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[HORIZON beta] Odissea


Zaidar

Messaggio consigliato

Bevo tranquillamente la mia bevanda calda, quando finalmente è arrivato il momento di partire.

Chissà che cosa è successo li mentre stavamo a ricaricare i motori...

Poggio il bicchiere nel suo apposito posto per farlo pulire per poi andarmi a mettere al mio posto.

Controllo che tutti i sistemi siano funzionanti e pronti al salto.

Se non vedo problemi posiziono le schermate riguardanti il controllo delle armi e i dati dei sensori in modo da averli a portata di mano per il dopolancio, in caso di necessità di combattere.

Quando vuole capitano.

Dico dopo aver preparato il tutto.

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Passeremo anche questa dai.

Quando il capitano ci dice che è ora di partire mi siedo al mio posto.

Speriamo che il nostro arrivo con così tanto anticipo serva almeno a qualcosa, non vorrei trovarmi in mezzo ad uno scontro solo per salvare una trentina di persone.

@DM

Spoiler:  
Nei 20 minuti che abbiamo aspettato posso aver controllato i dati che ci hanno inviato per vedere se ci sono anche le condizioni dell'equipaggio della nave?

Se trovo i dati vorrei sapere (Medicina & Chirurgia +3) se abbiamo abbastanza scorte per curare i superstiti.

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@ Ari'Eiko

Spoiler:  

Controlli i dati inviati dalla Crusader, cercando materiale sulle condizioni fisiche dei sopravvissuti. Nessuno sembra ferito... infatti, in una battaglia del genere è difficile "ferirsi" soltanto: o ti trovi in una parte della nave che viene colpita, e quindi sei spacciato, oppure rimani illeso. I sopravvissuti hanno isolato tutti i compartimenti danneggiati e si sono rifugiati nella sezione più interna, una sorta di "scatola nera" corazzata da cui hanno richiesto aiuto. Non dovreste avere problemi di tipo "medico".

Dopo che tutti siete pronti ed ai vostri posti, i piloti Lio e Vor iniziano la procedura di salto. Orientate le coordinate con quelle inviate dalla Crusader, e accendete i propulsori. Eravate già a velocità di crociera, quindi la pre-accelerazione non è necessaria. Quando Dell conferma che tutti gli strumenti sono operativi, e Hijacko controlla gli ultimi dati dei rilevatori di posizione, siete pronti per il salto.

I piloti avviano la procedura standard, e gli scudi si azionano, rivestendo la nave come una capsula di energia. A poco a poco, vedete di fronte alla nave il bagliore pulsante che si contorce, finchè i moduli rilasciano l'energia dimensionale accumulata grazie alle vostra procedura precedente, e con un lampo di energia tutto diviene bianco, e sentite un'accelerazione fortissima risucchiare la nave avanti. I sedili ergonomici modificano la loro configurazione per assecondare il vostro corpo e sentite il ronzio del generatore magnetico che crea un campo gravitazionale interno opposto alla spinta, per evitare che voi poveri umani veniate completamente spappolati dall'accelerazione che vi traina all'interno della fenditura che avete creato. Il tutto in un guizzo di luce.

La nave scivola oltre la velocità della luce, ed il bagliore scompare.

Tutto diviene buio e oscuro, smorzato solo da deboli riflessi degli scudi esterni. Ma non è un buio "normale". Appare come il buio di una notte profonda, insondabile

Siete nell'universo superiore.

Percepite delle vibrazioni, degli scossoni, mentre la nave si muove cieca in un universo estraneo, che i vostri occhi non possono penetrare.

"Bene, siamo in viaggio. 58 minuti e 30 secondi rimasti all'uscita. Speriamo di non avere sorprese..." dice Hijacko, pensieroso, mentre si "rilassa" sul sedile e attende, come tutti voi, che il lungo viaggio si compia.

E' Jansen, a parlare per primo: "Bene, quindi siamo in anticipo... molto bene, molto bene. Ma... quando saremo là, ci vorranno altre venti ore perchè i moduli siano pronti e ricaricati per ripartire. E avremo a bordo tutta quella gente. Venti ore sono tante... che cosa facciamo se quelli arrivano? Immagino che tutto questo facesse già parte del vostro brillante piano, eh?"

Hijacko non risponde, ma respira a fondo, guardando avanti.

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Quando il capitano ci dice di prepararci mi dirigo alla postazione di guida pronto a dare via alle manovre per effettuare il salto.

Il tutto procede senza intoppi e rapidamente ci troviamo nell'universo superiore.

Beh, potremmo usare nuovamente la manovra sperimentata per ricaricare il motore in poche ore, mentre qualcuno del nostro equipaggio può predisporre il salvataggio dall'altra nave. In questa maniera guadagneremo molto tempo.... anche se sarà rischioso...

