26 Settembre 201411 anni comment_987497 Durante il tragitto Daniel continua a mantenere un silenzio ostentato. Dannazione, Simone! perchè non ci hai appoggiati!?! dov'è finita tutta la fretta che avevi di raggiungere il tuo covo? Che nessuno del gruppetto potesse competere con lupi era chiaro, ma arrendersi senza neanche provare a trovare una risoluzione verbale al problema... Si mantenne silenzioso finchè non si iniziarono ad intravedere animali in un boschetto che di arido e grigio non aveva quasi più nulla. Fino a qui era stato una sorta di automa: faceva quello che facevano gli altri e quello che gli veniva ordinato di fare. Si sciolse, però, a quella vista: Però... questo si che è un piccolo paradiso Sussurra quasi a se stesso. E la meraviglia cresce nel vedere la strana palizzata che cresceva direttamente dal terreno. Ora è solo curioso di andare avanti e vedere.
26 Settembre 201411 anni comment_987638 Marcello Simone ha ragione, non c'è altra scelta. Probabilmente la Causa riuscirà tirarci fuori dai guai Il gruppo viene accerchiato dagli iperanimali e la marcia comincia. Dopo molto camminare, attraversate le solite spogli foreste, il paesaggio cambia. Lo stupore che Marcello prova non può essere nascosto. Dimenticandosi di essere in una pessima situazione, Marcello continua a cammianare a zig-zag, spostandosi continuamente per osservare le meraviglia fino ad ora ignote. Quel dipinto non rendeva giustizia...
26 Settembre 201411 anni comment_987657 Marcus non approvò minimamente la scelta di simone. Farsi catturare non è mai l'unica scelta. Tra l'altro gli iperlupi non lo avevano nemmeno degnato di una risposta e questo lo faceva sentire un prigioniero senza voce in capitolo. ...Se anche quelli che devono giudicarci sono così tanto vale gettare la spugna fin da subito...Gran rispetto verso gli umani vedo, non mi hanno nemmeno risposto...tz... Tenne il muso per tutto il viaggio e non aprì bocca. Non ha mai portato rancori quindi gli passerà con il tempo...Camminando nello splendore del bosco non si rese nemmeno conto di ciò che aveva intorno e fu risvegliato solo dopo aver sentito Daniel. Che diamine è questa vegetazione ?!...ma dove siamo Simone?
27 Settembre 201411 anni comment_987759 Creso non proferì parola per quasi tutto il viaggio, limitandosi a guardare attonito la vegetazione morta che li circondava, e meravigliandosi man mano che questa veniva sostituita da una sempre più viva e rigogliosa, tanto da far sembrare i dipinti del rifugio il disegno di un bambino; dobbiamo fidarci di Simone continuava a ripetersi in cuor suo, sperando di non essere in errore e ricordandosi delle sue parole alla locanda riguardo al fatto che a volte è più utile usare la mente dei muscoli e delle armi
27 Settembre 201411 anni comment_987857 Malachia fin dal primo momento aveva riposto grande fiducia in Simone, e la sicurezza di quest'ultimo nel prendere la decisione di seguire gli Iperlupi aveva rassicurato il giovane. Simone saprà sicuro cosa è giusto fare in questa situazione, e se non oppone resistenza allora è probabile che già sappia che alla fine usciremo da qui sani e salvi...almeno voglio sperarlo... Immerso in questi pensieri Malachia segue il gruppo e accoglie con meraviglia quel graduale cambiamento di panorama. Ai suoi occhi quel posto era la cosa più simile a ciò che egli credeva fosse il paradiso, e per qualche minuto la situazione di pericolo era solamente un ricordo lontano. Malachia cammina vicino Simone, come se costui potesse in qualche modo proteggerlo da quello che li stava aspettando.
