Alarius

Il fatto è che l'abito non fa il monaco. Se il goblin in questione non da modo di far vedere che sotto l'armatura con tanto di elmo c'è un goblin il problema non si pone...non gli fanno tenere l'elmo, allora indosserà un camaglio e quel poco di viso che spunta potrebbe venir camuffato con dei trucchi per il camuffamento. l'armatura completa di sicuro aiuta nel camuffarsi perchè cmq non da modo di capire cosa contiene, ma gran parte del lavoro deve farlo il goblin che cerca di camuffarsi.

Se prima intendevi dire questo allora nn ti avevo capito e stavamo dicendo tutti e due la stessa cosa. Per il fatto che stregoni e draghi e cmq tutti quelli che utilizzano la magia "come degli stregoni" debbano anche usare le componenti materiali (senza costo) io trovo la cosa alquanto ridicola...la vedo molto più che chi ha la magia innata nn ha bisogno di componenti materiali, magari dei focus si, e per il resto gesti e parole sono uguali a quelle che dicono i maghi (o con lievi sfumature, ma la matrice rimane la stessa).

Un mago non usa mai decifrare scritture poichè non gli serve, gli basta o la sua sapienza magica oppure lettura del magico. Sarebbe come se io facessi dell'italiano un'altra lingua accentando o cambiando le regole grammaticali. Una lingua è una lingua, la si può sfumare al massimo in un dialetto, andare oltre sarebbe cambiare lingua. Non sono limitate, però sta di fatto che i primi maghi sicuramente erano umanoidi con la capacità della parola e della gestualità. Tutte quelle creature che hanno l'innato potere magico infatti non hanno bisogno delle tre componenti, prendi i draghi...in loro la magia scorre nel sangue, non hanno bisogno ne di libri di incantesimi ne di gesti per tirar su un muro di forza. Lo stesso vale per tutte quelle creature con capacità magiche come i diavoli, i geni e via dicendo. Se un diavolo volesse ampliare il suo potere magico difficilmente diverrebbe mago proprio perchè ha la magia nel sague (sarebbe più logico mettergli dei livelli da stregone) e lo stesso magari per una cretura potente quanto un Aboleth, se non si vuole scendere a compromessi come si fa con il Beholder Magi la cosa più facile è quella di dare la magia innata ad una creature. Bisogna distinguere tra magia innata e tra magia che usano i maghi.

I Maghi da che mondo è mondo riescono ad utilizare la magia solo perchè riescono ad imbriglierne la forza tramite gesti, parole e focus. Infatti dato che per loro la magia non è un potere innato devono risocrrere ad altri mezzi per poterla padroneggiare. Questi tre componenti stanno alla base della magia praticata dai Maghi, tutti i loro incantesimi si basano su lunghissime formule arcane scritte in un linguaggio che riesce a incanalare il potere magico trasferendolo nella mente dell'incantatre che successivamente tramite il completamento della formula, a volte accompagnato da gesti e focus, riesce a compiere l'incantesimo. Tutti Maghi imparano la li lingua arcana con la quale gli inantesimi sono stati creati perchè è proprio grazie a quella lingua che il mago riesce ad utilizzare la magia, è una lingua vera e propria, con le sue regole, i suoi accenti e i suoi significati. Non avrebbe senso usare un'altra lingua altrimenti si perderebbe la complessità dello studio della magia. Un mago non puà liberamnte scegliere di scrivere i suoi incantesimi in comune o in nanico pochè solo l'alfabeto arcano è adatto a tale scopo. Regolisticamnte parlando dando libero arbitrio sulla gestione della magia ad ogni singola razza o creatura tutte le prove in sapienza magica diverrebbero inutili e senza senso. Un creatura che non è in grado di usare la magia come un mago perchè non può parlare o non puà fare gesti farà un'altra cosa oppure, grazie alla metamagia o al potere del DM, potrà colmare quelle alcune in qualche modo...ad esempio il Beholder se vuole divenatre mago perde pian piano i suoi steli per lanciare gli incanteismi, steli che gli forniscono le componenti somatiche, e il sacrifico dell'occhio centrale gli concede un focus arcano per tutti gli incantesimi. Per le componenti verbali deve però ancora utilizzare la sua bocca, come tutti i Maghi. Persino gli Illithid devono parlare per lanciare incantesimi, e se pure sono una razza "aliena" devono sottostare alle leggi della magia, che richiedono l'uso delle 3 componenti...questa è la differenza tra un Mago e chi ha il dono innato della magia come un drago. Sarà che Dragonlance mi ha condizionato molto su questo punto di vista ma non riesco a concepire mille modi differenti di lanciare un incanteismo, non in dnd con il sistema di magia che viene usato....

