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Spartirsi gli oggetti magici


Luca

Messaggio consigliato


Teniamo in considerazione due fattori:

1 - Il prezzo dell'oggetto (e quindi, più o meno proporzionalmente, la sua potenza)

2 - L'utilità dell'oggetto rispetto al PG

Cerchiamo di dividere gli oggetti magici in modo che ognuno abbia più o meno (nei limiti della indivisdibilità degli oggetti) la stessa quantiotà di mo in oggetti magici e cerchiamo anche di far "calzare" l'oggetto al PG(tradotto: una bacchetta di Palle di fuoco difficilmente la prenderà un guerriero, piuttosto sarà molto più utile a tutto iol gruppo se la tiene o un mago o magari un PG con Utilizzare oggetti magici alto).

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Noi decidiamo a chi siano più utili gli oggetti e quindi nn facciamo caso al costo...se un oggetto nn è per nessuna classe in particolare quell'oggetto rimane "patrimonio di gruppo...

un altro metodo è scrivere gli oggetti su un foglio e dividerli in gruppi, quindi tiriammo un dado e vediamo l'oggetto che ci è toccato

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non c'è un vero e proprio criterio: generalmente gli oggetti comuni vengono spartiti in base alla possiblità di utilizzo e quelli utilizzabili da molti, non riscattati (significa che un PG non paga per "comprarlo") e di utilità comune vengono messi a disposizione.

es. abbiamo trovato una sfera in grado di controllare in breve raggio il tempo atmosferico. la uso io perchè essendo maga sono l'unica che sa come farlo.

abbiamo trovato un anello rigenerante,... utilizzabile da tutti. chi ne ha bisogno, lo usa. poi ce lo giriamo.

abbiamo trovato un'armatura dorata dai poteri immensi e il guerriero la vuole. rinuncia a tutti gli altri oggetti e se è il caso mette a disposizione del gruppo un po' di denaro. in questo caso l'armatura è sua.

alternativa: il mago identifica, scopre a cosa serve un oggetto e lo reputa moooooolto interessante. mente al gruppo e se lo tiene ^^

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una bacchetta di Palle di fuoco difficilmente la prenderà un guerriero

La bacchetta può essere utile però anche ad un guerriero: se la rivende e si compra per esempio un'arma magica. Stessa cosa per esempio un'armatura magica per un mago.

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La bacchetta può essere utile però anche ad un guerriero: se la rivende e si compra per esempio un'arma magica. Stessa cosa per esempio un'armatura magica per un mago.

Si ma questa è un tipo di utilità che può venire sfruttata da tutti a pari modo.

Tradotto: dalla vendita della bacchetta ci si ricavano soldi, che andrebbero spartiti in ugual misura tra tutti i componenti del gruppo, visto che tutti hanno partecipato (almeno si spera) alla conquista di quel particolare oggetto.

Dall'uso diretto della bachetta invece ne trae maggior beneficio un mago o qualcuno che la sappia usare, così come da un'armatura ne trae maggior beneficio un guerriero ;-) ;-)

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Non c'è una regola fissa, dipende dalla situazione e dalla presenza nel gruppo di PG disonesti o meno. Se la distribuzione è ritenuta equa dai PG chi non riceve oggetti magici ha una maggiore fetta del resto dei preziosi. In caso ciò non sia possibile o comunque considerato non sufficientemente remunerativo i PG che ricevendo gli oggetti magici vengono favoriti sono tenuti a versare (o promettere di farlo) a quelli sfavoriti una somma di conguaglio.

E' importante che il DM resti al di fuori di queste spartizioni e che in nessun si impicci di come ciò che viene trovato è diviso, anche se questo sta causando discussioni nel gruppo. Ciò che deve invece fare è, se lo ritiene opportuno, incoraggiare i giocatori a interpretare queste discussioni e far si che siano i personaggi a discutere tra loro e non loro (i giocatori) a farlo.

parto sempre da presupposto che non sia tanto facile vendere oggetti magici

Vendere gli oggetti magici non è mai difficile. Il problema è farseli pagare un prezzo congruo con quello che si ritiene esserne il valore.

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Benvenuto Rigor il Lich!!!! ^^

Noi li dividiamo in base all'utilità in primis, e poi a "gusti", ad esempio il mio ranger halfling ha voluto a tutti i costi la bacchetta-mazzafrusto doppio +3 e gli è stata concessa dal gruppo.

