Green Wolf

Darrox L'urlo di Vimak è potente, mi assorda per un secondo e mi fa tremare il sangue nelle vene. Da dove gli arriva una forza simile? Nemmeno il nano più robusto della mia stirpe è mai riuscito a far tremare la roccia in quel modo! È qui, è riapparso! sento gridare Jil alle mie spalle. Ma la sua voce mi sfuma nelle orecchie e perde significato nella mia testa. Le vene del mio corpo s'ingrossano, i muscoli si tendono e digrigno i denti. I miei occhi hanno puntato l'ogre e ormai non vedono nient'altro che quell'ammasso di carne putrescente. Lascio cadere l'enorme martello a terra, facendo vibrare la pietra del pavimento, poi mi scaglio contro il gigante. L'impatto è meno potente di quanto avessi sperato e non mi dà molta soddisfazione. Il prossimo colpo è sul tuo cranio! gli urlo. --------------------------- Jilowyn Il duergar mi appare vicino all'improvviso e non faccio nemmeno in tempo ad avvertire i compagni. Resto bloccata, poi sento sibilare la freccia di Atenas che mi ridesta e indietreggio, sollevando la balestra e scagliando una freccia. È qui, è riapparso! avviso i compagni. Ma la freccia lo manca di una buona misura, andando a conficcarsi tra gli interstizi del muro.

Jilowyn Sono così tesa e concentrata su quella creatura mostruosa, che quando sento la gabbia aprirsi con un cigolio mi sale subito alla bocca l'incantesimo che continuavo a ripetermi in testa. Quasi lo urlo, con una voce che non riconosco neanche come mia, terrorizzata mentre la mole dell'ogre si muove in avanti. Nohok-nah Aesa! La mia mente alla tua, traduco nella testa. Nessuno noto un effetto evidente, ma io sento la disgustosa connessione con quel cervello putrefatto. Una stretta, un incubo rapido che si insinua dentro di lui.

Darrox Vedo la faccia di Jil diventare pallida quando si rende conto che c'è un morto vivente nella stanza. Ma non dice niente. A quanto pare non ne ha mai visto uno. Morto che cammina, eh? Ecco perché sa di terra marcia. Entro nella stanza, aggirando la gabbia dell'ogre e guardandolo fisso negli occhi. Ha qualcosa di affascinante quell'essere decadente, attaccato così tanto alla vita da restare in piedi anche mentre si sta disfacendo a brandelli. Al contrario, Jil se ne sta alla larga, tenendo la balestra sollevata. Controllo per terra, cercando tracce di movimento.

Jilowyn Appena Darrox ci spiega cosa ha visto dall'altra parte, impallidisco. Santi numi, mormoro. A questo punto non ci sono più dubbi, i duergar sono esseri crudeli che devono essere fermati a ogni costo. Rubano, torturano, probabilmente uccidono... Dobbiamo liberare quell'ogre. Darrox si liscia la barba. Pessima idea. È stupido, è brutale. Meglio lasciarlo morire di stenti. Lo ignoro, come sempre, e guardo gli altri tre. Potrebbe darci una mano, ce l'avrà anche lui con i nani grigi.

Darrox Mi inginocchio a terra, lasciando più visuale a Mara. Coprimi, le dico. Poi appoggio una mano alla porta e provo a spingere piano, strizzando gli occhi per vedere più lontano nel buio.

Jilowyn Vedo le monete a terra. Faccio per lasciarle lì, perché appartengono a un corpo che abbiamo assassinato senza sapere se fosse davvero un nemico. Poi le recupero. Se abbiamo ucciso un innocente, li butterò in seguito, penso per allievare i sensi di colpa.

Darrox Sento il dolore smorzarsi, mi massaggio il torace e annuisco. Poi sghignazzo a Mara: Il tuo dio ha davvero dei pessimi gusti in fatto di facce. Meno male. Riprendo il martello e mi piazzo davanti a tutti, girandomi poi a metà a guardarli. Occhi aperti, potrebbero essere invisibili.

