Posted July 3Jul 3 comment_1921864 In questo numero di The Dragon troviamo qualche vago accenno a screzi tra le divisioni interne della TSR, recensioni di giochi da tavolo e interessanti articoli tra cui discussioni con il fondatore della Judge's Guild. TSR Periodicals pubblicò The Dragon Issue 27 nel luglio del 1979. È composto da 52 pagine, con un prezzo di copertina di 2,00 dollari. In questo numero, The Dragon celebra una pietra miliare, troviamo molti contenuti dedicati ai wargame, e la rubrica Bazaar of the Bizarre ci presenta la bag of wind!Questo numero segna l'inizio del quarto anno della rivista. L'editor Tim Kask scrive:"Mi capita ancora di chiedermi se tutto questo sia reale; sembra troppo onirico divertirsi così tanto facendo ciò che si ama per vivere, e certamente manda in fumo la vecchia etica protestante del lavoro."Questo commento è interessante, considerando che Kask si sarebbe dimesso da TSR entro dodici mesi. Riflettendo su ciò che The Dragon ha ottenuto, menziona traguardi come l'essere diventata la rivista più grande del suo genere, l’espansione nei mercati esteri, e la pubblicazione di narrativa di qualità. Sorprendentemente, aggiunge anche:"Il nostro traguardo più significativo resta l'aver pubblicato i due giochi Snit. Faccio ancora fatica a credere che SNIT'S REVENGE sia ora un gioco in scatola, e che stia vendendo molto bene per la TSR Hobbies, Inc."A questo aggiunge ironicamente:"Peccato che non siamo riusciti a pubblicarlo noi."È importante ricordare che TSR Hobbies e TSR Periodicals erano due entità distinte, entrambe sotto la stessa casa madre. Questo commento è uno dei pochi accenni a possibili attriti tra le due divisioni. Potrebbe anche suggerire che Kask avrebbe preferito pubblicare giochi, piuttosto che una rivista.La rubrica "Out on a Limb" è tornata. Ray Rahman offre una lunga critica alla recente recensione de Il Signore degli Anelli, mentre Mark Hermansen si lamenta dell’abbondanza di materiale ora necessario per giocare a D&D. E stiamo parlando del 1979!Questo mese ci sono cinque articoli principali. "From the Sorcerer's Scroll" è scritto da un autore ospite: Bob Bledsaw, fondatore della Judge's Guild. Bledsaw sottotitola il suo articolo: "Cosa ha fatto la Judge's Guild per Dungeons and Dragons." Al suo interno discute di alcuni supplementi che la compagnia ha prodotto su licenza di TSR, come l’eccellente Wilderlands of High Fantasy. La Judge's Guild fu davvero innovativa, e continua a pubblicare materiale ancora oggi, sotto la guida del figlio di Bledsaw."Giants in the Earth" ci fornisce le statistiche di Fafhrd e il Gray Mouser, John Carter di Marte, e anche Durathror (un principe nano da The Weirdstone of Brisingamen). "Dragon's Bestiary" presenta l’Horast, una mostruosità a sei zampe con coda a frusta, che non compare in nessun manuale ufficiale. "Bazaar of the Bizarre" propone un nuovo oggetto magico, la bag of wind, ideato da Gary Gygax. È un oggetto divertente, ricco di opzioni ed effetti. L’ultimo articolo è "A Quick Look at Dwarves". Pensato per i wargamer con miniature, descrive l’organizzazione degli eserciti dei nani e si ispira pesantemente a Tolkien.Il numero include anche due varianti per D&D. "Elementals and the Philosophers Stone" espande i quattro elementi classici a dodici, includendo concetti come calore, umidità e (stranamente) piacere. Le idee sono interessanti ma poco sviluppate. Quest'area venne trattata in modo molto più efficace in seguito, con la creazione dei piani para-elementali nel Monster Manual II. "The Mythos of Africa in Dungeons & Dragons" fornisce