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Reginleif Story


Eiden

Messaggio consigliato

Ti inoltri nella nebbia intorno a te il paesaggio si fa indistinto, i tuoi abiti diventano prima umidi poi bagnati, ti muovi cauta per evitare brutte sorprese, anche se conosci la strada il terreno irregolare non ti aiuta e cadi un paio di volte dopo mezzora la fatica si riaffaccia e la sensazione di ronzio latente si fa più forte...

Spoiler:  
Il ronziolo trovi nei post vecchi... mentre che ne dici della mappa?

Mappa Reginleif1.zip

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Mi tasto le orecchie per cercare di fare andare via il ronzio, mentre proseguo. Cercando di sfruttare la nebbia, aggiro la zona in direzione est. E poi proseguo in direzione nord est, per il momento stando fuori dalla strada.

Spoiler:  

Proseguo per qualche ora, poi quando sono stremata mi fermo a riposare fino a metà giornata.

La mappa è bella, però i nomi sono un po' spixellati e si fa fatica a leggerli...

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In questa maniera il ronzio si affievolisce, ma come l’altra volta si mantiene ai margini della tua consapevolezza. Ti dirigi per un buon tratto di strada verso est, attraversando per lo più colline con poca vegetazione, ben presto esci dal banco nebbioso, la giornata inizia a farsi più calda e soleggiata, in cielo non scorgi l’ombra di una nuvola e questo inizia a preoccuparti, perché, per ancora un bel pezzo avrai poca copertura, verso mezzodì ti allontani maggiormente dalla strada, trovi una buona conca in cui c’è anche un piccolo ruscello e scendi per riprendere fiato e consumare un pasto prima di rimetterti in moto.

Spoiler:  
Ora che me lo fai notare ho commesso una caxxata con la trasposizione, cercherò di rimediare stasera, solo peserà un po’ di più, mi daresti la tua e-mail se non l’hai già fatto?
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Dopo essermi riposata un paio d'ore, riprendo il cammino. Cerco di accelerare il passo stando fuori dalla strada, ma cercando di mantenere la direzione giusta tenendola in vista.

Spoiler:  
Proseguo fino ad arrivare alla città, non dovrebbe mancare molto.

Per l'email puoi mandarmela a quella da cui ti ho mandato la scheda.

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La conca con il ruscello è molto accattivante e la tua decisione di riposarti per poco non regge a confronto della stanchezza accumulata nelle ultime ore, mentre riposi, una sensazione di pace ti prende, una musica molto tranquilla ti culla.

Il risveglio è brusco, la musica acquista toni alti e ti svegli di soprassalto.

Ti ci vuole un poco per capire cosa è successo, ma appena lo capisci tutto passa in secondo piano, delle voci si fanno sempre più vicine e dal accento non sembrano essere di queste parti.

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Due persone sui trentacinque con grandi zaini sulle spalle e con vestiti molto vissuti, si stanno dirigendo verso la conca, stanno colloquiando del più e del meno, riesci a carpire parte di un discorso su delle luci avvistate nella notte.

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Sono abbastanza vicini ma non riesci a capire se siano armati, anche se pensi che sia possibile, poiché, anche se le grandi armi sono ad uso esclusivo dei cavalieri nessuno viaggia disarmato, anche in tempo di pace, soprattutto se deve compiere grandi viaggi come quello che sembra abbiano affrontato questi viaggiatori, indossano una semplice tenuta da viaggio, con una peculiarità i vestiti sono uguali, e sotto le cinte degli zaini scorgi una specie di scudetto, comunque ti rendi conto che non potresti evitare l’incontro.

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Raccogli velocemente il tuo mantello e ti metti in spalla il tuo zaino, mentre con l’altra mano afferri la razione che avevi iniziato a mangiare, ti avvii verso la città cercando di passare più vicina alla vegetazione possibile, arrivata alla fine della piccola salita senti dalle tue spalle.

<<Ehi tu, si tu ragazzo, devi essere della zona.>> Dice vedendoti ad una quindicina di metri di distanza. <<Potresti toglierci un dubbio?.>>

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<<Siamo da poco nella zona ed essendo forestieri non conosciamo bene le usanze del luogo, sappiamo che a Forfar c’è un mercato aperto tutti i giorni e se sapessi con chi dobbiamo parlare per mostrare le nostre merci ci faresti un gran favore.>> Dice l’uomo più anziano mentre quello più giovane con un otre in mano si dirige alla fonte.

<<Poi questa è una curiosità più che altro… la scorsa notte abbiamo visto grandi fuochi verso ovest come se andasse a fuoco la montagna, sai cosa è successo?>>

Spoiler:  
La risposta alla prima domanda è libera inventa, siano essi nomi luoghi, insomma quello che ti viene in mente...
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"Probabilmente ci vorrà un permesso, ma non so bene a chi chiedere, dovreste provare a chiedere agli altri venditori. Riguardo al fuoco..."

Mi giro di nuovo di spalle cercando di trattenere le lacrime.

"Glamis è stata attaccata, razziata e data alle fiamme. Arrivederci" dico tutto d'un fiato.

E faccio per allontarmi.

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<<Sono notizie terribili quelle che riporti, razziata? ma razziata da chi?, siamo in pace ora e non ho ne visto ne sentito di un esercito da queste parti… dal tuo tono non sembrerebbe uno scherzo di cattivo gusto, ma se quello che dici è vero è una notizia terribile, ed è importante che venga al più presto diramata.>> poi rivolgendosi al ragazzo <<Sam, sbrigati con quell’otre non possiamo fermarci dobbiamo ripartire, spero che non sia fastidio per te dividere la strada con due forestieri.>>

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<<Va benissimo ragazzo, arrivederci.>> Dice l'anziano signore mentre aspetta il suo compagno per rimettersi in cammino.

Prosegui verso Forfar, il tuo passo è spedito e leggero il riposo sembra averti fatto meglio del previsto, orami sei tranquilla vedi le mura della città in lontananza che distano poco più di un chilometro.

Quando ad un tratto attraversando una piccola radura presente nella direzione da te scelta, due cavaglieri si fanno avanti, non hai più dubbi su chi ti trovi difronte. <<Vedi Elfrich te lo dicevo che sarebbe venuta a Forfar, per fortuna è una stupida ragazza.>>

Spoiler:  
Se arriverai allo scontro elencami sotto spoiler l'azione, ricorda non conosci ancora i tuoi poteri...
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I due indossano armature che sembrano essere molto pesanti, cotte di maglia ad uno sguardo più attento, sono armati sia con spade che noti essere dentro i foderi al loro fianco, che con balestre, quest'ultime sono puntate nella tua direzione, sai per certo che fanno parte dei tuoi inseguitori, sicuramente un gruppo si è messo alla tua ricerca nelle vicinanze mentre un'altro si è sparpagliato aspettando nei punti di maggior affluenza, pensi con rabbia.

Spoiler:  

dimenicanza....

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Abbasso lo sguardo un momento, poi lo rialzo sorridendo.

"Fatemi capire" comincio ostentando sicurezza "Dopo che ho ucciso a sangue freddo un mio compaesano, il figlio del vostro capo, aver eluso la sorveglianza di tutto l'esercito, voi in DUE, pensate di fermarmi?" continuo sostenendo lo sguardo con sfida "E soprattutto, voi invece siete tanto stupidi da pensare che solo perché vedete solo me, sia da sola?" concludo intonando l'ultima domanda quasi come un'affermazione, cercando di instillare il dubbio.

Spoiler:  
Ovviamente Raggirare a manetta! :roll:
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