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giustificare la magia con la tecnologia


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stavo pensando ad un modo per creare un ambientazione fantasy di tipo un po particolare: un mondo futuristico immaginato sulla base del mondo reale. Un ambinetazione in cui la magia esista; ma che non sia che una tecnologia avanzatissima, la cui origine sia sconosciuta a chiunque. Sarebbe un ambientazione non classica, in cui il mondo sarebbe selvatico e popolato da giungle quasi viventi, in cui le città siano poche ed arroccate; ed in cui gli esseri umani e gli altri esseri intelligenti, lottino per la sopravvivenza quotidiana, contro una natura preponderante.

ho scritto questa premessa storica.

Nel 2100 la scienza umana aveva compiuto passi da gigante. La genetica, permetteva di creare esseri senzienti semi intelligenti da impiegare come operai per compiti difficili e pericolosi; mentre l’uomo cominciò ad alterare se stesso per rendere il proprio corpo e la propria mente più funzionali. La società umana era prospera e ricca; mentre malattie, guerre e fame, erano del tutto debellate. Tuttavia, l’uomo non era ancora soddisfatto: mirava alla perfezione. Nel 2105, la LUX, un organizzazione segreta volta alla realizzazione di un progetto ambizioso, con lo scopo di elevare l’essere umano ad un rango quasi divino, sviluppò una tecnologia rivoluzionaria: delle nano macchine in grado di alterare la materia a livello atomico. La nano-tecnologia era una conoscenza già acquisita all’epoca, basata sulla creazione di macchine molecolari incredibilmente minuscole, in grado di alterare la materia in base alla loro programmazione; cosicché, per esempio, si potevano costruire delle nano macchine programmate per distruggere ogni cellula di un individuo che non presentasse un DNA compatibile con quello originale, e si poteva ripulire un essere umano da un cancro in metastasi; oppure, si poteva programmare una nano-macchina per convertire gli idrocarburi sciogliendone i legami atomici, ripulendo l’ambiente da sostanze inquinanti e cancerogene. Le macchine prototipate dalla Lux, chiamate X27, avevano alcune peculiarità. Per prima cosa, erano in grado di alterare la materia a livello atomico in modo rivoluzionario e funzionale, essendo basate sui principi di fisica quantistica della teoria delle stringhe: in pratica, secondo recenti scoperte in merito alla teoria M delle stringhe, erano in grado di esistere ed operare sistematicamente in diverse dimensioni parallele, riuscendo, in questo modo, ad ottenere livelli di alterazione della materia assolutamente radicali e precisi. In secondo luogo, esistevano come un numero imprecisato di macchine diverse; ma tutte collegate le une alle altre in una incredibile rete di comunicazione sub-spaziale, che le rendeva più simili ad un enorme unica immensa macchina inter dimensionale, piuttosto che ad un infinità di singole macchine di dimensioni subatomiche. Un'altra particolarità, rispetto alle alle nano macchine concepite fino ad allora, era che le X27, erano in grado di riprodursi autonomamente in base alle necessità del momento, ricombinandosi in nuove forme; potendo adempiere, in questo modo, ad un numero praticamente infinito di compiti e funzioni. Ma la caratteristica più esaltante e rivoluzionaria delle X27, era il fatto che erano in grado di entrare in risonanza con la forza di volontà: in pratica, si sarebbero modificate e riprodotte per alterare la materia in base alla volontà degli esseri umani, rendendoli simili a dei onnipotenti. Una volta liberati, gli X27, in una prima fase del progetto, si sarebbero moltiplicati a dismisura, modificando impercettibili quantità di materia subatomica per creare copie di se stesso in ogni angolo della terra (e, in seguito, oltre: verso il sistema solare, nella galassia e, infine, in ogni angolo di universo) poi, quando avessero permeato la terra, si sarebbero attivati. Da quel momento, ogni essere umano che avesse semplicemente desiderato qualcosa, avrebbe attivato gli X27, che si sarebbero adattati e moltiplicati, fino a realizzare la volontà di quell’umano: se, per esempio, l’umano avesse desiderato una sedia, i nanoidi X27 presenti all’interno della mente di quell’umano, avrebbero letto quel desiderio e lo avrebbero trasmesso ai nanoidi X27 circostanti, che avrebbero preso a riprodursi in forme adatte a modificare la materia; quindi avrebbero preso a tagliare e legare atomi, fino a produrre, pressappoco nel tempo di un pensiero, quello che l’uomo avesse desiderato: all’uomo non sarebbe rimasto che sedersi sulla sedia comparsa sotto di lui, della forma e del colore e della consistenza che aveva desiderato. L’uomo avrebbe potuto volare senza nessuna macchina, grazie all X27; avrebbe potuto respirare nell’acqua e sopportare la pressione oceanica, grazie all X27; avrebbe potuto comunicare con il pensiero; ricostruire ogni cellula del suo corpo in eterno, vivendo per sempre; alterare la propria forma e la propria coscienza e volare ai limiti dell’universo e in tutte le dimensioni possibili; ma non funzionò così.

