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Mondo Oscuro

Mondo Oscuro - La Resistenza


simo.bob

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Jebeddo ordina una zuppa e prende posto al tavolo dove è già seduto l'altro suo socio.. un tiefling giramondo con cui condivide la curiosità per i cerchi di vuoto, anche se quest'ultimo ha teorie più "soprannaturali".

"Giornata relativamente fiacca per noi, Keidros. Poche notizie interessanti, a parte un incendio in porto, ma non abbiamo avuto modo di approfondire."

E mentre attende il pasto e che Eldon li raggiunga chiede al tiefling come gli è andata la giornata.

 

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Anche il tiefling è stato attirato dall'esplosione e forse grazie al fatto che era ancora vicino ai moli ed è quindi arrivato subito in zona, è riuscito a scoprire cosa ha causato il disastro.

Uno zombie cargo, così chiamano qui i non morti addetti al facchinaggio, ha preso fuoco, non si sa come visto che di giorno non c'è bisogno di torce. Ha proseguito non curante nello svolgimento dei suoi compiti, portando le fiamme nella stiva dove lo attendeva un carico di polvere pirica nanica, richiesta da un mago rosso. Il resto si può intuire. 

Mentre racconta questi avvenimenti arriva Eldon, tutto felice di essere nuovamente in compagni del suo gruppo. "Mi dicono che la zuppa qui è speciale, ma di non prenderla il giorno dopo la festa, perché diventa zuppa di avanzi. Era per caso festa ieri?"

La serata prosegue tranquilla fin quando, mentre i tre sorseggiano qualcosa per buttare giù il pasto, il contavaluta della carovana con cui sono arrivati si avvicina al loro tavolo. "Signori ho una buona e una cattiva notizia. Quella buona è che c'è del lavoro per voi, roba che vi piacerà: qualche rischio, ma paga buona e possibili nuove relazioni utili, di questi tempi. Quella cattiva è che domani verrà a proporvelo un giovane thayan, incaricato dal tharc; un tipo ambizioso e al quale non volterei le spalle, da quanto ho sentito. Ah dimenticavo: se rifiutate diventerete coscritti della Resistenza, o peggio. Riflettendoci, forse le cattive notizie erano due... Quindi, godetevi la serata e non fate stupidaggini. A domani." 

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Jebeddo ascolta interessato come suo solito le parole del contavalute.. un nuovo lavoro è proprio quello che ci voleva..ma sono le modalità che lo preoccupano..non gli piacciono le coercizioni e la minaccia del reclutamento alla resistenza in caso di rifiuto gli fa presagire che l'ingaggio nasconda qualcosa di poco chiaro.. d'altra parte trova da sorridere nel guardare le reazioni di Keidros, che è decisamente più spirito libero.. "Dannazione, ma ti sembra il modo di dare le notizie??" sbotta il tiefling "questa gente come si permette di fare proposte simili?scegliere quando si è praticamente obbligati è praticamente come essere schiavi..di sicuro il lavoro farà schifo.. sarà meglio berci su..offrici un paio di bevute, diavolo di un uccello del malaugurio!!"

Poi si rivolge ai compagni di viaggio, che aspettavano sorridenti la fine delle sue invettive "qualunque cosa forse è meglio che la Resistenza..come faccio a capire la volontà di Hatreyus se rimango inchiodato a guardare un buco per un intero anno?"

Jebeddo è concorde col pensiero del suo compagno, ma molto meno accalorato "vedremo come va domani, mio buon Keidros.. e tu Eldon che ne pensi?.. cerchiamo di non fare troppa baldoria stasera e facciamoci trovare pronti domattina!"

 

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Il contavaluta sogghigna e fa un cenno all'oste: il prossimo giro lo paga lui. Eldon intanto risponde, dubbioso:"I cerchi di vuoto sono affascinanti, ma attorno c'è solo un esercito in attesa dello scontro. Ho fatto parecchia esperienza di quella morte, non credo di volerne vedere ancora, per adesso. Vediamo che lavoro ci propongono. Effettivamente in città non si vedono troppi nuovi avventurieri." Resta un po' pensieroso, poi continua:" Spero non centrino gli gnoll. Odio quelle bestiacce e in città ce ne sono fin troppi." 

