SIIP

Anche Jebeddo è particolarmente stanco dal viaggio, e accoglie molto lietamente l'idea di fermarsi al riparo. Stavolta prende lui la briga di preparare il campo , e chiede ad Eldon se può controllare lo stato di salute del Sepolto (sarebbe alquanto inconveniente perderlo dopo tutti gli sforzi fatti, e inoltre lo gnomo non vede l'ora di poter conoscere qualcosa su questa popolazione). Propone gli stessi turni di guardia del giorno prima e prova nuovamente a fare mangiare e bere il Sepolto. Non vede l'ora di arrivare ad Eltabbar, vuole studiare anche lui le pergamene dove ha trascritto le pitture rupestri, e in uno slancio di curiosità le fa vedere al Sepolto (dimenticandosi che probabilmente è cieco)

Jebeddo notando che per vestire il Sepolto e farlo montare a cavallo (sollevarlo di peso non se ne parla) potrebbero avere problemi e chiede ad Edwin se per caso ha ancora qualche incantesimo per ammansirlo, almeno per queste due operazioni..suppone che si potrà legare il Sepolto alle briglie e staffe di un cavallo e tenere Keidros nelle immediate vicinanze del Sepolto per la durata del viaggio, mentre il suo cavallo lo terrebbe in cordata con altre due cavalcature

Jebeddo condivide la curiosità di Edwin (solo un modo per comunicare col Sepolto devierebbe la sua curiosità) ma obbedisce all'ordine. Delega a Keidros la preparazione del campo, pensando che sia conveniente tenerlo vicino al prigioniero solo nel caso diventi nuovamente recalcitrante. Non demorde comunque dall'idea di comunicare col Sepolto e mentre consuma la razione e beve dall' otre lo invita a mangiare e bere mentre pronuncia "cibo" e "acqua". Copre anche le spalle del Sepolto con una coperta. Per i turni di guardia propone ad Eldon di fare il primo, finché c'è luce, lui e Keidros copriranno le ore notturne. Confida che il calo dell'adrenalina dall'avventura appena finita prenda il sopravvento sulla curiosità e che riesca a dormire

Jebeddo ascolta affascinato lo strano idioma della creatura mentre osserva la sua reazione alle parole di Keidros. Poi guarda in direzione dei compagni "Messeri, quale emozionante scoperta..qualcuno ha capito qualcosa?" Keidros sta sogghignando, evidentemente soddisfatto del suo operato

Keidros recita una breve formula nel suo strano linguaggio e gli occhi gli diventano fiammeggianti,poi con la voce più gutturale possibile si esprime in infernale, rivolgendosi al prigioniero e intimandogli di smettere di opporre resistenza se vuole tornare a vivere tra i suoi simili.

Jebeddo corre subito a dare manforte al compagno per tenere fermo il prigioniero e nel frattempo chiede ad Edwin se ha idea dell'idioma che possa parlare la creatura,magari una forma arcaica di Thayan "..sennò saremo costretti a provare ad intimorirlo, messer Keidros" conclude. Il tiefling sembra molto soddisfatto dell'idea e pare non veda l'ora di testarla, ma aspetta il parere del mago in quanto da che Jebeddo preferisce non usare le maniere 'forti'

Jebeddo osserva con curiosità l'atteggiamento del Sepolto man mano che si avvicina alla luce,per curiosità ma anche con un po' di preoccupazione "Non vorrei che l'impatto con la luce diurna gli crei dei problemi. Non sappiamo se sia mai stato all' esterno.. sarà il caso di bendarlo o comunque trovare il modo di bendarlo o di coprirlo in qualche modo?..per quanto ne sappiamo oltre alla vista anche la pelle potrebbe risentire dell'impatto con la luce..che ne dite?" chiede ai compagni, indubbiamente più ferrato di lui sulla medicina. Sia lo gnomo che Keidros accolgono con un sospiro di sollievo la vista delle cavalcature..e si rendono anche conto di avere una discreta fame

Jebeddo attende che Eldon inizi ad attraversare il cordolo di roccia, poi richiama l'attenzione del prigioniero e ,sperando che capisca a gesti indica i suoi occhi, i piedi e il cordolo. Poi comincia ad attraversare il baratro e gli fa cenno con la mano di procedere

Nonostante l'atteggiamento più mansueto del Sepolto chiede lumi ad Edwin "Messer Odesseiron, può mica fare in modo che questa creatura si fidi abbastanza per passare dal crepaccio senza buttarsi giù?.. forse converrebbe fare una specie di cordata..Eldon in testa, io con un occhio alla corda del Sepolto, il Sepolto..poi lei, che magari ispira la fiducia del nostro ospite. Keidros a chiudere, con la scurovisione controllerà le spalle."

Keidros e Jebeddo sono convinti di aver legato bene il Sepolto, ma per sicurezza si affrettano a tenerlo fermo. Jebeddo prova comunque a rassicurarlo, anche se non è sicuro che il suo linguaggio venga compreso "Non abbia timore messere, siamo qui per interesse scientifico. Importante missione conoscitiva" Poi si rivolge ad Edwin "chissà che non ci possa dare lui stesso informazioni sulle importanti pitture rupestri. Qual è il piano ora?"

Keidros cerca a tastoni lo zaino e recupera la corda e si appresta ad eseguire. Jebeddo si avvicina per dargli una mano, dopo essersi passato un po' d'acqua sulla faccia per levarsi la polvere di dosso.

