PietroD

Flint "E' un elfo, non è qui per noi. Questo è tutto. Non è pericoloso, per noi... cioè, lo è meno che portarci appresso Tass." Il nano era evidentemente contrariato dal comportamento del kender, ma questo non era insolito per quella compagnia. Stavolta forse lo era un po' più del consueto. Tuttavia, quel che il nano aveva detto era sicuramente quel che pensava, e che aveva da riferire. Non doveva essere stata una lunga conversazione quella con l'altro avventuriero.

Ecco... non vale piu' per i turni successivi. 😄

Gromnir Il guerriero ringrazio' Annabelle della gentile ospitalita', dell'indulgenza verso le loro strane proposte e soprattutto di quella colazione. Ancora per qualche attimo provo' a immaginarsi un uomo tranquillo e pacifico anziche' un avventuriero sul piede di guerra contro una Megera che voleva dominare l'intero Kalamar e oltre. Riepilogo' un programma di viaggio, a beneficio dei propri compagni. "La mia idea e' questa: come prima tappa, riconsegnare la spada ai paladini del tempio che ce l'hanno data. Per fortuna, la previdenza di Lainadan ha fatto si' che abbiamo due fiale del sangue di diavolo. Non e' escluso che mostrandone una ai paladini, essi siano in grado di vederne l'origine, e possano accettare di testimoniare a nostri favore presso la Guardia cittadina, che sarebbe a quel punto la nostra seconda meta. La', annunceremo la nostra partenza, e andremo a restituire il pugnale, per poi allontanarci definitivamente dalla citta'." Bevve un sorso della tisana che gli era stata offerta, avvolgendola con entrambe le mani. "Questo... ammesso che ne' i Paladini ne' la Guardia ci chiedano, avendo prova della presenza di Diavoli in citta', di affrontarne insieme a loro l'evocatore..." L'idea sottesa a questa ipotesi era certo che avrebbe scatenato un piccolo confronto fra i compagni. Dovevano decidere gia' ora se, all'occorrenza, avrebbero dovuto accettare la missione per liberare la citta' dall'evocatore, oppure se dedicarsi esclusivamente alla loro propria missione, gia' cosi' complicata da portare a termine sebbene cosi' prossima a concludersi.

Vale comunque per i turni successivi.

Trull Tanner, gigante fra i nani. Il nano continuava a sentire le voci. Aveva sperato che, allontanata la donna, esse la seguissero. Ma avevano invece seguito lui. Che la donna non so fosse allontanata? Che avesse solo finto? Infame mangia-umani. Trull aveva capito tutto, ormai. Continuava a colpire lui, solo lui, col suo maleficio... perché era l'unico che letto temeva! Aveva capito di essere la sua nemesi. Dura carne di nano, terribile da mangiare come una vecchia suola di cartone pressato, non quella tenera e rosea di sangue degli umani, tenerelli e gracilini. Per fortuna, anche i suoi cugini non l'avevano abbandonato. Si tenevano nascosti, guardinghi, ma lui lo sapeva. Qualcuno fra loro gli dava anche utili consigli di strategia, trovando il modo di farsi strada fra le altre voci. Si ripromise di farne tesoro, ma ora che la donna non c'era, non avrebbero avuto problemi da risolvere con la catena. La valanga dichiarò al mondo che si era sbagliato. Urlò “Scansatevi” ma forse parlava ai suoi cugini, non agli amici. Forse non era nemmeno un urlo, ma un pensiero. Un angolo della sua mente capì però di avere fatto un torto a quella donna. Forse lei li stava conducendo su sentieri inaccessibili a questo essere. Questo folle, inutile, bruciante essere. Era il puzzo dei bianchi capelli strinati dal fuoco... lo aspirò come fosse un elisir... poiché gli diede il segno tangibile che il nemico era lì, che non era un miraggio di neve. Prese la pozione, la bevve. I cugini saltarono fuori dai loro rifugi e li presero sulle loro spalle, così che arrivasse faccia a faccia con l'essere. Regalarono i loro anelli nuziali perché la catena se ne nutrisse, si allungasse. Colpì. Con tutta la sua potenza, senza andare per il sottile. Come gli era stato consigliato dai Tanner.

Ludwig "Ne terremo conto." rispose a Lockly il tedesco. Per fortuna il ritorno del Dottor Terence risolveva almeno uno dei problemi. Un altro, invece, stava per presntarsi. "Stiamo tutti all'erta. Un colpo di pistola si sara' sentito da molto lontano. Usciamo da qua dentro... sicuramente staranno venendo qua i due rimasti al campo base, avranno sicuramente sentito. Dovremo spiegar loro un bel po' di cose." i due infatti si sarebbero ritrovati un Lockly con i polsi legati, un Morgan impazzito e ferito, e la notizia del ritrovamento di ben due nuovi cadaveri. "E se non stanno venendo, beh, sara' comunque il caso di raggiungerli. Se il colpevole di questi omicidi non e' Lockly, potrebbe essere attirato qui. Meglio fare fronte comune."