Darrox Un po' mi irrita non essere riuscito a spaccare la testa a quel mostriciattolo grigio. Ho un livido piuttosto fastidioso e non so quanti nemici dovremmo affrontare. Ha ragione Mara, le autorità sono inutili. Parlano e non fanno mai niente. Sputo sul corpo del duergar. Feccia del genere va estirpata alla radice. Poi schiocco le dita e faccio: Jil, cure. Jil però mi fa il verso: "Jil, cure". Cosa credi che sia, un negozio di beneficenza? Curati da solo! A volte non capisco se voglia farmi sopravvivere o vedermi morto. Per fortuna, Mara ha più cervello di lei e mi propone una guarigione. Sogghigno: Oh, un altro negozio di beneficenza. Prega Tyr per me, Mara, non si sa mai cosa troveremo là davanti. Jil intanto restituisce la balestra alla spadaccina con un "Grazie" e ruba quella del duergar, che ormai non gli sarà più utile. La sento mormorare qualche parola. Mi acciglio. Ma stai pregando per l'anima del duergar? Sei scema, per caso? Quello lì è il diavolo in persona. Jil scatta verso di me, rabbiosa. Siamo noi che abbiamo invaso casa sua! Non sappiamo ancora se abbia qualcosa a che fare con Garrett e adesso non lo sapremo di sicuro, visto che lo avete ammazzato. Ed ecco spiegata la sua rabbia verso di me. Sì, a volte proprio non la capisco, proveniamo da mondi troppo diversi.

Darrox Stupido nano? Il mio sguardo diventa di fuoco. Mi faccio largo, spostando Mara in malo mado e sollevando il martello. Questo stupido nano adesso ti spacca la faccia, mostro! Ho poco posto, però, e il colpo che arriva è debole come se fossi una femminuccia. La cosa mi manda in bestia e digrigno i denti. ----------------------------------------- Jilowyn Non so bene cosa fare. Ho la visuale oscurata, non ho armi a distanza e non voglio sprecare le mie energie magiche senza sapere cosa troverò più avanti. Soprattutto, al momento il nostro avversario non sembra mettere in difficoltà i miei compagni. Devo procurarmi almeno una balestra. Così resto dove sono, aspettando.

Jilowyn Mentre Vimak mi si para davanti, provo un senso di nostalgia. Mi ricordano le guardie degli Altaterra, che mi seguivano ovunque andavo e che a quel tempo insultavo sempre perché mi stavano troppo addosso. Quanto darei per averle ancora al fianco a opprimermi... Dalla mia bocca inizia a salire una cantilena, prima a labbra strette, poi a voce alta. Mara è la più vicina al duergar, è lei che devo sostenere per prima. Estraggo lo stocco, spostandomi verso il fianco di Vimak. Non temere, Vimak, io non entro quasi mia in battaglia direttamente. Ma non starò nemmeno da parte senza aiutare i miei compagni. I cantori del palazzo mi hanno insegnato alcuni trucchi per manipolare le menti e renderle più reattive.

Jilowyn Aspetto che Darrox salga in alto e poi lo seguo, estraendo lo stocco e guardandomi attorno. Darrox borbotta: Facciamo secco il mostriciattolo, prima che arrivino i rinforzi. Io, però, sono di un'altra idea. Non sappiamo quanti altri nani ci sono, dovremmo trovare in fretta una via per entrare, cercare Garret e andarcene il più presto possibile. Ignorandomi, Darrox avanza con il martello, tracotante e tozzo, una figura muscolosa che si inerpica nella stanza. Vieni, Mara, prendiamolo sui due fianchi.

Jilowyn Io non sono come Mara o Darrox e non capisco proprio la loro spavalderia, che li fa avanzare senza pensarci due volte e correndo dei rischi. Perché non pianificano bene, prima di buttarsi nel pericolo? Anche in quel momento dove non c'è nessuno nel tunnel, continuo a pensare a decine di piani di fuga per le emergenze. Sento Darrox dire: Allora, spadaccina, vedi qualcosa a parte le ragnatele? Sta soppesando il suo maglio come se non vedesse l'ora di usarlo. Io, invece, spero di riuscire a trovare a Garret senza estrarre di nuovo il mio stocco. Poi mi ricordo di quello che ci hanno detto a Caer-Konig. Batto un pugno sul palmo, mentre i ricordi mi affiorano in testa: Ah! Nani chiassosi! Ecco chi ha rubato la lampada. Sono stati i duergar! Se siamo fortunati, qua intorno troveremo sia la lampada sia Garret.

Darrox Do un'occhiata al pavimento, ma è troppo poco polverose e non vedo tracce utili. In compenso il mio senso innato di nano mi chiama alla pietra. Siamo nella direzione giusta. Questo tunnel è fatto della stessa pietra della fortezza, ci porterà dentro. Jil intanto si sposta con cautela, strizzando gli occhi per arrivare oltre la penombra della luce e storcendo la bocca per l'aria che sa da chiuso e per l'umidità. Magari i nani sono arrivati dopo e hanno preso possesso della fortezza.