Keidros capisce le necessità del mago,a è convinto che Jebeddo ha ragione,e inoltre se il nemico tramortito si dovesse riprendere sarebbe una bella gatta da pelare, quindi esce dall'area minacciata dell' avversario e prova a trascinare l'avversario a terra nelle retrovie

Jebeddo concorda sul prenderne vivi uno in più, ma vorrebbe evitare di ammazzare tutti i Sepolti, è più preoccupato di rimanere seppellito nella grotta. "Cercate di impedire che facciano venire giù tutto piuttosto!" Risponde di rimando. Poi si rivolge a Keidros "porta nelle retrovie il sepolto svenuto e legalo, meglio averne uno che nessuno, a questo ci penso io " mentre prova a colpire con lo stocco l'avversario rimastogli davanti

Keidros approfitta della scarsa verve dei nemici e concentra il suo attacco sull'avversario già ferito da Jebeddo, nella speranza di poterlo tramortire, così da avere un nemico da portare via nella caso servisse ripiegare

"La dama col maglio vuole fare crollare tutto, per Grumbar, state attenti!!" esclama Jebeddo , noncurante di stare dicendo un'ovvietà. Si concentra sull'avversario che gli si para davanti "vivo, Keidros, lo vogliamo vivo" e dando fondo alle sue energie gli sferra due attacchi con lo stocco, sperando di poterlo tramortire.

Keidros prova a mettere fuori gioco il bersaglio già ferito da Jebeddo, pronuncia una breve formula magica e un raggio di energia si dirige verso l'avversario Successivamente il tiefling si muove avanti andando ad affiancare lo gnomo sul suo lato sinistro

Jebeddo valuta la disposizione delle rocce per trovare una posizione vantaggiosa che gli dia copertura. Pronuncia una formula arcana e 3 dardi luminosi si dirigono verso il nemico alla sua destra. Poi avanza verso le rocce davanti a lui.

Jebeddo rimane estasiato, come spesso gli capita davanti a qualcosa di nuovo..controlla che non ci siano segni di scrittura e inizia ad annotare i disegni rupestri su una pergamena, mentre Keidros si guarda intorno nervosamente; il tiefling tra l'altro ogni tanto guarda anche Edwin nel tentativo di scoprire se anche l'uomo, sicuramente colto, abbia la stessa curiosità compulsiva che anima il suo amico gnomo. Jebeddo si prende tutto il tempo che il mago gli concede per annotare, poi si schiarisce la voce "miei buoni sodali, la mappa specifica che ci sono stati scontri anche nella zona delle sepolture, quindi teniamoci pronti. Messer Odesseiron, messer Eldon, se nel vostro repertorio magico aveste un incantesimo di luce abbastanza dirompente, penso che vi convenga tenerlo in considerazione, se vogliamo incapacitare i nostri avversari senza correre il rischio di ammazzare anche i prossimi"

Mentre Keidros continua a borbottare "Questa poi.. davvero leggerini..bisogna stare attenti ai danni psichici..ma pensa che fragili.." Jebeddo controlla meglio le armi e quello che suppone sia il veleno. Al riprendersi di Eldon si sincera delle sue condizioni, poi parla ad Edwin "Messer Odesseiron, almeno abbiamo avuto un assaggio delle peculiarità di questi Sepolti..certo, sarebbe stato meglio interrogarne uno,a penso ne troveremo altri. Proviamo a vedere da dove sono spuntati" Nel frattempo inizia a dare un'occhiata nei pressi del tunnel crollato per scoprire da che parte sono arrivati i loro assalitori

Jebeddo guarda un po' stranito l'accaduto "Non lo avrai mica fatto fuori?" domanda a Keidros mentre cerca la corda tra l'equipaggiamento di Eldon, rincuorato del fatto che sia vivo e apparentemente fuori pericolo. "E che ne so io?..mica sapevo che fosse così leggerino.. è andato giù come un fico sfatto... controlliamo, e magari leghiamolo così ci muoviamo da qui, dobbiamo pensare ad Eldon..messer mago, ha qualche altra idea?"

Mentre Jebeddo preoccupato estrae una pozione di guarigione e la fa bere all'inerme Eldon, sperando serva a rimetterlo in sentimenti, a Keidros non è sfuggito l'intento di Edwin "provo a renderlo inoffensivo" esclama, poco prima di pronunciare una strana formula verso l'avversario ancora in piedi.

Jebeddo si muove negli stretti spazi della grotta cercando di non ostacolare troppo Edwin, per raggiungere Eldon e provare a trascinarlo fuori dalla portata dei nemici. Keidros cerca di capire se l'amico riesce nel suo intento e attacca uno dei suoi avversari "proviamo a retrocedere un poco, di modo da affrontarli noi col vantaggio numerico" suggerisce ai compagni.

Keidros sente l'urlo di Eldon, e si volta furente verso le due creature.. farà pagare caro l'aver toccato l'amico, ma prima bisogna guadagnare tempo. "Jebeddo, portalo al sicuro" urla al suo compagno, poi traccia un simbolo di interdizione intorno a sé e mentre un alone blu lo circonda si para davanti al corpo inerme dell' halfling.

"È inutile aspettare che tornino a nascondersi" Keidros concorda con quello che probabilmente è il pensiero del mago, pronuncia la supplica di evocazione dell'armatura magica e inizia a muoversi verso il tunnel. Jebeddo fa un cenno ad Eldon, pare che i loro compagni siano molto entusiasti di aver già trovato l'obiettivo. E segue Keidros

Il tiefling si immobilizza istintivamente, e cerca di prendersi il tempo per capire se il crollo ha ostruito interamente il passaggio. Poi , una illuminazione. Jebeddo gli ha parlato che queste creature del sottosuolo potrebbero avere problemi con la vista. Forse allora usa l'olfatto come senso principale, e magari lo sta fiutando. In quel caso essere invisibile lo aiuterà poco. Decide quindi di tornare dal gruppo e riferire.