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[00] LA SCOMPARSA DI KATRINA

Risposte in primo piano

  • Autore

Indizi & informazioni

Aperto a tutti

Mi sembra che tutti abbiano condiviso tutte le informazioni che avevano al netto di piccolezze trascurabili. Quindi faccio un unico faldone di indizi.

Jude:

- è da almeno 5 giorni che non hai contatti con tua sorella, in genere vi sentite una o due volte a settimana anche solo per una saluto di cortesia. Telefono è staccato, spento, terminato. Non risponde a messaggi o email.

- Tua sorella nell'ultimo periodo sembrava più stressata e preoccupata. L’ultima volta che Jude l’ha sentita, sembrava nervosa — agitata, ma cercava di mascherarlo con razionalità. Una frase gli è rimasta in mente: “Sto lavorando su dati che non tornano… ma è tutto sotto controllo.” detta con un tono che suonava tutt’altro che sotto controllo

- Tua sorella ha un fidanzato, lei è sempre stata molto riservata a riguardo e tu hai rispettato la sua necessità. hai sempre pensato che fosse una relazione clandestina in ambiente di lavoro.

- Katrina vive in un appartamento. Può sembrare banale, ma in questo mondo fortemente digitale non hai ancora fatto visita fisicamente nella sua casa. In casa non c'è, se c'è non ha risposto.

- Jude sa che Katrina lavorava per FPT come analista, ma non ha mai capito bene su cosa. Gli aveva accennato che si trattava di “modelli neurali complessi” e “archiviazione mnemonica”, ma niente di più.

- Grazie a Kaiji sa che il feed privato di Katrina avevano un tracker "FPT_secure.monitor.α", qualcuno alla FPT la stava spiando.

Hai tante sensazioni negative, nessuna certezza, ma sei convinto che tua sorella Katrina sia in pericolo, per quello ti sei rivolto a Nick.

Nick:

- la tua storia è tragica certo. FPT ha degli agganci potenti e paga bene il dipartimento di polizia per evitare di essere coinvolto nei loro affari. hai le cicatrici sulla tua pelle. Tu avevi puntato il dito sul responsabile della sicurezza della FPT, un ex NOK. Questo gestiva dei traffici, secondo te di umani per dei test clandestini. NOR recuperava "la merce" verso dei luoghi sicuri, magazzini o laboratori di FPT e poi da lì tutto spariva. La tua talpa (che era anche la tua amante/innamorata) stava scavando su qualcosa di strano. Dovevate vedervi una sera perchè lei aveva trovato qualcosa di interessante, ma lei è sparita. Hai provato a forzare la mano al dipartimento e ti sei trovato da solo. Piccoli dettagli ti hanno fatto intuire che il tuo capo aveva segnalato il nome della tua spia alla FTP e lì sei impazzito. Hai montato su un casino fino a menare fisicamente il capo. Sei stato sbattuto fuori dal corpo.

- hai fatto le tue indagini su Jude, ha una sorella che lavora nella FPT

Kaiji

- Katrina era venuta da te, la tua ex amanate, un rapporto ancora sano fra di voi, un raro rapporto di fiducia. Era venuta da te perchè si sentiva osservata, si sentiva braccata. Ti ha chiesto aiuto 5 o forse 6 giorni fa? oppure erano 7? "Sento che qualcuno mi ascolta, Kaiji. Puoi dirmi se è vero?" ecco cosa ricordi di quella conversazione. Però eri distratta dalle "tue cose" non hai dato subito peso.

- Ieri Jude si è presentato alla tua porta e ti ha chiesto informaizoni su Katrina e se potevi indagare. Cosa hai scoperto? il feed privato di Katrina aveva un traker "FPT_secure.monitor.α", una cosa anomala che hai trovato. Chi si è mosso ha lasciato una sola sbavatura, quasi impossibile da trovare, ma tu sei brava in queste cose. Avresti bisogno di accedere a qualche device di Katrina per capirne qualcosa in più.

Modificato da Octopus83

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Messaggi più popolari

  • Octopus83
    Octopus83

    Vi siete assestati, i vostri sguardi tesi continuano a cercare certezze o emozioni che possano tradire quanto abbia appena detto l'altro. Dopo pochi momenti, una figura arriva. Non è veloce, ma il mo

  • Ghal Maraz
    Ghal Maraz

    Jude "Sono d'accordo, ma senza urgenza. Non diamo l'impressione di aver fretta. Parleremo a lungo, e bene", dico, scrutando tra le tenebre del locale e delle mie stesse ossessioni.

Kaiji netrunner

Cerco di mettere le cose sul tavolo, spiegando al meglio il tracker trovato.