La serata prosegue tranquilla, con i soliti discorsi da taverna. Chiacchierando con un tavolo vicino si scopre qualcosa in più sugli incidenti al porto. A quanto pare un altro mercante halfling, chiamato Cookie, è in serie difficoltà economiche. Ha subito ben tre furti in tre mesi, tutti senza un colpevole, una nave è affondata poco dopo essere salpata e un magazzino è andato a fuoco. E' così in difficoltà che, si dice, non riesca già a pagare alcuni debiti, il che viene usato per indebolirlo sia dai suoi avversari mercanti che politici, come Wanderi Kartgat,  importante funzionario del Tharch di Laprendar.

L'atmosfera purtroppo si gela per un po' quando quattro gnoll, guardie cittadine, entrano per farsi offrire da bere. Hanno il classico atteggiamento da bulli e sanno di avere il potere di rovinare una persona, se vogliono. Disturbano qualche avventore, compreso il cambiavalute a cui rubano un po' di cibo dal piatto, prendendolo in giro per la sua flaccida forma fisica. Eldon tiene lo sguardo basso e corrucciato, i pugni stretti e la bocca serrata. 

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Il comportamento dei due compagni di Eldon è quasi diametralmente opposto.. il tiefling si chiude in sé stesso e ogni tanto borbotta tra sé e sé qualcosa di incomprensibile.. lo gnomo d'altro canto si immerge appieno nei discorsi della serata ,sempre con la domanda pronta..trova tremendamente interessante questo complotto ai danni dei mercanti.

Entrambi osservano con una certa riprovazione il comportamento degli gnoll, augurandosi che la situazione non peggiori..

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Gli gnoll continuano a monopolizzare la scena ma, poiché nessuno sembra provare a reagire, sis stufano presto. Rovesciano un paio di bicchieri e vanno via, maledicendo i Cerchi di Vuoto. 

In taverna subito torna l'atmosfera rilassata di prima, ma la discussione generale verte sul malcontento della popolazione che inizia a mal sopportare i soprusi della guardia cittadina. 

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Keidros si unisce alle voci di malcontento e poco dopo si ritira in stanza, si avvicina la notte e il momento in cui il Grande Antico gli parla per vie oniriche.

Jebeddo dal canto suo prova a fare altre domande su Cookie e Kartgat.. è molto interessato alla vicenda e gli sarebbe piaciuto poter indagare sulle diatribe tra mercanti.. non si trova a suo agio nel Thay e ha bisogno di cose che stimolino la sua curiosità 

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Jebbeddo incuriosito chiede un po' in giro riguardo ai mercanti. Il povero Topper “Cookie” Fruitlight, l'halfling mercante, sembra davvero sull'orlo del fallimento. Non ha pagato l'ultima ciurma sbarcata da un suo mercantile e a quanto pare ha dato solo l'acconto per un potente oggetto magico personalizzato commissionato a un famoso Artigiani della gilda. L'oggetto ora è conteso tra lui e un Kartgat che lo vorrebbe per sé, pagandolo con oro sonante.

In tutto i mercanti che hanno avuto problemi seri ultimamente sono cinque e sono i principali che operano sul mare: Cookie e Zainud, ma anche un giovane umano di nome Korneli Flynn, il tiefling Akhthais Sorrow e il nano Corbus Ingotflayer. Ognuno ha una sua area di influenza, anche se ogni tanto si creano degli attriti per qualche sovrapposizione di interessi. 

 

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Una volta raccolte le informazioni Jebeddo si sente soddisfatto,ma anche un po' triste. Rammaricandosi ancora di essere costretto a scegliere un lavoro che teme non gli piacerà per evitare di essere reclutato, saluta Eldon e sale alla stanza.

Non si aspetta nulla di buono dalla giornata di domani..e con qualche pensiero tormentato si butta in branda

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Anche Eldon saluta i presenti e si avvia verso la stanza, curioso di sapere che succederà il giorno seguente. 

