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D&D 4a Edizione "voci di corridoio"


aza

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Letto... Mah... di sicuro io mi annovero spontaneamente tra quei giocatori che NON sono disposti a comperare di nuovo set di nuovi manuli "revisited" o "totally changed" ogni 3 - 4 anni :naughty: . Figuriamoci, se son disposto a spender soldi pe le miniature... al massimo se proprio sono costretto me le faccio di carta e le intelaio su un stecchino che poi conficco su un tappo di plastica per basamento, ET VOILA' !! Miniatura fatta! :clap:

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  • 6 mesi dopo...

Shar... è un pesce d'aprile del 2001...

Dici che ad Agosto non funzionino? :-p

Tornando sul tema 4th ed., ho qualche brivido lungo la schiena considerando che, in base ai rendiconti della WotC, siano le miniature e Magic a produrre la maggior parte degli utili... Questo a proposito di una possibile "sterzata" sulle modalità di gioco.

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  • Amministratore

Tornando sul tema 4th ed., ho qualche brivido lungo la schiena considerando che, in base ai rendiconti della WotC, siano le miniature e Magic a produrre la maggior parte degli utili... Questo a proposito di una possibile "sterzata" sulle modalità di gioco.

Quella delle miniature è una voce che gira spesso, ma non ci metterei la mano sul fuoco... ossia, D&D adesso come adesso è già un gioco pieno di combattimenti e di movimenti a quadretti e cose del genere, ma non penso che riuscirebbero a trovare un modo plausibile per far giocare tutti con le miniature.

Quello che a me personalmente sembra probabile è che arriveremo a qualcosa di molto vicino al nuovo star wars appena uscito, che resta d20 per avendo modificato abbastanza profondamente alcuni delgi elementi della 3.x, tra cui le skill e i tiri salvezza. Soprattutto, guardando SW saga edition e gli ultimi manuali di D&D usciti, penso che ci stiamo avvicinando alle classi personalizzabili, ovvero ai privilegi di classe da scegliersi a ogni livello...

Fatto sta che questa sarebbe un'edizione nuova, nel senso che le differenze che passano tra Saga edition e la 3.x sono agli stessi livelli di quelle tra AD&D e la 3.x.

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Fatto sta che questa sarebbe un'edizione nuova, nel senso che le differenze che passano tra Saga edition e la 3.x sono agli stessi livelli di quelle tra AD&D e la 3.x.

Quando fanno le edizioni diverse le fanno come si deve! vedi il passaggio dalla 1 alla 2 e infine alla 3.

Spam a parte, se così fosse farebbero contenti i giocatori che vogliono giocare con un sistema aperto che non sia restrittivo di "che classe sei?", e anche gli smanettoni powah che sceglieranno le combinazioni di classe più sgrave. 2 rock con una fava!

Speriamo bene:sleep:

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Sono arrivato alla terza pagina del topic (fine pagina) e poi ho smesso.

Scusatemi.

Premesso che sono piuttosto d'accordo con Aza (ahimè) in generale.

Suppongo però che magari c'è una soluzione miracolo qui fuori che permetterebbe al mondo dei GdR di vivere bene sia per editori che per giocatori, solo che non è stata trovata.

Un pò la stessa storia nei videogiochi, con i MMOG, dove WoW ha fatto in modo di tenere un gioco costantemente aggiornato, e dove il giocatore paga un canone mensile (nota: non ci gioco, ma noto la lungimiranza e genialata della cosa).

Una cosa vorrei però totalmente contestare Aza:

il passo della 2ed alla 3a è notevole, ma sicuramente non "solo in meglio".

Lo è in meglio, e in peggio.

Se uno guarda il risultato globale, le meccaniche di gioco, ecc, vi posso dire che le differenze reali tra la terza e la seconda sono minime.

Ora conosco abbastanza la terza, non la considero il demonio, ecc ecc.

La terza ha fatto quello che fa ogni edizione: ha preso il grosso del materiale dell'edizione precedente, e ha fatto il sunto in UN manuale.

Questo è stato fatto per ogni edizione, ed infatti la terza è molto vicina alla 2ed.

Chiaro, poi ci sono migliorie, di solito nelle regole o alcune meccaniche di gioco.

Guardando il tutto, la terza ha un sistema di base più semplice (bravi), più logico (niente più AC negativa, sistema ottimo di TS, ecc = bravi).

Se si guarda il resto, però, ottieni risultati esemplari:

a) abilità: il sistema è uguale, o quasi. infatti un giocatore in 3ed che viene a giocare da me non è spaesato. Imho considero il sistema di 2ed migliore, ma solo leggermente, ed è per dettagli.

B) PG: la personalizzazione è stata ancora spinta in avanti. In 2ed era già possibile fare molte cose diverse, ora nella 3a i limiti sono stati spinti ancora più in là. è un bene, anche se come controparte hai una forte PPzazione. Inevitabile.

Come il thread dice, però, l'impressione è che si stia spingendo verso le origini del GdR (Heroquest, in un senso), quindi, ci stia regredendo. Questo è un dato di fatto già dalla 3a (un mostro, nel MdM, è una volgare lista di statistiche/note per il combattimento... sono state eliminate le note sull'ecologia e background dei mostri) e il gioco di miniature, in USA, è la nuova frontiera dei guadagni.

Non mi stupiscono voci di una 4a edizione spinta verso questa nuova frontiera.

