Pentolino

Ammon Tremante per il freddo e la tensione tengo l asta della lancia pronta a guizzare ed intercettare il balzo del lupo. La punta si abbassa per la sorpresa nel vedere il grosso metalupo bloccare il suo assalto, guardarsi attorno spaesato per poi voltarsi e sparire nel bosco seguito dal resto del branco. Qualcosa mi dice che non troverò mai nessun libro in grado di spiegarmi quella reazione improvvisa “Che mi venga un accidente...”

Sandor Dormire. On un tetto sopra la testa, al riparo dalle bestie mutate che abitano ciò che rimane del mondo conosciuto e’ un idea che non mi dipiace affatto, cosi come non mi dispiace l idea di dimostrare ai due aasimar di che pasta sono fatto. ”Lascia stare, inutile esporsi e consumare energie preziose...ci penso io” Mi concentro mentre richiamo alla memoria le parole arcane necessarie a richiamare uno dei miei servitori dal suo piano di esistenza. Una litania dai toni agghiaccianti esce dalle mie labbra mentre lingue di fuoco iniziano a serpeggiare davanti a me fino a fermare un pentacolo, la porta dal quale uscirà l essere evocato - narratore

Mozgov Qualcosa era accaduto. Il gor non sapeva bene cosa ma dun tratto sembro’ che i sacchi di pelle si stessero ammazzando l un l altro, poteva percepire l odore del sangue persino senza riuscire a vedere fin dove i suoi avversari si erano rintanati. forse qualcuno di loro in preda al panico aveva deciso di fuggire e stava provando ad aprirsi una via tra i suoi stessi simili a colpi di lama affilata ma poco importava, l odore di sangue, escrementi e morte gli fece perdere completamente il controllo, si lanciò all attacco subito dietro il barbaro delle steppe. - narratore

Sandor Il fiume che ci scorre davanti sembrerebbe essere un ostacolo insormontabile. L acqua, nera come la pece, scorre impetuosa sollevando spruzzi e schiuma grigiastra dall aspetto tutt altro che invitante. Il letto è talmente largo che rende impossibbile anche teletrasportarsi dall altra parte, ci troviamo costretti a cercare un alternativa che ci porterà a dover collaborare efficacemente l un con l altro. ho appena finito di pensare questa cosa quando il confabulare dei due aasimar giunge alle mie orecchie, sostengo lo sguardo di uno dei due nel rispondergli. ”Saro’ anche un tiefling ma non ragiono con la coda, quando ho accettato quest incarico sapevo che mi sarei trovato a viaggiare con voi due ma cio’ non mi ha distolto dall unirmi anquesta spedizione” rispondo con tono fermo ma pacifico ”Siamo esseri di sapere, non supidi contadinotti, sappiamo bene che al di la’ delle...diversità di vedute..l unico modo per poter sopravvivere è quello di non metterci i bastoni tra le ruote l un l altro e non prendere decisioni stupide” ogni riferimento non è casuale ”Quindi se sarete tanto illuminati dall accettare qualcuno diverso da voi in forma e contenuti credo che non avremo problemi a collaborare. Per quanto riguarda me, il mio potenziale si basa sopratutto sull evocazione di creature ma posso teletrasportarmi a brevi distanze un discreto numero di volte al giorno.”

Mozgov Il gor sbuffava nervoso, lo shamano aveva detto di attendere ma nulla era accaduto dopo aver cantilenato la litania che avrebbe richiamato a se i poteri del suo dio. I sacchi di pelle se ne stavano rintanati nel loro buco come topi in trappola consci della loro fine, Mozgov ne era lieto, gli animali feriti ed in trappola combattevano con maggior furore e questo avrebbe allietato il dio del sangue

Grugno - in paese

Gotrek La discussione si fa accesa, ognuno propone le proprie idee cercando di trovare una soluzione a questo intrigo, ”Johnnie, i preti ci hanno messo il tempo di una scureggia a trovare le nostre tracce ed iniziare a seguirle...eravamo schermati dal velo di invisibilita’ e non sapevano con chi avevano a che fare. Quanto pensi impiegheranno a trovarci ora che tutta la città è in stato di allerta?” dico grattandomi la barba ”Per quanto anch io me ne voglia andare in fretta, purtroppo dobbiamo fare i cnti con la situazione attuale e pensare ad una soluzione ben strutturata”

