Vai al contenuto

Incoerenza gioco di ruolo-letteratura nei romanzi Forgotten Realms


Messaggio consigliato

Ripeto che è l'unico evento dove Drizzt sconfigge un nemico troppo potente, mi sembra troppo sbrigativo giudicare un'intera saga per questo unico fatto.

Voglio sottolineare inoltre che Salvatore non ha deformato proprio niente perchè anche nell'ambentazione di FR è scritto che Drizzt si è scontrato con Errtu!

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 49
  • Creato
  • Ultima risposta

Principali partecipanti

Ripeto che è l'unico evento dove Drizzt sconfigge un nemico troppo potente, mi sembra troppo sbrigativo giudicare un'intera saga per questo unico fatto.

Voglio sottolineare inoltre che Salvatore non ha deformato proprio niente perchè anche nell'ambentazione di FR è scritto che Drizzt si è scontrato con Errtu!

peggio ancora! neppure se Mielikki gli avesse dato una spinta, con le pessime caratteristiche che si ritrova su FR, Drizzt avrebbe vinto in quello scontro. neppure con 5 critici consecutivi! davvero, una grande incoerenza.

e come questa potrei citartene moltissime altre, da libri di Salvatore fino a giungere ai lavori di altri scrittori.

compreso di cio' che ho precedentemente detto in questo topic, lascio l'arduo giudizio al popolo di D'L.

Link al commento
Condividi su altri siti

peggio ancora! neppure se Mielikki gli avesse dato una spinta, con le pessime caratteristiche che si ritrova su FR, Drizzt avrebbe vinto in quello scontro. neppure con 5 critici consecutivi! davvero, una grande incoerenza.

e come questa potrei citartene moltissime altre, da libri di Salvatore fino a giungere ai lavori di altri scrittori.

compreso di cio' che ho precedentemente detto in questo topic, lascio l'arduo giudizio al popolo di D'L.

Ma non è una incoerenza!

Anche sul manuale dell'ambientazione c'è scritto che Drizzt ha sconfitto Errtu!!!

Link al commento
Condividi su altri siti

appunto: romanzo e descrizione non combaciano con la sua scheda, non combaciano con il prosieguo della saga e di altri libri che lo vedono protagonista -- e ridimensionato.

A questo punto, allora, non è salvatore che compie un errore ma c'è un'incoerenza tra scheda e BG di Drizzt

Link al commento
Condividi su altri siti

A questo punto, allora, non è salvatore che compie un errore ma c'è un'incoerenza tra scheda e BG di Drizzt

entrambi, visto che i libri sono affidati a Salvatore e agli scrittori su commissione della Wizard. questa e' l'incoerenza che tentavo di dimostrarti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vorrei farvi notare che tutti questi romanzi sono Ispirati ai Forgotten realms, non riassunti di avventure!

Esempio, in D&D, quanti sono gli scontri che superano il 10° Round di gioco? Persino contro un possente drago i pg non supereranno mai i 20 round....te lo immagini scrivere di una battaglia epica contro il drago durata.....1 minuto e mezzo? ;-)

Oppure vedere un personaggio anche con 200 pf, trafitto da una ventina di frecce, continuare a combattere finchè non arriva a 1 pf e poi morire per colpa di un sasso lanciato da un goblin?

Sarebbe bella la scena di Wulfgar a giro per i vicoli come se niente fosse con un ladro attaccato alle spalle che continua a pugnalarlo :lol:

D&D non è assolutamente reale, mentre nei romanzi di salvatore, per forza di cose, un uomo colpito da una freccia o da un colpo di spada preso pieno, difficilmente resiste,che sia un goblin orbo a tirarlo o che sia un guerriero di 20° e meno male!! Sarebbe forse più bello fare un combattimento dove Drizz't prima di sconfiggere un'avversario lo colpisce venti volte?? Io dico di no....

Link al commento
Condividi su altri siti

Spero davvero che stiate scherzando..

Non capisco questa mania di leggere i libri come se fossero partite di D&D, solo perchè l'ambientazione è la stessa del gioco. Sembra che vi aspettiate che, non so, Drizzt dica a Wulfgar "non mi batterai mai perchè ho 7 livelli più di te"..

Beh, sveglia! È un libro! Un personaggio può morire anche con una freccia nel collo.

Altrimenti leggetevi un manuale.

Se i FR hanno un problema, è il fatto che sono usciti centinaia di libri di decine di autori diversi, invece di far fare tutto ai soliti 4-5 (tipo la Cunningham, che a me non piace per nulla). È come per l'universo Marvel, troppe teste che riempiono il tutto di contraddizioni.

