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Gesta Dannatamente Rozze-Maledizione!!!!!


Selvaggio Saky

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Il mattino al porto di Porto Kanno nasce tranquillo, senza farsi notare il più delle volte. Ciurme di lupi, faine, volpi ed a volte polli di mare si alzano tardi.

Attraccate fianco a fianco nelle acque che bagnano la costa orientale del Questland, le navi cariche di merci e di bucanieri, ondeggiano lievemente.

Una nave però presenta del movimento inaspettato, si tratta della "Tartaruga Di Mare II°", capitanata dalla coppia di fratelli Santomar.

Chemal il più giovane e Cheben il più vecchio.

Le uniche altre forme di vita a bordo della nave sono una quindicina di pappagalli variopinti, provenienti da Boscofluvio, più ad ovest.

Chemal è lassù, appeso sulla cima dell'albero; il suo sguardo esperto scruta l'orizzonte. Conosce il mare come le sue tasche, e si vede.

All'improvviso, dal nulla, un enorme teschio bianco compare davanti ai suo occhi: il suo ghigno è terrificante, le orbite sono nere come la notte. Senza pensarci due volte Chemal si getta a mare, con il pugnale fra i denti.

Pochi istanti prima di finire in acqua, si rende conto dell' errore:

-La bandiera *****, era solo la nostra ******a bandiera da pirati!!Devo ricordarmi di farla spostare...

In men che non si dica, il pirata è nuovamente sulla nave, ad asciugarsi.

La sua piccola ciurma pennuta lo circonda.

-Forza o mia ciurma, se non battete la fiacca, questa sera rum per tutti!Emh, volevo dire semi di girasole per tutti!!

Cercando lo sguardo del fratello:

-Ehi cheben, hai qualche idea su come trovare il mago che trasformerà questi pennuti parlanti in una possente ciurma?

Non vedo l 'ora di poter comandare veri pirati... Il mercante da cui li ho comprati, mi ha assicurato che erano la migliore ciurma che abbia mai solcato le onde, prima di essere maledetti e trasformati in pappagalli. Una volta tornati umani, saranno in debito con noi, e obbediranno ai nostri ordini!

"Fratello mio, i semi di girasole stanno finendo e questa maledetta ciurma non batte chiod... ehm becco.". Cheben comincia a chidersi se sia stata una buona idea quella di andare per mare con il fratello visto che la maledizione che ha trasformato la ciurma in realtà avrebbe dovuto colpire Chemal. Ma chissà come qualcosa l'ha riflessa soltanto su quel povero gruppo di sporchi pennuti ai loro piedi.

"Un mago forse ci sarebbe, l'importante sarebbe arrivarci...e per farlo minimo minimo dovremmo infilarci a capofitto in un po' di burrasca, fratello."

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Poco lontano dalla costa dove sorge Porto Karro, uno dei tanti affioramenti di sabbie chiare sta per essere sommerso di nuovo.

Solo un arbusto ricoperto da foglie verdissime non sarà costretto a trattenere il respiro lungo la giornata.

Qualcuno è su questa isola intermittente, si tratta di un uomo, abbandonato o dimenticato dalla sua gente la mattina stessa. Anche una donna impellicciata si aggira sull’isola, porta un maialino al guinzaglio.

Dalla sponda del continente un altro uomo si sta avvicinando, gli occhi iniettati di sangue, sembra furioso.

...

Kuft ''l'iroso''

Kuft è lì, seduto sulla spiaggia della sua piccola, piccolissima isoletta. La fame lo manda ai pazzi, e per questo sta tutto piegato su se stesso ad allacciare una bella pietra scheggiata, con del rudimentale cordame di fibre di foglia, ad un bel bastone lungo e solido: <<Rrr... Lego bastone... Rompo maialo... Riempo pancia! Ah Ah!>>.

E con rinnovata lena prosegue nella costruzione dell'arma.

Ne ha di tempo libero, soprattutto ora che la sua tribù ha nottetempo abbandonato l'isola... scordandoselo dietro.

Ma lui non sembra curarsene più di tanto. Non è mai stato un tipo socievole, neppure in una tribù di Barbari come quella degli ''Ottì'', che di socievole ha ben poco!

Ecco però che qualcosa accade, e da un cespuglio salta fuori un lucertolone lungo più di un braccio e con in bocca un grosso frutto verdastro. Rapido, il Barbaro interrompe l'artigianato e si raccoglie, pronto a fiondarsi sul rettilone.

<<Feeeermo... vieni, vieni...>>

Sta quasi per balzare sull'animale, quando dagli stessi cespugli spunta fuori una sagoma umana, irriconoscibile in sesso a causa dell'abbigliamento di pellicce varie (trattasi della Cacciatrice Viry).

Egli, o Ella, nota la presenza di Kuft, fatto che gli, o le, fa perdere la concentrazione, e perdere il passo con l'inseguimento del rettolone, che fugge via da entrambi.

