Tutti i contenuti pubblicati da Aerys II
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Windows 7
Geniale questa!
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Sistemi operativi
@Merin: se vuoi un approccio più "rassicurante" all'installazione, prova a dare un'occhiata al sistema 1-click-install di OpenSuSE: io uso al momento Ubuntu e OpenSuSE stessa, oltre che Xandros che se Dio vuole piallerò tra pochissimo, su tre macchine differenti. Il motivo della mia "tripartizione" è che su ciascuna macchina ho hardware e necessità differenti. Altro punto a favore di GNU/Linux: me lo scelgo da me. Windows è Windows, "Linux" è K/X/Edu/Ubuntu, è OpenSuSE, è Gentoo, è... insomma, ci sono decine di valide opzioni, non si tratta di scegliere tra Windows Vista Home o Windows Vista Professional (o poco via). @Kottin: in realtà non sono così vecchio: mi ricordo ancora Windows 3.1, ho usato pc fin da piccolissimo (ai tempi in cui usare un pc voleva dire potenzialmente mandare a pu**ane tutto, niente interfaccia grafica o mouse ) e sporadicamente potevo accendere qualche Mac preistorico di amici, ma non ho vissuto la cosa direttamente. Ricordo quando il problema del computer di casa era un fusibile saltato, ricordo i floppy veramente floppy, e ricordo anche i primi giochi "pesanti" tipo Doom, che si installava con otto floppy disk da 3,5 pollici, ma all'epoca sicuramente non mi interessavo particolarmente a mercati e mazzi vari: sono nato nell'1984, mica nel 1956 come Dusdan. Solo mi sono sempre informato molto: sono uno che studia, mettiamola così. Sulla nostra ormai radicata questione complottistica, ti faccio un esempio di frase formulata con un metodo simile al tuo: "Non mi piacciono le reti RAI: hanno programmi noiosi, quelli interessanti sono relegati a orari impossibili, e in più ci lavora Pippo Baudo, che secondo me è in realtà un androide." Chiaro che l'ho buttata sul grottesco, ma in linea di principio sarebbe o non sarebbe giusto rispondermi "Guarda che secondo me quella di Pippo Baudo è una cavolata, e prima di usare la sua natura robotica come lato negativo delle reti RAI dovresti assicurarti che sia vero"? Mica potrei risponderti "Tu devi dimostrarmi che Pippo Baudo non è un androide prima di contestare", perché da un lato Aasimov ha dimostrato che gli androidi possono camuffarsi molto bene, e dall'altro la tua non sarebbe un'obiezione alla mia tesi, bensì un'obiezione all'uso di elementi non provati a supporto della stessa. Per inciso, che Pippo Baudo sia un androide è la verità, l'ho perfino letto su un libro. Sul monopolio, mi chiarisco con una metafora: ipotizziamo un'immaginaria gara automobilistica con giri infiniti (o comunque sufficientemente numerosi) tra piloti che guidano auto alimentate con un carburante di antimateria. Non sto a esporre gli immaginari dettagli della fisica di questo gran premio, pongo solo come condizione che l'anti-carburante abbia peso negativo: più ne ho nel serbatoio e più leggero (dunque più veloce) corro. Supponiamo che si disputino il titolo fondamentalmente quattro piloti: c'é Ignacio Binetti-Moreno (campione di classe e grande serietà), c'è William Microsons (un pilota per niente straordinario, gregario di Binetti-Moreno), c'è Apollo MacLeod (davvero in gamba ma giovane e un po' inesperto), e infine c'è Gianni Linetti (che è un tipo semisconosciuto arrivato un po' in sordina, ma eclettico e bravo). Supponiamo che all'inizio Linetti rimanga subito staccato perché nemmeno parte, che MacLeod parta alla grande, che I.B.M. si posizioni subito in testa con superiorità schiacciante e che Microsons lo segua in scia, sorpassando diverse auto di quelle che tanto si sa già che finiranno presto il carburante. A un certo punto, l'imprevisto: I.B.M. si trova di colpo con poco carburante: al secondo pit stop i suoi meccanici si sono sbagliati, gli han riempito il serbatoio di carburante normale (pesante!) e hanno invece fatto un doppio pieno di anti-carburante a Microsons, che ora corre come un matto. Come se non bastasse, I.B.M non si accorge di avere Microsons alle spalle (si era sempre comportato da buon gregario senza pretese) e questo fa un sorpasso azzardatissimo. I.B.M. si schianta fuori pista: ci vorranno ore per rimetterlo in carreggiata (se mai potrà rientrare). Apollo MacLeod per schivare I.B.M. e per evitare Microsons che sta tirando come un pazzo frena bruscamente e perde terreno. Linetti fa il suo tranquillamente, ma ha poca benzina e un'auto messa su alla bell'e meglio, poveretto: ok, a ogni pit stop fanno qualche riparazione in corsa, ma non è pronto per sostenere i ritmi di gara, e in fondo a lui non importa ancora arrivare primo. La situazione è questa: Microsons in testa con grandissimo vantaggio (immeritato), MacLeod rallentato, Linetti che va avanti tranquillo per la sua senza accelerare più di tanto. Altri concorrenti minori continuano per la loro. I.B.M. schiantato. Mettiti nei panni di Microsons: davvero tu rallenteresti? Microsons non ha rallentato, ha mantenuto il vantaggio per diversi giri. Ora, dopo anni, MacLeod sta riuscendo a far valere la propria bravura, Linetti a forza di dai sta correndo più di tutti e recupera terreno. Io la vedo così.