Ma la Marvel vende, i FR pure, quindi a loro va bene così.

Chi vuole attinenza al gioco, GIOCHI invece di leggere libri. Non mi pare così complicato da capire.

Link al commento
Condividi su altri siti

Spero davvero che stiate scherzando..

Non capisco questa mania di leggere i libri come se fossero partite di D&D, solo perchè l'ambientazione è la stessa del gioco. Sembra che vi aspettiate che, non so, Drizzt dica a Wulfgar "non mi batterai mai perchè ho 7 livelli più di te"..

Beh, sveglia! È un libro! Un personaggio può morire anche con una freccia nel collo.

Altrimenti leggetevi un manuale.

Se i FR hanno un problema, è il fatto che sono usciti centinaia di libri di decine di autori diversi, invece di far fare tutto ai soliti 4-5 (tipo la Cunningham, che a me non piace per nulla). È come per l'universo Marvel, troppe teste che riempiono il tutto di contraddizioni.

Ma la Marvel vende, i FR pure, quindi a loro va bene così.

Chi vuole attinenza al gioco, GIOCHI invece di leggere libri. Non mi pare così complicato da capire.

Condivido questo punto di vista solo in parte. Anch'io mi infastidisco quando leggo palesi contraddizioni in un romanzo che si rifà, volenti o nolenti, a un mondo di gioco conosciuto. In questi mesi sto scrivendo un racconto lungo (non mi azzardo a chiamarlo romanzo) per MethyrFall e cerco di essere il più coerente possibile. Ovvio che i personaggi si trovano a fare cose che regolisticamente non tornerebbero, ma sono, diciamo così, variazioni sul tema, non elementi completamente avulsi da quello che è il sistema. Per quanto si parli di un ambito legato al fantastico, penso che credibilità e verosimiglianza non debbano mai venir meno.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ovvio che i personaggi si trovano a fare cose che regolisticamente non tornerebbero, ma sono, diciamo così, variazioni sul tema, non elementi completamente avulsi da quello che è il sistema. Per quanto si parli di un ambito legato al fantastico, penso che credibilità e verosimiglianza non debbano mai venir meno.

Sono perfettamente d'accordo, ma qui si finisce a parlare davvero di termini di gioco.. Verosimiglianza significa anche che Drizzt potrebbe morire per un'accettata sulla fronte, invece di dire "no, ho ancora 80pf! en guard!" (non succede solo perché è il protagonista e deve vivere per contratto, ma quante ne prende.. :rolleyes:)

Poi non so, di Salvatore ho letto tutto fino alla penultima trilogia, poi mi ha pesantemente stancato, ma non ci ho mai trovato incoerenze con l'ambientazione (a parte un errore geografico nella saga di Cadderly, con una catena montuosa spostata a sud di un lago invece che a nord, che lascia il tempo che trova).

Il problema dei FR sono libri orribili come quelli di philip arthans basati (male) su Baldur's Gate..

Link al commento
Condividi su altri siti

Sono perfettamente d'accordo, ma qui si finisce a parlare davvero di termini di gioco.. Verosimiglianza significa anche che Drizzt potrebbe morire per un'accettata sulla fronte, invece di dire "no, ho ancora 80pf! en guard!".

Questo è giustissimo, tanto che alla fine mi trovo a riadattare i sistemi di gioco stessi per poter rendere la narrazione più verosimile. Quello che mi darebbe fastidio è vedere un personaggio idealmente identificabile, non so, con un guerriero, e poi vedergli usare la magia senza una motivazione logica.

NB: Di libri sui Reami ne ho letti veramente pochi, per cui il mio discorso è più generale. Volevo semplicemente esprimere un pensiero che mi sta molto a cuore. ;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

Vorrei farvi notare che tutti questi romanzi sono Ispirati ai Forgotten realms, non riassunti di avventure!

Esempio, in D&D, quanti sono gli scontri che superano il 10° Round di gioco? Persino contro un possente drago i pg non supereranno mai i 20 round....te lo immagini scrivere di una battaglia epica contro il drago durata.....1 minuto e mezzo? ;-)

Fai un errore.

La maggior parte dei libri fu scritta quando c'era la 2ed.

E qui, i rounds duravano 1 minuto ognuno.

;-)

Oppure vedere un personaggio anche con 200 pf, trafitto da una ventina di frecce, continuare a combattere finchè non arriva a 1 pf e poi morire per colpa di un sasso lanciato da un goblin?

Letta cosi ci credo.

