Le casse sono ingombranti, ma non molto pesanti

La morfica osserva il forgiato lavorare con le cassi, poi con un sorriso esclama "Bravo musone, da il buon esempio", rimandendo ad osservare il compagno affaccendato.

Il Goblin si mette a guardare un pò in giro per cercare di capire qualcosa di più su questo magazzino...

Anche Bretchddellikch non rimane con le mani in mano: si guarda attorno cercando volti, espressioni... ma proprio mentre pensa di iniziare a rendersi utile in questo modo, la sua mente inizia a divagare. I parlottii che echeggiano nelle sue orecchie diventano sempre più ovattati fino a soffocare nel silenzio, le immagini diventano sempre più distanti, i loro movimenti sempre più lenti, insignificanti...

<<..ma il tendine... dov'era.. si si. Là. Che si congiungeva con... e il nervo. Spesso... e sottile. Si muove se... staccare... No. Ma, forse, nemmeno. E se...>>

Lo sguardo ammutolito, gli occhi fissanti il vuoto, la mascella sempre più aperta. Un rivolo di saliva si tuffa dal labbro inferiore.

Il magazzino è una grossa e alta stanza spoglia, tranne che per le casse.

Diverse feritoie orizzontali, a diverse altezze e di diverse dimensioni, oltre a quella in cui ha messo la mano l'Halfling, sono presenti sul lato della parete a sinistra dell'entrata. Una porta metallica sbarrata in fondo a destra è seminascosta da alcune vecchie assi. Non c'è illuminazione, ma la luce proveniente dalla serranda alzata è più che sufficiente

In pochi minuti le casse sono caricate dal forgiato, seguendo gli ordini dell'Halfling C16 copre il carico con un telone grigio che giaceva ripiegato ai lati delle casse e fissa con dei cavi il tutto.

Poi con un'espressione molto soddisfatta esclama: "Bene bene bene. Veloce e sistematico. Mi piaci come lavori Forgiato!"

Si avvicina a feritoia alla sua altezza, sempre vicino al carro e infila nuovamente la mano per qualche secondo.

Dopo pochi minuti il tizio che era di guardia fuori dal magazzino, arriva tenendo per la briglia due grossi e massicci cavalli da tiro.

Il Goblin rimane impressionato dai massicci cavalli da tiro.

<<Siamo pronti per partire adesso?>> chiede C16 al mercante, il mezzo costrutto sembra aver fretta di lasciare quel magazzino.

La voce del forgiato ha un effetto di scossa nei sensi del giovano gnomo, che si riprende con un <<Eh? Cosa? Ahhhh si certo, le scatole, si.>> per poi constatare che il lavoro è stato già terminato.

<<Già, sarebbe ora che ce ne andassimo da qui>>