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Dove caccio il mio dungeon
Mi piace farlo, ma non l'ho fatto in questo caso. Mah, che dire? Beato te se davvero riesci a fare sempre quello che vuoi! Nella lista di cose che riesci a fare con libero arbitrio, a quanto pare sembra esserci "dividere il mondo in bianco e nero, e applicare questa visione mentre discuti su questo topic su un Forum di GdR": ci sono molte sfumature tra la tua illuminata padronanza di D&D e la nostra stoltezza. Al momento non faccio il Master, ma onestamente di modi per giustificare la cosa in modo non forzato (anzi, "senza fare del railroading" se a te piace il gergo anglosassone) me ne vengono in mente diversi. Si parlava ipoteticamente di modi per rendere meno facile la vita a un druido che si ritrovi in un labirinto di siepi, e tra le varie è stata paventata l'idea di porre i PG in una situazione in cui non siano utilizzabili poteri magici. Tutto l'elaborato arazzo di giocatori ingenui e master incapaci l'hai intessuto tu, mi pare che nessuno qui abbia mai detto "io quando voglio far combattere il cattivo XYZ dico ai miei giocatori di combattere XYZ perché è cattivo". Io dico solo (e onestamente non intravedo la possibilità di leggere argomentazioni tali da farmi cambiare idea, qui o altrove) che se vogliamo metterla sul piano della sospensione dell'incredulità allora trovo molto più coerente un gruppo di PG che si trova di fronte ogni tanto (o anche una tantum se vogliamo essere proprio "dittatoriali" al minimo) a una scelta obbligata piuttosto che un gruppo che ha sempre il pieno controllo della situazione: il Dungeon Master assieme ai dadi e alle varie forze che agiscono sul moto degli stessi una volta lanciati dal palmo di ciascuna mano, incarna oltre che un narratore onnisciente anche quello che potremmo chiamare "Destino porco bastardo", quindi che a volte disponga le cose in modo da far sentire impotenti i PG ci sta tutto secondo me. Non dico debba accadere spesso, chiaramente, ma io da giocatore mi sentirei più "railroadato" da un Master che non mi incastra mai che da uno che a volte mi fa dire "Ma porcaccia la zozza ladra! Che sfiga!", perché -accusami di fare della retorica quanto ti pare- la vita è così. Esistono anche altre opzioni, tra cui "la pensano diversamente da te" o semplicemente "non vengono posti in modo palese di fronte alla situazione fatta e finita".
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Sistemi operativi
Il fallimento sicuramente no, a meno di eventi davvero improbabili. Non nel breve termine di sicuro. Sul far fruttare altrove le idee, io direi che sarebbe una manna dal Cielo: un po' di nuove realtà "solide" non sarebbero male, e non parlo in termini di consistenza finanziaria ma in termini di "bontà" del team di sviluppo. Sarebbe ora di vedere cosa combina qualcuno di quei tipi se lasciato lavorare in pace, io credo.