Quando l’X27 venne liberato, i vertici della LUX brindarono con quello che pensavano sarebbe stato l’ultimo champagne prodotto dal lavoro dell’uomo; e così fu; ma non come avevano creduto: quello che era sfuggito agli scienziati che avevano prodotto le nano machine, era che la volontà non era, come avevano pensato, prerogativa unica dell’essere umano: le forme di vita semi intelligenti che essi stessi avevano prodotto come schiavi, gli animali, le piante, i batteri perfino, erano dotati di una volontà di sopravvivenza in grado di attivare l’X27.

Nel momento in cui si attivarono gli x27, ogni forma di vita, per basilare ed umile che fosse, fu in grado di influenzare la realtà: fili d’erba germogliarono in foreste sterminate, inghiottendo intere città e trasformando gli inerti pietra e acciaio delle metropoli in verdeggianti lande selvagge e rigogliose di vegetazione; animali inoffensivi fino a quel momento, sfruttarono la primordiale e potente volontà del branco per ottenere enormi sconvolgimenti nel globo terrestre: stormi di uccelli desiderarono che una montagna non esistesse; dei delfini, che un onda sommergesse la terra ferma; tigri nello zoo, ebbero denti per dilaniare le sbarre di metallo che le imprigionava. L’uomo, che in virtù della propria intelligenza avrebbe potuto ottenere i migliori benefici dal X27, proprio a causa della sua razionalità non riuscì ad utilizzarlo immediatamente in modo efficace, come gli animali che utilizzavano l’istinto: l’umanità fu quasi completamente sterminata nel giro di poche ore.

Dopo uno sconvolgimento iniziale che distrusse la terra, per come esisteva precedentemente, finalmente si stabilii un equilibrio: le volontà di tutti gli esseri viventi si assestarono fino ad impedire ulteriori sconvolgimenti: in pratica, la volontà di ogni forma di vita si espanse, fino ad incontrare la volontà di altre forme di vita. Per esempio, l’albero che avrebbe sprofondato ulteriormente le sue radici fino a che avesse trovato terra, si fermò sulla volontà del lombrico, che desiderava terra da vivere; La gazzella che avrebbe trasformato il fiume in prateria, si infranse contro la volontà dei pesci che nuotavano in quel fiume; la volontà dell’ avvoltoio che avrebbe voluta morta una bestia per cibarsene, si fermò contro la volontà dell’animale di sopravvivere: tutto era, per certi versi, come prima; eppure era tutto profondamente cambiato.

La civiltà umana fu completamente distrutta: città ed artefatti, seppelliti e quasi completamente cancellati da giungle impenetrabili e popolate da animali mai visti, modificati e potenziati dalla propria volontà di sopravvivere. Gli uomini, sperduti e incredibilmente ridimensionati nel numero e privati dei loro mezzi e delle loro conoscenze tecnologiche, sono a malapena sopravvissuti in piccoli gruppi in continua lotta per la sopravvivenza con una natura preponderante e dalla volontà monolitica: ridotti a piccole tribù, regrediti ad uno stato preistorico di civiltà, costretti a lottare con bastoni, pietre ed ossa di animali morti…e dotati di un potere potenziale spaventoso e non utilizzato.

Consigli? idee? pareri?

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sembra un buon punto di partenza, ma alla fine è solo una giustificazione al'esistenza della magia.

Sconvolgi il nulla assoluto, poiché i pochi umani-razze intelligenti che popolano la terra non sapranno il motivo per la quale esiste la magia.

Per far un paio di esempi, i PG in che epoca li collochi? credo post apocalisse, così eviti le conoscenze tecnologiche necessarie per interaggire con le cose che tutti noi conosciamo ( credo che automobili-aeri- o qualsiasi marchingegno meccanico, possa ancora essere in grado di funzionare). Gli artefatti potrebbero essere dei comunissimi cellulari, gli oggetti magici a carica potrebbero aver bisogno di energia per funzionare (caric

-Un Mago ha bisogno del suo libro degli incantesimi? in un'ambientazione del genere farei un notebook...le componenti materiali:relè, transistor,resistenze e tutto ciò che ha a che fare con la tecnologia.