Kuft si rivolge allora all'umana figura, farfugliando furibondo: <<Grr! No! No! Stupido uomo fa scappare pranzo e dolce!>>

L'una - Cacciatrice

L'una trotterella tranquillamente con il suo maialino al guinzaglio diretta alla fiera per venderlo, convinta di farci un sacco di soldi.

Mentre cammina si volta verso il porto e si accorge che l'acqua si stà alzando, l'isola è un affioramento dato dalla bassa marea.

Guardando verso il mare non si accorge del cespuglio davanti a sè e ci và a finire dentro assieme al maialino.

"*°àçç§##!!!".

La scena che si ritrova davanti non e delle migliori. Un enorme armadio che insegue un grosso lucertone che sta scappando via.

"Lo fatto scappare io? Ma che dici brutta faccia da lontra che non sei altro!! Io me ne vò tranquilla per la mia strada".

Detto ciò girà sui suoi tacchi e inizia ad andarse in fretta.

Kathom

*donna malvagia! donna preso mio Poppy! poppy di E... E fa pagare a donna rapito Poppy!* questi sono i pensieri del barbaro che insegue quella donna rapitrice di suini "plin plon! Rakstar comunica al suo barbaro preferito che il torneo di briscola sta per iniziare e, se è possibile, si necessita della signorina in questione per fare il quarto...poichè il maiale Poppy ed E sono già in lista assieme a Rakstar..plin plon! ricordiamo che qusta comunicazione è stata fornita dai magazzini sciupaslip! comprate la bancheria usata e mai lavata da Sciupaslip!" " nooooo donna no braverrima per briscolanza! donna deciso di fare con Poppy la mattanza!" urla disperato il barbaro alla voce che solo lui sente: il caro, fidato e invisibile amico Rakstar. Le gambe dell'omaccione corrono più veloci nel tentativo di raggiungere la ladra.

...

La cacciatrice si ferma sentendo le urla dell’osservatore che corre nell’acqua, per ora ancora bassa, verso i due sull’isolotto.

Un’iguana nuota lontano dalla scena, con la sua bella mela verde in bocca.

Altri due animali si guardano fissi con piccoli occhi porcini sulla sabbia che scompare poco a poco: Poppy al guinzaglio e l’altro libero di girovagare, sembra che stiano comunicando, dato il livello e l’impressione “vocale” dei loro grugniti.

I due barbari capiscono poco ( perché i maiali arrivano dalla stessa regione e parlano un dialetto particolare).

<Ma guarda[...] legato[..] megera vegetariana> Dice Poppy.

<Io[...] arrivederci, forse> Risponde l’altro.

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Mi fermo sentendo delle urla.

Mi guardo in giro ma non vedo nessuno. Solo dopo qualche istante noto una figura che corre sull'acqua verso a mia direzione.

-Mmmmm, sarà meglio schiodarsi di qui alla svelta.... credo che stia tirando una brutta arietta...-

"Su su Billy, tieni il passo che la mammina ti porta al parco giochi!!" Dico sorridente al mio maialino inguinzagliato.

Ma invece di iniziare a camminare il maialino ossserva un suo simile sulla sabbia ed inizia a grugnire. Lo lascio fare per un pò poi lo strattono con il guinzaglio per muoverlo. "Dai bestia ingrata, quando saremo arrivati avrai di che divertirti!"

Inizio ad allungare il passo col maialino che per starmi dietro deve correre instabimente.

"tu donna malvagica! lascia mio poppy!! e tu poppy!! maledetto porco ingrato!! torna da E e torna con E alla E casa!!!" urla il barbaro mentre brandisce la sua mazza con chiodi arugginiti "plion plon! si comunica che per le ore 17 è prevista un'invasione di cellule virali nell'intestino del signor E Kathom! affrettatevi tutti e prendete i biglietti per la prima fila...spettacoli pirotecnici nei budelli di E Kathom! plin plon!" annuncia la voce in E.

Dalla “Tartaruga di Mare II°” si nota una piccola imbarcazione a vela che si dirige verso il porto.

Al timone vi è un cane di razza ignota, probabilmente un bastardo che abbaia, due pavoni, un procione, tre scoiattoli ed un lunghissimo serpente verde stanno cercando di manovrare le vele per l’attracco. Falliscono.

La nave si schianta sulle rocce all’ingresso del porto e gli animali saltano sulle stesse per trovare rifugio, il cane è in acqua ed inizia a nuotare verso la nave dei due fratelli, sembra ferito.

L’acqua sull’isola arriva ormai a lambire i piedi dei presenti, i due maiali corrono sguazzando verso la salvezza. Poppy trascina L’Una con sè ed i due barbari sentono la voce del maiale di Kft urlare “Gli umani sono tutti pazzi, diamocela a gambe fratello”

E si vede passare Poppy di fianco, sorride al padrone, e la povera cacciatrice che fa scinautico sulle natiche poco dopo.

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