Vai al contenuto

Black Lotus

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    1.3k
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    15

Tutti i contenuti di Black Lotus

  1. Modifica qualcosina comunque, ma tieni il succo.
  2. @Garyx Mi aspetto un tuo edit. Scrivi qui sul TdS quando hai editato.
  3. @Alonewolf87 Forse hai accidentalmente copiato/incollato due volte lo stesso contenuto. Puoi sistemare anche la formattazione? Non è chiarissimo quale parte siano pensieri e quale testo narrante.
  4. Lo immaginavo. Ci sono stati dei vantaggi particolari che vi hanno spinto a cambiare piattaforma? Voglio dire: il forum di DL è sempre stato una bomba in quanto a funzionalità (anche solo fare spoiler "nestati", cioè uno dentro l'altro, non è per niente scontato), diversi passi avanti a molte altre alternative. Lo chiedo a te perché sicuramente tu questa cosa l'hai vissuta più da vicino.
  5. Ma il tasto degli spoiler? È sparito dall'editor? Forse è a causa dell'aggiornamento del sito. Esiste un modo per farlo via codice?
  6. Mensa Dopo che Bernard si scusa e finisce di parlare, Melissanda risponde brevemente: "Le occasioni non mancheranno. Ma lasciamo calmare le acque per i prossimi giorni". @Alonewolf87 @Garyx
  7. È un post importante, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno.
  8. Scelta: Divinazione accettata Shearah sorride, socchiudendo gli occhi. "A dopo allora" e vi congedate. Hadamard non è per nulla soddisfatto di come sono andate le cose: se non fosse stato per il salvataggio di Rothschild e per l'atteggiamento davvero lodevole e maturo di Melissanda Vernilet, la situazione sarebbe degenerata. Il moschettiere lancia un'occhiata di rimprovero a Bernard, per poi proseguire a pranzare. C-1: Addestramento Marziale La lezione va come di norma, anzi anche meglio del solito, considerando che alla fine arrivate stanchi, ma non esausti. Notate anche Theodore e Rhalcos, che prima, quella mattina, non avevate visto, ma quasi certamente erano presenti. Dopo doccia e ricambio, Llionas si dirige verso l'aula L-17, mentre Bernard viene approcciato dai due. @Alonewolf87 @Garyx
  9. Bene. In compenso, hai scoperto che c'era molta carne sul fuoco che stava bruciando. Purtroppo, ti sei scottato. La prossima volta forse riuscirai ad arrivare alla carne senza bruciarti. Tra parentesi, ti faccio riflettere su quanto sia complesso l'albero decisionale di questa campagna: se non aveste vinto il duello (quello contro monaco e chierico), facendo quindi una buona impressione a Rothschild, lui certamente non si sarebbe scomodato così tanto. E se Garyx non avesse fatto una certa scelta (per te è spoiler quindi non dico quale), allora avreste perso completamente qualunque possibilità di fare la divinazione.
  10. Mensa La reazione di Bernard non passa inosservata a nessuno dei presenti. Immediatamente, tutti gli occhi dei commensali seduti al privé dei ricchi sono puntati su di lui. Se l'intento di Bernard era attirare l'attenzione, ora ha l'attenzione degli eredi delle famiglie più potenti di Labona tutta per sé. I giovani seduti attorno ai tavoli di rango più alto iniziano a sussurrare tra loro, portandosi una mano di fronte alla bocca. Un giovane alto e massiccio, seduto al tavolo numero 5 e dall'aspetto di uomo maturo, si alza lentamente in piedi e, rivolto verso Bernard, dice, parlando molto lentamente in tono calmissimo, la sua voce sembra quella di un adulto: "Giovanotto, c'è forse qualche problema?". Melissanda ha il volto rattristato: non era minimamente sua intenzione far arrabbiare Bernard, infatti ha anche chiesto scusa per non aver potuto rispondere alla sua domanda, ma evidentemente non è bastato. Hadamard si morde il labbro e scatta in piedi, agendo prima che la cosa degeneri in un incidente diplomatico. "Chiedo venia. Ho fatto salire io questi due ragazzi sul privé, confidando in un loro atteggiamento maturo. Evidentemente, c'è stata una mancanza di rispetto" si avvicina poi a Bernard. "Bernard, chiedi immediatamente scusa per il tuo atteggiamento inadeguato ed il tuo tono di voce inappropriato. Essere in disaccordo è un conto, così come far valere le proprie ragioni, ma irritarsi è da immaturi. Peggio se nei confronti del gentil sesso" il tono di voce di Hadamard è duro, determinato, ma non c'è rabbia nelle sue parole. Sta cercando di salvare il salvabile. Melissanda prende però parola: "È stata colpa mia. Bernard ha posto delle domande legittime, ma non ho risposto in modo opportuno. Mi scuso per il disturbo che ciò ha causato" la ragazza gotica si alza in piedi, per poi chinare il capo profondamente, con le mani giunte in grembo. "Mely... !" sussurra Shea, rattristata. "Gentili messeri e nobildonne, vi prego di non indugiare oltre: gli interventi di Messer Taskerhill e Lady Vernilet hanno pienamente chiarito la situazione. Non è opportuno farne una questione di stato" prende parola il ragazzo Rothschild, dal tono cordiale ed