29 Settembre 201411 anni Autore comment_988507 SImone sembra sorpreso come e piu' di voi da quella visione e piu' parlando a se stesso che rispondendo alle domande dei ragazzi, dice: Avevo sentito delle storie, ma vederlo con i miei occhi...non sapevo fino a che punto... Le parole gli muoiono in bocca davanti a tanta meraviglia. Poi gli Iperlupi vi spingono dentro la naturale recinzione e la grande porta di legno viene chiusa alle vostre spalle. Davanti a voi si presenta il piu' strano villaggio che abbiate mai visto. Le case crescono direttamente dagli alberi, stanza, pareti e tetti sono tutte formazioni naturali che crescono dai rami e dai tronchi. Le strade sono in terra battuta, completamente piana e ai lati crescono giardini curati fin nei minimi particolari. Creature di cui solo avete sentito parlare nei racconti degli anziani del villaggio o letto nei rari libri che avete avuto modo di leggere, riempiono l'aria e il terreno: farfalle dai molteplici colori, piccoli uccelli dal petto rosso che cantano al cielo, lucertole piccole verdi, gialle e rosse, api che svolazzano da un fiore all'altro...una vera e propria esplosione di colori e suoni che riempie di allegria e pace i vostri cuori. Era dunque questo che il mondo aveva perso? Era questo che gli uomini come loro avevano distrutto? Non avevate risposte. L'iperlupo dal pelo grigio, che ormai avete capito sia una specie di capo in quella comunita', vi scorta fino a una costruzione isolata da tutte le altre e, che a differenza di quest'ultime, non cresce sugli alberi, ma e' costruita nel modo in cui siete abituati. Viene aperta la porta, di massiccio legno e venite invitati ad entrare: Aspettate qui. Verrete convocati piu' tardi per il giudizio. Vi sara' dato cibo e bevande. Vi prego di non creare problemi. Tu Simone vieni con me, il COnsiglio vuole paralrti immediatamente. Prima di allontanarsi la vostra guida si gira verso di voi: Andra' tutto bene. Quando verrete convocati dite loro la verita'. Con un ultimo cenno di assenso verso di voi, si gira e si allontana con l'iperlupo. Un enorme iperorso chiude nuovamente la porta e sentite il rumore di una chiave che gira nella toppa. Vi guardate intorno e notate numerosi pagliericci nel pavimento di terra, un tavolo con una decina di sedie e numerosi secchi, probabilmente utili per le funzioni corporali. Dopo una mezz'ora circa, sentite di nuovo la porta che viene aperta e due iperlupi portano dentro un grande vassoio colmo di verdura e frutta fresca, mele, pere, banane, fragole e altre che non riconoscete neanche. In piu' posano sul tavolo due brocche e cinque bicchieri di peltro. Una brocca e' piena d'acqua, mentre l'altra contiene un liquido chiaro, dorato, molto profumato. Senza dire una parola, i due se ne vanno e la porta viene di nuovo chiusa a chiave.
29 Settembre 201411 anni comment_988543 Prigionieri dopo un solo giorno di viaggio! Da non credere... dice un po' stizzito Daniel. Pare che Simone sia veramente convinto che andrà tutto bene! Speriamo sia così... Poi, rivolgendosi agli altri Ehi ragazzi! E' vero che ci hanno presi prigionieri, ma avete visto che meraviglie? Animali intelligenti su due zampe, case che crescono direttamente dal terreno, la natura colorata e viva! e questo! afferra dal vassoio una manciata di fragole. Oh andiamo! chi ha mai visto roba del genere!?!? senza pensarci troppo su ne imbocca una.