-Un incantatore divino avrà degli oggetti più o meno tecnologici che affinino il loro legame con l'X27...

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I treant sono senzienti, vero. Ma io intendevo i fili d'erba, per esempio. Oppure le forme di vita non senziente.

Penso sia solo per dire.... ovvero un evento tanto sconvolgente da creare da dare l'impressione che la volontà la abbia avuta perfino le pietre... Nell'insieme mi sembra una buona idea per giustificare la magia, anche se bisogna adattare qualcosina ma nulla di impossibile.;-)

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Poi una cosa ma devi usare per forza D&D per fare un concetto del genere?Perche con la logica classista ed il fatto che esiste sia la magia arcana ed divina con il concetto delle nano macchine fa ha pugni con le liste degli incantatori ed con la logica della magia divina.Infine tutti gli umanoidi vivono come selvaggi ed quindi certe classi come i paladini ed maghi non si possono fare?

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Però per coerenza, gli incantesimi non avrebbero bisogno di componenti materiali, poiché creati dalle nano macchine. Inoltre questo renderebbe la magia disponibile anche ai combattenti, D'altronde basta uno sforzo di volontà per farli. Come suggerimento proporrei di adottare il sistema della pietra sovrana. ..

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Domanda: cosa c'entrano i vegetali? Non hanno volontà.

In realtà, l'istinto sarebbe un altro dei modi di attivare l'X27; e precisamente questo misurderstanding filosofico, avrebbe causato l'apocalisse. In un certo senso, la metafisica dell'ambientazione porrebbe nella categoria di istinto, anche l'elementare istinto di conservazione che sottende ai basilari fenomeni biologici di sopravvivenza degli esseri viventi; come il processo che induce un albero a crescere nella direzione del sole; o una pianta carnivora a chiudere la trappola al posarsi di un insetto; o, alla corteccia di un albero, a secernere resina per porteggersi da un corpo estraneo o per risanare una lesione.

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Per quanto riguarda lo sviluppo dell'ambientazione, avevo in mente un paio di idee:

Intanto creare un pantheon coerente. Per spiegare cosa avevo in mente, pensavo di ricorrere al principio psicologico Yunghiano degli archetipi, come espressione della coscienza di massa: forse sapete che, secondo questo principio, gli archetipi sarebbero dei simboli elaborati a partire da principi condivisi dall'umanità; oppure da uno specifico gruppo etnico o culturale. questi simboli, acquisiscono un valore condiviso da tutti gli individui di quel gruppo, senza che esista una comprensione intellettuale cosciente del loro significato. Per fare un esempio, si puo citare l'archetipo del lupo: il lupo è un archetipo che, nella nostra cultura occidentale, sta a significare incertezza e pericolo; questo accade perchè la pastorizia è un attività che ha condizionato una parte maggioritaria della storia della civiltà; e, siccome il lupo è sempre stato una minaccia per le greggi allevate dagli uomini (ed un capo di bestiame ucciso da un branco di lupi, poteva significare per un pastore un inverno di stenti e, forse, anche la morte), la figura del lupo è sempre stata percepita in maniera negativa come quella di un pericolo. Anche se oggi la maggior parte di noi non ha nemmeno mai visto un lupo, e probabilmente non vive di pastorizia, il significato archetipico di questo animale è rimasto invariato; e, inconsciamente, ogniuno di noi associerebbe la figura del lupo al suo originale valore simbolico. Questo perchè, il lupo è sempre stato il cattivo delle favole (cappuccetto rosso; pierino e il lupo; i tre porcellini; e via discorrendo); perchè ci sono modi dire come "essere affamati come un lupo" o che "il lupo perde il pelo, ma non il vizio". Inpratica, sono significati che esistono perchè le menti degli uomini attribuiscono loro dei significati.