Questo se fossero soltanto 6 metri lineari in piano. Il problema e' che ci sono anche 3 metri di dislivello in altezza, quindi la distanza dal nemico diventano 7 metri, e non posso avanzare causa burrone. Forse potrei tentare di colpire facendo un salto sul posto verso l'alto come movimento una volta ingrandito?

Allora devo andare di Dragonbone bow, temo. Posso sfruttare in qualche modo il Power Attack, visto che fa danni col bonus Forza?

@Bomba e @Nilyn: Trull puo' ancora contare sul volare dato da Seline? E' gia'/ancora attivo, e' gia' stato esaurito, deve essere ancora lanciato? Considerando la distanza 6 metri orizzontale + 3 metri verticale, immagino che un ingrandire non sia sufficiente nemmeno se chi viene ingrandito usa una catena (quindi con portata).

Vassilji I Goblin avevano cominciato a svegliarsi, e quindi a reagire. Non erano più prede facili... ma qualcuno aveva il sonno duro. Non si sarebbe svegliato mai più.

Se Trull (e io) fossimo in grado di capire cosa hai proposto, forse ti direi di sì. >__< Consideralo astenuto

Trull Tanner dei Forgiacciaio Il nano cominciava ad avere voglia di... voglia di... voglia di... di cosa? Non lo sapeva. "Seline. La devo uccidere? Prima o poi. Basta non mangiare la mela. Non mi addormenterà." Cominciava a sospettare che... sospettare che... sospettare che... di chi? Non sapeva nemmeno questo. "Celeste... non meriti il bacio del risveglio. Resterai nell'urna per sempre, di questo passo." Non riusciva quasi a distinguere fra i pensieri propri e quelli indotti, estranei. Alcuni gli sembravano genuini, seducenti, quasi logici. Quasi tutti ineluttabili. Comprendeva meglio i propri compagni. Li vedeva nella loro essenza! "Oceiros. Perchè sei venuto a perderti su questi monti? Dovevi continuare! Almeno fino al ritorno di Riccardo! I poveri hanno bisogno di te! I ricchi... i ricchi! Chi li spolpa i ricchi, ora che non ci sei?" Era proprio vero. Quando vide Zhuge emergere da sotto la valanga, vide la verità anche su di lei... lui... lei! "Sei venuta a combattere in vece di tuo padre! Quale nobiltà. Ma state tranquilla... il segreto non uscirà dalle mie labbra. I mongoli non passeranno, nessuno minaccerà la sacra città dei Dragoni di Fuoco. L'imperatore sarà fiero di voi." Vedeva ogni tanto sei dei suoi cugini accanto a sè, canticchiare allegri. Solo grazie a loro, confidando nel loro affetto e nel loro aiuto, riusciva ad andare avanti, ma non poteva resistere ancora a lungo, e d'altra parte neanche loro. Tuttavia, il principe... lui proseguiva. Lui che poteva tornare in ogni istante lontano da quel luogo. Lui restava e proseguiva imperterrito. "Bjorn. Bjorn. Avresti dovuto restare a palazzo. IO... IO... io ho una lettera di Clint. Fa che non sia mai aperta, se cedo. Restituiscigliela. Ti prego." Acconsentì passivamente a fare il turno, quella notte. E si affidò al giudizio di Oceiros sul proseguire o meno a seguire la donna. Da parte sua... avrebbe volentieri passato a colpi di catena ogni centimetro del corpo dello spettro/donna/cannibale. Giusto per vedere se sanguinava, almeno.

Ok, allora va meno peggio di quanto temessi.

Quindi come malus alle prove conta solo come in -1?

È necessario strapparlo da vivo, il pelo? Aspettate che sia morto e i nemici se ne vadano e recuperate un po' di sangue dal prato/neve. In che senso? Per ora ho un -3 di malus di cui tenere conto, corrisponde ad un -9 sulla stat?

Chiedo lumi agli esperti e @Bomba in particolare. C'é un limite al malus in Saggezza? Quando un malus diventa invalidante/letale per il PG?