Luthor Rimase silenzioso per gran parte del viaggio, chiuso nei suoi pensieri, osservando di quando in quando le rive del fiume, quasi si aspettasse di essre attaccato da un momento all altro. Quando finalmente giunse la sera del secondo giorno giunse anche il momento per loro di attraccare e lasciarsi alle spalle la sicurezza di un viagggio in mezzo al letto di un fiume. Lentamnete iiziarono ad avvicinarsi alle rive dirigendosi verso le radici di un grosso albero che dal terreno fangoso si gettanvano nell acqua. "Direi di accamparci qui per questa notte, con il fiume alle spalle almeno avremo un lato in meno da proteggere in caso di attacco." disse rompengo il prolungato silenzio. 'Legna e turni di guardia come di consueto se siete tutti d accordo" I mesi passati assieme avevano forgiato un intesa ed una serie di pratiche che oramai andavano oltre le parole

Borte Al sicuro nel mezzo del gruppo di guerrieri la megera decise di non interferire nelle scelte del loro apripista. Il ragazzo sembrava conoscere il fatto suo e non aveva senso creare dissapori. Si preparo' a lanciare un incantesimo di luce nel momento in cui quello in atto avesse perso la sua intensita'

Sandor Stavo per rispondere alla proposta di Angelo ma il suo simile e Koli lo hanno fatto come nemmeno io avrei saputo fare. Alle parole fuoriose del nano trattengo a stento una risata per poi raccogliere le mie cose ed affiancarmi a loro pronto a partire. "Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, la mia opinione la conosceate sin dall inizio."

Gotrek Seguo con attenzione l evolversi della discussione, sono sempre piu' convinto che la ia idea sia la piu' praticabile considerata la situazione in cui ci troviamo. "Ci serve un posto isolato, dove magari poter portare piccoli gruppi di persone a purificarsi dalla rabbia che gli istigano quei maledetti" riprendo subito dopo Tulkas "Se riusciamo a liberargli la mente da quella merda avremo cosi anche modo di organizzarli e muoverli secondo un piano prestabilito"

Torrone tutta la vita

Enoch sono sempre titubante quando si tratta di magia. Quando si gioca con forze sconosciute si è fortunati se ci si risveglia nello stesso posto...e con lo stesso numero di arti, ma la situazione è in stallo e qualche rischio bisogno prenderlo...anche se faccio istintivamente un paio di passi all indietro. ”Come no...se pensi di poter controllare quella roba un aiutino è sempre bene accetto”

Baliano passo’ il resto della sera con un espressione corrucciata, rispondendo a malapena quando gli veniva rivolta la parola. Lord Aigulf non avrebbe dovuto lasciarla avvicinare così tanto a quel cadavere e nessuno lo avrebbe distolto da quell idea. Alle parole di Jenkil circa il freddo e l umidità prese due coperte dal loro equipaggiamento porgendone una al suo signore e, fingendo di averne presa una di troppo, portandone una ad Angelica. Fatto questo si accovacciò nel suo cantuccio aspettando il suo turno di guardia. Si svegliò il mattino dopo con il corpo coperto da uno leggero strato di rugiada, dovettero battere le coperte a lungo e ciò nonostante le riposero negli zaini ancora umide e maleodoranti. Dopo una breve pausa che permise allo swamper l approvvigionamento di una strana erba che, a detta dell uomo, manteneva in salute i denti, ripresero a remare, la loro meta si faceva sempre più vicina e con essa la palude sembrava mostrarsi, vogata dopo vogata, sempre più tetra e minacciosa.