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Sistemi operativi
Sì, e su questo hanno paradossalmente fatto i soldi: la storia del DOS IBM venduto a 400 dollari e MS-DOS a 40 è realtà, la differenza stava in tipo trecento bug che IBM aveva corretto, e che Microsoft ignorò mettendo in vendita il prodotto fallato. L'utente amatoriale se ne sciacquava allegramente gli ammennicoli, comprava il pc più economico (quello col MS-DOS schiappa) e contribuiva vent'anni fa a creare la situazione attuale (utenti ovini abituati a considerare il pc come un mostro incomprensibile, e tecnici che pensano "Mamma mia, che cacchio di porcheria usa 'sto tipo?!" ma devono continuare a scendere a compromessi). E' anche la mia opinione, benché sia possibilista su una revolucion di qualche genere. Sottolineerei inoltre ancora una volta come i tempi saranno per forza di cose molto lunghi: non sono più gli anni '80, ora Microsoft ha una capitalizzazione azionario di tipo 270 miliardi di dollari. Ne possono fare di scivoloni, con tutte quelle banconote a rendere morbido il pavimento. La crisi finanziaria attuale potrebbe tuttavia accelerare i processi in atto: considerando che negli USA tutti licenziano oggigiorno, e perfino le Chiese vengono chiuse (30 solo nello Stato di New York mi dicono), tutto è possibile.
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Sistemi operativi
@Kottin: non dico che tu abbia posto le cose come verità assolute, ma proprio perché le hai poste come opinioni personali penso che il sindacarle sia oltre che legittimo anche ovvio. E' una discussione, non l'esposizione di due tesi "ferme", no? Sulla faccenda dei complotti, il punto non è che tu la prenda per vera e io per falsa, il punto è che non essendo un dato di fatto ma essendo anzi una questione abbastanza dubbia non mi pare molto sensato inserirla tra i pro e contro per illustrare le caratteristiche dei vari "mondi" a un ipotetico lettore. Lo so che hai specificato che si tratta di opinioni personali (benché a rigore non dovrebbe essercene bisogno: tutti qui esprimiamo opionioni personali, ben che vada argomentate in modo più o meno documentato, nessuno pretende di avere la Verità nel cassetto), ma mi pare un approccio abbastanza "vago" da far sembrare di parte l'intero ragionamento. Intendiamoci, sono d'accordo con te sulle conclusioni, solo ti dico quello che a me personalmente pare far vacillare il ragionamento: un lettore che non parta da un punto di vista affine al tuo e che si basi sulla logica del tuo discorso per trarre una conclusione potrebbe non giungere alla tua stessa conclusione proprio perché "disturbato" da elementi di soggettività simili. Sul fatto del monopolio, la questione è spinosa: Microsoft non si è imposta dall'inizio come azienda monopolizzante, semplicemente perché nessuna azienda può farlo a meno di essere in realtà "emanazione" di una realtà economica già solida. Mi spiego: se i sistemi operativi Microsoft hanno segnato per un lungo periodo lo standard de facto per la stragrande maggioranza degli utenti, non è certo perché un giorno Bill Gates ha detto "Bene, fondo una software house e dominerò il mercato imponendo i miei prodotti", la cosa è stata frutto di una serie di eventi non troppo misteriosi avvenuti negli anni '80 (leggi un po' di storia antica dell'informatica, e troverai passo passo dove Microsoft ha fatto la scelta giusta o semplicemente ha beneficiato delle scelte sbagliate degli altri: troverai cose tipo due versioni di MS-DOS, una Microsoft e l'altra revisionata da IBM, vendute una a un prezzo onesto e una a dieci volte tanto, o anche la clamorosa vicenda OS/2 di cui sopra). La posizione di predominio, Microsoft se l'è sudata in realtà: c'è chi dice che Gates abbia rubato fin da subito idee a destra e a manca, e posso anche crederci. Sempre indagando un po' su realtà ormai sepolte dell'informatica, tuttavia, si scopre facilmente che si trattava semplicemente della prassi all'epoca. Tra una prassi truffaldina e l'altra, ecco un giorno spuntare un indignato Richard Stallman che al grido di "Io non ci sto!" contribuisce a dar vita alla filosofia del software libero. Benissimo: lo adoro, uso molti dei suoi software e aggiungo sempre il prefisso GNU/ quando parlo di Linux per motivi che lui stesso ha spiegato. Mi piace quel tipo! Però mi rendo conto che quella che lui ha rappresentato è stata un'eccezione, non la regola nel settore informatico dell'epoca. Che negli anni successivi Microsoft si sia comportata da grande-multinazionale-del-software-che-affossa-i-concorrenti-e-stronca-le-belle-realtà-alternative non c'è dubbio, che i loro prodotti siano attualmente