Che smemorato! Forse sullo Spell Compendium in uscita il prossimo mese ci saranno anche le descrizioni delle varie componenti oltre a quelle materiali...

Una cosa su cui non concordo è il fatto che ogni mago usi una lingua diversa per il suo libro e quindi per le sue forumule. La lingua è comune a tutti, è la lingua arcana, poi certo ogni mago può sfumarla un pochettino ma non può cambiarla radicalmente. Per lanciare una palla di fuoco vanno dette determinate parole, parole che non possono essere dette in elfico o in comune, vanno dette usando la lingua arcana, magari con un accento un diverso, ma semrpe di quella lingua si tratta.

Be il tuo PG è malvagio ma è anche un barbaro caotico, il che si rifletterà motlo sulla politica di governo che andrà a sviluppare. Innanzi tutto non credo sia tipo da utilizzare sotterfiugi o robe tipo "intrghi a corte", anzi dovrebbe essere il tipo da tirar su immediatamnete una forza miliatre (anche andando contro ai bisogni del popolo, che poi per lui non dovrebbero essere altro che creature da sfruttare) e utilizzarla in caso che ne fosse bisogno..e se non ce ne fosse bisogno dovrebbe trovare un modo per impiegarla. Non dovrebbe essere il tipo da creare un impero (sennò di fatto dovrebbe divenatre legale poichè per mantenre un regno occorre affidarsi alla legge) ma potrebbe essere il tipo da usare il suo possediemnto come punto di partenza per scorrerie nei territori circostanti. Dovrebbe delegare gran parte della getsione territoriale a dei subalterni così da potersi concentrare sui propri affari, poichè per lui il governo non è alro che un passatempo, non una ragione di vita, diciamo che dovrebbe sfruttare il più possibile il possediemnto anche se ciò ne causerebbe la distruzzioje, in fin dei conti a lui cosa gliene frega, male che vada ne conquista un'altro con al forza...

Alla fine non è un lavoro così difficile, sono poche parole per incantesimo, al massimo 4 o 5...la cosa migliore in questo caso è inventarsi di sana pianta il linguaggio arcano, brevi parole altisonanti dovrebero andare bene. Per i gesti che devono accompagnare le parole, be qui magari la cosa viene un po più difficile ma neanche troppo, basta fare riferimento a ciò che fa l'incantesimo. Le componenti materiali sono ben descritte quindi i gesti possono tranuillamnte lagrsi alle componenti materiali o ai focus. Non è un lavoro così mostruoso, anzi...basta ricordarsi che il mago pronuncia solo le ultime parole dell'incantesimo e non tutta la formula (che può essere lunga svariate pagine).

Su questo posso dirti tutto! Allora, ciò di cui tu parli sono le città volanti Netheresi. Città create grazie al potere dei Mithallar, potenti gemme/artefatto in grado di incanalare e amplificare il potere magico. Queste città volanti venivano create spaccando e rivoltando le montagne così da poterne sfruttare la superficie piana creata dalla fenditura, al cetro di queste montane veniva piazzato il mithallar, nucleo di tutta la città in grado non solo di farla volare ma di concedere svariati poteri, potenti quasi come quelli dai dai Mithal elfici. l'impero Netherese scomparve nel -349, solo 4 città si salvaro dalla catastrofe. Anauria e due di cui nn ricordo il nome più Shade. Le prime tre sono praticamente in rovina e giacciono sotto terra mentre l'ultima è quella che è ritornata nel Toril dalla sua "fuga" nel piano delle ombre nel 1372 e che tutt'ora si trova nei cieli dell'Anauroch. Diciamo chq eusto è quello che posso dirti a grandi linee... In "natura" non esistono oggetti simili, ma si potrebbe lavorare una gorssa (e rara gemma) preziosa per farla diventare una potente bacchetta (utilizzando però il talento creare bastoni), o cmq una gemma che lancia disintegrazione...questo sia avvicina molto alla tua idea credo. A memoria non mi viene ninete in mente...per quanto riguarda gli oggetti bisogna cmq rimanre vincolati alla durata dell'incantesimo, quindi vanno scartati...per le creature non so... Non male come idea...però occorrerebbe porre delle limitazioni al cambio di personaliotà per non rendere la cosa troppo potente...