29 Settembre 201411 anni comment_988564 que...que...quelle sono ve...ve...vere? chiede creso stupito dalla magnificenza del cibo che gli viene portato dagli iperanimali c...c...ci tra...trattano bene pe...per essere lo...loro pri...prigionieri, d...d...da no ne...nemmeno il si..sindaco po...po...potrebbe mangiare ci...cibo così be...bello esclama poi prendendo in mano una mela e versandosi un bicchiere d'acqua, preferendola a qualsiasi altra bevanda sconosciuta speriamo che Simone torni presto
29 Settembre 201411 anni comment_988572 Marcello I ragazzi vengono portati in quella che dovrebbe essere una cella, seppur di lusso. Dopo pochi miniti al gruppo viene anche portata una gran quantità di frutta dall'aspetto delizioso. Marcello intuendo le preoccupazioni di Creso Tranquillo Creso dice dandogli una vigorosa manata sulla spalla Simone ha detto che andrà tutto bene; e poi guarda cosa ci portano! L'accoglienza è delle migliori, certo, a parte il fatto di essere rinschiusi... continua in tono scherzoso e sorridendo al compagno. Non ci rimane che aspettare e fare onore al banchetto che ci hanno portato! E questa cos'è Pensa Marcello versandosi un bicchiere di quel dorato liquido e assaggiandone un piccolo sorso.
29 Settembre 201411 anni comment_988614 Marcus non poteva far altro che cambiare umore dopo aver visto l'interno della strana "città" nel bosco, d'altronde una scortesia si poteva perdonare se frutto di un fraintendimento. Quindi con i pensieri negativi alle spalle iniziò a godersi lo stupendo panorama davanti ai suoi occhi, creature minuscole piene di vita, strane e timide, arbusti rigogliosi, costruzioni naturali, un vero paradiso. bhe poteva andarci peggio, se questo fraintendimento dovesse essere risolto vi proporrei di farci una visita a questo luogo, mi sta colpendo parecchio, dio ma vedete che frutta!! Forse eravamo tesi e nervosi per il viaggio ma forse non dovevamo reagire agli iperlupi...non so...comunque ancora una volta ho rischiato di peggiorare la situazione, non è proprio cosa mia viaggiare...godiamoci sta verdura vá passeró alla storia come il compagno che mise in pericolo il proprio gruppo tutte le volte...ma perché non mi calmo... Un po in colpa marcus prese solo delle piccole porzioni di cibo prr non privare i suoi amici, poteva resistere ancora un po ed era in ansia per simone
30 Settembre 201411 anni comment_988802 Malachia accolse con favore le cure degli Iperlupi, convinto com'era che quella storia sarebbe terminata di lì a breve. Cercò quindi di rilassarsi e di recuperare energie nutrendosi delle vivande messe a disposizione. Non avevo mai visto nulla di simile prima d'ora...allora esistono altri paesaggi e altri colori al mondo... Che tristezza pensare a Rosafredda, cosi divorata dalla disperazione e dalla carestia... Malachia con parole ferme provò a rassicurare i compagni Come vedete anche gli Iperlupi non sono poi così scontrosi come sembravano, si sono dimostrati anzi molto cordiali. Appena spiegheremo l'accaduto vedrete che potremmo ripartire immediatamente e continuare il nostro viaggio. Proferite queste parole, Malachia si siede e prende una mela.
1 Ottobre 201411 anni Autore comment_989367 La giornata passa lenta e senza novita'. Simone non ritorna e tra un sonnellino e l'altro il gruppo passa il tempo. QUando all'esterno la luce del giorno si va mano a mano spegnendo, annunciando l'arrivo del tramonto, sentite finalmente la porta aprirsi. Lo stesso iperlupo che vi ha catturati, dal pelo grigio, fa il suo ingresso: Il Consiglio degli Alberi e' pronto a ricevervi. Seguitemi, prego. Una volta fuori venite circondati da quattro enormi iperorsi e tutti vi incamminate verso il centro della cittadina naturale. A ogni angolo di strada notate che la illuminazione e' fornita da sfere appese agli alberi, fatte di un materiale trasparente e con all'interno degli strani insetti che irradiano luce. Sui rami ferve una allegra attivita', probabilmente le famiglie che vi soggiornano si stanno preparando per la cena. Una volta raggiunto la radura centrale, venite accolti da un grande fuoco che arde nel suo esatto centro. DIetro ad esso, assisi su tre grandi troni di legno sono seduti un Iperlupo, un Iperorso e un altro tipo di animale, felino, completamente nero. Non riconoscete che tipo di animale sia. Quando arrivate dei tamburi nascosti da qualche parte iniziano a suonare, ritmando un qualche cosa di tribale. Poi, una volta che siete stati condotti dall'altra parte del fuoco e di fronte ai tre troni, il tamburo tace e il silenzio cade sulla grande piazza. I vostri accompagnanti si ritirano e voi rimanete soli di fronte a quello che deve essere il COnsiglio che vi giudichera. L'Iperorso che siede al centro solleva una possente zampa e prende la parola, la sua voce bassa e cavernosa: SIete accusati di esservi introdotti in un luogo non di vostra proprieta', di aver rotto il lucchetto che lo teneva chiuso e di tentativo di furto di cose altrui. Come vi dichiarate? Voglio una risposta da ognuno di voi!
