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Individuazione del magico vs invisibilità e illusioni magiche


steavest

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Ciao a tutti, mi è venuto un dubbio, individuazione del magico può identificare un muro come frutto di una magia illusoria? In altre parole, se una persona con individuazione del magico si trova di fronte ad un muro illusorio, l'incantatore vede l'aura di natura illusoria, oppure lo vede come un normale muro? (la risposta mi sembra scontata, ma non voglio rischiare)

Cercando ho trovato una discussione sull'invisibilità ma era 3.5 e vorrei chiedervi come viene trattato l'individuazione del magico con l'invisibilità, ovvero se con individuazione del magico puoi vedere le creature invisibili o si applica comunque svantaggio.

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Individuazione del magico non rivela oggetti o creature resi invisibili da incantesimi di invisibilità, ma rivela la presenza di auree magiche, comprese quelle di incantesimi di invisibilità e illusione, ma questo non implica che tu sappia dove sia l'oggetto o possa smascherare automaticamente l'illusione. Sai che c'è un'aura magica ma la persona invisibile può comunque effettuare la prova di nascondersi per rendere la sua presenza, appunto nascosta. Considera che in 5e invisibilità non ti rende nascosto automaticamente (come da altra discussione).

Questo è confermato da Crawford, sebbene non in un sage advice

Detto ciò, di base la regola è che una magia di un certo livello non dovrebbe contrastare gli effetti di una magia di livello superiore, a meno che non sia specificato. In questo caso specifico non contrasta gli effetti infatti ma rivela una presenza. 

Personalmente trovo però la gestione dell'invisibilità e delle illusioni di 5e molto malfatta, peggio di quella di 3.

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L'incantesimo individuazione del magico ti permette prima di percepire la presenza di magia poi, spendendo azioni, ti consente di indagare il tipo di magia.

Quindi con individuazione del magico senti nell'aria che c'è della magia ma non sai né dove ne come.

Poi se usi la tua azione puoi capire che il muro emette una flebile aurea illusoria.

Dopo di che il master ti può concedere tranquillamente vantaggio alla prova di indagare per capire che è un muro illusorio.

Considera che se hai oggetti magici addosso percepirai sempre la presenza di magia e non potrai capire se viene dai tuoi oggetti o da qualcos'altro, finché non userai la tua azione.

Fuori dal combattimento in pratica è irrilevante, ma durante un combattimento la "perdita" dell'azione può essere penalizzante

Modificato da Casa
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@Lord Danarc sì ricordo la discussione 🙂

Comunque, mi sa che abbiamo sempre giocato male con individuazione del magico, perchè noi abbiamo sempre fatto che lanciato quella magia (di solito lo facciamo fuori dal combat), riusciamo a percepire subito l'aura dell'oggetto e di che natura fosse in base al colore, quindi mi state dicendo che è errato? Quindi, se ho capito bene la magia ti permette semplicemente di percepire che in un cono di 18m (mi sembra di ricordare che fosse questa la distanza) c'è una magia in atto, ma non conosco la fonte, anche se, spendendo un altro round, posso scoprire la scuola di magia? 🙂

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Non è un cono, ma una sfera di diametro 18m.

Spendendo l'azione riesci a distinguere le auree dei singoli oggetti/creature (purché siano in vista)

Se c'è un anello magico dentro un normale cofanetto, riesci a percepire la presenza di magia, ma con la successiva azione non riusciresti a vedere che è l'anello ad essere magico. Se il cofanetto fosse aperto allora vedresti chiaramente un'aurea magica sull'anello e la scuola di magia dell'incantamento

Se il cofanetto fosse di piombo non percecepiresti nemmeno la presenza di magia.

Quindi in pratica, essendo fuori dal combat, non avete giocato male perché il concetto di azione viene a cadere, però resta il fatto che in teoria servono 2 azioni per vedere la magia su un oggetto (una per lanciare l'incantesimo e l'altra per sondare le auree)

Modificato da Casa
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19 ore fa, Casa ha scritto:

Non è un cono, ma una sfera di diametro 18m.

Spendendo l'azione riesci a distinguere le auree dei singoli oggetti/creature (purché siano in vista)

Se c'è un anello magico dentro un normale cofanetto, riesci a percepire la presenza di magia, ma con la successiva azione non riusciresti a vedere che è l'anello ad essere magico. Se il cofanetto fosse aperto allora vedresti chiaramente un'aurea magica sull'anello e la scuola di magia dell'incantamento

Se il cofanetto fosse di piombo non percecepiresti nemmeno la presenza di magia.

Quindi in pratica, essendo fuori dal combat, non avete giocato male perché il concetto di azione viene a cadere, però resta il fatto che in teoria servono 2 azioni per vedere la magia su un oggetto (una per lanciare l'incantesimo e l'altra per sondare le auree)

Ok, tutto chiaro, grazie 🙂

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