un insulto al buon gusto, all'efficienza e alla logica è chiarissimo (cavolo, io lo odio 'sto sistema operativo, e in questo momento lo uso solo perché in questi mesi sto sviluppando un programma che deve girarci sopra e quindi ho la necessità di fare spesso dei test!), ma tutto questo è successo dopo che Microsoft si è piazzata comoda sul proprio trono. Microsoft il monopolio se l'è costruito, e quindi non si può parlare di inserimento di un'azienda monopolizzante sul mercato, poiché è il mercato stesso ad aver stabilito le proprie regole e ad aver pian piano dato vita a questo monopolio. Il succo del discorso, o meglio il germe che ha fatto nascere questa discussione, era una semplice domanda: Microsoft deve temere la propria posizione di predominio sul mercato degli OS a causa della crescente utenza GNU/Linux e Mac? La risposta secondo me è "Sì, ma occhio a giudicare la situazione con veduta ampia, tenendo conto del passato e non solo del presente." Noi stiamo assistendo, magari senza rendercene conto, alla senilità di Microsoft. Parlare di senilità in un'azienda forse è un concetto un po' astratto, cerco di spiegarmi dando un termine di paragone, Google. Google è una realtà giovane: esiste da relativamente pochi anni, ma soprattutto ha uno spirito giovane. Google organizza summer of code, Google promuove, Google attua, Google sperimenta. Google sbaglia? Anche: i fondatori di Google hanno un jumbo jet privato. Dicono che serve a diffondere il "messaggio" di Google: ca**ate (mi ricorda la canzone Children of the Revolution dei T-Rex: "I drive a rolls royce 'cos it's good for my voice"). Sono come delle rock star, si comportano esattamente così. E la gente ne va pazza. Google, nel bene e nel male, ha lo spirito di un ragazzino, è un'azienda viva, dinamica. Microsoft non più. Microsoft si è seduta, è ancorata al passato in cui rappresentava l'azienda "simpatica" in un mondo di dinosauri scoloriti e senza mouse. Bill Gates si presentava in pubblico vestito da nerd sfigato con occhialoni e jeans, anche diversi anni dopo aver smesso di essere effettivamente un nerd sfigato con occhialoni e jeans: chi è così ingenuo da pensare che la cosa non fosse stabilita a tavolino da fior di scienziati della comunicazione alzi la mano ed esca. Microsoft aveva una volta l'immagine che Gates rispecchiava: "Cavolo, l'uomo più ricco del mondo ha scarpe più usate delle mie, dev'essere per forza buono!" Piccolo problema: di colpo Bill Gates si è dovuto presentare in tribunale, e lì non c'è occhiale che tenga. Microsoft è diventata cattiva. Il bravo ragazzo Gates è "andato in pensione" (pensionamento deciso dai comunicatori di cui sopra, è palese: tempistica troppo sospetta). Microsoft è rimasta fregata: da un lato non ha più la credibilità di azienda "buona", dall'altro non ha più lo spirito giovanile che contraddistingue altre realtà (e vorrei anche vedere: sono passati quanti? trentacinque anni?). Muta la marea, ma lo fa piano: come dicevo nell'altro topic, quello informatico è sì un settore a evoluzione rapida, ma è per forza di cose incatenato alla "portante" della società per cui opera, e i cambiamenti sociali sono di una lentezza a volte esasperante. Il problema di Microsoft è che propone le stesse menate da un decennio ormai, e quel che è peggio è che sembra essere l'unica a non capirlo. E' ok, possono subire passivi eccezionali prima di affondare e quindi la cosa non è tanto evidente, ma Microsoft (allo stato attuale) è paralizzata. Io riassumerei la situazione con: dopo un periodo non troppo lungo (in termini di "storia sociale") in cui cause più o meno fortuite hanno dettato il successo e il predominio di un'azienda informatica sul mercato, iniziano ad avvertirsi i segnali del probabile predominio di chi può sfoggiare un valore tecnologico maggiore. In altri termini più spicci: hanno fatto una fortuna divorando un paio di pesci più grandi di loro ma ancorati al passato, ora loro stanno diventando il passato, e con proporzioni dilatate a causa dei numeri più alti in gioco in termini di utenza, introiti, capitale a disposizione e altro ("più alti" nel senso di "di diversi ordini di grandezza maggiori") la storia si ripete. Metaforicamente: chi si ferma è perduto. IMHO
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Sistemi operativi
Cioè? Secondo me aver affossato IBM non è stato scorretto, è stata IBM ad affossarsi da sé, e la fortuna di MS deriva tutta dalla questione OS/2, poiché è da lì che è iniziato il boom. Contestualizzando cronotopicamente, a mio avviso Microsoft non ha fatto nulla di male agli inizi, o meglio nulla di strano rispetto agli standard dell'epoca.