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finalmente possiamo saltare e rimango concentrato sugli scudi finchè il salto non avviene. solo allora mi rilasso per un momento

i danni subiti sono stati veramente pochi e dai miei controlli sono tutti concentrati nella stessa parte dello scafo. tecnicamente sarà possibile perfino rinforzare quella parte. visti i danni subiti potremmo anche ritentare la manovra. magari non per recuperare tutte le venti ore ma almeno una decina sicuro

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Durante il trasporto dovremmo stare fermi, non puoi andartene in giro a caricare la nave.

Senza contare che siamo serviti tutti per le manovre.

Dico a Lio, per poi rivolgermi a Jansen.

Secondo il tuo punto di vista non siamo abbastanza preoccupati delle conseguenze di questa azione giusto?

Mi chiedo come mai hai deciso di entrare nell'esercito se hai così tanta paura di incontrare navi nemiche.

O forse non sono loro che ti spaventano...

Lascio la frase a metà.

Incontrarli... non credo resterebbe molto di noi a meno di non avere molta fortuna.

Ma abbiamo deciso di seguire gli ordini di Hijacko salendo su questa nave...

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Jansen osserva bieco l'aliena, con uno sguardo che ha un qualcosa di enigmatico. Non sembra del tutto rancore per quello che la Azyrus gli ha detto... c'è dell'altro, ma è difficile da interpretare, perchè di colpo svanisce "Sei giovane e sciocca, aliena, non sai quello che dici." si limita a dire prendendo a guardare avanti e incrociando le braccia sul petto, mentre un'espressione pensosa si dipinge sul suo volto.

Di fronte a te, non visto, Hijacko ti fa un gesto con la mano e con la testa come a dirti: "lascialo perdere, non gli dare corda". Quindi il comandante preme alcuni tasti della sua plancia e piano piano, a volume crescente, sentite una vecchia (vecchissima)

classica diffondersi sul ponte trasmessa dagli altoparlanti. Quindi, Hijacko si rilassa sulla sua poltrona mentre la nave viene scossa leggermente da una turbolenza.

Il viaggio prosegue così, lungo e tranquillo, noioso come sempre, mentre voi ascoltate musica, controllate dati o passate il tempo chiacchierando tra di voi.

Jansen non apre più bocca. Hijacko addirittura dopo un poco imposta gli altoparlanti per proiettare onde in fascio concentrato per simulare degli auricolari personali e chiude gli occhi, come se dormisse, mentre si immerge nell'ascolto, congiungendo le mani sulla pancia e sistemandosi la testa come se veramente si addormentasse.

Per tutto il viaggio rimane a quel modo, immobile.

Poi, dopo una nuova, interminabile attesa, finalmente il computer parla, con la sua voce dolce e femminile: "Cinque minuti alla fine del viaggio super-strato."

Al che, Hijacko si riscuote, aprendo gli occhi e respirando a fondo come se veramente si fosse svegliato. Si schiarisce la voce, quindi spegne gli altoparlanti.

"Bene... prepariamoci. Per prima cosa, dovremo calcolare la distanza di balzo, speriamo di non essere più distanti di un paio d'ore dal relitto... Ari, Dell, avviate le procedure di controllo correzione della traiettoria. Lio, Vor, pronti a riprendere il controllo della nave."

Come sapete, durante questa fase del viaggio potete uscire dall'universo superiore leggermente prima, per aggiustare in minima parte la traiettoria, semplicemente liberando la poca energia rimasta nel modulo. E' una tecnica possibile solo in queste fasi terminali del viaggio, ma consente di ottenere aggiustamenti di rotta importanti. Specialmente perché un secondo in più o in meno a questa velocità equivale a ore di viaggio in più a velocità standard... quindi ogni aggiustamento è importante!

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mentre il capitano si rilassa ascoltando la musica mi rilasso pure io. nonostante quanto la musica sia vecchia non ha perso il suo fascino e approfitto del tempo per riposarmi dal snervante lavoro fatto prima con gli scudi.

tuttavia il mio cervello non riesce a non pensare a progetti folli nemmeno mentre dorme e, dopo alcuni minuti apro un paio di schermate raccogliendo i dati degli scudi e delle manovre effettuate durante la manovra di prima e cominciando a cercare idee su come fare in modo che il computer dia una mano nelle manovre

Non dovrebbe essere troppo difficile, in fondo sono solo piccole correzioni e rendere preciso al micromilionesimo di secondo

