Sono d'accordo...

Rivolgendo poi lo sguardo agli altri e in particolare alla guerriera

Tu non dici niente? Come ti chiami?

Continuo ad ascoltare un silenzio quello che dicono, fino a quando uno di loro, non mi rivolge la parola.

Mi chiamo Akemi rispondo tranquillamente.

Hai un bel nome, bello quanto il tuo dolce viso... Come mai ti trovi coinvolta in questa guerra? Come va la ferita?

Le dico osservando la ferita che si è procurata nella battaglia di poco fa

Ignoro la prima parte del discorso per rispondere al resto.

Sono qui per combattere. La ferita passerà... non è nulla di grave.

Come sei riservata... Beh a parte questo, speriamo non duri ancora tanto il viaggio... sono impaziente di arrivare

​Dico sorridendo

All'udire le parole dello stregone il conducente decide di parlare: Ora mai manca meno di mezz'ora al posto di comando... non so se proseguiremo oltre per oggi.

Non ho nulla da dire gli rispondo guardandolo per dargli una motivazione del mio comportamento, dopo aver ascoltato quello che aveva da dire il conducente.

Ah quindi siamo quasi arrivati, bene

sorrido affacciandomi dalla finestrella per guardare fuori

Il paesaggio esterno cambia: la foresta di platani lascia il posto ad un più fitto bosco di conifere; l'aria comincia a profumare di abete, e il clima si raffredda. La strada comincia a risalire lievemente. Dopo poco tempo il carro si ferma. Il conducente scende, e vi dice di fare altrettanto. Alla destra della strada vi è un radura nella foresta, sterrata, sulla quale si erge una torre in legno alta circa una quindicina di metri. Ai piedi di essa vi sono due tende da campo: da una di queste esce una guardia, in armatura con l'insigne del regno e con una spada, un uomo. Vi esamina con sguardo disinteressato per qualche secondo e poi vi parla: Che diavolo vi è successo?! Non mi sembra dalla vostra direzione veniate dal fronte! Identificatevi... mentre entrate nella tenda, tanto se eravate nemici non sareste di certo stati così stupidi da venire ad attaccarci da mezzi feriti!

Detto ciò si gira e vi fa segno di seguirlo con un braccio. Il nano si sporge verso di lui e gli dice con voce determinata: Siamo stati attaccati, e molto lontani dal fronte! Che diavolo sta succedendo? I confini non dovrebbero essere sorvegliati! Sono Gorek dell'esercito unitario anche io e accompagno questi arruolati al fronte. Aiutateci!

La guardia sembra non sentirlo, ed entra nella tenda. Gorek vi guarda, scrolla le spalle, e quindi entra anch'egli con passo deciso.

Xeno

Osservo la scena e poi i miei compagni e sussurro

Meglio seguirlo...

E lo seguo

Finalmente giunti al campo assisto alla scena e in silenzio seguo gli altri nella tenda

​Ho un brutto presentimento

La tenda è abbastanza grande per contenere tutti quanti voi (tranne lo gnomo che naturalmente è rimasto sulla carrozza svenuto) e avanza anche parecchio spazio. Mentre entrate vi accorgete che delle guardie escono dall'altra tenda e cominciano a perquisire la carrozza. Comunque il nano sembra non farci caso, e fidandovi della sua esperienza lo continuate a seguire. Nella tenda c'è una confusione terribile. Al centro c'è una grossa scrivania piena di cartacce, e molte sono a terra. Vi sono vestiti sparsi per terra, qualche arma e lancia, e su un lato è addossata una brandina, difficilmente riconoscibile, perché quasi completamente ricoperta da vestiti, equipaggiamento, documenti, mappe e cianfrusaglie varie. Notate anche qualche bottiglia di alcol semi vuota per terra accanto alla brandina. La guardia che vi ha fatto entrare si siede alla scrivania, prende un foglio e una penna, e si rivolge con sguardo interrogativo a Gorek. Questo sembra subito capire e parla: ​Gorek, nano della contea nord, sottufficiale dell'esercito unitario, addetto al reclutamento e allo scortamento delle nuove reclute al fronte della contea ovest. Rapporto: partiti da Bergil (città della contea ovest) ci siamo diretti verso il fronte con un carro, e dopo circa 15 km di viaggio siamo stati assaltati da una squadriglia di goblin che siamo però riusciti a respingere. Alcuni di noi hanno riportato ferite e...