1 Ottobre 201411 anni comment_989393 Stare chiusi in una stanza era sicuramente scocciante, senza niente da fare, ma finalmente verso il tramonto uno degli iperlupi risvegliò la situazione, conducendo Marcus e i suoi amici al cospetto del famoso consiglio. Nessuno sapeva a cosa stessero andando incontro, però di certo non ci si poteva tirare indietro. E quindi questo è il famigerato consiglio degli alberi anziani, bhe mi aspettavo alberi parlanti, sono veramente sciocco. Tantovale accontentarli. Buonasera, mi chiamo Marcus e provengo da Rosafredda, un paese di montagna non molto lontano da qui, circa un giorno di cammino. Fino a qualche giorno fa io e i miei amici eravamo dei semplici contadini, falegnami, agricoltori... Poi siamo venuti a conoscenza della Causa, ce ne ha parlato la nostra guida, Simone. A proposito...ma dov'è?? Si guarda intorno mentre parla Abbiamo volontariamente lasciato il nostro paesino, che aveva fortemente bisogno di noi, per dedicare le nostre vite a migliorare il mondo intorno a noi, sapete...Questa meravigliosa natura che ci circonda in questo momento, a Rosafredda non esiste. E' tutto secco e marcio, si vive con estrema difficoltà.... Comunque, siamo partiti con poche provviste e dopo un giorno di cammino non abbiamo trovato niente con cui sostenerci, per giunta siamo anche stati attaccati da degli strani esseri. Dopo un estenuante combattimento abbiamo cercato rifugio e nella notte una casa diroccata era il massimo a cui si poteva ambire. Quello per cui siamo stati accusati in realtà è aver cercato un modo per sopravvivere. Come potevamo dormire sapendo di poter essere di nuovo attaccati? Come potevamo sapere che quel rifugio era di vostra proprietà? E' vero abbiamo rotto un lucchetto, però non abbiamo toccato niente di tutto ciò che era all'interno anche con i crampi allo stomaco per la fame. Inoltre, siamo stati accusati dai vostri guerrieri, di essere Umani, non ladri, ma Umani. Ci state trattando come nemici solo perchè la nostra razza ha portato questo mondo alla rovina? Dobbiamo pagare noi le colpe dei nostri antenati per un lucchetto rotto? Marcus stavolta riuscì a mantenere la calma, il suo scopo era dimostrare l'innocenza del suo gruppo, ed era convinto di riuscirci dicendo semplicemente la verità.Tocca a voi ragazzi
2 Ottobre 201411 anni comment_989586 Niente male Marcus... stavolta hai centrato il punto in pieno! Mi chiamo Daniel e valgono per me le stesse cose che ha detto il mio amico Marcus. E' vero! abbiamo rotto un lucchetto che sapevamo di proprietà altrui, che custodiva qualcosa che non ci apparteneva. Ma le nostre intenzioni non erano affatto disdicevoli; lo abbiamo fatto convinti che quello fosse il covo di banditi, o altri malviventi, e soprattutto lo abbiamo fatto solo e soltanto per acquisire quest'informazione; non solo non abbiamo rubato niente all'interno di quella strana sala, nonostante affamati e nonostante ci fosse cibo di qualità superiore a qualsiasi altro che avessimo mai visto prima, ma non abbiamo neanche sfiorato niente. Una volta appurato che non era un covo di malintenzionati stavamo per andare via. Siamo poi stati intercettati dalle vostre guardie: non abbiamo opposto resistenza, abbiamo solamente provato a convincerli della nostra buona fede, esattamente come stiamo facendo ora, dicendo esattamente le stesse cose. Daniel, come sempre, guarda dritto negli occhi i suoi interlocutori, perchè per lui è segno di rispetto parlare guardando negli occhi gli altri. Neanche si accorge dell'assenza di Simone.
