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[FR] - Verso le ombre


Iranion

Messaggio consigliato

Damian, Elmirr

La locanda è quasi vuota: chi voleva partire di buon ora lo ha già fatto, gli altri inveced non sono ancora svegli. L'oste invece è già al bancone, pronto a prendere le vostre ordinazioni. Alle vostre richieste si avvicina e vi dice:

Buongiorno a voi signori, vi vedo pronti alla partenza, o almeno così mi suggerisce il vostro equipaggiamento. Volete una colazione che vi dia energia per la giornata quindi, suppongo. Posso portarvi del latte fresco, gallette, formaggio e della carne essicata per una moneta d'argento a testa, che ne dite?

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"Mi ha letto nel pensiero... Ma tolga il formaggio... Non mi va molto a genio" e porgo la moneta d'argento all'oste. "Damian, spero proprio che non sia come dici tu e che la ragazza non ci abbia preso in giro... Tanto vale provare, e poi mi annoio a fare niente" poi mi siedo al tavolo con Damian e attendo che l'oste mi porti la colazione. "Qua sono tutti pigri... Siamo gli unici seri qua dentro!" dico scherzando e gli do una pacca sulla spalla.

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*Ahhhhhh, che bello svegliarsi senza sentire le urla degli istruttori.*

Con molta calma mi rialzo, e stiracchiandomi vado alla finestra a buttare un'occhio.

Fatto ciò mi preparo per la giornata, lavandomi velocemente la faccia ed indossando zaino, armatura e spada, vecchi compagni di viaggio ormai.

Pronto per la giornata scendo nella stanza comune, ordinando una colazione all'oste e facendo salutando i due avventurieri conosciuti l'altra sera.

Buongiorno uomini, posso unirmi a voi per la colazione? Ma non vedo la nostra promotrice, non si è ancora fatta vedere?

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Ordino anche io la colazione all'oste e mi rilasso conscio del fatto che senza la tizia non si va da nessuna parte... "Bene, mi sa che potremmo andare a cercarla o iniziare a giocare a dadi. Qualcuno di voi sa dove alloggia quella... com'è che si chiama... a sì... Nirnayu". Dopo di che abbasso la voce: "Approposito, Caiphas non l'hai trovata anche tu un po' strana? Con il mio socio qui stavamo pensando di andare a sentire com'è il lavoro e decidere dopo se prenderla con noi o meno. Tu saresti della partita?"

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Mi sveglio trannquillamente e mi sistemo

Ora andiamo da quei tipi che ho ingaggiato, e poi dal mago!

Torno nella sala di ieri e mi avvicino al tavolo di Elmirr, Damian e Caiphas

Ehilà dormito bene? Di che stavate parlando? Dico sorridente

Ordino una colazione frugale

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Tutti

Nella locanda iniziano ad arrivare alcune persone che occupano tavoli lontani dal vostro, di modo da lasciare ogni gruppo per i fatti suoi; in ogni caso il locale è vuoto se paragonato alla sera prima.

Mentre parlate, l'oste, che vista la scarsa quantità di clienti serve di persona, vi porta la colazione: latte in ciotole di legno, gallette, un tagliere con pochi formaggi, carne essicata ed alcune pesche.

"ecco a voi signori, spero che sia di vostro gradimento, è la colazione ideale per iniziare una lunga giornata, assicuro io. Beh, sono quattro pezzi d'argento, grazie"

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Io finisco la mia colazione in fretta, ansioso di partire alla volta della dimora del mago.

Una volta fatto dico: "Prima ci incamminiamo prima arriviamo da questo fantomatico mago... Ho voglia di sgranchirmi un po' le gambe... Vi aspetto fuori"

Una volta fuori dalla locanda, salutato l'oste prima di uscire, inizio a fare qualche esercizio, come facevo in accademia, prima di proseguire verso la casa del mago e intanto mi guardo intorno per vedere quanta gente c'è per strada a quell'ora del mattino

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Ho passato la notte nella locanda, ma non ho dormito un granché: la mia mente si tormentava per un dilemma che non mi si era mai presentato. Oramai è molto tempo che girovago per il mondo, alla ricerca di emozioni e di libertà, e finora ho sempre desiderato gesta desiderose da intraprendere. Nella locanda, ieri, ho sentito per caso una ragazza che cercava qualcuno a cui commissionare una ricerca: era il genere di cosa che fino a quel momento cercavo, ma trovarmi così vicino al mio desiderio, ai pericoli che da esso potrebbero derivare, mi ha bloccato. Adesso però ho preso la mia decisione...

Scendo le scale che danno sul salone, appena in tempo per vedere la ragazza della sera prima uscirvi. La rincorro. - Aspettate! Aspettate! - grido - Ieri ho sentito per caso le vostre conversazioni ed anch'io vorrei aiutarvi! - le dico appena la raggiungo

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Seguo la ragazza con un cenno di intesa verso gli altri due compagni. Quando sopraggiunge il nuovo arrivato lo guardo con fare sospettoso *maledizione, uno in più con cui dividere...*

"e tu chi saresti ragazzo?"

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Finisco di fare i miei esercizi vedendo la ragazza uscire dalla locanda in tutta fretta. Ma che ha? Può anche prenderla più comoda..., ma sentendo una voce provenire dalla locanda mi giro e faccio a Damian: "E questo chi è?" e poi alla persona che soggiunge: "Chi ti credi di essere per ascoltare i nostri discorsi?"

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Alla domanda dell'umano mi allargo in un sorriso quasi fastidioso e dico - Beh... è il mio mestiere ascoltare le conversazioni degli altri - poi continuo - Ma ad ogni modo non mi sembra di aver rivolto a voi la mia domanda... - poi mi rivolgo verso la ragazza, con sguardo intenso e con un sorriso affabile - Il mio nome è Aoth, milady, per servirla le dico con un baciamano

- Scusate la mia impudenza, ma terrei davvero molto ad aiutarla nella sua missione. Spero che accettiate un braccio ed una mente in più tra i vostri gregari concludo sorridendole

Visto che non ho ancora potuto, aggiungo ora la mia descrisione

Spoiler:  
Aoth è un ragazzo che dimostra una ventina d'anni, attraente e carismatico. E' alto circa un metro e novanta, dell'aspetto atletico e con un fisico definito. I capelli biondo cenere, lucidi e ben curati, gli scendono una decina di centimetri oltre le spalle, e grazie al contrasto con la pelle più scura del normale gli conferiscono un quid d'esoticità. Ma la caratteristica che colpisce di più sono gli occhi, intensi e profondi, dello stesso colore dell'oro.

Indossa un'armatura di cuoio borchiato, ed attaccati allo zaino ha uno scudo di legno ed un arco corto. Sulle spalle tiene una faretra, alla cintura una borsa, ed al collo un medaglione di legno con in rilievo un volto di donna di profilo circondato da trifogli

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*ma qui è pieno di idioti e maleducati? io con questi non ci lavoro...* penso fra il perplesso e lo spazientito... raggiungo il nuovo arrivato e lo fronteggio a muso duro: "dunque amico, lascia che ti spieghi un po' come va il mondo. Da quello che si sente in giro, in genere le missioni che danno questi maghi sono decisamente problematiche. Ora, o si lavora tutti assieme, si inizia a collaborare con rispetto o puoi andare a finire nella pancia di un qualche mostro orribile senza la mia spada a pararti il posteriore" guardo la tizia "a meno di pesanti scuse, se viene lui non veniamo noi" ed indico Elmirr.

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