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Modificato 5 Dicembre5 Dic da Voignar

@shadyfighter07

La porta della grande Sala del palazzo di Skarnheim si spalanca lentamente, lasciando filtrare una corrente d’aria fredda che accarezza le fiaccole. La scorta della Duchessa — guerrieri dragonborn dalle armature scure e lucide come ossidiana — avanza in formazione compatta. Al centro, avvolta in un mantello cremisi bordato d’oro, cammina Smaug Draeon Warmbreath, elegantemente vestita con un abito lungo a nero che lascia intravedere le sue lunghe e affusolate gambe.

La Duchessa si arresta a pochi passi dal "trono". Inspira profondamente, e dalla sua gola un lieve alito di vapore caldo si mescola all’aria del Nord.

Poi inclina il capo, elegante e al contempo indomabile.

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"Onore a te, Ragnar Hrothvald, guida della Confederazione di Skarnheim.
Io sono la Duchessa Smaug Draeon Warmbreath, emissaria del Re Falkor Balerion Elmodorato e voce del Reame di Talestria in questa terra di ghiaccio e ferro.

Come annunciato nella missiva, sono giunta affinché i nostri popoli camminino, almeno per ora e speriamo a lungo, sullo stesso sentiero: quello della vigilanza e della prosperità.

Le truppe di esplorazione Talestriane si stanno già muovendo lungo il confine settentrionale, in piena armonia con i patti stabiliti. Cercheranno la minaccia avvistata ai limiti delle nostre terre, e ogni ombra rivelata -ogni passo, ogni scoperta- giungerà senza ritardo sia a Voi, Ragnar, sia al mio Re.

Non vengo con parole vuote, né con speranze prive di fondamento.
Vengo con impegno, con disciplina… e con il respiro ardente della nostra determinazione.

Se la Confederazione vorrà camminare al nostro fianco, vi apriremo le rotte del cotone e del commercio, così come quelle della fiducia.

Sono qui per servire il patto, per osservare, per proteggere.
E per onorare la nostra parola."

Nel Palazzo del Governo di Sharnheim, Capitale della CONFEDERAZIONE DI SKARNHEIM (Umani – Barbari) - Nord Ovest

@Landar

Seduto al lato opposto della sala su una tavola rotonda, Ragnar Hrothvad osserva la porta che si spalanca e la duchessa Duchessa Smaug Draeon Warmbreath, si alza in piedi in tutta la sua imponenza e si avvicina alla Lady, con fare disinvolto ma elegante le afferra la mano e bacia il dorso.

“Lieto di averla nel nostro umile palazzo del Nord” risponde, la sua voce è tonante uscendo dal petto massiccio del Sovrano di Skarnheim. Le fa strada verso il tavolo per farla accomodare all’unica sedia addobbata con ricchi cuscini.

“Le nostre strade si sono incrociate per caso, lasciami ardire dicendo per una potenziale minaccia ma a questo mondo nulla accade per caso. Mi permetta di presentarle la mia più fidata collaboratrice la Comandante Ardina Vargskald”

Una donna imponente quasi quanto lo stesso Ragnar si fa avanti, il lunghi capelli corvini raccolti in una lunga treccia nera che le ricade sotto le spalle, occhi glaciali, passo cadenzato e militare.

Fa un inchino e con voce massiccia inizia a parlare:

“Duchessa, appena varcherò questa soglia io ed il mio esercito marceremo ai nostri confini del Sud per unirci alle vostre truppe e cercare di fare chiarezza su quanto avvenuto. Se necessario ricorreremo alle armi per sgominare qualsiasi minaccia che incombe su entrambi e territori”

Dopo queste breve parole fa un inchino e si congeda.

Ragnar riprende la parola: 

“Per troppi decenni i nostri stati sono stati divisi da un muro invisibile, ma vedo un futuro più aperto, se il suo Sovrano è d’accordo oltre ad una rotta commerciale tra Talestria e Skarnheim per scambiare Cotone e Gesso potremmo anche siglare un patto militare di alleanza in caso di attacchi da parte di terzi. Non abbiamo molte risorse da offrire ma il nostro acciaio è sempre pronto per difendere i nostri alleati”

Attende una risposta e quando ogni patto sarà siglato ed ufficializzato si potrà dare inizio al banchetto di benvenuto in segno di ospitalità alla Duchessa, come segno di riconoscimento per una nuova e prospera alleanza.

@shadyfighter07

La Duchessa Smaug Draeon Warmbreath ascolta senza interrompere, lo sguardo fiero che passa da Ragnar alla Comandante Ardina. Quando la guerriera si fa avanti e parla, un accenno di sorriso — appena percettibile — curva le sue labbra, più segno di rispetto che di cordialità.

Alla fine dell’inchino di Ardina, la Duchessa inclina lievemente il capo in risposta.

"Comandante Ardina Vargskald," dice con voce ferma e vellutata "in Voi riconosco la tempra di chi non marcia per gloria personale, ma per dovere verso la propria terra. Spero, come Voi, che la verità venga alla luce senza che il sangue debba bagnare l'erba o la neve… ma se il destino chiederà acciaio e fuoco, sarò onorata di combattere al Vostro fianco."

Poi il suo sguardo torna su Ragnar. La Duchessa fa un passo avanti, il mantello cremisi che scivola silenzioso sul pavimento di pietra.

"Ragnar Hrothvald," prosegue "le Vostre parole trovano pieno riscontro nella volontà del Re Falkor Balerion Elmodorato. Un patto militare tra Talestria e Skarnheim non è solo accettabile: era un’intenzione che il mio Sovrano avrebbe portato avanti egli stesso, se non fosse stato trattenuto dai doveri del trono."

Poggia una mano sul petto per poi portarla con eleganza alla fronte quasi a sfiorarla, gesto antico di solenne impegno.

"Il Regno di Talestria accetta l’alleanza. I nostri eserciti risponderanno come uno solo in caso di aggressioni da parte di terzi, e le rotte commerciali di cotone, gesso e beni strategici saranno aperte sotto la protezione congiunta dei nostri stendardi."

Fa una breve pausa, lasciando che il peso delle parole si assesti nella sala.

"Per garantire che questo legame non sia effimero, ma duraturo e prospero, chiedo il consenso della Confederazione per la costruzione di un’Ambasciata Talestriana presso la vostra capitale. Un luogo di dialogo, presenza diplomatica e coordinamento. In egual misura, Talestria aprirà le sue porte a un’ambasciata di Skarnheim, affinché nessun fraintendimento possa mai crescere nell’ombra."

Infine, un lieve inchino — elegante, misurato, ma carico di autorità.

"Che questo patto sia suggellato non solo dall’inchiostro e dai sigilli… ma dall’onore che entrambi i nostri popoli riconoscono come legge suprema."

La Duchessa rialza lo sguardo, fiero e ardente come brace sotto il ghiaccio.

"Sono pronta a siglare l’accordo."

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