2 Ottobre 201411 anni comment_989844 Marcello Finalmente il gruppo si ritrova davanti al consiglio dovendo dare spiegazione sulle loro colpe Marcus ha già espresso praticamente tutto... Il mio nome è Marcello, e mi dichiaro colpevole. Il mio amico ha già detto tutto ciò che è successo, e molto meglio di come potrei fare io. Non ci sono dubbi, noi ci siamo introdotti in una vostra proprietà, senza il vostro consenso. Nonostante non fosse nostra intenzione rubare alcunchè, accetterò senza obbiezioni la punizione che potretr decidere di inffligerci. Mi assumo anche le colpe dei nostri antenati, non posso fare finta che nulle sia successo. La nostra razza ha causato un evento terribile che ha segnato tutto il mondo. Ma ora che senso ha? Che senso avrebbe condannarci? Diverreste solo come noi! E allora mi chiedo se non sia meglio convivere con il proprio rancore e non farlo sfociare in una inutile violenza. E, nonostante tutto, sono fiero di essere umano perchè so come sono le persone e di cosa sono capici, come tutti gli abitanti del mio villaggio.
2 Ottobre 201411 anni comment_989849 Coraggio Creso, Coraggio ripetendosi questo mantra mentre gli altri suoi amici parlavano dinnanzi agli iperanimali Creso cercava di rincuorarsi, sperando che tutto si risolvesse per il meglio e, soprattutto, cercando di tenere a freno i tremiti delle gambe, sperando poi di riuscire a non balbettare per il nervosismo e la paura quando venne il suo turno fece un piccolo passo avanti e cercò di guardare in faccia quelle enormi creature m...mi chiamo Cr..Creso iniziò e dannazione a me se riesco a non balbettare quando serve... co...come gli a...altri vengo d...d...da ro...ro...rosafredda... è un pi...piccolo vi..villaggio s...s...sulle mo...montagne dove vivono po...poveri contadini co...co...come noi! disse quindi per descrivere il più onestamente possibile se stesso ed i suoi amici do...do...dove la ge...gente fa...fatica a pa...pa...passare ogni inverno pe...per la scarsità di ci...cibo e le ma...malattie, ma do...do...dove ne...ne...nessuno ru...ru...ruba nulla a...a...agli altri! co...così ci vie...vie...viene insegnato f...f...fin da pi...piccoli! c...c...che ru...ru...rubare è sb...sbagliato! perché ru...rubare vuo...vuole dire me...mettere la co...co...comunità in d...d...difficoltà! devo smetterla di balbettare dannazione! o non mi crederanno mai! quindi fece un profondo e lungo respiro per cercare di calmarsi, e lentamente riprese a parlare e se davvero avessimo provato a rubare qualcosa dal vostro rifugio, di sicuro il lupo grigio avrebbe trovato le cose fuori posto! invece i miei amici, nonostante la fame e la penuria di provviste non hanno osato toccare qualcosa che non gli appartenesse, perché così come non vogliamo che qualcuno rubi il nostro raccolto, così noi non lo rubiamo agli altri! e se io e Malachia aspettavamo di sopra armati, era solo perché il giorno prima eravamo stati attaccati da due creature... due Diversi li aveva chiamati la nostra guida, e non potevamo sapere se altri avessero tentato di assalirci; inoltre, benché fosse casa vostra, anche le vostre guardie erano armate, proprio perché il mondo è pericoloso e non si può fare a meno delle spade! e nessuno glie ne fa una colpa, giusto? Quanto alla nostra guida, che ha aperto la botola, lo ha fatto solo per verificare che non fosse la tana di qualche essere malvagio e pericoloso, come sono alcuni umani di cui ci ha parlato, che uccidono e rendono schiavi tutti coloro che non si uniscono alle loro fila! Simone si è dimostrato ben diverso da loro! Simone ci ha