sopracciglia inarcate in uno sguardo severo gli donano un'aria tutt'altro che spensierata e fanciullesca. I suoi occhi marroni scuro sembrano sempre nascondere un qualche tipo di pensiero , visto che non parla mai molto se non strettamente necessario. Indossa una tunica da mago blu scuro con trame bianco panna intarsiate da scritte runiche di vario genere, di solito nasconde i capelli color marrone mogano sotto l'ampio cappuccio, legati da un nastro e buttati all'indietro per non creargli disturbo alcuno alla vista. Il viso sembra essere segnato dal tempo pur avendo solo 95 anni di età, rughe marcate sul volto denotano il tempo passato ad elucubrare su chissà quali segreti. Negli anni dei suoi studi non ha mai trovato nessun lato positivo nel competere con gli altri maghi di basso rango da cui era circondato, buttandosi completamente sulle arti sublimi dell'evocazione: il controllo e la schiavitù di altri esseri sono virtù fondamentali per la sopravvivenza di qualsiasi razza superiore che non vuole sporcarsi le proprie mani con il sangue degli avversari. Forse dietro a questi motivi si nasconde anche una sorta di piacere nel plasmare e tenere nel proprio pugno la libertà di qualcos'altro, essere padroni, un desiderio bruciante di potenza.

Entrando silenziosamente nella sala, Anathema butta un rapido sguardo al mobilio, soffermandosi sul pentacolo creato dal maestro. Un brivido gli percorre la schiena velocemente, una anticipazione del momento di estasi che li si porrà davanti nel corso dell'evocazione. Aspettava questo momento da anni oramai, dall'ultimo richiamo o sogno lucido che dir si voglia. Non potè nascondere un lieve sorriso a questo turbinio di emozioni e pensieri, senza neanche accorgersi dell'altro mago che condivideva la stanza. Esitò a parlare, ponderando sulle informazioni dategli dal maestro e attendendo il suo turno.

"Mio maestro, non vorrei che la mia semplice esitazione nel rispondere prontamente sia vista come un tentennamento. Mai nei miei ultimi anni di studio sono stato così pronto ad un evento simile. La mia scelta ricadrà ovviamente sul demone assassino a questo punto.

Abbassandosi il cappuccio e mettendosi a braccia conserte, guarda il secondo mago procedere nell'evocazione.

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Beh, impara a non esitare: ci sono situazioni in cui un ritardo nella decisione può essere fatale. Una volta mi é successo di entrare in una camera da letto in cui si trovava un assassino ad orologeria. Se mi fossi messo a pensare senza fare niente adesso non sarei qui. Per cui, prontezza. Non dovrebbe durare troppo l'evocazione, comunque. Ti ho detto di iniziare! riferendosi a Breeze.

[un assassino ad orologeria é un costrutto a forma di cervo volante nel quale si trova uno spirito legato ai meccanismi interni. Una volta distrutto l'involucro lo spirito si libera con veemenza. Il loro difetto é che spesso si basano sul movimento della preda per localizzarla, quindi rimanendo del tutto fermi si dovrebbero riuscire ad ingannare. Non sono molto usati in questi tempi]

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Bene, allora inizia, la procedura la dovresti conoscere. Sui cartigli trovi tutto quello che ti serve, dalla quantità di essenza del demone alla sua affinità alla convocazione. Prenditi tutto il tempo che vuoi per lanciare il rituale, ma sappi che detesto trovare la cena fredda. dice il tuo maestro assumendo un'aria che é un misto di noia, impazienza e trepidazione

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La sfrontatezza, virtù degli inetti. pensa in silenzio Anathema, conosciuto semplicemente come Sybiis. Guarda minuziosamente ogni movimento fatto dal "collega" che si prepara, cercando di cogliere qualche errore, per non rimanere impreparato nel caso succedesse l'impensabile.

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Check di Osservare ( +0 ) più Artigianato ( Sigilli ) nel caso ci sia qualche errore nel pentacolo

Aprendo la borsa per componenti degli incantesimi, Anathema tira fuori un pezzetto di cuoio, e con dei rapidi movimenti e qualche parola detta sottovoce, il cuoio si smaterializza diventando in pochi secondi un'aura visibile/invisibile che attornia il mago.

