Mentre la giovane segretaria nana vi sta scortanto all'interno dell'intricato dedalo di uffici di cui è composta la torre Kundarak, sede dell'omonima casata e della più grande banca di Sharn, non potete fare a meno di notare l'impressionante numero di pesanti porte di metallo, grate di sicurezza, statue semoventi che state oltrepassando.
Immaginate come sia davvero improbabile che chiunque possa penetrare all'interno di questa grande fortezza, dove i sistemi di sicurezza visibili sono senza dubbio superati da quelli che sfuggono ai vostri occhi.
Guardie naniche e numerosi occhi magici indagatori sembrano sorvegliare ogni vostro passo e ogni vostra mossa, pronti a scorgere qualunque movimento sospetto. Vi chiedete quanto debbano essere vaste le risorse di questa casata per potersi permettere un simile sistema difensivo.
La giovane segretaria vi fa alfine accomodare in una stanza piacevole a vedersi, dominata da un grande tavolo di marmo e circondata di statue di nani scolpite in marmi multicolore che riverberano sotto la luce di alcuni bracieri sapientemente disposti. L'assenza di finestre è compensata da una parete che sembra aprirsi su una splendida zona montagnosa dove si trova incastonata una grande città. Il vostro ospite entra poco dopo di voi da un'altra porta e vi si fa incontro presentandosi come Sir Rohem, della casata Kundarak.
E' un nano abbastanza anziano, i folti baffi biondi con numerose ciocche bianche, i capelli corti e brizzolati. Le vesti sono ampie e comode, di un colore marrone chiaro e panna, e numerosi gioielli adornano la sua figura, primi fra tutti gli 8 anelli che porta, ciascuno con grosse pietre incastonate.
Il vostro ospite pronuncia alcune parole in nanico e da una delle statue un vassoio e alcuni bicchieri di pietra si sollevano disponendosi sul tavolo come sollevati da mani invisibili. Mentre del liquore viene versato dal servitore inosservato in queste coppe, il nano vi chiede cordialmente il motivo della vostra visita.