Ammon apro gli occhi destandomi da un dormiveglia che non mi sta dando alcun tipo di ristoro. Ho le mani intirizzite dal freddo, brancolo nella penombra alla ricerca dell asta della mia lancia ben conscio che le grida che ho udito non sono sicuramente una buona notizia. Scatto in piedi tremante di freddo ed adrenalina guardandomi intorno in cerca della minaccia e mi affianco al veterano pronto a seguire le sue indicazioni

Sandor Faccio appena in tempo ad arrivare che la situazione precipita. La smania di esplorare e curare le ferite di questo mondo si sta per concludere con una fuga frettolosa ed una devastazione di tutto ciò che c’è li sotto. Resisto alla tentazione del ve lo avevo detto, questi due Aasimar sono troppo stupidi persino per il mio sarcasmo, semplicemente torno sui miei passi raggiungendo l uscita del sotterraneo più rapidamente possibile

Gotrek Osservo Johnnie passeggiare borbottando dubbiuoso sul da farsi. ”Capisco la tua frustrazione vecchio mio ma andarcene con un pugno di mosche non risolverà il nostro problema, prima o poi dovremo affrontare questa gabbia di matti”

Gotrek Andare al tempio o visitare il vulcano sono tutte opzioni valide e pericolose ma da qualche parte bisognerà cominciare. ”Un assalto frontale è poco praticabile, forse Gara può intrufolarsi in città e capire se c’è un entrata segreta o poco controllata che possa permettere ad un gruppo più nutrito di infiltrarsi”

Sandor l odore mi colpisce come un pugno nello stomaco, mi lascia senza fiato, riesco a malapena a trattenere forti conati di vomito. Quando finalmente torno in controllo vedo in lontananza una luce tremolante. Mi avvio in quella direzione

Grugno - fuori dalla taverna

Come diceva mio nonno “In tempi di guerra, ogni buco è trincea!”

Angelica come la sora Camilla...tutti la vonno e nessuno la piglia

Baliano Una volta compreso che le grida di terrore non erano dovute a minacce reali ma alle visioni create dalle esalazioni di qualche strana pianta, il pellegrino rinfodero' la spada. Il suo primo istinto fu quello di precipitarsi a soccorrere Angelica, fece un passo verso di lei per poi fermarsi bruscamente, lo sguardo passava veloce dalla bella contadina a Lord Aigulf, il cuore gli martellava il petto come un tamburo prima della carica sul campo di battaglia. Lo sua forza di volonta vinse sull istinto, sospiro' stringendo i pugni e voltandosi verso il nobil uomo Bretone anch egli in difficolta' e sperando che quel suo gesto di poco prima fosse sfuggito allo sguardo attento del cavaliere. Si avvicino' a Jean Pierre lentamente, come era solito fare con gli animali della sua fattoria in preda al terrore, parlando dolcemente ed avvicinando la mano con il palmo rivolto verso l alto" "Milord sono io, il buon Baliano e' qui accanto a voi, nessuno vi fara' del male, coraggio tornate in voi, quest armata non puo' proseguire senza le vostre storie a riempire le fredde notti a venire"

Enoch -di sotto

Gotrek No riusciro' mai ad abituarmi al senso di nausea e vertigini causato da quel potente incantesimo. E' come se il corpo si rifiutasse di accettare quello spostamento innaturale e per protesta ti facesse scoppiare un tremendo mal di testa. "Siamo seri, non credo ci sia un travestimento che possa far crescere me di due spanne cambiare il colore dei capelli di Gara o far diventare simpatico Tulkas." disse ridacchiando "Credo che entrare in citta' sia da considerare come ultima spiaggia considerato anche il ghigno malefico sulla faccia di quel figlio di buona donna quando l abbiamo lasciato li" prendo la borraccia, mi bagno il viso e bevo un sorso per far passare il senso di nausea "Riguardo la mia chiacchierata con Tulkas di poco fa, , se esiste un artefatto che puo' far crollare questo posto e' sicuramente custodito nel tempio. Se riuscissimo a creare delle sacche di resistenza clandestine, riuscire a portare alla ragione piccoli gruppi di persone in grado di combatere l ira, potremmo sfruttare questa cosa a nostro favore. Potrebbe essere allo stesso tempo un diversivo per tenere guardie e sacerdoti occupati altrove ed un modo per farci degli alleati