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Casto Armatura Magica su di me
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Allora io ci provo. Anche se questo proprio questa parte mi aspettavo più che la gestisse il master

In silenzio prendo un bel respiro. Mi concentro sul da farsi e faccio mente locale su tutti i passaggi fatti e rifatti. Mi solleva che il pentacolo sia già stato disegnato dal maestro.

Prendo i libri preparati dal maestro e inizio a recitare la formula dell'incantesimo.

@Master

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Immagino che il tempo di lancio 10 minuti non mi permetta di castare incantesimi che abbiano durata inferiore altrimenti mi spariscono prima di terminare l'evocazione. Giusto?

N.B. Ho modificato gli incantesimi memorizzati togliendo metamorfosi al 4 e prendendo il legame planare per l'evocazione

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ho appena sconfitto l'ennesimo demone davanti a me, e oggi, nel mille e settecentoquarantottesimo giorno di battaglia sul fronte ovest, un fronte molto importante sia per l'assetto strategico che per la mia carriera nell'esercito della mia signora, stiamo quasi per riuscire a dare una svolta decisiva alla battaglia.

Quando a un certo punto sento la sciagurata litania di un'evocazione.

E di colpo, mi materializzo inizialmente sotto forma di nube violastra, che piano piano si compatta per diventare il mio copro.

@descrizione

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http://img1.wikia.nocookie.net/__cb20110908013842/forgottenrealms/images/7/78/Abishai_Colors.jpg

questi sono gli abishai, io sono quello blu, con qualche modifica.

innanzitutto indosso un'armatura in cuoio borchiato, e una pesante cintura in vita, mentre sulle spalle ho un lungo mantello nero con questo simbolo http://www.itajos.com/X%20DEMONI/SIGILLI/Glasya-Labolas_26828.gif (senza la scritta), stesso simbolo che ho marchiato sul braccio destro.

la mia armatura e la mia spada sono interamente coperte di sangue, che tuttavia non ricopre la mia pelle, ad eccezione degli artigli e della coda.

per un attimo, appena appaio, si nota un altro particolare piuttosto raccapricciante sulla mia palle, dei piccoli e grossi tumori appaiono e scompaiono, a diversa frequenza e con diverse posizioni, sotto la mia pelle, per i primi secondi in cui sono evocato

mi guardo lentamente intorno, avanzando lentamente dentro il pentacolo, per provare a scoprirne punti deboli o piccole esitazioni lungo il tracciato, mentre intnato mi rivolgo al mago -tu. Piccolo umano, dimmi, hai fatto tu questo pentacolo? Era da tempo che il mio nome non veniva richiamato, speravo quasi che fosse andato perduto... mi hai strappato a una battaglia molto importante mortale,ma almeno tu sai chi hai di fronte, VERO?- pronuncio l'ultima parola alzando molto il tono di voce, come a voler imporre la mia superiorità, e mentre lo faccio gli stessi tumori che sono affiorati prima ritornano, muovendosi, in diversi punti del corpo.

quando finisco di parlare, ho già completato il giro del pentacolo svariate volte, e con rabbia rinfodero lo spadone -ca**o, questo pentacolo è fatto bene, ed è anche particolare, mi ha negato ogni possibile tentativo di tornare indietro, non può averlo fatto uno come lui, vediamo come reagisce alla mia provocazione...-

@Breeze

Spoiler:  
per evocare un demone ti serve di sapere il suo vero nome, e il mio è Shiabi, non so quanto il tuo maestro ti ha detto su di me, quindi, ora vediamo come rispondi :evil:

@dm

Spoiler:  
com'è? ho fatto male a dire che ha bisogno del mio vero nome per evocarmi? comunque valuta te se fargli fare qualche tiro di conoscenze per riconoscere il mio marchio, che è quello del talento ;)
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@breeze

