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La Regola del Tre


Nathaniel Joseph Claw

Messaggio consigliato

Nel preciso istante in cui raggiungi il limitare della piazza, un ragazzo dall'aria accomodante ti si avvicina con un grosso sorriso stampato sul volto, appoggiandoti una mano poco sotto la spalla.

« Prima volta nella gabbia? Per una moneta, ti faccio arrivare sano e salvo, » ti dà un colpetto con la mano. « E scusami se è poco, ovunque tu abbia da sbrigare i tuoi affari »

Sebbene, a prima vista, potrebbe sembrare in tutto e per tutto un normale umano sulla ventina, lo riconosci inevitabilmente come un tiefling per i pochi particolari fuori posto: le labbra sono "eccessivamente" screpolate, con veri e propri squarci che formano linee continue, mentre gli occhi sono di colore invertito: la "parte bianca" è tinta di un verdastro opaco, l'iride è completamente bianca.

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Sembra che per una volta ne abbia azzeccata una... Meglio non farsi sfuggire l'occasione!

Sì, sono nuovo qui, grazie della proposta, immagino tu sia una Guida. Per te ci sono non due, ma ben tre monete se mi porti in un posto dove mangiare e dormire e mi sai indicare dove trovare un certo Jeskal. Se anche non puoi o non vuoi portarmi da lui ti pagherò lo stesso anche solo per l'alloggio.

Dico con il tono di voce più affabile possibile, benché l'aspetto del tiefling mi metta un po' a disagio.

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« Woooo, frena frena »

Si allontana di un passo tendendo le braccia in avanti e aprendo i palmi nella tua direzione. Gli occhi si ingrossano leggermente e corruga la fronte, guardandoti storto.

« Non cerchi rogne, vero, straniero? » annuisce lentamente, come esortandoti ad imitarlo. « Fortuna tua, sei capitato in mani amiche. Vieni, ti accompagno alla locanda dell'uomo fiammeggiante, lì potrai masticare del buon rogno, rilassarti nell'acqua meno sporca dell'alveare e decidere con calma come sprecare la tua vita »

Ti afferra per un polso, trascinandoti a forza tra la folla che colma la piazza. Mentre vi fate spazio a passo svelto, ti domanda senza neanche guardarti:

« Non che siano fatti miei, straniero, ma che ossa hai da tirar fuori con Jeskal? »

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« Non cerchi rogne, vero, straniero? » annuisce lentamente, come esortandoti ad imitarlo. « Fortuna tua, sei capitato in mani amiche. Vieni, ti accompagno alla locanda dell'uomo fiammeggiante, lì potrai masticare del buon rogno, rilassarti nell'acqua meno sporca dell'alveare e decidere con calma come sprecare la tua vita »

Grazie mille...

Dico mentre vengo sballottato tra la folla.

« Non che siano fatti miei, straniero, ma che ossa hai da tirar fuori con Jeskal? »

Ti risponderò sinceramente: non lo so. -anche se non ho capito bene cosa intendi con "ossa da tirare fuori"- Me l'hanno indicato come una buona fonte di informazioni per... un oggettino che sto cercando. È una persona pericolosa?

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« Oh, no, non è pericoloso. È, piuttosto, diciamo... » arresta per un attimo il passo, giusto il tempo per fissarti con un brutto grugno sul muso. « Particolare »

Oltrepassato un imponente arco che si apre tra i palazzi malandati nel limite sud della piazza, la folla si fa via via meno fitta, fino a permettervi di camminare con attorno addirittura lo spazio per respirare. Ignorando le miriadi di vicoletti che si dipartono dai lati dello stradone principale che state percorrendo, la guida si ferma non appena sboccate in un'altra ampia piazza (di dimensioni molto inferiori rispetto alla precedente e sensibilmente meno affollata). Ti indica uno degli edifici che spiccano nella zona aperta: un grosso palazzone di due piani su cui troneggia un tetro tendone color pece, alto almeno quanto la parte inferiore, sovrastato nel punto più alto da una palla nera deforme che, gonfiandosi e sgonfiandosi continuamente in diverse direzioni, sembra sul punto di esplodere.

Quando lo guardi, ti accorgi che il tuo accompagnatore sta sorridendo.

« Un mio vecchio amico mi aveva spiegato una cosa tanto interessante quanto vera su Jeskal: devi aver paura di lui nella misura in cui hai bisogno di qualcosa che gli appartiene »

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« Un mio vecchio amico mi aveva spiegato una cosa tanto interessante quanto vera su Jeskal: devi aver paura di lui nella misura in cui hai bisogno di qualcosa che gli appartiene »

Quindi meglio non far capire quanto mi interessi davvero quel libro.

Oh, in realtà non è davvero una priorità, ma prima o poi dovrò occuparmene e me lo hanno indicato come l'unico in grado di darmi una mano, quindi mi sa che mi dovrò adattare. Sei molto gentile... Posso sapere il tuo nome?

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Ti guarda con aria stupita.

« Il mio nome? Cosa te ne fai del mio nome? »

Sembra sul punto di dire qualcos'altro, però si interrompe bruscamente, fissando un punto remoto oltre le tue spalle.

« Bene, siamo arrivati » parla in fretta, senza lasciarti il tempo di rispondere « Non preoccuparti del denaro, pagherai doppio la prossima volta »

Ti volti per capire cosa abbia causato un così repentino cambio di umore, ma dietro di te ci sono solo un lucertoloide e un bariaur che discutono animatamente con la loro guida. Quando torni a cercare con lo sguardo il tiefling che fino ad un secondo fa era al tuo fianco, non riesci più a trovarlo: è già sparito nell'ammasso di viaggiatori che affolla le strade di Sigil.

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