Difficilmente ai pg serve il denaro in senso stretto, guadagnano palate di mo, quindi il bottino va in cassa comune e si spartisce, o si fanno gli acquisti per il gruppo.

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ad esempio il mio ranger halfling ha voluto a tutti i costi la bacchetta-mazzafrusto doppio +3 e gli è stata concessa dal gruppo.

Immagino che per gli altri ci fossero altri oggetti, se no chiunque avrebbe potuto volere il mazzafrusto doppio +3 per rivenderselo e comprarsi per esempio un'altra arma +3, o un'armatura +4, oppure tra gli anelli e gli oggetti meravigliosi hai solo l'imbarazzo della scelta.

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Dunque da noi s va di buon senso e d100....

Mi spiego...

Con ordine....

1) si fa una lista di tutto quanto è stato trovato e/o guadagnato (di solito la lista la fa Melkor :clap:)...

2) Tutti tirano un d100 lo usiamo per decidere in che ordine si scelgano gli oggetti dal tesoro dalla suddetta lista....

3) si procede con ordine... ognuno sceglie... e generalmente sono poche le cose che vanno "fuori posto"

4) tutto quello che avanza, più quello scartato da chi ha preso la roba nuova torna sul mulo/carro per essere venduto alla prima occasione.

Tutto questo, ogni tanto, viene messo in discussione, ma si riaggiusta con la possibilità di fare acquisti in città.... magari chi ha già roba "di un certo livello" casualmente non troverà nulla di suo gradimento, mentre gli altri potranno migliorare un minimo il loro equipaggiamento. ;-)

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1) si fa una lista di tutto quanto è stato trovato e/o guadagnato (di solito la lista la fa Melkor :clap:)...

2) Tutti tirano un d100 lo usiamo per decidere in che ordine si scelgano gli oggetti dal tesoro dalla suddetta lista....

3) si procede con ordine... ognuno sceglie... e generalmente sono poche le cose che vanno "fuori posto"

4) tutto quello che avanza, più quello scartato da chi ha preso la roba nuova torna sul mulo/carro per essere venduto alla prima occasione.

Tutto questo, ogni tanto, viene messo in discussione, ma si riaggiusta con la possibilità di fare acquisti in città.... magari chi ha già roba "di un certo livello" casualmente non troverà nulla di suo gradimento, mentre gli altri potranno migliorare un minimo il loro equipaggiamento. ;-)

Esattamente lo stesso metodo che pensavamo di usare nel nostro gruppo, sembra decisamente il più sensato e lascia ognuno libero di scegliere quello che vuole.

Poi se ci sono meno oggetti di quanti sono i giocatori chi li prende salta il giro successivo in favore di chi non ha preso nulla (in questo modo ai giocatori non conviene prendere oggetti che non gli servono).

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...non sapevo esistessero dei criteri per la spartizione... non si finisce mai di imparare. ;-)

Noi utilizziamo sempre la regola primordiale, l'interpretazione.

Colui che trova l'oggetto magico decide cosa farne... punto e basta.

Nel nostro Party abbiamo 2 Halfling ladri che hanno della roba da far invidia al tesoro di un drago, ma anche se gli altri non hanno quasi nulla, non credo ci siano state troppe polemiche. Che io sappia.

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Immagino che per gli altri ci fossero altri oggetti, se no chiunque avrebbe potuto volere il mazzafrusto doppio +3 per rivenderselo e comprarsi per esempio un'altra arma +3, o un'armatura +4, oppure tra gli anelli e gli oggetti meravigliosi hai solo l'imbarazzo della scelta.

Null'altro di particolare era presente in quel particolare loot...solo che nessuno moriva di fame e mi hanno accontentato con questo mio capriccio...L'equip buono ce l'avevamo già. Se al gruppo serviva del denaro lo avrei lasciato in vendita quell'oggetto, anche perchè, come ho già detto ,si trattava solamente di un capriccio.

La sparitzione del tesoro solitamente avviene più o meno interpretando i personaggi, se un oggetto serve si tiene e lo si dà a chi ne abbisogna, se è inutile lo si vende o lo si tiene come trofeo...

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Io assistevo a scene tragicomiche... faide e duelli vari per decidere a chi sarebbe andato un anello +1; personaggi che si ritirano dal combattimento sperando che i propri compagni muoiano, potendo così tornare a rubarsi gli oggetti magici; assassinii nel sonno per una spada corta d'argento +1...

... e poi ho cambiato gruppo! :-D

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