Anche in 3ed, hai un sistema molto più spinto verso il combattimento...

In questo momento infatti gioco in una campagna di 3ed, con un gruppo valido (non esperto, ma valido, che fa RP, ecc). Usano molto le miniature, anzi, sempre. Eppure si ruola.

Ma quando un mostro appare, o un potenziale nemico, ebbene il fatto di trovarsi di fronte la miniatura su una griglia di 1,5m, spinge tutti i giocatori a pensare a cosa fare a secondo della griglia.

Esempio lampante: un druido avanza verso delle statue. Esse si attivono e tirano fuori un arco lungo, con una freccia.

Azioni ???

in 2ed sarebbero state: "uhh... mi fermo... c'è un posto dove nascondersi ??? o magari no... hanno una freccia hai detto ??? ma non hanno sparato giusto ??? ah beh, a questo punto magari faccio qualche passo indietro per vedere cosa succede..."

in 3ed: "avanzo di 4 caselle / corro di 8 caselle / carico, ecc. ecc."

questo perchè i PG sono già su una griglia FATTA per il combattimento.

Quindi le differenze tra 2ed e terza sono marcate, e in generale sono d'accordo che ad ogni edizione c'è un miglioramento.

Ma la 3ed, sebbene abbia fatto un balzo in avanti notevole (come tutte le edizioni, anche se questa imho ne ha fatto uno ancora più importante, visto che ha toccato punti STORICI come la CA e i TS), è stata anche la prima edizione a fare un balzo "indietro" nella storia di D&D (cosa che comunque si notava anche alla fine della 2ed, ma era solo un abozzo), proprio nella direzione "torniamo ad un gioco di combattimento".

Io sono comunque d'accordo che la vera linfa vitale dei GdR sono i nuovi giocatori.

I vecchi raramente comprerebbero i manuali della nuova edizione (io ho quelli della 2ed, nessuno di terza). I vecchi fanno da mentore, però. e questo è fondamentale.

Non esistono in fondo edizioni da buttare nella patumiera. Bisogna capire che siamo figli dell'edizione della nostra generazione, e esserne grati.

se con questa edizione riusciamo ad avanzare nel gdr, allora tutto è perfetto. Escono altre edizioni ?

Io non le considero un male. Le considero la prova che il mio GdR preferito viva con successo, nel tempo, e sono fonte di arricchimento per le mie avventure nelle vecchie (ma aggiornate) edizioni. ;-)

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  • 2 settimane dopo...

Secondo me non state considerando una cosa importante. Il gdr viene dai giocatori. Sono loro a decidere se usare o no una griglia dettagliata, non è un must, in ogni caso, per la 3.x

La 3.x ha migliorato le regole, semplificandole e/o rendendole più chiare? Io non posso dirlo, avendo giocato solo con questa edizione, ma a quanto da voi detto mi sembra di si. Secondo me le miniature vanno considerate:

1) un gioco a parte, come warhammer&co. ma più vario (avendo un mondo infinito dal quale attingere).

2) una utility per chiarire le situazioni più ostiche nei combattimenti; per esempio: un gruppo di 5 avventurieri, in una stanza colma di colonne, riesce a scoprire un agguato che degli orchi stanno tendendo loro. Questa situazione sarebbe molto difficile da risolvere, secondo me, senza una griglia e delle miniature, che possono effettivamente tornare utili.

Quindi, secondo me, il fatto che la wizards abbia dato delle regole tanto precise per il combattimento o comunque per svariate situazioni, e una griglia con miniature da poter usare, è semplicemente un'aggiunta utile per i giocatori di ruolo, e qualcosa che avvicinerà al genere gli appassionati di hack 'n slash, e, secondo me, è lodevole.

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Il thread è pittosto lungo, spero quindi di non essermi perso passi importanti e di conseguenza scrivere vaccate.....

Mi è parso di capire che le fonti di fatturato del Fantasy siano principalmente miniature e card, il che si allinea abbastanza con quanto ho potuto osservare nei tre anni in cui ho collaborato con un negozio di gdr Felsineo.

Provocazione: E se la 4° edizione fosse basata molto su questi due elementi? Reggolamento ancora più dettagliato sui combattimenti con miniature e, che so, abiluità, equipaggiamento, oggetti e perfino incantesimi e capacità speciali o straordinarie tutte gestite attraverso card acquisabili e collezionabili.

Certo mi sembra che un gioco così struturato garantirebbe idealmente una fonte di reddito continua (una nuova card incantesimo margina molto di più di un nuovo manuale), ma non so in pratica che diffusione avrebbe.

sono più portato a pensare che la 4° edizione sia un'edizione pensata più sul solco della precedente, magari con un diverso sitema di magia più simile allo psion.

Sull'utilità o fatturabilità del settore, beh, per quel che ne so è in crisi perchè ci sono pochi giocatori e i profitti sul GDR diretto (avventure, supporti, regolamenti) sono rari e scarsi. Non credo comunque sia un vero problema. Internet (che ha un pò messo in crisi il sistema per l'enorme diffusione dei giochi online) può essere un'ottima risorsa. In fondo l'essenziale per giocare sono i dadi, la carta, la gomma e la matita, il resto è un'extra non indispensabile. La possibilità di accedere ad un numero elevatissimo di risorse open messe a disposizione dagli appassionati è e credo sarà la maggiore garanzia di futuro stabile per i giocatori.

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