Non do troppo peso alla relazione, e soprattutto cerco di non porre l'accento su quanto il mio ritardo nell'indagare possa aver influito sulla sua scomparsa.

"Se hai modo di accedere al suo appartamento, avrei necessità di mettere le mani su qualche suo device..."

Dico al fratello Katrina.

Jude

"Ritengo sia la strada più utile da tentare, ora come ora. Ma non mi sarei azzardato a farlo da solo, visto come si sono messe le cose e considerando le persone coinvolte. Ho paura che sarei diventato l'ennesima persona scomparsa, inghiottita nell'anonimato egoista di questa città senza speranza", spiego a Keiji, lasciandomi forse sfuggire un eccesso di teatralità.

Nick Balane

«Bene, abbiamo un primo step per la nostra indagine. Dobbiamo verificare se l'appartamento contiene tracce dei suoi spostamenti, copie nascoste dei dati su cui lavorava, e indizi sulla identità del suo compagno sentimentale e di lavoro, che per il momento considereremo sia una ipotetica fonte che una possibile minaccia».

Entrare in quella casa ci permetterà anche di verificare che la donna non si trovi là, ormai esanime. Spero per Jude che non sia così. E anche di verificare che non ci siano state effrazioni, precedenti al nostro ingresso.

«Ma dovremo essere pronti a introdurci nel suo posto di lavoro, se non troveremo strumenti digitali che ci consentano di rintracciarla».

Yuna il demone

"Allora muoviamoci. Iniziamo dalla casa." disse laconica la ragazza verificando che le armi fossero cariche.

Kaiji netrunner

Mi viene in mente una cosa.

"Sai se tua sorella ha un sistema di sorveglianza?"

Stavo per dire aveva...

"Magari mi ci infiltro, diamo un'occhiata prima di entrare..."

Jude

"Non ne ho idea. Non sapevo se l'avesse prima e non so se, soprattutto, lo abbia installato di recente, vista la situazione in cui si trovava", rispondo a Kaiji, scrollando le spalle.

Yuna il demone

Yuna restò in silenzio ascoltando gli altri. Lei era una donna d'azione. Aspettava che gli altri si preoccupassero delle technicalities.

Nick Balane

«Dunque, ognuno di noi sa cosa fare, una volta arrivati».

Indico un punto sulla mappa olografica tridimensionale della città che il proiettore emette a singhiozzo.

«Kaiji, dopo la casa, proveremo a percorrere la strada fra l'ufficio e l'abitazione. Se lei non ha una sorveglianza in casa o non ci tornerà utile, potremo valutare i sistemi che riprendono la strada dei vari negozi sul percorso, e identificare i suoi spostamenti del giorno della scomparsa e di quelli immediatamente precedenti. Se è stata rapita o è stata pedinata, potremmo avere fortuna».

Ingollo d'un sorso quel che mi ero versato nel boccale.

«Lasciate pure i vostri bicchieri sul tavolo, torneremo qui come base operativa. Badate solo a ricordarvi dove lasciate il vostro».

  • Autore

5 Febbrio 2065 - sera inoltrata [buttata li una prima data]

Katrina abita nell'Aurora Complex, quartiere Charter Hill, zona Residenziale.

Charter Hill è oggi l'ombra del suo passato corporativo. Negli ultimi dieci anni, la drastica riduzione della sicurezza privata ha trasformato il quartiere in una zona ibrida, dove la strada ha preso il sopravvento sulle corporazioni, una trasposizione di come le Corp sono sempre meno tentacolari nella città. Interi blocchi residenziali, un tempo esclusivi, sono stati parzialmente annessi dalla popolazione locale: palazzi o singole ali sono stati strappati al controllo delle agenzie immobiliari per diventare abitazioni di fortuna, creando un mosaico disordinato di architettura hi-tech e degrado urbano. Al centro di questo scenario sorge l'Aurora Complex, la residenza di Katrina. Il grattacielo conserva ormai solo una facciata di prestigio.

Il viaggio verso l'Aurora Complex non è breve. Dovete attraversare mezza città, scendendo nelle arterie sotterranee di Night City.

La Metropolitana a quest'ora è un purgatorio di metallo e neon. Il vagone puzza di ozono bruciato, noodles sintetici e sudore stantio, riciclato da un sistema di ventilazione che rantola come un animale morente. Le luci sfarfallano a ritmo con le giunzioni dei binari, illuminando a scatti i volti dei passeggeri: salaryman con gli occhi spenti persi in qualche Braindance rilassante, operai con arti cinesi a basso costo coperti di grasso, e ragazzini con giacche olografiche che vi squadrano, cercando di capire se siete prede o predatori.