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Sistemi operativi
@Kottin: Mi verrebbe da dire "sono d'accordo con le tue conclusioni ("Meglio GNU/Linux") ma non sul procedimento adottato per giungervi". In ordine sparso, avrei alcune obiezioni: - Antivirus, Firewall e Cleaner vari per il registro gratuiti per Windows si trovano. Molti sono anche Open Source: non esiste una netta distinzione tra sistemi operativi per cui tutto è gratuito e open e sistemi operativi Microsoft, anche per questi ultimi si trova molto ottimo software a costo zero e con possibilità di smanettamento; - Lo sviluppare software open source per Windows non è atto di generosità o di onestà, è... semplice sviluppo di software open source per Windows! Pensi che chi scrive KDE non intaschi nulla? Io credo che nessuno campi di buone intenzioni, e la dicitura "sponsored by" che trovi sotto il profilo di diversi sviluppatori open source ne è la prova. Si tratta di raggiungere un mercato più ampio, è già stato detto altrove (rimando alla tesi sul giro economico che sta dietro al software open source linkata da qualche parte su questo forum, abbiate pazienza ma non ho voglia di cercare ). Bando, dunque, all'idea di una banda di santoni che elargisce software dall'alto dei Cieli ai comuni mortali; - Chi dice che sia illegale e "contraria al nostro sistema economico" la presenza di un sistema operativo "monopolistico"? L'illegalità da parte di Microsoft riscontrata (e punita) riguarda un'altra questione, non certo la diffusione massiccia di Windows: il problema è che Microsoft si avvale di una posizione di rilievo/predominio in un settore di mercato (quello del sistema operativo) per invaderne altri (browser, nella fattispecie); - "Due miei amici su due" non è un campione statisticamente rilevante, specie vista la quantità di utenti nel mondo che da dati di mercato acquistano hardware Apple ; - Dov'è il linguaggio che sfiora il gergo informatico nell'ultimo paragrafo? - Non cercare complotti dappertutto, quelli che tu chiami "intrallazzi" di Microsoft sono prassi commerciali normalissime: Microsoft non è il Male Assoluto, è semplicemente un'azienda che ha saputo sfruttare gli errori dei concorrenti (IBM in primis, il cui OS/2 si rivelò un epocale Achille nei confronti della tartaruga chiamata Windows NT 3.1) e che una volta arrivata in testa alla classifica degli sgomitatori ha iniziato a sgomitare più forte degli altri. Idem per la storia virus: ok sospettare che i virus (meglio "alcuni virus") siano stati sviluppati dalle software house per vendere più antivirus, ma è l'analogo del vecchio discorso "l'influenza è alterata ogni anno dalle industrie farmaceutiche per vendere più vaccini". Certo, uno può anche credere alla teoria del complotto, ma usarla come base di un discorso mi pare un po' eccessivo; - L'apostrofo è un simbolo importante, usalo con maggiore saggezza. Detto questo, ho espresso la mia opinione a riguardo in altri post, aspetto siano incollati qui.
- Dove caccio il mio dungeon
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Nuovi millenni e antiche vergogne
Sono due discorsi separati: se il "non vorrei che mi dessero del razzista se me la prendo con una persona di colore" è inteso come "devo avere il diritto di prendermela con chi cavolo mi pare indipendentemente dal suo colore", allora sono d'accordo, perché come non è giusto che le persone "di colore" siano trattate male per la loro etnia, allo stesso modo questa non dev'essere una scusante per dare loro una forma di impunità dettata dal buonismo. Insomma, io spero che non sia la pigmentazione a scatenare l'astio, ma allo stesso tempo voglio essere libero di giudicare il singolo come un pezzo di mer*a o come un Santo a prescindere dal suo colore, nel bene e nel male: troppo spesso, come dice giustamente Silverleaf, si usa la facile spiegazione del razzismo: se uno è stron*o è stron*o, bianco nero o giallo che sia, e voglio poterlo dire senza che mi diano del razzista. Il "difendere" a spada tratta qualcuno per le sue caratteristiche somatiche a mio avviso è concettualmente molto simile all'attaccarlo per le caratteristiche stesse. Che d'altro canto le persone di etnia diversa siano considerate "diverse" a più livelli da molti è un dato di fatto, purtroppo, e sicuramente non è indice di grande serietà. Io di mio ho già detto più volte come la penso: riconosco differenze fisiche (non certo mentali o di dignità) tra persone di diverse etnie (differenze via via sfumate, per inciso), ma non mi sognerei mai di giudicare un Uomo in base al suo colore. Ciascun'anima ha un colore, ma non è certo rispecchiato dal corpo che la custodisce.