Darrox Mi faccio spazio e comincio a scendere la scala. Faccio strada. A me non serve la luce. Scendo lentamente, tenendo una mano sul martello, proprio perché non mi fido dei dannati duergar. Io sono un'eccezione tra la mia razza di nani, che in genere sono rudi ma pronti ad aiutare gli altri. I duergar invece sono tutto il contrario: quelli altruisti sono un'eccezione.

Darrox Mollo lo sportello della botola, facendo sollevare un nugolo di polvere, mentre il mio alito si raffredda persino lì dentro. Guardo il goliath dal basso e sputo per terra. Una razza maledetta, ecco cosa sono i duergar! Nani sporchi, strisciano nei sotterranei come vermi. Ma non sottovalutarli mai, possono diventare alti come te e sparire nel nulla, come hai visto. È diventato invisibile, non è sparito, ribatte Jil. Grugnisco. Cambia poco, perché se non lo vedo non posso schiacciarlo. E sono dannatamente crudeli. Jil mi lancia un'occhiata, ma ha il buonsenso di non dire niente.

Jilowyn Tiro un sospiro di sollievo. Le battaglie mi mettono sempre in agitazione, non mi piace l'idea di uccidere, né tantomeno di finire ammazzata per qualcosa di stupido. Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di parlare, è successo tutto di colpo. Mi giro verso Darrox, irritata. Perché hai urlato così, eh? Mi hai fatto prendere un colpo, non ci ha neanche attaccato! Invece di rispondere, Darrox mi spinge con una mano per farsi spazio e va verso la botola. Poi scocca un'occhiata a tutti. Cercavamo un passaggio, no? Questo porta di sicuro alla fortezza. E comunque, Jil, quando vedi un duergar non esitare mai: ammazzalo prima che si muova. Scuoto la testa. Io non uccido a caso come fai tu! Decido di ignorarlo per non iniziare una discussione sterile e mi acciglio verso Vimak. Sei un mago? Ti credevo un santone o qualcosa del genere. Quello che ho visto era un fulmine magico.

Darrox Resto immobile, in silenzio per un attimo, finché non mi rendo conto di chi ho davanti. Duergaar! urlo al gruppo, come se bastasse per spiegare la mia reazione. Il mio martello infatti si alza subito dal basso e schiva il mento del nano grigio, che ha avuto il tempo di scansarsi a causa della mia esitazione. ----------------- Jilowyn Non so perché Darrox si sia agitato così tanto per il nano apparso all'improvviso, visto che è un solo uomo, ma comunque siamo troppo esposti. Fatevi da parte, se non volete morire! lo apostrofo, alzando lo stocco.

Jilowyn Mi ritiro insieme agli altri, cercando intanto di pensare a cosa fare. Non siamo in una bella posizione, ci hanno visto e non c'è un modo evidente per entrare. Tra l'altro, non sappiamo nemmeno se serva a qualcosa entra lì dentro, magari chi cerchiamo si trova da un'altra parte. Cosa facciamo? Chiediamo direttamente di Garret? Io non vedo spiragli per entrare, ci uccideranno prima di arrivare al portone.

Darrox Il mio primo istinto quando la freccia arriva è di abbassarmi. Poi però mi metto a ridere. Mara, li abbiamo fatti incazzare! Adesso ci sarà da divertirsi. Conta le frecce che arrivano, dobbiamo capire quanti sono. Indietreggio lentamente, proteggendomi con il grosso martello davanti a me. Jil non la prende con la mia stessa filosofia, anzi. La sento evocare il nome di Ilmater e poi la sento gridare verso la fortezza: Smettetela di scagliare frecce! Vi sembra il re della montagna, quello? Ha solo una donna con lui, invece di una scorta armata. La spadaccina stava solo scherzando! Siamo comuni viandanti in cerca di rifugio per la notte. Vedo però che Jil non si fa avanti, resta a distanza.

Darrox Fisso Mara con sguardo duro. Io re? Questa sì che è bella, se ci cascano sono proprio degli idioti. Ma può essere divertente. Sghignazzo da dietro la lunga barba. Allora avanti, presentami mio araldo... Prima che i due nostri compagni arrivino a guastarci la festa. Jil infatti sta arrivando il più in fretta possibile, rallentata dalla neve, e so già che tenterebbe la via del "viandante bisognoso". Come se funzionasse con la gente che si fortifica dietro alle mura.