Spoiler

Vitto e alloggio per 1ma. Colazione inclusa se ti piace zuppa di avanzi.z8ß

La mattina seguente i tre si ritrovano nella sala comune. La notte è passata tranquilla anche se a Jebbeddo non è sfuggito che le stanza hanno un sistema di chiusura interno molto massiccio, memento di serate "complicate" alla taverna. 

La taverna è già popolata di prima mattina da mercanti e lavoratori. Due guardie sono in attesa dal banco e, una volta visto che il gruppo ha terminato la colazione, si avvicinano al loro tavolo. 

"Voi tre. Per il Tharchion di Laprendar, siete stati convocati. Prendete le vostre cose e seguiteci."

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Jebeddo scende a colazione ristorato dal sonno e moderatamente ottimista, si gusta la zuppa (anche se è di avanzi) "La nonna mi diceva sempre 'mangia! non sai quando mangerai la prossima volta' " racconta ai suoi compagni, mentre prolunga tantissimo il pasto. Trova molto educato da parte delle guardie il fatto che attendano senza abusare della positività ,ma non vede perché non prendersi questa piccola soddisfazione; fa comunque notare ai suoi compagni la compostezza delle guardie.

A Keidros della loro educazione importa molto poco. Scendendo verso la sala comune della locanda sembrava sereno, a suo dire la notte era stata proficua.

La vista delle guardie gli ha rovinato appetito e mattinata. Guarda nervosamente più volte le guardie e passa il tempo a borbottare. Una volta chiamati dalle guardie risponde sbuffando "E sia, diamoci una mossa e chiudiamola"

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Le guardie scortano il trio fuori dalla locanda, mentre restano impassibili malgrado le domande molto spesso fuori luogo di Eldon. Nessuno sembra fare più di tanto caso al gruppo. Una coppia di gnoll li incrocia lungo una delle vie laterali e subito si intuisce che c'è grande rivalità tra guardia della città, umani, e pattuglia, gnoll. Questi ultimi non salutano le guardie e anzi sghignazzano nella loro lingua gutturale, inventandosi chi sa quali improperi verso di loro. 

Dopo un breve tragitto, il gruppo arriva nei pressi di un negozio di articoli magici: L'occhio del Kammallanus. Le guardie di fermano lì fuori e si mettono ai lati della porta, facenno cenno di entrare ai tre.

Eldon guarda con sospetto l'insegna:"Vi ho mai raccontato di cosa diceva riguardo agli stagni la zia Petunia ai miei cugini Roscoe e Wilimac?"

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Jebeddo si gode la passeggiata per la città e si diverte ad indovinare cosa pensano le guardie delle domande dell'amico halfling.

Arrivati alla locanda Keidros entra con passo spedito senza proferire parola.

Lo gnomo dal canto suo si immagina la faccia che farà il loro committente nel sentire la storia di Eldon.. "Non la rammento.. ti andrebbe di rinfrescarmi la memoria? C'è sempre da imparare dai consigli degli zii!!" dice al suo amico mentre gli tiene la porta e lo invita ad entrare.

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Eldon segue il tiefling, iniziando a raccontare:"Diceva sempre che i piccoli hinnini devono stare lontani dagli stagni dove si nasconde il Kammallanus gigante." Le occhiate interrogative delle due guardie fanno ben capire quanto strana suoni quella storia. Jebbeddo e Eldon si addentrano intanto nel negozio:"Probabilmente il suo avvertimento è nato a causa della tragica morte del cugino Badger che proprio in uno stagno..." Le parole restano in gola all'halfling che, per una volta, rimane muto. Il negozio sembra l'illustrazione di un libro di magia: arazzi e pergamene alle pareti, pile di libri, scaffali traboccanti di gioielli, pietre e cristalli, rastrelliere piene di staffe, bastoni e bacchette; l'aria è frizzante da quanta magia è ammassata in quel luogo. Nessuna arma convenzionale, a prima vista, ma solo ottimi e rari oggetti da aggiungere all'equipaggiamento di un avventuriero, qualsiasi fosse il suo stile. 

Un banco sgombro è illuminato dall'alto da alcune gemme lucenti, alla luce delle quali stanno discutendo due curiosi personaggi. Uno ha tutta l'aria di essere un mago rosso del Thay per le vesti e gli amenicoli vari ma, diversamente da quelli,l'uomo non porta la testa rasata. L'altro è il membro di una razza tanto temuta quanto poco conosciuta, un Illithid. 