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Windows 7
Io propongo di aprire un topic a parte, la discussione sulla "guerra degli OS" come giustamente dice Dusdan sarebbe potenzialmente molto fertile, ma qui si parla d'altro. Sarebbe un peccato sia andare OT in questa sede che non affrontare un tema interessante come quello del confronto di cui sopra, su cui molti qui hanno sicuramente un'opinione articolata da esprimere. In tema Windows 7, si sa quante e quali versioni siano previste? Ci aspetta un altro catalogo di versioni come per Vista?
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Windows 7
@raemar: io la penso più o meno come Dusdan sulla questione: se consideriamo da un lato la fighetteria imperante e l'assioma "Il Mac è figo", e dall'altro l'abbassarsi della "difficoltà" delle distro di livello medio basso contemporaneo alla crescita abbastanza evidente di utenti che per lo meno ci provano (prendiamo questo Forum come campione di terreno coltura nerd: prova a leggere più o meno tra le righe, e scoprirai decine di utenti che fanno o quantomeno tentano il passaggio da Windows a GNU/Linux...), a mio avviso MS sta effettivamente perdendo mercato. Chiaro, siamo ancora agli inizi: l'informatica è una strana bestia, poiché conosce ere evolutive molto rapide (un pc di cinque anni fa è ormai un più o meno utile fermaporta) ma deve adeguarsi ai cambiamenti della società in cui si intesse. In altri termini tecnologicamente (e per potenziali conoscenze informatiche) siamo tutti pronti per GNU/Linux, ma siamo frenati da un punto di vista sociale a vari livelli: subiamo l'influsso causata dagli amichetti che usano solo MSN e ci convincono che si possa usare solo MSN e non molliamo la posta di Hotmail perché... beh, perché no; a scuola e al lavoro (parlo di lavori non prettamente informatici ma un minimo informatizzati) ci impongono sottilmente Windows, perfino la "Patente Europea del Computer" è legata a doppia mandata a Microsoft (per fare un'analogia un po' acrobatica, sarebbe come se a Scuola Guida ti imponessero di non usare un'auto con motore diesel e ti convincessero di saper usare solo auto a benzina: la differenza in termini di guida è quasi nulla, ma uno che non lo sa potrebbe non arrivarci...). Eppure, a ben guardare, questa inerzia sociale sta venendo meno: non leggiamo forse ogni mese (volevo scrivere "ogni giorno", ma sarebbe stato eccessivamente ottimistica come frase ) di amministrazioni pubbliche che passano a sistemi totalmente Open Source? Non iniziano a circolare sempre più spesso dati (e non supposizioni, dicerie o stime: dati) sul risparmio che può derivare e che deriva da un uso intelligente di sistemi operativi aperti? Non sono sempre più numerosi i ragazzetti che fanno sparate tipo "Linux è il nome della ditta che produce Ubuntu" (giuro, letta online qualche mese fa!)? Ok sparano castronerie, ma almeno sanno che Linux esiste, sanno che esiste Ubuntu, iniziano a porsi il problema. Il computer non è più la scatola grigia/bianca/nera che contiene Windows, o almeno non più per la stragrande maggioranza della popolazione. Insomma, in fin dei conti secondo me vediamo semplicemente la cosa a due livelli differenti (chi a livello macro e chi micro) e dunque percepiamo aspetti differenti dello stesso fenomeno. Un fenomeno presente, però! Riguardo Windows 7, io sono "ottimista" direi: non voglio credere che Microsoft scaraventi sul mercato una costosissima patch minimale corredata da aggiornamenti grafici e merletti vari, io credo che alla fine (quando non ci si limiterà a parlare per forza di cose di rumors più o meno consistenti) qualcosa di sostanziale debba esserci. Avendo la possibilità di ottenere in modo legale software Microsoft in modo gratuito credo che lo proverò (se a livello hardware potrò permettermelo, e se quando uscirà sarò ancora beneficiario della suddetta possibilità), e lo farò senza pregiudizi. Amaramente (e dico amaramente perché io non ce l'ho con Microsoft sul piano personale, ci mancherebbe!) mi rendo però conto che se dovessi pagarlo non lo proverei: Vista ha rappresentato una beffa troppo grande.