Jilowyn Sospiro, massaggiandomi la base del naso con le dita. Sempre così, per gli dèi, non pensa ad altro che a fare danni... Sì, Vimak, meglio se lo seguiamo. Darrox non conosce la diplomazia. Magari ci inventiamo che abbiamo bisogno di ospitalità. Atenas, tu aspettaci pure qua, se ci sono problemi dobbiamo essere pronti a scappare. Mi incammino a passo nervoso vero Mara e Darrox, affondando nella neve fino alle caviglie e preparandomi a sfoggiare il mio sorriso migliore.

Darrox Valuto con occhio critico la compagnia in cui mi ritrovo. Un seguitore di piste, un gigante così calmo che sembra uscito da un monastero, una ragazzina che sa a malapena brandire lo stocco... Io e Mara siamo gli unici che potrebbero menare le mani quando servirebbe davvero. Chiedere l'ospitalità. Mi sembra una bella idea. Sogghigno a Mara, poi mi avvicino a passo calmo verso l'ingresso.

Jilowyn Analizzo da lontano la fortezza, cercando di capire se si tratta di una struttura militare. Non sono esperta, quindi tiro a indovinare, ma la mia mente cerca sempre di trovare un lato buono nelle persone. Forse potremmo bussare e chiedere... Magari non c'entrano niente e hanno visto Garret passare di qua. Guardo Darrox. Quando si tratta di azioni sul campo, mi fido poco del mio giudizio e preferisco quello del nano. Darrox, infatti, si sta lisciando la barba, un brutto segno. Quando lui pensa troppo a lungo, vuol dire che non è una situazione facile. Darrox? Il nano mi lancia un'occhiata storta. Che vuoi? Mi metto le mani sui fianchi. Ho sentito il parere di Vimak e di Mara, gradirei anche la tua opinione. La mia opinione è che se apri quelle f*****e porte, ci trovi dentro un paio di archi e magari qualche spada bella affilata. Nani e ogre non viaggiano mai insieme, e Vimak ci ha appena detto che gli ogre sono brutali. Ti sembra normale che vadano in mezzo al freddo trascinando una slitta, come se fossero delle renne? Il nano scuote le spalle. Ma se vuoi entrare, a me va sempre bene sgranchire i muscoli. Il mio martello comincia ad arruginirsi senza acqua rossa. "Acqua rossa". Uno dei tanti modi che usa per scherzare con cose macabre come il sangue. Meglio cercare un modo più defilato per entrare. Controllo le mura, cercando di capire se si possono scavalcare. Ma scarto subito l'idea, una fortezza è fatta apposta per essere invalicabile. Così mi giro verso Vimak e Atenas, ripetendo: Non mi vengono in mente molte idee. Forse uno di noi dovrebbe davvero bussare.

Jilowyn Faccio qualche passo attorno mentre Atenas sta esplorando la zona. Il braccio massiccio di Darrox mi ferma, tirandomi indietro in malo modo. Fa attenzione, scricciolo. Stai lasciando impronte ovunque e cancelli le tracce. Guardo a terra e, in effetti, vedo la scia dei miei stivali in mezzo alla neve. Allora resto immobile, stringendomi nel mantello, e aspetto. Darrox si muove con cautela. L'ho già visto agire in quel modo e so che non vuole essere disturbato. Mi sono sempre chiesta dove abbia imparato a seguire così bene le tracce lasciate dalla gente, ma non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo direttamente. A volte restare nell'ignoranza è preferibile che conoscere le sue risposte.

Jilowyn Annuiscono subito, senza neanche pensarci. Una guida esperta ci farà comodo, noi rischiamo di perderci in mezzo a luoghi che non conosciamo. Queste lande sono... fredde e poco ospitali, ecco. Ragiono sul mio equipaggiamento e su cosa possa essermi utile. Ho un bel po' di monete da parte, a differenza di Darrox, ma sono troppo poche per un vero miglioramento della mia corazza o delle mie armi. Quindi alla fine dico al gruppo: Nel fondo comune abbiamo 1 moneta d'oro, il resto lo dovremmo mettere in parti uguali. Non so quanto avete di cassa personale, ma se siamo fortunati dovremmo fare tutto in poche ore. Anche perché se passano troppi giorni rischiamo di perdere Garret...