impeccabile, avanzando con passo cadenzato verso il Tavolo della Notte. "Ecco: una per voi, messer Tramennis..." dice, consegnando a Bernard una grande carta dal bordo dorato, "... ed una per voi, messer Cavendish" consegna una carta identica alla precedente a Llionas. Entrambi la voltano: è il codice di comportamento quando si è seduti ai Tavoli. Le regole che contiene sono ovvie e di buon senso, riassumibili in una singola frase: mantieni sempre un atteggiamento educato, rispettoso e composto. "Mi auguro che episodi del genere non si ripeteranno: siamo in presenza del Principe di Labona e certi atteggiamenti non sono opportuni. Ciò detto, per me, la questione è qui chiusa. Con permesso" si congeda. Non appena Rothschild finisce di parlare, tutti tornano alle loro faccende ed al loro posto, incluso Hadamard. Shearah prende parola, con tono calmo e pacato. "Messer Tramennis... Lady Vernilet è la migliore studentessa di occultismo dell'Accademia. Ripongo molta fiducia nel suo giudizio. Se Lady Vernilet ha ritenuto che rispondere alle sue domande avrebbe sfavorito gli allineamento occulti, compromettendo la divinazione, allora posso garantirle che rispondere alle sue domande avrebbe comportati dei rischi non indifferenti. Ma oramai immagino che la configurazione oscura sia cambiata..." Shea guarda Melissanda, che annuisce. I termini che sta usando appartengono al gergo dell'occultismo: una disciplina estremamente difficile, che consiste nell'interpretazione dei segni più sottili. Motivo per cui è spesso stata oggetto di infinite controversie e diatribe. "Per rispondere alla sua domanda, io, Melissanda e Priscilla eravamo amiche inseparabili. Abbiamo conosciuto Mathias, ma non così bene da potervi dire più di quanto vi abbia già detto Hadamard su di lui. Per rispondere alla sua prima domanda, io non ho alcun secondo fine e mi rammarica l'essere sospettata di chissà quale interesse nascosto... sono una divinatrice, il mio spirito è naturalmente attratto da visioni, sogni premonitori ed effetti analoghi... e la mia curiosità in merito è insaziabile... quando ho rivisto quella strana aura invisibile, quella che aveva anche Mathias, mi sono consultata con Melissanda... che ha riscontrato un allineamento occulto favorevole ad una divinazione. Messer Taskerhill, proprio l'altro giorno, mi ha chiesto il permesso di farvi utilizzare l'aula L-17. Tutti i pezzi combaciavano. La mia proposta di effettuare una divinazione è una semplice offerta che io vi pongo... come tutte le offerte, solo due opzioni sono contemplate: accettarla oppure rifiutare. Non è una imposizione, né una concessione a mio favore: è un segno di cooperazione. Il Tavolo della Notte è disposto a cooperare per svelare il mistero, lo stesso mistero che ha afflitto Mathias e Priscilla. Al contrario, se proprio dobbiamo dirla tutta, questa divinazione è un rischio per la mia salute cagionevole... ma è un rischio calcolato, che sono disposta a correre... lo ripeto: sono una divinatrice" quando Shea parla della sua salute cagionevole, Melissanda la guarda e si rattrista: era una di quelle informazioni personali che non si dovrebbero mai dare agli sconosciuti. Shearah respira profondamente, preparandosi per dire una cosa difficile. "So tutto. Delle otto visioni che avete ricevuto, dello spirito di Finneas, di Villa Porpur... proprio per questo ho scelto di aiutarvi. E con questa mia affermazione, le possibilità che la divinazione vada a buon fine sono..." e guarda Melissanda: "... zero". Melissanda, scorata, prende parola: "L'occulto funziona come l'inverso della conoscenza: più si parla di esso, meno probabilità ci sono che si manifesti. Per questo motivo, i libri di occultismo sono spesso cifrati, incomprensibili, a volte pieni di falsità inserite intenzionalmente per fuorviare il lettore. Più affermazioni vere vengono dette su una pratica occulta, più essa rischia di cadere in rovina. E, quando fallisce, le conseguenze possono essere anche molto gravi. Mantenere il segreto è la chiave dell'occultismo. In altre parole, l'occulto germoglia quando c'è una carenza informativa. È per questo che ho preferito evitare di rispondere a quelle domande, ti assicuro Bernard che non c'era altro motivo, e mi dispiace se ciò ha suscitato quella tua reazione... speravo che la cooperazione già mostrata da parte del Tavolo della Notte nel darvi accesso all'aula L-17 fosse stata un segno sufficiente. Evidentemente, mi sbagliavo" conclude. Melissanda guarda in basso, espirando con sconforto. Rialza poi lo sguardo e, per un attimo, resta scioccata. "Llionas... il tuo allineamento occulto... è stato indebolito, ma è ancora presente... come... ? ... di recente, hai forse ferito al cuore... e ciò a sua volta... ? No, non rispondere! Dimentica la mia domanda!" dice la ragazza, chiudendo gli occhi e facendo segno con le mani di ignorare tutto. "Forse c'è ancora una possibilità. Posso conoscere la tua risposta?" chiede educatamente, guardando Llionas.