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[Topic ufficiale] Munchkin
Aerys II ha risposto a daermon a un messaggio in una discussione Altri Giochi di carte collezionabiliIo però permetterei a giocatori particolarmente fantasiosi di accanirsi contro il "maledetto" spiegando in quale modo si possa considerare arma ad esempio una scala a pioli... dopotutto è Munchkin!
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Migliore film del 2008
In realtà visti i post precedenti nulla è più sottinteso a quanto pare...
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Migliore film del 2008
Che non si capisce quale dei tre sia il primo, quale il secondo e quale il terzo.
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Migliore film del 2008
Ok, Shar evidentemente è stato frainteso: non dovete dire quale secondo voi è stato il miglior film per ogni categoria o per alcune categorie, bensì dovete scrivere quali sono stati secondo voi i migliori tre film del 2008 classificandoli dal primo al terzo, e specificare a quale genere i tre appartengano. Chiaro così?
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Help Blackboard: Aiuto Programmatori
Spero sia un problema di compilatore: in teoria poi potrò ricavare in qualche modo un pacchetto precompilato per Lino. Mi spiacerebbe, ma scendo volentieri a compromessi, anche considerando che il programma non l'ho scritto io e a mio avviso la rogna è insita in quello e non nella mia patch (che fa meno "giri" possibile e si limita all'essenziale)... Mi servirebbe consiglio da qualcuno che abbia esperienza nell'uso delle OpenGL, nella fattispecie a partire da un buffer di pixel vorrei una procedura per ottenerne il contorno.
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Psichedelica/prog: New Standard Tuning
Scusate il doppio post... Sono alla fine della mia prima settimana di prove "con grande calma" sull'accordatura NST. Comincio a raccapezzarmici, e mi piace. Molto più semplice diteggiare accordi "strambi", ancora non mi sono messo a ricavare scale varie perché confido nell'aiuto di una violoncellista allo scopo: l'idea è scopiazzare qua e là. Dicono che le pentatoniche siano clamorosamente semplici, ma ancora non mi sono applicato. Per ora sto facendomi l'orecchio e abituando le dita a qualche nuovo accordo. Ho "convertito" Resist dei Rush, Autogrill di Guccini (era nel mio vecchio repertorio ), Space Oddity di David Bowie, giusto per vedere l'effetto che fa, ma ancora non ho osato con riarrangiamenti e alterazioni varie. Sono per ora digiuno da lick e riff vari espressamente concepiti in NST, ma conto di iniziare a spulciare un po' di materiale dei King Crimson post '84 e del California Guitar Trio allo scopo. Più facile a dirsi che a farsi, naturalmente. La prima impressione è "Oh mamma mia, che ho fatto?!": più esperienza uno ha con la chitarra più si trova spaesato. Fortunatamente sono solo un cialtrone, quindi mi sono subito fatto coraggio. Lo stretching delle dita è se possibile ancora più basilare che con un approccio "classico" allo strumento, le scale sono per forza di cose da approcciare con un approccio a quattro note per corda (almeno, così mi sembra con occhio da autodidatta dell'NST) e dunque avanti di slide. Credo che si possano trarre grandi benefici da questa accordatura in termini di agilità delle dita e di flessibilità, a patto di mettersi di buzzo buono e sforzarsi un minimo. C'è chi dice che questa accordatura sia semplicemente la più "logica" da adottare, e per certi versi pare anche a me: ci si sente molto più "liberi", si è quasi portati a ragionare a più ampio respiro. Gli accordi riflettono in suono questa sensazione, a patto di non slanciarsi troppo verso la stranezza. Chiaro, uno potrebbe cercare proprio la suddetta stranezza, e allora ben venga l'azzardo: siamo qui per innovare, innoviamo! Per problemi tecnici non ho potuto giocare troppo coi suoni (sono privo di effetti al momento e uso un ampli minimale, quindi non ho ben chiaro quanto respiro si possa far guadagnare con un po' di chorus e riverbero, né ho provato un po' di loop e/o delay), quindi mi riservo di esprimere più approfonditamente la mia opinione più avanti. P.S. Ho incontrato una difficoltà un po' imbarazzante: non sono ben sicuro del nome "scolastico" di certi accordi particolari che ho spesso usato in passato, quindi non posso ricorrere al mezzuccio preferito dai giovani (il Chord Finder) per ottenere rapidamente la diteggiatura corrispondente in NST. C'è qualche anima buona che sappia indicarmi un sito/programma che dalla diteggiatura permetta di risalire al nome dell'accordo? Sono certo di averne usato uno in passato, ma non lo trovo più... EDIT - Ehy, quanti occhiolini ho usato?!