interpellato, ci ha raccontato cosa succedeva nel mondo, e ha offerto di guidare chiunque lo avesse seguito liberamente, lasciando tutti altrettanto liberi di rimanere alla propria vita! Io posso solo scusarmi con voi tutti, assieme ai miei compagni, per il disturbo che vi abbiamo causato entrando nel vostro rifugio, e garantirvi sul mio onore che le nostre intenzioni non erano malevole! voi dovete giudicarci, e posso capire che non vi fidate degli uomini dopo ciò che hanno causato, ma il giudizio su una persona va espresso in base a ciò che egli ha fatto, e non a ciò che si presume volesse fare, e ciò che abbiamo fatto, da quando abbiamo incontrato le vostre guardie, è stato seguirle fidandoci di loro, senza opporre resistenza ne tentare di scappare in alcun modo! avvampando per l'emozione di essere riuscito a tenere un simile discorso senza impappinarsi o balbettare, Creso cercò di mantenere ancora per qualche istante il suo sguardo fisso su quello dei tre giudici per poi terminare il suo intervento con alcune ultime parole rimetto a voi la mia sorte, nel bene e nel male, sperando sappiate guardare e giudicare davvero col cuore, come anche gli animali più semplici, usando il loro istinto, sanno fare
2 Ottobre 201411 anni comment_989923 Marcus rimase a testa alta fiero dei discorsi di tutti i suoi amici, gli sfuggì una risatina quando Creso iniziò a balbettare ma era inevitabile, gli fa troppo ridere. ok dopo aver sentito balbettare creso questi ci danno direttamente le chiavi dei lucchetti della zona Poi però incredibilmente il piccolo ometto uscì fuori tutto il suo coraggio in una risposta di tutto rispetto degna di lui e poco dopo che avesse finito bisbigliò verso di lui: come il vero odisseo!
3 Ottobre 201411 anni Autore comment_990278 Quando l'ultimo di voi tace, il silenzio torna a scendere sulla grande radura, rotto solo dal crepitare delle fiamme dietro di voi. I tre iperanimali sui troni rimangono un attimo in silenzio, poi iniziano a parlare tra loro, in una lingua che non comprendete assolutamente, fatta piu' di grugniti che di parole. Alla fine si girano verso di voi e si alzano in piedi, maestosi, il simbolo stesso della Natura. Il consiglio ha deciso. A quanto pare siete colpevoli solo d'ignoranza, una colpa che la vostra razza si porta dietro da tempi immemori. Gli alberi, seppur morti o merenti, ci hanno raccontato delle vostre gesta, stupide e pericolose, gia' mille e mille anni fa. Avete intrapreso un percorso che ha portato alla quasi totale distruzione di questo pianeta. La voce trema dall'ira, i muscoli si tendono. E' strano, a voi sembra una sola voce, quando i vostri occhi vi dicono che sono tutti e tre gli animali che stanno parlando. Ma avete ragione, non possiamo incolparvi delle colpe dei vostri antenati. C'e' qualcuno tra noi che e' disposto a venire a patti con la vostra razza. La cosiddetta Causa mantiene degli scambi commerciali con noi. E il Vaticano ha mondato piu' volte dei suoi emissari. Ma c'e' un'altra parte, piu' ampia, che vorrebbe la guerra. Che vorrebbe sterminarvi come si estirpa un cancro da un corpo sano. Credono che l'unica salvezza per noi e per il pianeta sia la vostra completa eliminazione. Ma oggi non sara' quel giorno. Potete andare. Siete banditi dalle nostre terre. Portateli via! Immediatamente, come dal nulla, spuntano intorno a voi gli Iperorsi armati di lance, con il lupo grigo davanti a tutti. Il COnsiglio ha parlato! Seguitemi. Venite di nuovo accompagnati alla cella. La Natura vi offre rifugio per la notte, che e' buia e piena di pericoli. Domattina