Per fare un altro esempio (che citava Yung nel suo "L'uomo e i suoi simboli"), si potrebbe fare l'esempio dell' "alto" (luce, bene, vita, verità, etc etc) e del "basso" (oscurità, male, morte, menzogna, etc etc): Yung spiegava questo ancestrale archetipo simbolico con l'esempio del'uomo primitivo della giungla. L'uomo primitivo, ignorante e selvaggio, vagava nella giungla cercando di sopravvivere. Non sapeva nulla; se non che il sole illuminava il mondo davanti ai suoi occhi, permettendogli di evitare i pericoli e di trovare il cibo, distinguendo l'ambiente intorno a se; tuttavia, ogni sera il sole scendeva verso il basso, all'orizzonte, e spariva, favorendo la venuta della notte. La scomparsa del giorno e la comparsa della notte, provocava uno sconvolgimento nella vita dell'uomo primitivo: il buio gli impediva di muoversi in sicurezza; il cibo non era più identificabile ed i predatori notturni (in grado di cacciare al buio) costituivano un pericolo mortale; quindi l'uomo era spaventato ed insicuro. Tuttavia, ancora, ogni notte terminava quando il sole sorgeva di nuovo salendo dal basso verso l'alto. Per questo motivo, tutte le viviltà umane costruiscono palazzi che salgono verso l'alto (a partire dai dolomen, passando per le piramidi; fino a finire ai grattacieli) e seppelliscono i loro morti sotto terra; per questo la luce è il bene e l'oscurità il male; per questo dio è nell'alto dei cieli, mentre si va GIU all'inferno; tutto qusto, anche se abbiamo la corrente elettrica e le torce e se il buio non costituisce piu nessun tipo di pericolo per noi: perchè sono simboli archetipici radicati nella nostra psiche.

Tutta qusta lunga premessa, per spiegare come avevo immaginato che potessero esistere esseri considerati sovrannaturali come spiriti della natura e divinità di vario grado: se, infatti, nella realtà normale gli archetipi non sono che simboli inconsci dal significato comune per tutti gli umani, in una realtà in cui i pensieri e gli sitinti sono realizzati (almeno potenzialmente) dai naniti x27, questi simboli acquisiscono un potere reale e, addirittura, una personificazione.

Dal momento che la volontà e l’istinto di tutti gli esseri viventi sono diventati in grado di modificare la realtà fisica del mondo, seppure tendano a bilanciarsi fra di loro evitando cambiamenti sensibili, la coscienza di massa di tutti gli individui di un determinato ambiente (o di una determinata regione; o etnia; o razza) possono, talvolta, inconsciamente produrre dei cambiamenti notevoli. Le volontà inconsce di tutti questi individui facenti parte di uno stesso gruppo (per esempio tutti gli esseri viventi di una giungla tropicale; o di un deserto; o di una foresta o pianura; oppure tutti gli abitanti di una tribù; o tutte le piante; e così via…) possono convergere, focalizzandosi in un singolo individuo; quell’individuo, essendo il centro delle volontà inconscia di molti esseri, ottiene delle capacità assolutamente straordinarie e, in base al numero e/o alla forza degli individui che ne sostengono l’essenza, diventa un campione, uno spirito o, addirittura, una divinità.

dove un campione sarebbe solo un membro particolarmente potente della sua specie; e una divinità sarebbe un individuo con il pieno e totale controllo (e, forse, consapevolezza) del potenziale dell'x27.

immaginerei spiriti e divinità un po secondo la logica del film di Miyazaky "la Principessa Mononoke"...non so se avete presente....

Un altra idea che mi era venuta in mente, era quela della magia: pensavo di creare un sistema relativo allo spesso principio di cui sopra. Se la coscienza di massa degli esseri viventi è in grado di attribuire inconsciamnete potere ad alcuni esseri viventi, quella degli esseri senzienti, è in grado di fare lo stesso anche con i simboli; in questo modo, è in grado di utilizzare simboli che possano ottenere effetti reali sull'ambiente (li immaginavo come le componenti somatiche di un incantesimo): tracciare un determinato simbolo, sarebbe come convergere le volontà (o convinzioni, in questo caso) degli esseri senzienti, al realizzare uno specifico obbiettivo; quindi ci sarebbero simboli in grado di annuallare la volontà degli altri esseri viventi (permettendo l'esistenza delle città, per esempio); simboli in grado di creare il fuoco; simboli in grado di creare acqua; e così via.

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Poi una cosa ma devi usare per forza D&D per fare un concetto del genere?Perche con la logica classista ed il fatto che esiste sia la magia arcana ed divina con il concetto delle nano macchine fa ha pugni con le liste degli incantatori ed con la logica della magia divina.Infine tutti gli umanoidi vivono come selvaggi ed quindi certe classi come i paladini ed maghi non si possono fare?

in effetti, forse no: pensavo all'ambientazione; ma non sono sicuro che il sistema sia quello giusto.