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[Topic ufficiale] Munchkin
Aerys II ha risposto a daermon a un messaggio in una discussione Altri Giochi di carte collezionabiliIo direi che è a discrezione del padrone del mazzo...
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Migliore film del 2008
@Lillyen: non è necessario scegliere un film per categoria, l'idea è quella di scegliere i tre film che ti sono più piaciuti, e scrivere accanto (se ti va, aggiungo io) il genere/categoria. Io sto meditando sulla questione, non è facile. Direi così su due piedi: 3° classificato - Kung fu Panda [animazione/azione] (miglior film di arti marziali degli ultimi anni per quanto concerne le coreografie, inoltre ottima animazione; scade un po' su certi dettagli che non elencherò qui, ma ha da contro certe scene davvero stupefacenti, tipo quella dell'agopuntura; batte Wall-E di poco nel campo dei film d'animazione) 2° classificato - Iron Man [Fantastico/Azione] (come qualcuno ha detto, miglior film Marvel in circolazione (anche contando l'home video, aggiungo io): avesse avuto un background cinematografico solido alle spalle, e potendo conseguentemente evitare una storia "base" e un cattivo poco carismatico, sarebbe salito probabilmente al primo posto, poiché io da conservatore non amo le licenze e gli adattamenti, prediligendo la fedeltà all'opera originale; paradossalmente, forse fosse stato un Iron Man 2 realizzato bene come questo avrebbe vinto! ) 1° classificato - Il Cavaliere Oscuro [Fantastico/Azione] (il "film di Batman senza Batman" in fondo è forse il film che più ho apprezzato al cinema tra quelli datati 2008: il protagonista dichiarato è insipido, ma quello effettivo è strepitoso; ci sono (a mio parere) alcuni scivoloni, tipo Batman che vola a Hong Kong, poche botte, un Joker che in fondo in fondo in fondo è un terrorista come tanti... insomma, non a caso lo giudico un "film di Batman senza Batman", ma prosegue molto bene il discorso iniziato da Batman Begins (ecco in che senso dico che Iron Man 2 forse avrebbe vinto...); Gotham City di giorno mi pare una vera porcheria ma le scenografie in fondo non eccellenti vengono "infettate" in modo davvero superlativo... le non infrequenti licenze me lo fanno giudicare una rilettura più che un adattamento, ma è una buona rilettura. Non lo giudico un capolavoro assoluto come alcuni qui sul forum sembrano fare, ma nel complesso è un gran bel film, secondo me, e non dovendo preoccuparsi troppo di presentare Batman (quello è stato già fatto nel capitolo precedente) può lasciare spazio alla storia.)
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Help Blackboard: Aiuto Programmatori
Mi tengo volontariamente sul vago per mantenere la discussione più "aperta" possibile: se un metodo di classe (ma più in generale la feat di un programma) funziona bene su un sistema Windows e meno bene su un sistema GNU/Linux (o viceversa), è logico pensare che la cosa dipenda da una qualche libreria di sistema che differisce tra le due macchine? Quali altri elementi potrebbero portare a un malfunzionamento? Ripeto: sto sul vago per non viziare le vostre possibili risposte. Se a voi capitasse di scrivere un programma che funziona alla grande su un sistema operativo e mostrasse strani comportamenti su un altro, a cosa sareste propensi ad addossare la colpa? Nessun warning particolare dal compilatore, nulla di affidato al precompilatore: a parità di algoritmo, additerei le librerie... o no?
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