Ma tutto può essere raccontato.

I libri di D&D potevano benissimo essere molto più coerenti con il sistema, senza sacrificare la storia, o la bellezza del racconto. INFATTI esistono libri, e racconti, ANTICHI, di secoli fa, che si avvicinano moltissimo a questo concetto d&Desco.

Basta leggere alcune storie di epopee dei cavalieri di Artù.

C'era un esempio, ripreso da un manuale della 2ed, che narrava qualcosa del genere:

"Il cavaliere roteò la propria spada davanti alla bestia, che non smetteva di fissarlo un attimo.

La bestia era enorme (ecc. ecc. segue descrizione della bestia, insomma, era un drago).

Un violente colpo d'artiglio sfrecciò nell'aria, ma Lancilotto fu lesto nel mettere il proprio scudo a sua difesa.

L'impatto fece vibrare le sue membra, mentre il possente artiglio squarciò lo scudo in un attimo. Solo la prontezza di spirito del cavaliere gli permise di abandonare lo scudo, prima che fosse troppo tardi.

Del sangue, copioso, collava ora dal braccio sinistro del cavaliere, la sua armatura anch'essa perforata.

Mentre il fioto continuava a collare, copioso, Lancilotto si fece avanti, scagliando un potente fendente contro il torso della bestia.

La sua spada si infilzò nel petto del drago, che però, dopo un ruggito di rabbia, fece calare la sua zampa sul prode guerriero.

Rumori di metallo, e di ossa rotte, seguirono. L'artiglio aveva attravversato Lancilotto, da parte a parte, e sangue schizzava nella grotta, testimone della profonda ferita: la testa di una mucca sarebbe passata due volte.

Senza vacillare nemmeno un secondo, lo sguardo e la volontà del cavaliere si focalizzarono sul bersaglio, e un vortice di lame si abbattè sul muso della creatura..."

(ecc. ecc.)

Ok, avrò sbagliato un bel pò di tempi (perdonatemi), ma il succo è questo: questo è D&D. Eroi che subiscono incredibili ferite, ma che continuano a combattere. Perché sono appunto eroi.

E come ho detto, si può scrivere bellissimi racconti con questo concetto.

Considerando che STORICAMENTE è stato fatto, trovo ignorante i scrittori di oggi di D&D, che non riescono neanche a copiare questo stile narrativo.

Sarebbe bella la scena di Wulfgar a giro per i vicoli come se niente fosse con un ladro attaccato alle spalle che continua a pugnalarlo :lol:

D&D non è assolutamente reale, mentre nei romanzi di salvatore, per forza di cose, un uomo colpito da una freccia o da un colpo di spada preso pieno, difficilmente resiste,che sia un goblin orbo a tirarlo o che sia un guerriero di 20° e meno male!! Sarebbe forse più bello fare un combattimento dove Drizz't prima di sconfiggere un'avversario lo colpisce venti volte?? Io dico di no....

Vedi sopra. ;-)

Tutto è possibile, in un libro. Basta scriverlo e narrarlo bene.

Link al commento
Condividi su altri siti

Fai un errore.

La maggior parte dei libri fu scritta quando c'era la 2ed.

E qui, i rounds duravano 1 minuto ognuno.

;-)

Si, era solo un'esempio:-p

Comunque so che si può fare molto bene, e non mi azzardo a dire se Salvatore abbia fatto o meno un buon lavoro, sto solo dicendo che un gioco fondamentalmente irreale e incoerente come D&D non possa essere trasportato in libro seguendo le regole passo passo....

Per rispondere al fatto che "Sono eroi, sopportano ,meglio le ferite...", sono perfettamente d'accordo, ma per fare ciò vorrebbe dire che Drizz't solo alla fine della prima trilogia avrebbe circa 3-400 cicatrici :-D, e comunque facendo un rapido calcolo approssimativo un personaggio con 150 pf, potrebbe tranquillamente resistere a una 30ina di frecce piantate nel corpo (Calcolate a danno medio, 4.5 a freccia), mi sembra abbastanza irreale, anche per un eroe ;-)

Comunque l'importante è non eccedere nè da una parte nè dall'altra, cercando di mantenere uno stile di scrittura coerente sia con l'idea di "Pg di D&D" sia con l'idea di "Pg di fantasy in generale".....

Link al commento
Condividi su altri siti

Letta cosi ci credo.

Ma tutto può essere raccontato.

I libri di D&D potevano benissimo essere molto più coerenti con il sistema, senza sacrificare la storia, o la bellezza del racconto. INFATTI esistono libri, e racconti, ANTICHI, di secoli fa, che si avvicinano moltissimo a questo concetto d&Desco.