all'alba dovrete abbandonare il villaggio e non fare mai piu' ritorno. Fa per andarsene, poi, come se si fosse ricordato della cosa proprio allora, si volta di nuovo verso di voi: Se ve lo state chiedendo, la vostra guida, Simone, e' dovuta allontanarsi in fretta e furia per tornare al covo della Causa. Sembra che un qualche grande pericolo li stia minacciando. Vi ha lasciato questa... tira fuori un rotolo di pergamena. E' una mappa di questa zona. Da dove vi abbiamo catturato non dovrebbe essere difficile raggiungere il punto indicato. Vi auguro... sembra combattuto, indeciso se proseguire oppure no. Poi sospira...una cosa molto umana. Vi aguro buona fortuna. Io sono tra quelli che vorrebbero una convivenza tra le nostre razze. Ma questo mi e' gia' costato un tentativo di uccidermi, quindi devo stare attento. Pero' io credo che avete del potenziale, tutti voi umani. Basta solo educarvi, forse... Buonanotte. E fa per allontanarsi...
3 Ottobre 201411 anni comment_990281 gra...grazie esclama creso stupito dalle parole dell'iperlupo, balbettando più per la timidezza che per la paura adesso po...po...potremmo sa...sapere il t...t...tuo nome? s...sei l'unico c...c...che ci sta tr...trattando ge...ge...gentilmente qui!
3 Ottobre 201411 anni comment_990374 Marcus era sicuro che degli esseri pacifici non avrebbero emesso sentenze affrettate e sbagliate La natura è sacra anche per noi, ci ha aiutato a sopravvivere tutti questi anni, così come ci state aiutando adesso voi. Certo magari non volentieri, ma ci state aiutando lo stesso. Per questo siamo in debito con voi, per quanto mi riguarda se doveste avere bisogno di aiuto io sarò pronto a venire in vostro soccorso, a qualsiasi costo. Vi ringrazio e vi saluto, anziani saggi, avrei voluto conoscervi in una situazione diversa. Ci hanno addirittura bandito dalle loro terre, cambieranno idea quando ci daremo da fare anche noi! E poi mi sarebbe piaciuto tornarci...vabè meglio non crearsi altri guai e seguire la guardia Dopo essere stato guidato dal lupo grigio, Marcus tentò un ultimo approccio pacifico per cercare di cambiare la visione distorta che avevano di loro Amico, sì, Amico... Fa per avvicinare la mano alla spalla del gigantesco iperlupo, se non vede gesti di stizza la poggia e poi continua. Ti sembriamo nemici? Ti sembriamo pericolosi? L'unico motivo per cui mi sono agitato alla casa diroccata è perchè ancora non sopporto la visione delle armi, venendo da un paese pacifico. E per questo ti chiedo scusa. Quello che avete qui è meraviglioso, secondo te nelle nostre menti ci immaginiamo di distruggere una simile bellezza? Condividiamo le stesse passioni e vi ammiro per quello che avete creato...ma perchè questo astio?? Vorrei proporti una cosa, accompagnaci domani, anche solo a metà strada o alla casa diroccata, così avremo modo di gettarci alle spalle questo grande fraintendimento. Sarebbe bello un giorno combattere fianco a fianco per garantire un futuro migliore a una comunità che se lo merita. Non perdere le speranze in noi umani, siamo stati creati anche noi dalla Natura. In attesa di una risposta dal lupo grigio Marcus sorride e rientra nella stanza, con occhi lucidi e carichi di speranza, non era nemmeno preoccupato del fatto che Simone li avesse lasciati indietro, l'aveva sicuramente fatto per un giusto motivo e voleva anche dire che si fidava del gruppo. In un certo senso si sentiva svezzato come un cucciolo che fa i primi passi lontano dalla madre. Una forte sensazione di libertà e responsabilità lo pervase
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