Spoiler:  
Il vero nome del demone é compreso negli scritti. Non ha resistenza agli incantesimi, per cui non c'è bisogno di tirare per superarla

Al maestro brillano gli occhi e un sorrisetto malizioso si affaccia sul suo volto: Ė adesso che si vede se si é bravi o farlocchi​ dice a voce bassa, ma sufficientemente alta da essere udita da tutti. Un mago é talentuoso anche quando conclude in fretta l'evocazione e non si lascia intimidire dal demone! dice invece con voce stentorea

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Al-Akhba si rivolge a Breeze dicendo: Forza, spiegagli in cosa consiste la natura della missione che dovrete affrontare in maniera univoca, senza ambiguità che potrebbe sfruttare per farti brutti scherzi! Solleverà sicuramente obiezioni, ma devi rimanere saldo sulle tue idee e nel caso ne sollevi troppe fargli capire chi è Il padrone; io mi divertivo a estrarre dolore liquido, ma bastano semplicemente ustioni di secondo o Terzo grado

@tutti

Spoiler:  
scusate il doppio post
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Breeze:

Il maestro cerca di caricarmi con le sue parole. In questo momento non ne ho davvero bisogno. Stavo solo osservando il diavolo per capirlo.

Inizio a parlare con lui in infernale.

Shiabi... Io sono Breeze e sono io che ti ho chiamato a me. C'è una missione da compiere per la quale c'è bisogno della tua assistenza! Ci sarà da combattere ma di sicuro il tuo nome divverrà importante anche qua. Sarai coperto di gloria! Sei la mia arma adesso e come un arma ti guiderò in battaglia. Sono sicuro che sarai felice di far cadere tanti umani sotto i tuoi colpi! Sarò felice di guidarti anche in questo. La prima missione è di andare a recuperare un oggetto e riportarlo qua indietro. Sei pronto ad obbedire Shiabi? Non te ne pentirai, te lo assicuro. Ma in caso di rifiuto allora non vorresti mai essere esistito.

@Master

Spoiler:  
Se ci sono roll fai tu per me.
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Nel frattempo Al Akhba si rivolge prima a sè stesso e poi ad Anathema: Uhm, ho un lavoro urgente per il visir da fare. Ehi tentennante, seguimi! Vieni anche te a convocare il tuo demone! Nel dire ciò prende altre scartoffie e indica una porticina sul fondo seminascosta dagli effluvi delle pozioni ribollenti. Ma non posso lasciarlo qui da solo, combinerebbe disastri, per cui schiocca le dita lascio Ulkhalai a farti da balia. Da una nuvoletta sulfurea compare un essere muscoloso dalla pelle pallida e dalla forma umanoide. Le tozze braccia terminano con affilati artigli uncinati che sembrano disegnati per tagliare perfettamente le carni. Dalle spalle escono oscene ali piumate, e un terzo occhio rosso trova posto in mezzo alla bassa fronte. Comandi, mio grande e bastardo padrone dice la creatura con voce cavernosa e gorgogliante.

Eh, quanto la fai lunga. Devi solamente osservare e aiutare qual ragazzo davanti al pentacolo nella formula di convocazione di quale diavolo. Dove per aiutare intendo suggerirgli le formule laddove i suoi ricordi finiscono e di suggerirgli la procedura corretta nei punti in cui mostra incertezze. Inoltre se il diavolo scappasse dal pentacolo bloccalo e chiamami. Detto ciò si muove verso la porticina, non senza essersi voltato e aver detto ad Anathema: Jeka lo! [3° post per il significato]