  11. La domanda di Bernard Lady Nightshaper sta per rispondere alla domanda di Bernard, ma Melissanda le posa la mano sulla sua mano, per poi fare cenno di diniego con la testa e, languidamente, prendere parola. "Mi dispiace, Bernard, alcune cose non possono essere dette. Comprometterebbero l'esito della divinazione. Ti prego di essere comprensivo: la nostra è una posizione molto delicata. Vi sono diversi equilibri in gioco. Non possiamo rivelare più di quello che ho già detto" Melissanda sistema il suo ombrellino sulla sedia, ma nel farlo si guarda attorno, come se implicitamente avesse ricordato a Bernard dov'erano: chiunque poteva ascoltare la loro conversazione. "Perdonami se non possiamo rispondere, spero tu capisca. A volte una Lady deve camminare a piedi nudi su sentieri spinosi. In questo momento, serve una risposta semplice: sì o no. Anche solo una parola di più potrebbe essere di troppo" dice le ultime parole con tono di voce più basso. Bernard nota che Hadamard si tocca il cappello con la mano e fa un leggerissimo cenno di assenso, per poi voltarsi verso il suo tavolo.
  12. Ci stava tantissimo per Shea! Comunque ok, vado di rosa fashion, viola ametista o cose del genere.
  13. Mensa Hadamard vi guarda. "Sembra convenga riparlarne un altro giorno. Ad ogni modo, seguitemi, c'è una persona che vuole vedervi..." e vi fa strada al privé dei ricchi. Con passo sicuro, il moschettiere si dirige al Tavolo della Notte. "Lady Nightshaper..." Hadamard si toglie il cappello, con un gesto molto formale e cortese, "... loro sono Bernand e Llionas" Hadamard si volta verso di voi, lasciandovi spazio per guardare. Vestita con un abito nero finemente ricamato, con bottoni argentati, e seduta in posizione centrale al Tavolo della Notte, vi è una ragazza di bell'aspetto, dai lunghi capelli biondo platino, il naso minuto, i lineamenti delicati, ricordano i tratti elfici. Quando alza lo sguardo per incontrare il vostro, restate ammaliati dai suoi occhi grigi, incantevoli, di una rara bellezza. "Bernard, Llionas... vi presento la capotavola del Tavolo della Notte, erede dell'antica e nobile casata Nightshaper..." vi introduce ufficialmente. La ragazza sorride, interrompendo sul nascere una mezza-risata. "Lo fai suonare come fossi chissà chi..." la sua voce è simpatica e per nulla formale. "Vi prego, accomodatevi... sono Shearah Nightshaper, ma chiamatemi Shea per favore" dice. Hadamard si congeda, ritornando al suo posto. Vedete che resta molto formale e cordiale nei gesti: evidentemente, anche se la ragazza non ci tiene così tanto al protocollo, dev'essere comunque una persona veramente importante nella società di Labona. Al tavolo, si unisce Melissanda Vernilet, che vi saluta, sedendosi a destra di Shea. Dopo aver salutato tutti, Melissanda dice: "Felice di rivedervi. Oggi siete in buone mani: Lady Nightshaper è la migliore divinatrice de-" "Mely!" "Lo diceva anche Priscilla che, un giorno, l'avresti superata" sorride la ragazza gotica. "Da quando Priscilla se n'è andata, il lavoro da capotavola è in mano mia... per fortuna che ho una validissima segretaria" e guarda ironicamente Melissanda. "Mai saltato un impegno in agenda" "Mai avuto un'ora di tempo libero in agenda" "Una Lady non si lamenta mai del duro lavoro" dice Melissanda, alzando l'indice in alto, recitando a memoria una frase del galateo, facendo poi l'occhiolino rivolto a voi. Shea ride lievemente. Finito quel breve siparietto, si ricompongono. Shea si rivolge a voi. "Da alcune notti, i miei sogni sono turbati da strane visioni, che non riesco ad interpretare. Sento il suono di una sirena... vedo la sagoma di un ragazzo riflessa in tanti specchi, immersa in una stanza con una nebbia violacea sul pavimento... poi vedo che gli