I due non si curano dei nuovi arrivati e stanno discutendo tranquillamente in una lingua sconosciuta osservando una strana conchiglia ornata e forata in diversi punti.

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Jebeddo osserva ammutolito ogni singolo oggetto nel negozio, gli sembra per qualche istante di essere in una delle sale degli Olapanger e si vuole godere ogni secondo.. finché non vede l' illithid ,nuova fonte di meraviglia.

Il suo idillio viene interrotto da Keidros, che è molto meno interessato a tutto ciò.. è rimasto affascinato dall' illithid anche lui, sembra uscito da uno dei suoi viaggi onirici.

"... Jebeddo, sei ancora su Faerun?mi ascolti?..veniamo al dunque?"

Lo gnomo gli fa segno di pazientare "Non avere fretta, mastro Keidros.. cerchiamo di non essere scortesi,non conosciamo le loro usanze e credo sia meglio non irritarli"

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L'illithid si volta verso il gruppo. Si nota subito che la testa cefalopode è priva di un occhio al posto del quale spicca una cicatrice biancastra. Nelle teste dei tre risuona la voce della creatura. "Siete i benvenuti nel mio negozio, giovani avventurieri. Mi ritiro nel retro. Se avete bisogno di me...beh, lo saprò. A dopo."

L'illithid si allontana lasciano la scena all'umano."Buongiorno miei cari. Spero che Zakk e Wilde vi abbiano trattato con cura nel prelevarvi. Mi presento, il mio nome è Edwin Odesseiron. Sono al servizio del Tarchion di Laprendar e, no, non sono un mago rosso se ve lo state chiedendo. Non torneremo più su questo argomento." L'umano prende una pausa, gingillandosi con un anello posizionato su un espositore.

Poi continua:"Non c'è bisogno che vi presentiate, so già chi siete. Jebbeddo, Keidros e Eldon, un bel trio, le cui abilità potrebbero venirci utili. I Cerchi di Vuoto stanno assorbendo la maggior parte delle nostre risorse, il che comprende anche validi collaboratori che risolvano qualche problema interno. La pattuglia non... è affidabile... Mentre la guardia ha già troppe gatte da pelare. 

Per questo motivo mi vedo obbligato nel richiedere il vostro aiuto per risolvere alcune situazioni sconvenienti. Ovviamente avrete tutto il nostro appoggio, la nostra gratitudine e ovviamente del banalissimo denaro. Posso sperare nella vostra volontaria collaborazione?"

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Mentre Jebeddo si sofferma a pesare le parole del loro anfitrione alla ricerca di qualche informazione Keidros non è altrettanto posato né calmo. "Non c'è nulla di volontario qui, non c'è bisogno di fare ironia. Non sappiamo neanche perché siamo qui, sappiamo solo che sennò ci mandate a guardare un buco" . Non sembra fare caso alla faccia interdetta dello gnomo, né ad altre reazioni "fuori il rospo quindi, messer mago"

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L'umano sogghigna alle parole del tiefling:" Keidros i tuoi modi diretti e schietti mi piacciono e ci facilitano le cose. Questa città ha eccessive orecchie e insufficienti bocche cucite: prima o poi qualcuno vi dovrà porre rimedio. Comunque sia, sarò lieto di rispondere alle vostre domande.

Come dicevo ho il compito di proporvi alcuni incarichi insoliti, al servizio del Tarchion come...diciamo agenti esterni temporanei. Purtroppo, se non doveste accettare, dovrò riferire del vostro rifiuto e non potrò fare nulla per impedire che veniate reclutati nella Resistenza, le cui fila hanno sempre bisogno di nuova energia per fronteggiare il nemico. 

Se porterete a termine alcuni lavoretti, vi sarà consegnato un lasciapassare che vi terrà lontano dal Cerchio di Vuoto per un bel pezzo, a meno che non siate voi stessi a volerci andare. Inoltre, ad ogni incarico completato corrisponderà anche una ricompensa. 

