« Muori discepolo di Kasamune, e placa la mia sete di vendetta! »
Mizushiro Nobunaga
Personaggio illustrato e creato da Lonewolf per l'ambientazione Hirugami
La campagna fuori dalle mura della città era deserta, spazzata da una leggera brezza e completamente avvolta nel silenzio, se si esclude il lontano suono della campana del tempio che annunciava mezzogiorno. Nobunaga e Soshu erano uno di fronte all’altro, pronti allo scontro e con tanto di armatura.
<< Sono lieto che tu sia giunto puntuale…>> Il tono di Soshu era sarcastico.
<< Come potevo mancare? Ho sconfitto te e i tuoi compagni in maniera onesta! E voi come dei codardi avete appeso per tutto il quartiere manifesti in mia derisione! Se volevate la rivincita, bastava mandarmi a chiamare!>> Nobunaga era furioso, la sua voce imperiosa ruppe la serenità di quel luogo come un tuono.
<< Vedi Nobunaga… non si tratta di una semplice rivincita. È una questione di vita, di morte e di onore! Tu, un misero samurai di provincia, hai sconfitto gli allievi del dojo Kasamune! ci hai coperti di vergogna di fronte al nostro maestro! Non possiamo lasciarti andar via vivo.>>
Da dietro un albero spuntarono fuori due uomini, da dentro un casolare abbandonato altri cinque, e poi ancora tre da un avvallamento; quella che doveva essere una sfida onorevole tra Soshu e Nobunaga si era rivelato un agguato. Il corpulento samurai conosceva bene quei volti: Toichi, Yusuke, Yuriko, Sho, Kokei… c’erano proprio tutti, tutti gli allievi di Kasamune che lui aveva sconfitto. Alcuni impugnavano spade, ma la maggior parte era armata di balestre, cariche e pronte a far fuoco.
Nobunaga sapeva che la sua vita era giunta al termine. L’ira cedette posto alla frustrazione: una morte da guerriero è una cosa, una morte ignominiosa come quella era tutt’altro discorso. Alla frustrazione succedete la determinazione, sarebbe morto con la spada in pugno.
L’omone fece appena in tempo a sguainare la katana che una mezza dozzina di quadrelli si abbatté su di lui. L’ultima cosa che vide fu Soshi che, dopo una rapida carica, gli conficcò la spada nello stomaco.
Nobunaga cadde a terra privo di vita. Gli uomini di Kasamune scavarono una buca profonda e vi buttarono dentro il corpo senza tanti complimenti. Inoltre, per mascherare l'omicidio, raccontarono che il samurai se l'era svignata alla chetichella, per paura di perdere.
Quella sera gli allievi del dojo si riunirono a festeggiare, poi al rintocco della mezzanotte si ritirarono nelle proprie stanze. Soshu dormì un sonno inquieto poi, a metà della notte, venne svegliato da alcuni rumori provenienti dalla sala di addestramento. Presa la spada in mano, il samurai si diresse verso la fonte di disturbo.
Silenzio. Un grido. Di nuovo il silenzio.
Soshu venne ritrovato morto la mattina dopo, con un’espressione sconvolta sul volto.
Passarono le settimane, e puntualmente morirono altri allievi.
Tutti furono ritrovati nella sala di addestramento, con gli occhi fuori dalle orbite e la bocca spalancata in un muto grido, quasi avessero visto un fantasma. INTERPRETAZIONE
In vita Nobunaga era una persona mite e rispettosa, ma la morte disonorevole cui andò incontro rese il suo spirito inquieto, crudele e vendicativo. Durante il giorno disturba la tranquillità del dojo muovendo gli oggetti o facendoli sparire. Una notte la settimana scatena appieno la sua ira e uccide un membro del dojo, non importa se quella persona partecipò all’agguato oppure no.
Nonostante la sua crudeltà, Nobunaga si dimostra ostile solo con i discepoli di Kasamune. Quando incontra un’altra persona, come un domestico o un’ospite del dojo, cerca di allontanarlo a parole, e attacco lo se la persona in questione non ubbidisce.
Il fantasma di Nobunaga conserva lo stesso aspetto di quando è stato ucciso: un umano alto e corpulento, con i capelli raccolti in una crocchia e una folta barba ad incorniciare il viso. Una pesante armatura contribuisce a dare un aspetto ancora più massiccio al samurai. Alla cintura porta la katana e il wakizashi. Sulla parte frontale dell’armatura compare lo stemma del clan Mizushiro: una testa di cavallo vista dal profilo sinistro. Combattimento
Nobunaga era un esperto combattente, e la morte non ha diminuito la sua maestria con la katana. All’inizio di uno scontro rimane invisibile e muove gli oggetti per confondere e spaventare l’avversario, poi si manifesta e lo ingaggia in mischia con la katana sguainata. Come supporto alla spada non esita ad usare i poteri che lo status di fantasma gli conferisce. INSERIMENTO NEL GIOCO
La scheda di Reijiro contiene materiale pubblicato nei seguenti manuali: Manuale del Giocatore, Guida del Dungeon Master, Manuale dei Mostri I. La variante della classe del samurai, il talento Armatura Focalizzata e le nuove armi e armature possono essere visionati al seguente link: http://www.megaupload.com/?d=0UGOLOKR Adattamento
Mizushiro Nobunaga è un PnG creato per l’ambientazione di Hirugami. Può essere trasportato in altri setting cambiando alcuni particolari, come il BG o la classe (nel caso non si voglia usare il samurai, possono andare bene classi basi quali il guerriero, il cavaliere o il paladino).