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Inni come piacciono a voi


Aerys II

Messaggio consigliato


1.

Viver paure di letto,

dormendo a casa ogni tanto,

non è amare.

Spargere seme a caso

con "Laura" o "Francesca"

non è amare.

Per favore per favore per favore,

amate.

2.

"E' orgasmo?"

"Sì -risposi- amiche

scordatevi belle fic**e,

scoprite almeno dove il clito ride!"

E neanche modificare ciò che han fatto altri....è poesia.

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Un Inno, senza nome

lo chiamerei "Tra prosa e poesia", perché rende bene l'idea.

E' a tematica cristiana, come si può arguire.

C'è il profano - il secolare - e il sacro.

Abèle - C'inquinano, sommergono, d'immani busillis

Barònio - ed il rebus illibus già più non torna

in illis temporibus qualcuno sapeva

che la fantasia di suo non si sforna

Caìno - ostenti il miracolo, fai tanti miraggi

ma il cor che rimane, da solo, tu reggi

Dàino - Caccio per vivere e non per morire

la mia sola caccia è il mio sol brucare

una volta ho brucato, mi coglie il patire

Eràno Son stufo, son stanco, di legger 'sta roba

il legger mi stressa, cos'è questa sbobba

e fai come me, non leggo e non scrivo

non so, non capisco, ci provo e ci arrivo

Faìno - Da solo del rider più tanto mi piace

ciò che di sotto alle rime soggiace

fai conto che sia o prosa o poesia

ed il vel od il velle una triste malìa

Giàno Bifronte - Hai visto mortale? che l'anno ha da chiudersi?

tesoro fai ora di queste parole, trentuno e bell'uno son'ormai vicini

commenta, orsù parla, non far come il riccio, che sta per dischiudersi

lambisci il Creato, sorreggi la mano, 'ché il Fato ha deciso.

Un giorno lontano, nel caos postmortale, nel buio totale, nel cielo distrutto, nel mare seccato, il solo Avvocato dirà a Suo piacere: Orsù, anima mia, ormai ha da finirsi. Presentati al Giudice e sii giudicata, colpevole e rea, fida e fidata, a me importa solo colei che ho creata.

Dell'anima tua t'ho fatto ministro, dicevo "Fai il bene" e ben non hai fatto.

Ti tocca la sorte, del morto, non-nato.

Ancor parla l'Avvocato Onesto, Severo e Inflessibile, nomato Maestro

all'anima incerta che il bene sì scelse, ma praticò poco, pel giorno funesto

Anima incerta, ti trovo impefetta, va' ora nel forno ch'il Paradiso t'aspetta

All'anima pia, devota e morale, non passa che il tempo d'Avvocato a Regale

Paradiso e Gioia, quest'è il Destino, dell'uomo creato dal Messo Divino

per Messo dal Padre, l'Eterno e l'Altissimo, più che santo, detto il Santissimo

non parla più il Verbo, si vede a distanza, ed or s'avvicina, lo vedi di netto, la fine è vicina

fà il tuo predicato, le tue tristi orazioni, se Egli le ascolta, è bene per te, il Mal non ti colga

s'al contrario al tuo agire hai unito malizia, sicuro tu stai, t'aspetta Giustizia

Giustizia mortale è lieve, leggera, ma quella Divina, sì quella Implacabile, Giusta è.

Al-vàro - Capito l'antifona oppur mal compresa

sarebbe un'impresa la summa dei versi

la prosa dei sensi cerca di scorgere

al varo con me devi andare e sorridere

-End-

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Ok, non ci siamo capiti.

Esplicitiamo il tema del topic: scrivere parole a casaccio andando a capo ogni tanto non vuol dire fare poesia. Qui non voglio raccogliere poemi, canti, inni, filippiche o componimenti (nulla di personale Hanzo, a proposito ben tornato se ancora non te l'avevo detto, solo sarebbe opportuno per te forse aprire un topic dove postare i tuoi scritti), voglio affermare con molto fastidio che mi sembra davvero terribile come vengano postate sul Forum cose senza capo né coda che vengono definite poesie, perché di poesia non si tratta.

Scrivere non vuol dire vomitare pensieri su una tastiera senza nemmeno rileggere, ci vogliono regole e ci vuole studio pregresso. Questo vale per la narrativa, vale per la lirica, vale anche per la fo**utissima lista della spesa, e se altrove posso soprassedere qui assolutamente no, poiché ci tengo a voi altri utenti e mi piace pensare di essere capitato in una Comunità dotata di intelletto.

Questo topic sarà il mio commento di default, dunque, a quanti chiederanno pareri sulle proprie poesie senza essersi minimamente curati di scrivere versi che siano versi davvero, e credo di non peccare di eccessiva supponenza quando dico che molti altri la pensano come me.

Non vi commentano la poesia? E' perché non è una poesia.

Ecco, avrò perso in forma ma credo di aver guadagnato in chiarezza riguardo a questo (molto polemico) topic.

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Aerys, questo topic è un mistero.

Comunque, come letteratura mi ispiro sempre a Dante e Leopardi, e in fine a Manzoni.

L'inno è questo, se è "Inni come piacciono a voi" mi dispiace, ma uso sia prosa che poesia.

Se nessuno la commenta, tanto meglio, aprirò un topic mio.;-)

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Hanzo, dai una letta ai vari topic tipo "Le mie poesie" o "La mia poesia" in giro per il Forum, trovami uno straccio di tecnica scrittoria in essi, e poi prova a rileggere il mio primo post. Io non critico il tuo componimento, semplicemente era OT poiché (forse velatamente, ma speravo usciste di metafora ;-)) qui si pone un problema e non si propone un tema o delle caratteristiche per raccogliere scritti.

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Purtroppo la cosa è degenerata: voglio dire, per non capire che il mio primo post fosse ironico vuol dire che la gente è abituata al peggio del peggio!

S'è ironia

Caronìa

'ché l'hai scritto a fa'

da' du' balzi

du' passi

e du' scalzi

due brutti minuti

sta' sicuro

te li faccio passa'

:bye:

p.s.

chiaramente non avevo colto l'ironia, ma era un mio componimento e sentivo di condividerlo, tutto qua :D

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Collegare: Congiungere strettamente una cosa con un'altra.

Aerys ha aperto un topic di "appunti di italiano".

Il nonno gli ha detto che probabilemnte avrebbe fatto un buco nell'acqua e che "essi" non avrebbero capito.

Aerys fa parte del circolo della pigna e spesso ha commentato e criticato utenti che hanno commesso errori grossolani di italiano sul forum.

Anche il nonno fa parte del circolo della pigna e fa lo stesso sporco lavoro e continua dire che "essi" non capiscono.

Aerys critica la mancanza di critica e autocritica dilagante.

Il nonno scrive uno dei suoi pipponi prolissi sul tema e dice la sua riguardo a tale sciagura ed "essi" non credo capiscano.

Infine Aerys cerca di far capire come non sia vero che chiunque possa pensare di diventare scrittore e/o poeta solo perché pubblica su un forum o su un blog "parole e frasi a caso"

il nonno parafrasando le stesse "composizioni" adoperate da Aerys per esplicare il concetto, aggiunge che non solo mettere parole a caso non è poesia, ma neanche rubare le opere degli altri cambiando alcune parole qua e là è poesia....ed "essi" continuano a non capire.

Magari ho preso una cantonata e nemmeno io ho capito una beata mazza di quel che intendeva il re folle, ma cavolo, "essi" cominciano a stancarmi.

una carezza a tutti

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