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Domanda: cosa c'entrano i vegetali? Non hanno volontà.

In realtà, l'istinto sarebbe un altro dei modi di attivare l'X27; e precisamente questo misurderstanding filosofico, avrebbe causato l'apocalisse. In un certo senso, la metafisica dell'ambientazione porrebbe nella categoria di istinto, anche l'elementare istinto di conservazione che sottende ai basilari fenomeni biologici di sopravvivenza degli esseri viventi; come il processo che induce un albero a crescere nella direzione del sole; o una pianta carnivora a chiudere la trappola al posarsi di un insetto; o, alla corteccia di un albero, a secernere resina per porteggersi da un corpo estraneo o per risanare una lesione.

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In realtà, l'istinto sarebbe un altro dei modi di attivare l'X27; e precisamente questo misurderstanding filosofico, avrebbe causato l'apocalisse. In un certo senso, la metafisica dell'ambientazione porrebbe nella categoria di istinto, anche l'elementare istinto di conservazione che sottende ai basilari fenomeni biologici di sopravvivenza degli esseri viventi; come il processo che induce un albero a crescere nella direzione del sole; o una pianta carnivora a chiudere la trappola al posarsi di un insetto; o, alla corteccia di un albero, a secernere resina per porteggersi da un corpo estraneo o per risanare una lesione.

Non direi. Un vegetale non ha istinto. La crescita verso il sole non è un istinto: basta mettere una pianta sotto una lampada e crescerà verso la pianta. La pianta carnivora so chiude anche se ci infili un bastoncino. La resina esce perché vengono tagliati i condotti. Ti dico questo perché altrimenti dovresti considerare istinto anche le reazioni dei computer, per esempio. Inoltre non mi spiego bene l'estinzione così rapida del genere umano. Voglio dire, l'essere umano in genere desidera sempre qualcosa.

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Non direi. Un vegetale non ha istinto. La crescita verso il sole non è un istinto: basta mettere una pianta sotto una lampada e crescerà verso la pianta. La pianta carnivora so chiude anche se ci infili un bastoncino. La resina esce perché vengono tagliati i condotti. Ti dico questo perché altrimenti dovresti considerare istinto anche le reazioni dei computer, per esempio. Inoltre non mi spiego bene l'estinzione così rapida del genere umano. Voglio dire, l'essere umano in genere desidera sempre qualcosa.

Nemmeno quello animale è un fenomeno diverso: l'istino non è che una reazione bio chimica ed elettrica di un sistema neurale complesso; ma, in ultima analisi, è un fenomeno meccanico; ma, se mi passi un po di spazio di manovra, per questo specificavo che "In un certo senso, la metafisica dell'ambientazione porrebbe nella categoria di istinto, anche l'elementare istinto di conservazione che sottende ai basilari fenomeni biologici di sopravvivenza degli esseri viventi". Se vuoi, lo specificherei con un principio biologico originale sconosciuto nel 2100 anche agli scenziati della LUX (che, infatti non sono in grado di calcolare quello che sarebbe capitato): Secondo questo principio, i principi bio fisici ed elettrici operati da tutti gli esseri viventi, rientrano in una categoria di fenomeni originale, che li esula dal principio meccanicista. Possiamo immaginare che esse esistano come il principio olistico delle aure, se hai presente il principio.

So che è un paletto a sostegno; ma stiamo sempre parlando di fantascienza e fantasy: qualche scorciatoia me la devi passare. :oops:

Giustissima osservazione, quella sulla sopravvivenza degli umani; infatti sono stati decimati; ma non si sono estinti. Sai quale penso che sia stata la piu probabile causa di sopravvivenza della razza? i bambini.

Per cominciare, i bambini saranno stati quelli che meno degli altri esseri umaninsarebbero stati propensi ad usare la razionalità, in un contesto del genere; ed inoltre, se un istinto avesse potuto sorgere forte nella mente di un adulto, per verificare circoistanze di attivazione sensibili del X27, sarebbe stato soprattutto in casi in cui cio avesse potuto contribuire a salvare i propri figli (sai la leggenda metropolitana della donna che solleva l'automobile perchè il figlio è rimasto intrappolato sotto?! ecco: prova ad immaginarla episodica in un mondo dove l'X27 avesse avuto effetto sull istinto degli individui. Non escluderei che , allo stesso modo, non possane essersi verificati casi di tigri spappolate a mani nude da una madre che difende il figlio. :D )

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Bell'idea. In teoria potresti utilizzarla con qualsiasi sistema senza troppi problemi.