Trull Tanner, l'uditario Trull aveva iniziato a cantilenare mentalmente una filastrocca, forse ispirato dal clima rigido mentre la sua attenzione era rivolta a guardare la loro guida con la coda dell'occhio, come sorvegliandola senza farsi notare. Quando gli proposero di fare coppia con Seline, fece nervosamente cenno di si' con la testa "Si', si', e' meglio, e' meglio. Seline con me, stanotte. Sveglia sveglia sveglia. Dobbiamo stare svegli e vigilare. Si'. Occhio aperto, e pure due. Quattro e' meglio. Si'." Riprese a guardarsi nervosamente intorno, ed una nuova cantilena gli affioro' nella mente, mentre si avvicinava ad Oceiros. Alla domanda circa la provenienza di quelle informazioni, Trull parve riflettere, forse piu' a lungo del dovuto. Come se si stesse sforzando di scavare nella propria mente. Poi si dette di nuovo una scrollata alla testa e alcuni colpetti sull'orecchio a capo piegato di lato. Allora spalanco' gli occhi per un attimo, e si avvicino' ad Oceiros ancora di piu', quasi aggrappandosi ad un suo braccio per arrivare a parlargli nell'orecchio, sussurrando.

Mi par di capire che avete messo in mezzo Ser Flurio. 😄

Flint Il nano si stava gia' predisponendo a lasciare il tavolo, con un'ultima frase rivolta al proprio interlocutore, quando l'arrivo di Tass lo costrinse ad una chiosa molto diversa. "Ecco. Adesso sai perche' a volte preferisco la compagnia di sconosciuti taciturni come te." Si alzo', e fingendo di dargli una pacca sulla spalla, tento' di prendere Tass per il collo, sotto la nuca per invitarlo ad allontanarsi. "Vieni chiacchierone, non disturbare il signore." Poi torno' al tavolo, dove annuncio' agli altri sottovoce. "Non e' una guardia, ne' una spia." Se lo fosse stato, sarebbe stato piu' cordiale per indurlo a parlare.

Trull Tanner dei Forgiacciaio La decisione di seguire la donna era stata presa anche contando il suo voto a favore, eppure con il passare del tempo, nonostante tutto si svolgesse in apparente tranquillita', Trull si trovo' sempre piu' in dubbio sulla correttezza della propria scelta. Era la prima volta che gli capitava una cosa del genere. In genere si era sempre vantato di apprezzare la coerenza, e la perseveranza, e si faceva un punto d'orgoglio privato, poiche' non se ne vantava, di seguire questi precetti. Eppure... La neve lo infastiva parecchio. Ogni tanto piegava la testa di lato e si dava dei colpetti sull'orecchio in basso, come se volesse togliere la neve dal cappuccio, o addirittura da dentro il meato uditivo stesso. Continuava a voltare la testa, guardingo. Ad un certo punto, parve cercare con lo sguardo ansiosamente qualcosa, per poi quietarsi quando vide Zhuge, cui scelse di avvicinarsi. @ Nicolette: Il nano continuo' ad essere inquieto, per tutto il percorso. Silenzioso, guardingo, quasi una bestia braccata. Quando finalmente si fermarono, rimase all'erta finche' non fu chiaro che non erano giunti ancora al luogo in cui quella figura voleva condurli. Solo allora, predisponendosi a passare la notte, durante la quale avrebbe fatto il turno centrale, con l'oscurita' piu' fitta, tentando di trarre giovamento dalla propria vista nanica, si rivolse ai propri compagni. Per tramite di un intermediario... i poteri mentali della spada Nicolette.

Riprenditi, per qualche motivo il mio browser aveva deciso di rifiutare il 'pinch'.

Purtroppo i testi non si leggono.

Ollofin "Accidenti se son cari i viaggi per mare!" esclamo, ben piu' che semplicemente sorpreso. "Son quasi certo che la Provvidenza provvedera', senza che ci si debba far torcere il collo." dico ad Erenfel. Intendo proporre ancora di approfittare del passaggio dei pellegrini, e poi una volta giunti alla loro destinazione, trovare un mezzo per fare quell'ultimo tratto di mare.

Flint

Vassilji Non c'era bisogno dell'esortazione di Arn per istigare Vass a continuare la mattanza. Quegli esseri erano pericolosi, letalmente pericolosi e tanti, troppi, per concedersi il lusso di una lotta 'onorevole'. Andavano smaltiti il piu' rapidamente possibile. Ma dovevano identificare quale era il capo, forse non l'unico ma sicuramente in grado di fare domande in comune ai propri prigionieri e quindi di rispondere ad un eventuale interrogatorio. Facendo riferimento alla frase di Arn, l'uomo guardo' Babuska, con uno sguardo interrogativo. Le fece un cenno, sperando che la donna fosse in grado di indicare loro quale dei presenti era il capo. Appena lei ne avesse indicato uno, lui avrebbe iniziato a infilzarli tutti, escludendo quello.