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PG ateo


Airon

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Salve

è possibile secondo voi giustificare un PG ateo? (nel senso che non crede esistano gli dei, non nel senso che li rifiuta).

Questa domanda apparentemente banale porta una serie di risvolti: in mondi (io giocavo su dragonlance dove questo è ancora più accentuato, ma credo che anche nei più quotati FR sia la stessa cosa) dove gli avatar camminano per strada e gli dei intervengono nelle cose terrene...dove alcune persone, una volta superate le soglie dell'eccellenza nel proprio campo, possono aspirare all'immortalità...

Mi pare assurdo che uno neghi l'esistenza degli dei. Al massimo potrà rifiutarli , ignorarli e decidere di non dover loro nulla, ma non può pensare che non esistano. Sarebbe come negare che esistono gli elfi.

Inoltre, se uno negasse l'esistenza degli dei, come dovrebbe comportarsi con i chierici? Li dovrebbe credere esseri superiori, superuomini? Maghi di nuovo tipo? Che altro?

grazie in anticipo per le risposte.

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Penso che sia come se tu non credessi all'Elettromagnetismo: gli abitatori dei vari Faerun, Krynn e compagnia bella SANNO che i loro dei esistono, quindi un PG che neghi la loro esistenza sarebbe da considerare come (appunto) uno di noi che neghi la presenza di un fenomeno fisico...

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Ok non venerare un Dio, ma lui parla di personaggi che non credono nell'esistenza degli Dei pur sapendo che ci sono persone che la mattina si svegliano e dicono: "Oh grande Tempus, concedimi oggi tre cure moderate, una forza sovraumana, i miei poteri di dominio e un ristorare inferiore..." e vengono soddisfatti.

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Ma fondamentalmente si tratta di persone ottuse, limitate, secondo me.

Consideriamo l'esempio fatto da AerysII.

Se uno al giorno d'oggi non crede nell'elettromagnetismo non è una persona che ha fatto uno scelta (lo sto paragonando a uno che non credo in Dio nel mondo real), bensì è una persona che si rifiuta di credere ad un fenomeno esistente, come se non credeses che la pastasciutta esista. E' limitato e ignorante nonchè, a mio avviso, stupido. (spero di nn offendere nessuno)

Stessa cosa in D&D per quanto riguarda gli dei.

Non effettuano una scelta, ma vivono con i paraocchi, decidendo di non credere alla loro esistenza.

Altra cosa è, come dici tu, se decidono di non dover nulla loro, di non volerli venerare o che altro.

(Che poi è tutto relativo, ma vabbè è un altro discorso tutto mio)

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Imho dipende molto dall'ambientazione: in quelle dove le divinità sono molto "presenti" come Forgotten penso sia difficile immaginare un pg del genere.

In altre dove la presenza divina è molto meno intensa è assolutamente giustificato, direi.

DTL

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Puoi essere ateo anche nei FR, ma qundo muori fai una brutta fine: la tua anima finisce per diventare un "mattone" del muro dell'inferno.

In altre ambientazioni, la cosa è molto meno preoccupante e fattibile senza problemi: guardati la classe di prestigio ur priest se ne hai la possibiltà.

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Puoi essere ateo anche nei FR, ma qundo muori fai una brutta fine: la tua anima finisce per diventare un "mattone" del muro dell'inferno.

In altre ambientazioni, la cosa è molto meno preoccupante e fattibile senza problemi: guardati la classe di prestigio ur priest se ne hai la possibiltà.

si ovvio...

quoto anche DTL... nei forgotten è comunque dura... ;-)

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Secondo me c'è da fare una distinzione tra atei e infedeli. I primi non credono nell'esistenza degli dei, i secondi non seguono la loro fede pur riconoscendo la loro esistenza. (I secondi vanno a finire nel Muro dei Miscredenti di Kelemvor, nell'ambientazione dei FR)... Ma in una ambientazione dove le divinità sono RIVELATE giocare un pg infedele è plausibilissimo, ma giocare un pg ateo significherebbe giocare un pg ignorante. Ovvero, un pg che ignora la realtà dei fatti, la storia del suo mondo: un mondo dove le divinità hanno calpestato il suolo dei mortali...

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effettivamente l'ateo nei FR risulta un po' come un paradosso.

ok per il discorso di un buon BG, però l'ignoranza estrema che porterebbe ad essere atei verrebbe sconfessata nel giro di pochi livelli....cioè il tempo di conoscere il mondo civilizzato assieme ad un gruppo qualunque di avventurieri.

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esatto....è per questo che sarebbe un po' un paradosso l'ateismo nei FR!

ovviamente sarebbe molto molto difficile da gestire...

una stupenda quest sarebbe: il pg ateo..ha perso la fiducia nella sua divinità.. i suoi amici potrebbero aiutarlo nella strada della fede... ;-)

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Oh grazie per le risposte! :-D

In effetti, la parte sopraquotata da Sir Rohem è quella fondamentale, non avere una divnità patrona è possibile, negare l'esistenza degli dei è effettivamente poco plausibile. Mi piace l'idea di Aerys di considerare un tizio del genere come uno che rifiuti una scoperta scientifica ormai confermata e assodata.

In altre ambientazioni, la cosa è molto meno preoccupante e fattibile senza problemi: guardati la classe di prestigio ur priest se ne hai la possibiltà.

purtroppo non ho il manuale contenente l'Ur Priest...

Comunque, cosa ne pensate della seconda parte del quesito? ovvero, anche se in una ambientazione dove gli dei non sono rivelati, come si comporta un ateo nei confronti dei chierici? Li crede maghi di nuovo tipo? o che altro? :confused:

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Spero per lo meno che poi non voglia multiclassare a chierico o paladino o druido o ranger !!!! :mrgreen:

Comunque io sono d'accordo con chi dice che nei FR, un mondo dove le divinità sono una marea e gli avatar delle divinità stesse spesso te li ritrovi in taverna a bersi una birra ( :mrgreen: )è alquanto difficile pensare un PG del genere

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Comunque, cosa ne pensate della seconda parte del quesito? ovvero, anche se in una ambientazione dove gli dei non sono rivelati, come si comporta un ateo nei confronti dei chierici? Li crede maghi di nuovo tipo? o che altro? :confused:

o li prende come una nuova forma di maghi come dici tu,

o può pensare che siano una sorta di stregoni invasati che riescono grazie alla loro convinzione a manipolare la magia.

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