Basta leggere alcune storie di epopee dei cavalieri di Artù.

C'era un esempio, ripreso da un manuale della 2ed, che narrava qualcosa del genere:

Ma abbi pazienza: perchè io che sto racocntando le gesta di un eroe, mi dovrei piegare al regolamento? Tenendo anche conto che la magigor parte dei libri di salvatore sono scritti con adnd, e non con la 3.x, a quanto mi risulta, e che drizzt non aveva statistiche in advanced. Il fatto di pretendere di seguire il regolamento per raccontare una storia non sta ne in cielo ne in terra, perchè io non sto narrando una sessione.

Link al commento
Condividi su altri siti

personalmente li ho sempre letti in chiave " relax e distensione " : lavori tutto il giorno , arrivi a casa , non puoi giocare , invece di rileggerti i manuali , ti leggi un romanzetto . trovare una continuità o un'attinenza con le varie edizioni dei regolamenti , secondo me , non era neanche nellle intenzioni degli scrittori . presupponendo che i sistemi di gioco in questione , che io comunque amo da anni , non si possano definire realistici , in termini letterari sarebbe impossibile e controproducente cercare di mantenerli : allora se un avversario ha che so 50 pf e wulfgar ( lo cito a caso ) ne causa 20 di danno , """ narrativamente """ non puoi riprodurre le sequenze e le meccaniche di gioco : è molto più suggestivo dire che ha abbattuto il nemico con un singolo colpo del suo potente martello che gli ha sfondato il cranio e che in una taverna , cercando sempre narrativamente di descrivere una situazione REALE , anche un pugnale può essere mortale .

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma abbi pazienza: perchè io che sto racocntando le gesta di un eroe, mi dovrei piegare al regolamento? Tenendo anche conto che la magigor parte dei libri di salvatore sono scritti con adnd, e non con la 3.x, a quanto mi risulta, e che drizzt non aveva statistiche in advanced. Il fatto di pretendere di seguire il regolamento per raccontare una storia non sta ne in cielo ne in terra, perchè io non sto narrando una sessione.

A questo punto perchè uno scrittore dovrebbe piegarsi anche ai nomi dei personaggi nel gioco ?

O all'ambientazione ?

Perchè non usare quello che gli pare, e buttare via il resto ?

Ma a questo punto, perchè non scrivere direttamente un suo libro, senza passare da D&D ?

Seriamente: se un libro usa il brand di un ambientazione di D&D, e quindi, anche il brand D&D, è normale e logico aspettarsi sia un buon rispetto dell'ambientazione, dell'identità dei suoi eroi, e del sistema di gioco.

Le cose sono connesse, in modo molto forte. Infatti, l'ambientazione NON esiste senza il regolamento.

E visto che si usa, a livello marketing, il brand D&D e delle ambientazioni per vendere, è il minimo sindacabile che ci sia una ricerca di rispetto della NATURA di D&D e delle ambientazioni. E questo implica, per forza di cose, anche il regolamento.

Per le statistiche di Drizz't ti ha risposto Lothavier.

Link al commento
Condividi su altri siti

A questo punto perchè uno scrittore dovrebbe piegarsi anche ai nomi dei personaggi nel gioco ?

O all'ambientazione ?

Perchè non usare quello che gli pare, e buttare via il resto ?

Ma a questo punto, perchè non scrivere direttamente un suo libro, senza passare da D&D ?

È esattamente quello che è successo. Le statistiche sui manuali sono venute dopo la creazione letteraria (tranne forse i personaggi di Ed Greenwood, che essendo l'autore dell'ambientazione, forse li aveva già inventati prima). Al massimo puoi trovare qualche "guest star" ogni tanto, giusto per ricordarti che siamo su Faerun..

Per la penultima domanda, il problema è che i libri escono per un'ambientazione di D&D, prodotti dalla WotC, quindi un autore è costretto a rifarsi (chi più chi meno) al prodotto Forgotten Realms.

Sapevi che è stata la WotC a dire a Salvatore di far resuscitare

Spoiler:  
Wulfgar
"perché ai lettori piaceva"?

Rigurado l'ultima invece, beh c'è chi lo fa :-p

Personalmente non ho letto la saga del demone (sempre di zio Bob, ambientata NON nei FR), ma tutti quelli che l'hanno fatto mi hanno garantito che è 10 volte meglio della saga di Drizzt. Vorrà pur dire qualcosa..

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...