Se il tuo ruolo è quello di supporto tattico e biblioteca ambulante, se ami raggiungere le vette della conoscenza andando anche contro alle leggi dell'uomo (e magari un girono anche contro quelle naturali ) direi che per ora la cosa più saggia sia quella di caratterizzare il tuo PG tramite talenti e comportamento per poi passare, dopo il 10° livello, ad una cdp. Ad esempio un mago puro si realizza con la cdp dell'Arcimago (che però generalmnte si può prendere solo dopo il 15° livello). Magari in questi altri 5 livelli potresti iniziare ad indirizzarti verso una cdp più tecnica presa dal Complete Arcana (controparte del Tomo e il Sangue). Ad esempio sul CA puoi trovare una validissima alternativa al maestro del sapere: il Mago dell'Ordine Arcano. Questa cdp ti da accesso a molti incantesimi e all'utilissima Polla Magica, in pratica una riserva di incantesimi adattissima ad un mago di supporto.

Innanzi tutto benvenuto nel forum da parte Mia e del Sindacato delle Mantidi Religiose Scomunicate! Poi, in che ambientazione giochi? Cosa distingue il tuo mago da un altro mago, quali incantesimi prefersce e quindi che ruolo ha nel gruppo? Dimmi chi sei e ti dirò che cdp fare Ah, a che manuali hai accesso?

Grande Azo!!! Alla fine il GS si è ristabilizzato....niente PX extra insomma...sigh...

Qui si ritorna sempre alla solita questione: buon senso e interpretazione. Regolisticamente parlando si può creare un PG con tutte le classi, certo occorre saltare di allineamento e perdere i benefici che alcune classi danno, si ha una mostruosa penalità ai punti esperienza e si viene a creare un personaggio tuttofare al limite del paradosso. diamine come si fa a concepire un personaggio che parte guerriero, poi nel giro di un livello si segna ad un gilda di ladri per ottenere un livello da ladro tagliagole che imtanto scopre di avere una vocazione epr il dio dei ladri e quindi prende i voti coprendo però che la magia arcana della scuola dell'illusione lo renderebbe più forte quindi si prende un livello da mago ma poi gli uccidono il miglior amico e sente nascere in lui l'Ira prendendo un livello da barbaro e qundi decide avvicinarsi di più al suo lato primordiale vivendo in mezzo alla natura prendendo quidni un livello da ranger che poi però si avvicina molto al lato spirituale della madre terra e riesce ad entrare a far parte dei druidi acquisendo un livello da druido quindi decide di spargere il suo messaggio naturalistico per il mondo e quale miglior modo se non quello di comporre canzoni ed ecco quindi che si può prendere un livello da bardo. Isomma la cosa, secondo il buon senso, è ridicola. Non c'è un limite di classi perchè non ce n'è bisogno, un buon giocatre e sopratutto un buon master che fanno gioco di ruolo sanno come e quando multiclassare i propri PG/PNG

Esistono degli oggetti simili...sia senzienti che non. Ad esempio ci sono i Guanti catturafrecce e se nn erro c'è anche un potenziamento per le armi che concede il talento incalzare e sicuramnte ci sono altri oggetti che conferiscono dei talenti. Purtroppo però la creazione di tali oggetti (fatta eccezione per le armi senzienti) è lasciata al buonsenso. A memoria mi sembra che tali oggetti conferiscano il talento anche senza i requisiti necessari...

Il nostro amato PaladEnz lascia la moderazione...preto o tardi caos dilagherà...ottimo ci saranno un sacco di PX in più!!! Grande Enz, hai svolto un'ottimo lavoro!

Be, se è per questo nella trilogia di avatara il nishruu viene descritto in modo diverso, ma con qualche dettaglio in comune..ecco perchè forse si sta parlando dell'Hakeashar...

Dalla descrizione mi sembra un Nishruu (Compendio dei mostri di faerun), ma potrebbe anche essere un Hakeashar, cioè una verisone più potente del Nishruu.