Quasi nessuno parla con il vicino, la maggior parte è alineata da device che catturano la loro attenzione. Il silenzio è riempito solo dal ronzio magnetico del treno e dagli annunci pubblicitari invasivi che vi rimbombano direttamente negli impianti audio o sugli schermi sopra le teste: "Stanco della carne debole? Passa a Kiroshi RealSkin oggi stesso!"

Scendete alla fermata Charter Hill Sud. Risalire in superficie è come emergere da un'apnea.

Non piove, o almeno non piove acqua. C'è una nebbia densa, giallastra, carica di particolato chimico che si aggrappa ai vestiti e rifrange le luci dei lampioni in aloni spettrali. L'asfalto è umido, una specchiera nera per le insegne dei "Pawn Shop" e delle cliniche clandestine che punteggiano la via.

Il quartiere ha quell'aria di decadenza nobile: palazzi che trent'anni fa erano di lusso, ora coperti da strati di fuliggine e cavi elettrici penzolanti come liane urbane.

@L_Oscuro

Kaiji

Per te, uscire dalla metro è un assalto sensoriale. Qui la densità di segnali è soffocante. Non è il flusso ordinato del centro corporativo; è un caos di reti Wi-Fi domestiche non protette, droni delle consegne che ronzano su frequenze civili, e migliaia di dispositivi IoT (frigoriferi intelligenti, sex-toy connessi, sistemi d'allarme patchati male) che urlano la loro presenza nel Data-Pool. Ti senti come se camminassi in una stanza affollata dove tutti urlano in una lingua diversa. Il "prurito" del bisogno chimico si mischia al ronzio dei dati. Senti che la rete qui è porosa, vulnerabile... ma anche rumorosa da far venire il mal di testa.

L'uscita della stazione della metro dà su una piazzetta ribassata di cemento. Per arrivare alla strada principale ( a pochi minuti dall'Aurora Complex, che svetta cupo a due isolati di distanza), dovete salire un'ampia scalinata.

Ma la via è bloccata.

Un gruppo di quattro teppisti di strada sta "presidiando" la scala.

Stanno circondando un vecchio venditore ambulante di Syn-Dumplings. Hanno rovesciato il suo caracchino a vapore. I ravioli sono sparsi nel fango. Il vecchio, un uomo con un braccio meccanico arrugginito, è in ginocchio e sta cercando di raccogliere le sue poche cose mentre i teppisti ridono, dandogli dei calci "leggeri" alle costole, quanto basta per farlo gemere ma non per ucciderlo.

Uno dei teppisti, con una cresta verde neon e un impianto mandibolare cromato di bassa lega, sputa sul vecchio: Tassa di transito, nonno. Hai pagato per stare qui? Eh? Non ti sento!

Si voltano e vi vedono. Sono chiaramente fatti di qualche stimolante da due soldi, pupille dilatate e movimenti a scatti. Quello con la cresta fa un passo verso di voi, allargando le braccia in un gesto di sfida teatrale, bloccando l'unica salita comoda.

Ehi! Biglietto d'ingresso anche per voi, chooms. Questa scala è nostra stasera. 50 Eddies a testa o tornate nel buco da cui siete usciti.

@AndreaP

Yuna

La scena ti colpisce allo stomaco prima ancora che al cervello. Sono deboli. Patetici. Si sentono forti perché sono in quattro contro un vecchio che non può difendersi. Hanno quell'arroganza viscida di chi non ha mai preso un vero pugno in faccia. Il tuo sangue inizia a scaldarsi. La Rabbia Nera pulsa dietro gli occhi. Sarebbe così facile. Non sono una reale minaccia. Sono insetti. E gli insetti si schiacciano, vero?

Ti senti i muscoli tendersi, pronti a scattare. Guardi dentro di te e vedi l'abisso famelico. Guardi Nick ed i tuoi compagni e poi nuovamente la gang.

Modificato da Octopus83

Kaiji netrunner

L'uscita dalla metro è... devastante.

Tremo tutta, mentre cerco nella tasca l'aiuto chimico che mi serve a limitare l'assalto.

Ingoio la pillola, ma è come abbassare il volume di un vecchio amplificatore valvolare da 10 a 9: il timpano smette di far male, ma il volume è ancora decisamente alto!

Tremo ancora, mentre i quattro teppistelli ci chiedono una sorta di pizzo.

Faccio un passo indietro, mettendomi dietro Jude e osservando la reazione di Yuna, forse l'unica che sappia trattare nelle strade, per quel che ne so.

Jude

"Oppure vi piazziamo cinquanta pallottole in corpo a testa e nel buco ci finite voi. Il buco di una bella fossa comune. Toglietevi di torno, poppanti succhiameth", dico, infastidito da questa assurda perdita di tempo.

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