@DM

Spoiler:  
so che ci vogliono 4 ore(almeno) per creare qualcosa comunque nell'ora che abbiamo mi metto a lavorare sul programma di cui ti avevo parlato(quello per far fare la manovra speciale di ricarico del modulo al computer e noi che gli facciamo al massimo prove di collabora :) ) programmazione(intelletto) +3

quando il computer ci avverte che mancano cinque minuti all'arrivo salvo tutto il lavoro in molteplice copia e rimetto come schermata principale i dati e i controlli degli scudi preparandomi all'eventualità di essere attaccati appena fuori dal salto

Capitano! quali sono gli ordini appena usciti?

credo che sarà anche il caso di stabilire un collegamento con la Crusader e dire ai superstiti di prepararsi per le operazioni di imbarco sulla nostra nave

invio al comandante i dati sulla parte dello scafo che reputo migliore per approdare con la scialuppa prima di tornare nuovamente concentrato sulle operazioni per uscire dal salto

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Non dico praticamente nulla durante il viaggio, tempo nel quale sto concentrato sui dati della nave che mi passano davanti, pronto a intervenire in caso di problemi.

Durante il viaggio non succede nulla di particolare, se non i soliti battibecchi tra l'equipaggio e la guardia, battibecchi in cui difficilmente mi metto in mezzo.

Perchè non riescono a discutere in maniera civile? Spero vivamente che questo viaggio non duri ancora a lungo...Anche se probabilmente dovremo portare prima in un luogo sicuro queste persone, e poi consegnare il carico e la sua scorta...Mi chiedo cosa ci sia dentro per averci costretti ad una guardia simile...probabilmente se non è qualche cosa di importante allora è una mancanza di fiducia nelle scelte del capitano, come questa di andare a salvare della gente?

Continuo a pensare alle numerose possibilità dietro tutto questo per l'intera durata del viaggio, bollando poi il tutto come pessimo scherzo del caso.

Faccio del leggero stretching per le dita delle mani, per poi osservare la schermata dei sensori che avevo avvicinato poco prima nel mio piano olografico in attesa di ricevere informazioni subito dopo il salto.

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La voglia di rileggere quello che prova è tanta... soprattutto ora.

Meglio non fare nulla però, potrebbe arrabbiarsi davvero.

Durante il resto del viaggio cerco anche io come il Hijacko di riposare.

Questa non ha nulla a che fare con la nostra di musica.

Quando il computer ci avvisa che tra poco torneremo nel nostro universo ascolto gli ordini del comandante e li eseguo.

Speriamo non ci attendano troppi guai.

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Dopo aver passato l'ora in relativa calma, ascoltando la musica messa dal comandante ritorno vigile quando il computer di bordo ci avvisa dell'imminente arrivo.

Bene, siamo arrivati....

Prendo in mano i comandi e mi tengo pronto a seguire gli ordini del comandante...

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Concentrati sugli strumenti di bordo, tutti cercate il momento migliore per terminare il viaggio, ponderando le distanze percorse e preparandovi alla manovra di uscita. Un errore minimo può farvi ritardare l'arrivo di diverse ore.

@ Tutti.

Spoiler:  

Fate tutti una prova per vedere a che distanza dal bersaglio "uscite", coordinandovi con Hijacko.

Lio [pilota]: 5+3(PER) = 8 prova migliroe

Vor [pilota]: 4+3(CON) = 7, dona +1

Ari [collabora]: 6+2(CON) = 8, dona +1

Dell [collabora]: 7+1(CON) = 8, dona +1

Totale = 8+3= 11. Fallita di 1 punto.

Con un nuovo bagliore, la nave termina il viaggio super-strato con un anticipo di 2.31 minuti, quando i vostri calcoli e le vostre stime approssimano al meglio la destinazione di arrivo.

L'uscita è avvenuta in modo molto preciso, un rapido controllo vi assicura che siete fuori bersaglio di appena 70 milioni di chilometri, ossia circa un'ora di viaggio con i propulsori da crociera.

I sistemi radio captano il messaggio della Crusader, che viene inviato ad oltranza dal relitto. Siete nel vuoto più totale, lontani dai sistemi stellari, nel profondo spazio.

Hijacko si slaccia le cinture automatiche alzandosi. "Ottimo lavoro, ragazzi. Poteva andare peggio. Appena 70 clic di distanza dal bersaglio, dovremo raggiungerli entro un'ora. Vor, Lio, correggete la rotta sul bersaglio e portate la velocità al massimo. Dell, stabilisci un ponte radio con la nave. Ari, lancia una scansione di profondità per 200 clic attorno al relitto, assicuriamoci che non ci siano intrusi!"