specchi s'infrangono, come se colpiti da un violento schiocco di frusta... infine, ho sentito la voce di una ragazza, di cui ho intravisto una sagoma eterea... ha chiamato i vostri nomi... Bernard... Llionas..." si prende una breve pausa. "... ed ora che vi vedo, sento che qualcosa di strano vi avvolge, come un'aura invisibile... la vedo e non la vedo... è... strana... non saprei nemmeno dire se è magica o meno... l'ultimo ragazzo che aveva una cosa del genere... era Mathias Frost" conclude. "Ed è stato allora che Melissanda ha avuto un'idea" dice Melissanda stessa, prendendo parola e completando il discorso di Shea, guardandola con un sorriso. "Fare proprio quello che hanno fatto Priscilla e Mathias..." e guarda Shea, che annuisce. "Una divinazione" afferma la ragazza dai capelli d'argento. "Alle 18:30 in aula L-17, subito dopo la lezione pomeridiana" Melissanda, da brava segretaria, fissa l'appuntamento. "Solo..." inizia Shea. "Aspetta, lascia a me le spiegazioni noiose. L'abilità di Lady Nightshaper è estremamente particolare. Non è una divinazione nel senso comune del termine: è più simile ad un viaggio in un'altra dimensione. Anche Mathias intraprese questa strada per cercare risposte, guidato da Priscilla. Purtroppo, è una via molto difficile. Vi devono essere dei particolari allineamenti, ma è diverso da persona a persona... dipende perfino da stati emotivi... insomma, è complicato" "Se non potete oggi..." "... forse non ci sarà altra occasione" termina il discorso.
  14. Aula M-1 Durante l'esercitazione in classe, Llionas esce dall'aula. Non c'è nulla di strano in questo gesto: gli studenti sono liberi di lasciare una lezione quando desiderano, senza dare alcuna giustificazione. Per le lezioni con frequenza obbligatoria, l'uscita anticipata conta però come assenza (nel caso di Llionas, il problema non si pone). Anche questo aspetto fa parte della vita accademica: non tutti i corsi possono piacere, né piacciono allo stesso modo. Ciò non toglie, chiaramente, che l'esame resta obbligatorio, piaccia o meno. @Alonewolf87 @Garyx Aula M-1: Creature Oscure La lezione di Kuro scorre tranquillamente. Llionas la segue molto distrattamente, ha ben altro per la testa. Terminata la lezione, andate a Mensa. Mensa Qui incontrate Hadamard, che subito vi viene incontro, scusandosi un attimo con Mina. Di Elariel, ovviamente, non c'è traccia. "Bernard, Llionas..." vi saluta il moschettiere. "Vedo che Elariel oggi non è con voi..." dice, da buon osservatore. "Ad ogni modo... cosa avete deciso per Finneas?" vi chiede, attendendo la vostra decisione finale sulla questione.
  15. @Alonewolf87 Nella narrazione si va avanti a prescindere (e non mi offendo, ci mancherebbe). Piuttosto, pensavo il problema fosse una mia mancanza, per cui ho provato a spiegarmi meglio. Ma non sono quei concetti in sé che servono: quelli sono come i mattoncini LEGO, presi da soli non servono a granché, quando costruisci inizi vedere i risultati (cosa che, da come ne parli, sicuramente non hai fatto). Giusto per darti una vaga idea, l’informatica non esisterebbe senza quella base (un bit vale 0 o 1, i circuiti nel tuo computer fanno lunghe sequenze di operazioni su lunghe stringhe di 0 e di 1, eccetera) quindi l’applicazione è in realtà molto concreta. Sono consapevole che sembrino cose molto “astratte”, ma è solo apparenza, inconsciamente li usiamo sempre senza rendercene conto. L’importanza per la storia futura è comunque sempre relativa, non ti preoccupare.
  16. @Alonewolf87 Ho letto il tuo post. Allora, siccome poi queste cose ci servono in futuro (so che sembrano solo astrattismi all’inizio, bisogna fare un piccolo sacrificio per un beneficio futuro), vediamo di chiarirle per bene fin dal principio.
×
×
  • Crea nuovo...