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Nuova CdP - Prete Immolatore


Erevis

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Principali partecipanti

L'idea è molto carina, ecco qualche appunto.

Requisiti:

perché gradi in conoscenze piani?

perché per forza la naginata? Se apri la possibilità a diverse divinità, metti arma focalizzata nell'arma della divinità, o arma tagliente o perforante.

Capacità:

Glifo di interdizione: questo è una gran sbroccata, ti puoi praticamente curare tutte le ferite più volte al giorno. Io lo modificherei mettendo che:

A) il glifo lo crei come azione standard (non è specificato ma è il minimo)

B) lo attivi per curarti come azione standard, e ti cura 1d4+livello della CdP a round. Dura 1r/per livello della CdP. Così un chierico 5°/prete immolatore 10° si cura circa 12 pf a round. Per 10 round sono 120 pf, direi che sono più che sufficienti, dato oltretutto che lo può fare 10 v/g

Maledizione inferiore: Va bene così, ma specificherei che attivare la maledizione sul glifo è un'azione standard, e se il glifo scompare (perché il prete si allontana o finiscono i round) l'effetto termina. Quindi la durata della paralisi è fino a 10 round. Così è obbligato a stare fermo, ma può fare altro nel frattempo. Il che compensa un po' le cose.

Maledizione superiore: Metterei che può trasferire genericamente danni che ha lui, ma solo un tot a round (come azione standard). Ad esempio 5 per livello della CdP.

Maledizione cerimoniale: La farei identica a quella superiore, solo che in più ogni 20 danni che trasferisce, infligge anche 1 danno a For e Des. Quindi per esempio, prendiamo un prete di 10° con 53 danni. Nel primo round trasferisce 50 danni e 2 danni a For e Des. Poi viene colpite e subisce altri 25 danni. Nel suo round successivo trasferirà 28 danni e 1 danno a For e Cos. La CD la lascerei che parte da 10 che è già piuttosto alta. A meno che non sposti tutte le CD sul carisma.

Maledizione celeberrima: Idem come sopra, solo che i danni a For e Des sono 1 ogni 10 danni (quindi fino a -5 per 50 danni)

Immolazione: Direi di farla così. Il prete si fa un colpo di grazia che colpisce anche il bersaglio. Mentre sul bersaglio agisce normalmente (critico automatico, TS tempra ecc..), su di lui la CD è dimezzata. Oppure, lui non rischia di morire, ma resta indifeso a terra (e quindi rischia ugualmente).

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Avevo giusto bisogno di queste dritte :) Ti ringrazio tanto! Creandolo un po' di getto, rischiavo di renderlo un po' troppo esagerato. Adesso credo che vada più che bene. Ma vorrei mantenere la naginata (nella mia ambientazione), mentre per le altre ambientazioni metterei come arma focalizzata quella della divinità, a patto che sia un'arma tagliente. Grazie ancora per l'aiuto. Posterò le modifiche al più presto. :)

Ecco la classe di prestigio modificata. Spero di aver fatto le modifiche giuste per renderla equilibrata. Fatemi sapere :cool:

Prete Immolatore.pdf

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Mah ehm....l'ho letta di fretta ma non mi pare tu abbia cambiato nulla :-\

Comunque, altra nota. la scrittura corretta dei requisiti sarebbe:

Incantesimi: Capacità di lanciare almeno un incantesimo divino dalle liste degli incantesimi di uno dei seguenti domini: Dolore, Sofferenza.

La cosa è leggermente diversa ma da come l'hai scritta potrebbe voler dire che un PG in grado di lanciare gli incantesimi di quel dominio, anche senza averlo, può accedere alla CdP.

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Non mi è ben chiaro cosa faccia il glifo di intercessione. Quando si posiziona sul glifo può "curare" gli altri, oppure intendevi dire che cura se stesso? E perché con l'energia negativa, se può non essere un non morto?

Le maledizioni funzionano a qualsiasi distanza e attraverso le barriere planari? Un'azione standard per attivare la maledizione su un solo soggetto alla volta o su tutti contemporaneamente? Se il personaggio lascia il glifo la maledizione continua ad avere effetto o termina come se fosse sparito?

Infine, si dice annichilente. Annichilire è della terza coniugazione. ;-)

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Le modifiche vanno bene. L'unica cosa è che diminuirei il numero di round in cui il glifo è attivo, o i PF curati. Così com'è il chierico si può curare enormi quantità di PF al giorno. Rifacendo l'esempio del PG prete 10° si cura fino 240 pf. Vuol dire che ogni combattimento potrebbe curarsi completamente a patto di avere 2 minuti di tempo.

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  • 2 settimane dopo...

Va tutto abbastanza bene, tranne sempre il discorso dei PF che cura. Non è tanto che sia 1d4 o 1d2 + il livello che cura, quanto che il glifo dura tanto.

Anche se curasse solo il livello in PF, al 10° curerebbe 10 PF a round per 20 round. Il che vuol dire 200 pf.

Praticamente è un PG di 15° che può guarirsi completamente diverse volte al giorno tra un combattimento e l'altro.

Metterei:

A) Curarsi è un'azione standard

B) O dimezzi la durata, o dimezzi i PF curati (1 ogni 2 livelli, minimo 1)

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