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guardo scettico il mago e quando ha finito il suo discorso rispondo, abbozzando un sorriso -ah!, gloria, la patetica gloria di vuoi umani, e che me ne faccio? Tanto peggio anzi, più gloria, più il mio nome si spande, e più vengo richiamato... non mi paiono argomenti molto convincenti, questi... Per quanto riguarda il divertirmi con piccole prede come voi, la cosa mi alletta, e mi è di un certo svago, tuttavia ero impegnato in una guerra importante, che ha decisamente la priorità...- dico camminando intorno, nel piccolo spazio che ho a disposizione, mentre analizzo, e critico, con cura le offerte del mago, fino a che non mi blocco, guardando intensamente il mio evocatore negli occhi -TUTTAVIA- dico, ancora una volta i tumori riaffiorano sulla mia pelle per poi riscomparire quando riabbasso il tono di voce -io accetterò il patto, a qualche condizione, la prima è che, come ben sai, per noi diavoli il tempo scorre in maniera diversa, e anche se sono un importante condottiero se manco qualche giorno non è un problema- e dopo questa riflessione faccio una breve pausa, per poi riprendere -la prima è che il nostro legame non duri più di un mese O fino all'ottenimento dell'oggetto, mi sembra un tempo decisamente vasto per prendere un oggetto, e fare anche qualche cosa in più, successivamente a questo, come ben noti dal mio simbolo, io sono devoto a Glasya, e esigo che tutte le anime che cadano per mano mia O tua, diventino di sua proprietà. Inoltre gli oggetti magici che cadono nelle tue mani e che tu non puoi usare o che comunque non ti servono, diverranno di mia proprietà, oltre a quelli che ovviamente troverò io, e come ultima cosa dovrai darmi la pagina di quel libro su cui è scritto il mio nome, e qualsiasi altra cosa ove tu sai vi sia scritto il mio nome, in modo tale che nessun altro mago possa più richiamarmi. Allora umano, che ne pensi? Direi che l'ultima parte è molto vantaggiosa anche per te, così ti puoi assicurare che nessuno mi evochi solo per farti la pelle, dal momento che ora lavorando con te ti conoscerò, in quanto alla prima, le anime delle persone che uccidi non penso ti servino a molto- guardo, sorridendo al mago -be' se accetta a queste condizioni, direi che la cosa è molto vantaggiosa-

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Tirando fuori una chiave e dopo averla inserita nella serratura colui che vi ha insegnato le arti magiche avanzate dice: É la tua evocazione, sta a te analizzare e decidere se accettare o meno questa proposta. Detto ciò apre la porticina, dalla quale filtra una calda luce, dopodiché ne varca la soglia

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Proposta interessante la tua. Ed anche molto ragionevole.

Le anime sono le tue, a me non servono. Sarò felice di aiutarti a prenderle. Gli oggetti magici li divideremo in maniera equa per tutti. Io non reclamerò per me più del necessario e lo stesso potrai farlo tu. Quello che non serve possiamo anche venderlo e ricavarci un piccolo tesoro. Sarà più utile che avere dei gingilli inutili per il solo gusto di reclamare qualche cosa.

Per quanto riguarda il tempo starai con me fino almeno al compimento della missione. Se ti aggraderà e soddisferà stare qua potrai rimanere ancora ai miei ordini, potrai arricchirti e diventare più potente, cosi quando tornerai in patria potrai sbaragliare i tuoi nemici.

Il foglio con il nome... Se è quello che ti preoccupa posso anche distruggerlo subito non ci sono problemi. E se non vuoi che venga divulgato il tuo nome ti chiamerò con un nome diverso nel periodo in cui sarai ai miei ordini!

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@Breeze-dm (continuo del patto)

Spoiler:  
-hahahaha ottimo umano, ottimo, finalmente uno ragionevole che non sono costretto ad attaccare prima ancora di finire il patto, accetto il piccolo compromesso della spartizione equa solo se anche gli altri sono d'accordo, se trasgrediscono a questo però non vedo perché dovrei sottostarci anche io, comunque accetto il patto, chiamami con un nome diverso, e distruggi qualsiasi cosa o documento ove vi sia scritto il mio nome- fisso intensamente l'umano sogghignando, e dopo una breve pausa dico -se accetti, da ora sono al tuo servizio, umano, ricordati che io in quanto diavolo non posso sottrarmi ai patti che faccio, ma se ti sottrai te la tua anima diviene mia di diritto, siamo entrambi vincolati, ma questo dovresti già saperlo- continuo a sogghignare, aspettando che il mago confermi il patto
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