Avrei voluto farvi scegliere tra un paio di opzioni, ma il mio amico, nel quale negozio abbiamo l'onore di essere ospiti, ha ottime argomentazioni che mi hanno persuaso a risolvere per primo il problema del Costruttore

In città la produzione e il commercio di oggetti magici è controllata dal Consiglio degli Artigiani, che attualmente è preoccupato. Il famoso Thogloron il Costruttore sembrava aver perso il suo tocco ormai, gli ultimi lavori mere ombre dei suoi più noti capolavori; negli ultimi anni Thogloron aveva addirittura smesso di lavorare e si era dedicato alla bottiglia. Di recente però, poco prima della formazione del Cerchio di Vuoto in Eltabbar, il mercato è stato invaso da nuovi oggetti con il suo marchio personale, e alcuni sospettano si tratti di falsi.

Il Consiglio degli Artigiani desidera che qualcuno compia delle indagini, ma Thogloron si è rinchiuso nella sua Torre Laboratorio e, appellandosi alle leggi del Consiglio e al proprio buon nome, non permette a nessuno di entrare. Gli altri Artigiani sono molto scrupolosi per quanto riguarda la concessione del diritto di Costruire oggetti magici da commercializzare nel Thay. Non è ammissibile che stranieri o membri di altre corporazioni lavorino senza permesso. Se gli oggetti sono dei falsi significa che c’è un Artigiano che lavora senza il permesso e la concessione del Consiglio, ma solo a nome di Thogloron.

Trovate il modo di entrare nella torre e scoprite che diavolo si nasconde dentro. Ah dimenticavo... Potete usare la forza, ma senza farvi vedere troppo dalla cittadinanza. Portatemi delle risposte e avrete la gratitudine del Consiglio e un sigillo che vi garantirà uno sconto di un quinto sul prezzo degli oggetti magici in tutto il Thay e anche fuori, se acquisterete da membri del Consiglio. Domande?"
 

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Jebeddo ascolta attentamente il discorso, ed è sicuro che anche Keidros nonostante i modi bruschi e l'atteggiamento distaccato sia interessato.

Purtroppo il tiefling è il classico tipo che non fa domande e si butterebbe a capofitto nella missione.. lo gnomo dal canto suo non smetterebbe di porre domande.

Si schiarisce la voce e inizia: "Messer Edwin, purtroppo per come la vedo siamo costretti ad accettare il suo ricatto.. siete ben informati sulla nostra refrattarietà ad entrare nella resistenza.. detto ciò non vedo perché non si possa fare un buon lavoro.. ma ci sono un paio di cose che occorre chiedere.. abbiamo il supporto della gilda degli artigiani?..quali sono i limiti legali tra cui dobbiamo muoverci?non conosco bene le leggi del paese.. altresì non conosco quasi nulla della toponomastica cittadina: in quale quartiere si trova la torre? possiede sistemi di allarme o trappole?..avremo bisogno di mappe..e posso immaginare che se qualcosa va storto voi non esitate?"

Keidros annuisce, ma è chiaro per tutti che non ha seguito un granché il discorso dell'amico

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Eldon vorrebbe riempire di domande Edwin, ma un'occhiataccia del mago lo blocca. Ma nelle sue parole le domande di Jebbeddo trovano risposta.

"L'incarico è ufficiale, siete collaboratori del Tharchion e godete di una qualche immunità relativa a questa posizione. L'uso della forza, infatti, è consentito anche se è preferibile rimanga lontano dagli occhi della popolazione: dentro la torre potrebbe mettersi brutta e potrete fare come meglio credete per uscirne. Inoltre il Consiglio degli Artigiani è al corrente della vostra missione e vi supporterà da subito con informazioni ed eventuale materiale, probabilmente anche a credito se chiedete nel modo giusto. Per quanto riguarda la torre, i miei due amici qui fuori vi indicheranno la strada quando sarete pronti. Non abbiamo mappe o informazioni di quanto vi aspetta dentro, il Costruttore non lascia entrare nessuno e il laboratorio di un Artigiano è suo segreto. Se qualcosa va storto non venite a chiedermi di fare irruzione con la guardia cittadina. Aspetteremo il prossimo gruppo di avventurieri... "

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