Guarda sicuramente non si faranno sfuggire il 30° anniversario della Saga. Durante la lavorazione per il cofanetto della trilogia classica ci sono state indiscrezioni sil fatto che si sarebbe fatta una sorta di "complete edition" proprio per il 30° anniversario, quindi già verso l'autonno del 2006 si potrebbero avere notizie di questo MegaCofanetto. Per il prezzo non ci dovrebbe essere nulla da temere, i DVD della saga non sono mia costati troppo, anzi, per la qualità e i contentuti sono tra i più economici in commercio, pensate solo al costo del cofanetto della trilogia classica. 4 DVD a 50 euro....e non si sta prlando di pizza e fichi.

6-7 nemici uccisi per me va ancora bene Credo che apocalisse del cielo sia un incantesimo epico...e si sa quanto sia diffcile creare un incanteismo epico (che poi non è "metamagizzabile"). E cmq la magia è un discorso a parte, combattenti e incantatori sono due cose diverse che si affidano a cose diverse. Inoltre l'uso di un tale incantesimo (o del manuale), se pur concesso dalle regole, potrebbe non venir utilizzato dal gruppo di giocatori. Non tutto quello che le regole permettono deve necessariamente far parte del gioco, sta al gruppo decidere come e con cosa giocare, come ad esempio c'è chi si è fatto delle regole fatte in casa per gli incantesimi "salva-o-muori". Tutto qui, è una questione di punti di vista. Io gioco da per la stragrande maggioranza delle volte personaggi incantatori arcani quindi è normale che per me l'applicazione della logica sia una cosa che uso di rado ma di solito se può essere applicata la applico, poi certo, dipende sempre dal tipo di gruppo in cui gioco, riesco facilmnte ad adattarmi, ma di standard preferisco donare, per quanto possa esser possibile, realtà al gioco che faccio. Ma ora mi sa che si sta andando un po troppo OT...insomma di risposte al topic ne abbiamo date, no?

Per strafare intendo cose tipo uccidere 600 persone in 6 secondi. Una cosa del genere la poso considerare un evento straordinaio, unico...ma poterlo fare ogni 6 secondi comporta un livello/tipo di gioco che a me non piace.

Come ho detto io non voglio la più compelta realtà in dnd altrimenti giocherei a Cyberpunk o ad altri giochi più realistici. A me semplicemente piace donare al gioco lo stile che si riscontra nella letteratura. Non sono il tipo da applicare la logica ad ogni azione che si fa nel gioco ne tantomeno sono il tipo da bandire certe cose solo perchè fuori dagli schemi della realtà, anzi! però mi piace mantenere una certa coerenza, non mi pace appunto "strafare"...mi piace rimanere sul classico. Come risposta al topic direi semplicemnte, come il regolamento dice, poni un limite alle azioni gratuite in relazione alle azioni compite o che si vogliono compiere.

E' vero che speso i film che non guadagnano molto al botteghino vengono immessi in fretta e furia nel mercato dell'home video e certe volte le uscite della versione a nolo e qualla per la vendita addirittura combaciano...poi magari il titolo ha successo ed ecco che si riprende in mano il film per creare un'edizione speciale...

Guarda di solito s eil disaccordo durava più del dovuto si lasciava la decisone al caso tirando un dado, chi dei due faceva di più aveva l'ultima parola

Qui nn c'entra nulla la fisica, c'entra solo lo stile di gicoo che si vuole adottare nelle proprie sessioni. C'è chi, nei limiti del fantasy, cerca di rimanere il più legato alla realtà, chi invece sepsso si prende delle libertà come nella letteratura fantasy e chi magari invece se ne frega e considera possibile sterminare in 6 secondi 600 persone. Io sono il tipo a cui non piace strafare, sono legato molto alla letteratura e mi piace cmq donare realtà allo stile si gioco che adotto, seppur pieno di cose illogiche e che non hanno nulla a che fare con la fisica.

Io l'ho fatto più di una volta e vi garantisco che non solo è possibile ma che è anche molto divertente! Alla fin fine si tratta si un personaggio con due teste e quindi "guidato" da due giocatori...la parte divertente sta ne giocarselo, magari quando occorre prendere delle decisioni o robe simili. Naturalmnte è uno di quei PG da avventure usa e getta non da campagne epiche, ma vale cmq la pena di giocarlo almeno una volta