Alcune idee che però mi sembra aiutino la sospensione di incredulità e rendano il mondo più coerente e la storia meno una scusa e più centrale nel gioco:

- un sistema a lista unica. Attingere energia dagli Dei o direttamente dall'arcano, sono entrambi giustificabili. Meno ragionevole invece è la differenza nella tipologia di spells tra arcani e divini, vista la sorgente ultima comune. Probabilmente un sistema unico, con differenze più filosofiche che altro ma che permettano di tenere classi flavour come il paladino e tematiche religiose, con lista unica ma solo modi diversi di lanciare incantesimi mi sembra più ragionevole. Potresti più in generale riscrivere tu una lista di incantesimi unica e dividerla in domini.

- per lanciare incantesimi devi superare la volontà di chi non vuole una palla di fuoco in faccia. Resistenza agli incantesimi per tutti? Un sistema che renda più difficile lanciare incantesimi se tante persone guardano? Più difficile lanciare una palla di fuoco nella foresta che nel deserto? Puoi voler leggere il sistema magico di Mage: The Ascension, in cui quando lanci incantesimi è tanto più difficile quanto più quello che vuoi fare sembra assurdo ad eventuali spettatori (facile fare un gioco di prestigio con le carte, che lo spettatore si aspetta essere un trucco, impossibile trasformarsi in un gigante di roccia davanti a lui).

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Nemmeno quello animale è un fenomeno diverso: l'istino non è che una reazione bio chimica ed elettrica di un sistema neurale complesso; ma, in ultima analisi, è un fenomeno meccanico; ma, se mi passi un po di spazio di manovra, per questo specificavo che "In un certo senso, la metafisica dell'ambientazione porrebbe nella categoria di istinto, anche l'elementare istinto di conservazione che sottende ai basilari fenomeni biologici di sopravvivenza degli esseri viventi". Se vuoi, lo specificherei con un principio biologico originale sconosciuto nel 2100 anche agli scenziati della LUX (che, infatti non sono in grado di calcolare quello che sarebbe capitato): Secondo questo principio, i principi bio fisici ed elettrici operati da tutti gli esseri viventi, rientrano in una categoria di fenomeni originale, che li esula dal principio meccanicista. Possiamo immaginare che esse esistano come il principio olistico delle aure, se hai presente il principio.

So che è un paletto a sostegno; ma stiamo sempre parlando di fantascienza e fantasy: qualche scorciatoia me la devi passare. :oops:

Beh, hai detto che volevi basarti sul mondo reale :)

Comunque, in questo senso potresti adottare il concetto di coscienza collettiva come espresso da Asimov nel ciclo delle fondazioni.

Giustissima osservazione, quella sulla sopravvivenza degli umani; infatti sono stati decimati; ma non si sono estinti. Sai quale penso che sia stata la piu probabile causa di sopravvivenza della razza? i bambini.

Per cominciare, i bambini saranno stati quelli che meno degli altri esseri umaninsarebbero stati propensi ad usare la razionalità, in un contesto del genere; ed inoltre, se un istinto avesse potuto sorgere forte nella mente di un adulto, per verificare circoistanze di attivazione sensibili del X27, sarebbe stato soprattutto in casi in cui cio avesse potuto contribuire a salvare i propri figli (sai la leggenda metropolitana della donna che solleva l'automobile perchè il figlio è rimasto intrappolato sotto?! ecco: prova ad immaginarla episodica in un mondo dove l'X27 avesse avuto effetto sull istinto degli individui. Non escluderei che , allo stesso modo, non possane essersi verificati casi di tigri spappolate a mani nude da una madre che difende il figlio. :D )

A questo punto potrebbe esserci una società tipo il mondo di Logan.

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Poi una cosa al livello meccanico come gestisci questa cosa della volontà?bisogna fare qualche tiro astruso o cose così?Perche come premessa di un libro e bella ma in GDR è rognosa come cosa da fare ed da gestire ma te hai mai sentito parlare di Shockword?Perche come ambientazione hai una logica simile ma senza le nano macchine ma se vuoi inserire la è più facile.

Oppure se vuoi sempre fruttare D&D ed il suo sistema vantiamo potresti prendere arcani rivelati ed sfruttare le 3 classi generiche del combattente,esperto ed incantatore visto che con l'ultima risolveresti il problema delle liste diverse per ogni incantatore creando una mega lista dove può attingere tale classe:lol:

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