Lo interrompe la guardia:Capisco, basta con le formalità... Io sono il comandante di questo avamposto. Domattina vi scorteremo fino al campo base al fronte. Per oggi restate qui. Mostratemi i feriti. Detto ciò esce dalla tenda, e Gorek lo segue.

Xeno

Rimango in silenzio mentre il nano parla e quando il nano sta per uscire cerco di avvicinarlo

Mi scusi signore, per stanotte ci fermiamo qui? Abbiamo un alloggio?

La guardia ti risponde al posto del nano: Nell'altra tenda c'è abbastanza spazio per voi, parlate con le due guardie. Loro saranno di guardia, e non dormiranno. Se non vi da fastidio stare un po' scomodi ammassate qualche straccio, un po' di paglia ed ecco fatto avete un posto dove riposare. (più o meno sono le 19.00 adesso, e la sera è già calata, vi trovate nel crepuscolo).

Xeno

Faccio un cenno di assenso con il capo

Grazie signore

Mi rivolgo poi a quelli che saranno i miei nuovi compagni.

Sembra che possiamo dormire in quella tenda per la notte...

Allora con permesso, mi congedo e mi avvio verso la tenda per mettermi d'accordo con le due guardie.

Taciturno fino a questo momento, seguo gli altri.

..Che situazione...

Vado direttamente verso la tenda, con un cenno saluto le guardie. "Sembra che siamo stati tutti invitati alla festa.."

Do quindi un'occhiata all'interno, per trovare una zona vuota dove poter stendere il mio giaciglio per la notte.

Ascolto tutta la discussione tranquillo poi seguo gli altri verso la tenda e salutando le guardie con un cenno del capo entro...

Dall'esterno sembrava più piccola... dovrebbe esserci spazio per tutti

Dicendo questo stendo il mio giaciglio a terra in un angolo stendendomi

​Oggi riposiamo come si deve... ho il presentimento che domani sarà una giornata dura

Entrati nell'altra tenda vedete due guardie : un elfo alquanto giovane dai lunghi capelli neri, ed un nano, un po' più anziano d'età, con i capelli castani, il viso solcato da qualche cicatrice, tra le quali la più evidente: la rassegnazione. Vi squadrano un attimo. Poi l'elfo si alza e vi parla: Piacere a tutti, sono Sael. Penso che il capitano vi abbia detto di dormire qua per stanotte... e sono sicuro che ci ha appioppato per l'occasione il turno di guardia vero? A volte non si sopporta quell'uomo, ma d'altronde gestire una situazione del genere durante la guerra. Venite dal fronte vero? Che notizie portate? Non capita spesso qualcuno che ritorna alla vita civile, tra l'altro non sembrate nemmeno così gravemente feriti, come mai tornate a casa. La miriade di domande dell'elfo vi assale, e man mano che parla assume un tono più amichevole e rilassato. In lui si nota la curiosità d'un giovane ancora, eppure la severità del suo portamento contrasta troppo con questo strano tono, e lo fa apparire un vero guerriero. Il nano guarda in disparte, seduto, e sembra divertito dall'esuberanza dell'elfo. Finito il discorso dell'elfo lo sguardo del nano passa su di voi, con aria interrogativa e curiosa.

Osserva l'elfo e ascolto tutte le sue domande per poi rispondergli con un sorriso

Veramente è l'opposto, noi andiamo al fronte... siamo stati attaccati durante il tragitto e abbiamo fatto una deviazione fermandoci qui per la notte... domani mattina ci rimetteremo in viaggio e andremo a combattere