19 Marzo 200718 anni comment_129359 << Gia' >> Rispondo distrattamente, mentre mi guardo in giro... << E' ora di deicarci a questioni piu' serie... o sbaglio? Ad esempio sarebbe il caso di cercare i due grandi maghi...>> Segnala
19 Marzo 200718 anni comment_129428 " E' la prima cosa sensata che dici oggi, Gnomo. Andiamo a cercare i Maghi. " Segnala
20 Marzo 200718 anni comment_129505 << Potrei stupirti per quante "cose sensate" riesco a dire in un giorno, possente hemmm sfondaporte >> Sfoggiando un sorrisino... << Solo che preferisco alleggerire la tensione, in genere... Dopotutto "nessuno fa caso a te se sembri scemo" diceva Giano Testadipieta, un mio caro amico nano... >> Continuo accarezzando l'elsa dello stocco... non in modo minaccioso... << Troviamo i due scomparsi, prima che si ficchino in "complicate questioni magiche che non possiamo capire" potenzialmente mortali... Dice un vecchio proverbio gnomico... ""Solo la curiosita' di un mago e' piu' pericolosa della curiosita' di uno gnomo... ma se lo gnomo e' un mago... siamo firtti! >> Segnala
20 Marzo 200718 anni comment_129648 " Grazie di questo proverbio Gnomo...Ora che l'ho sentito dormirò tranquillo... " Dico facendo un evidente segno di rassegnazione causato da quante parole inutili buttate al vento ho sentito. Poi mi incammino a cercare i Maghi con gli altri. Segnala
22 Marzo 200718 anni Autore comment_130057 Camminate per qualche minuto lungo le viuzze del paese. Da qualche finestra filtra la luce delle lanterne, ma molti sono già a letto. Il pianto di un bambino, alternato alla dolce nenia cantata da una voce femminile, giunge da lontano. Infine, svoltato un angolo, individuate Paradox ed Imord, pochi metri più avanti. Stanno parlando tra di loro... Segnala
23 Marzo 200718 anni comment_130193 Siamo stati fortunati, a quanto pare! esordisco alla vista dei due maghi. Poi accelero leggermente il passo e faccio un cenno con la mano in direzione di Paradox e Imrod, in segno di saluto. Mentre cammino sporadicamente mi volto appena a guardare gli altri, curioso di scoprire le loro reazioni alla vista dei due: magari truce e di rimprovero per il sacerdote, saputella e brontolona per lo gnomo e spensierata ed eccitata quella del piccolo Ped. Segnala
23 Marzo 200718 anni comment_130234 Cercando di mettere a tacere la stanchezza che comincia a farsi sentire, non appena scorgo i due maghi affretto anch'io il passo, stringendomi un pò nelle spalle per ripararmi appena dal fresco non troppo piacevole.. Segnala
23 Marzo 200718 anni comment_130269 Seguo gli altri e la mia espressione è tranquilla ma dopo la terza volta che Legar si volta verso di noi lo guardo con un'espressione che lascia intendere un " Cosa cavolo ti volti ogni tre secondi " ... Segnala
24 Marzo 200718 anni Autore comment_130380 Vi siete infine riuniti. Si sta facendo tardi, per cui affrettate il passo dietro Kayl, che vi guida verso il porto. Il riflesso della luna sull'acqua diffonde una luminosità argentea ed eterea, dandovi l'impressione che a brillare sia il lago stesso. O forse... c'è veramente qualcosa... L'impressione è fugace ed anche sforzando la vista non si riesce a distinguere nulla. Ora è tutto calmo, immobile. Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130477 Seguo gli altri in silenzio... sempre guardando mi attorno... Poi mi avvicino al capitano e mi rivolgo a lui (a bassa voce) << Hemm... ove ci stai portando, per pura curiosità? Il porto di notte non promette niente di buono... E noi forse avremmo bisogno di riposo...>> Aggiungo con tono scherzoso... Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130484 Lievemente scocciato dico a Legar " Dunque Capitano vogliamo andare nel tanto da te annunciato posto tranquillo,per discutere finalmente di cose serie? " Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130487 "Beh, signor Dwaitz.. suppongo che sia proprio il luogo in cui stiamo andando..", dico gentilmente rivolgendomi al sacerdote. Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130493 Indirizzo un'occhiataccia ad Arien che lascia intendere un " Non stò parlando con te " per poi rigirarmi verso Legar ed attendere una sua risposta che fughi definitivamente ogni supposizione sul dove stiamo andando.. Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130496 L'occhiataccia del sacerdote non intacca minimamente il mio umore tutto sommato buono.. Mi limito a fare spallucce e riprendo ad osservare ora il cielo, ora il lago dai riflessi argentei, ma tenendo comunque un passo spedito. Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130501 Continuo a seguire gli altri senza fare troppe domande superflue... Ho mangiato e bevuto decisamente troppo, e approfitto della camminata per riprendermi un po', in silenzio. Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130504 "La natura può rasentare la perfezione" commento sottovoce guardando il lago rapito "Potrei stare qui a contemplare questa vista per ore senza annoiarmi". Nel frattempo rimango in attesa di maggiori spiegazioni dal capitano. Segnala
24 Marzo 200718 anni comment_130512 Faccio ancora quattro/cinque passi apparentemente incurante delle domande postemi. Infine mi fermo innanzi ad una banchina del porto, mi volto completamente e rivolto a tutti: Siamo arrivati, signori. Sorridendo, poi, indico il pennone del vascello che si trova attraccato nella parte terminale della banchina stessa. Sospiro ci attende! (dopo una breve pausa autoconcessami ad ammirare io stesso la nave) Spero di non avervi fatto attendere troppo signor Dwaitz ... e signor Eduard, non credo vi sia posto più sicuro in tutta la città! dico sorridendo allo gnomo. Inoltre, i lavori di riparazione sono a buon punto e mi sembra opportuno che cominciate sin da stasera a familiarizzare con la nave. Segnala
25 Marzo 200718 anni comment_130588 Cedo volentieri il passo all'ariete... meglio non farlo innervosire... Poi mi rivolgo al capitano << Non c'è che dire! Proprio una piacevole sorpresa... >> E gli faccio l'occhiolino... Dopodichè mi avvicino all anave per esaminare i lavori di riparazione che sono stati compiuti... Segnala
26 Marzo 200718 anni Autore comment_130921 Dopo la vostra visita nel primo pomeriggio (e dopo l'intervento di Ehrkin), i lavori sono proseguiti. I danni più grossi sono ormai riparati e non sembra mancare molto al completamento delle riparazioni. La nave, ovviamente, è completamente deserta. Salendo, provate tutti la stessa strana sensazione subita da Eduard: avete l'impressione che i vostri piedi vengano inglobati dal legno, per poi, un attimo dopo, sembrare volteggiare a qualche centimetro dalla superficie. Soltanto la sensazione tattile del ponte sotto la pianta vi fa comprendere come sia soltanto un evento illusorio, ma è comunque di grande effetto. Segnala
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