statistiche di gioco per divinità come Mulungu, Shango e Ala. Le statistiche in questi articoli mi sono sempre sembrate poco ispirate.Sono presenti anche due varianti per Traveller. "Tesseracts: A Traveller Artifact" introduce questi strani ipercubi come optional aggiuntivi per le astronavi, mentre "Star System Generation" fornisce un sistema casuale per generare tipi di stelle, orbite solari, ecc. "Go Boldly Where No Man Has Gone Before" propone regole per espandere il gioco da tavolo Imperium.Ci sono tre recensioni di giochi, nessuna delle quali riguarda giochi di ruolo. Agincourt della SPI è descritto come “incredibilmente giocabile” e “incredibilmente complesso”. The English Civil War di Philmar è “un grande gioco in una confezione pessima”, mentre MiG Killers di Gamescience è il “miglior gioco di combattimento aereo disponibile”.Sono incluse anche "Designer's Notes" per ben tre giochi in questo numero. James Dunnigen discute di come abbia combinato realismo e giocabilità in Agincourt. Glenn e Kenneth Rahman raccontano come è nato Divine Right, mentre Jay Facciolo spiega cosa rende unico Emerald Tablet.A completare il tema Agincourt, troviamo l’articolo storico "The Political and Military Effects of Agincourt on the Hundred Years War", un lungo contributo che offre esattamente ciò che promette: un’analisi degli effetti politici e militari della battaglia sull’intera Guerra dei Cent'anni.È un numero sostanzioso, con molto materiale legato ai wargame. Gli articoli sui giochi di ruolo sono generalmente utili, anche se nessuno di essi raggiunge il livello di un classico. L’editoriale di Tim Kask è probabilmente la parte che ho apprezzato di più!Il prossimo numero sarà un’ottima uscita, con articoli su la Politica dell’Inferno, il ritorno di Monty Haul, e Awful Green Things from Outer Space!Link all'articolo originalehttps://www.enworld.org/threads/dragon-reflections-27.668062/Link agli altri articoli della serieRiflessioni sul Drago #1: Un Nuovo ArrivoRiflessioni sul Drago #2: Ricco di Narrativa ma Scarso di MeccanicheRiflessioni sul Drago #3: Scoppia la PolemicaRiflessioni sul Drago #4: A Proposito di TékumelRiflessioni su Drago #5: Tracciare Nuove DirezioniRiflessioni sul Drago #6: é Nata una Star (Trek)Riflessioni sul Drago #7: Chi Ha Inventato D&D?Riflessioni sul Drago #8: Un Multiverso Tutto NuovoRiflessioni sul Drago #9: Benvenuto WormyRiflessioni sul Drago #10: Snit e OrgeRiflessioni sul Drago #11: Parla lo Stregone!Riflessioni sul Drago #12: Chtulhu si RisvegliaRiflessioni sul Drago #13: Come Vincere a D&DRiflessioni sul Drago #14: Dungeons & Dragons DivisoRiflessioni sul Drago #15: Buon Terzo CompleannoRiflessioni sul Drago #16: Gygax ControbatteRiflessioni sul Drago #17: Mostri MeccaniciRiflessioni sul Drago #18: Giocatori che si Comportano MaleRiflessioni sul Drago #19: La Battaglia delle ConventionRiflessioni sul Drago #20: Demonologia SemplificataRiflessioni sul Drago #21: Il Ritorno di MontyRiflessioni sul Drago #22: Little WarsRiflessioni sul Drago #23: En Garde!Riflessioni sul Drago #24: Psionica, Satira e PolemicheRiflessioni sul Drago #25: Vampiri, Gamma World e il ritorno delle lettereRiflessioni sul Drago #26: Giganti, Lich e Barghest Visualizza articolo completo
July 3Jul 3 comment_1921924 Sulle culture africane e spunti per il gdr segnalo Dragon Magazine #200, l'ho consultato per una parte della mia ambientazione e certo, non è un trattato etnografico, ma è molto più "sensibile" di quanto non ci si potrebbe aspettare da un prodotto del 1993.
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