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usciti dal salto mi appresto ad eseguire gli ordini del capitano. muovendo velocemente le mani sui pannelli attivo tutti i sistemi di trasmissione cercando di contattare la Crusader

@se il contatto radio funziona

Spoiler:  
Crusader M39/4772, Sono Dell Conagher della Gladiator C.I. 194A62. ci troviamo a circa un ora di viaggio dalla vostra posizione. ho dato un'occhiata alle condizioni della vostra nave e ho trovato un punto ideale dove farvi imbarcare. date le vostre condizioni non ci è possibile avvicinarci con l'intera nave. L'imbarco dovrà avvenire tramite la navetta di servizio, dieci persone alla volta.

penso per un secondo prima di prendere l'iniziativa

inoltre ci farebbe piacere sapere che fine hanno fatto le navi Lacian che vi hanno ridotto in questo stato. visto che veniamo a salvarvi vorremmo almeno sapere se sono state distrutte, o almeno danneggiate, così da sapere se possono tornare indietro in breve tempo o no

@se il contatto radio non funziona

Spoiler:  
prova di esamina per capirne il motivo e magari risolverlo

@se funziona ma non rispondono loro

Spoiler:  
capitano, qualcosa non va, il contatto radio funziona ma non ricevo nessuna risposta.......

Questa cosa non mi piace per nulla.....

@DM

Spoiler:  
che io sappia ci sono stati casi di attacchi lacian dove hanno fatto finta di inviare segnali di soccorso e attaccato i soccorritori?
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Conagher, industrinadosi a stabilire un ponte radio, lancia un messaggio e con un delay di circa tre minuti giunge un messaggio di risposta, che viene passato agli altoparlanti:

"Qui incrociatore Crusader M39/4772 a Gladiator C.I. 194A62. Sono l'ufficiale tecnico Bosrik Qwarz, vi riceviamo. Purtroppo non possiamo localizzare la vostra posizione, i nostri sistemi di localizzazione sono fuori uso. Abbiamo ricevuto le istruzioni, ci prepareremo all'evacuazione e attendiamo vostre direttive. I due velivoli nemici sono stati abbattuti, non abbiamo riscontrato altri segnali o attacchi. Rimaniamo su queste frequenze per ulteriori comunicazioni!"

Hijacko annuisce "Bravo Dell, tieni questo canale aperto."

@ Dell

Spoiler:  

No, che tu sappia i Lacian non usano simili trucchi, usano una tecnologia completamente differente e vi sareste accorti subito che non era un segnale umano o azyrus

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Il salto finalmente finisce e torniamo nel nostro universo.

Siamo fuori di circa un'ora, poteva andare meglio.

Mi slaccio le cinture e avvio la scansione come ordinato dal capitano.

Speriamo non ci sia nessuno attorno e che le due navi che hanno abbattuto siano davvero abbattute...

@DM

Spoiler:  
Se non richiede molto tempo e se è possibile volevo fare la scansione un pò più lontano di 200 clic xP

Per sicurezza xP

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Aggiusto dai comandi le impostazioni di rotta, andando a intercettare il movimento della nave oramai quasi distrutta.

Probabilmente avranno l'impressione di essere immobili in questo immenso spazio...non vorrei mai trovarmi in una simile situazione....

Nel mio pannello olografico, dopo aver aggiustato la rotta e averla inviata al computer di bordo, apro una schermata per permettermi di osservare quanto rilevato da mia sorella in modo da poter reagire in maniera tempestiva in caso di necessità.

Seppure con il contatto mentale ricevere le informazioni è sempre più lento dell'averle direttamente a vista......

Stando sempre attento ai comandi di volo filtro quello che non mi interessa dal piccolo schermo con i risultati dei sensori, escludendo quindi polvere spaziale, piccoli detriti, e qualsiasi altra cosa non sia la presenza di nemici o colpi in arrivo.

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Bene, siamo fuori e nemmeno troppo lontani anche se sarebbe stato meglio non sbagliare, abbiamo sempre perso un'ora.

Silenziosamente seguo gli ordini del comandante aiutando Vor ad aggiustare la rotta e a tenere sotto controllo i sensori esterni per evitare spiacevoli sorprese.

Controllo anche lo stato sei sistemi offensivi e offensivi e nel caso qualcuno di questi siano disattivi chiedo al comandante se debba attivarli

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Ari lancia una scansione a lungo raggio nella zona, inviando particelle nel sub-strato e ricevendo risposte assai più rapide di quelle che si otterrebbero con metodi che sfruttano comuni onde elettromagnetiche. Pian piano, si crea un ologramma di prossimità, con centro sulla nave, che si allarga sferico in tutte le direzioni dello spazio, creando una sorta di immagine dello spazio circostante la navetta. L'ologramma raggiunge, in scala, le dimensioni dell'orbita della Terra attorno al sole, dopo una decina di minuti di accrescimento, e numerosi punti di colore brillano e sono circondati da scritte olografiche che riportano le informazioni.

Poi dall'ologramma vengono rimossi tutti i corpuscoli di dimensioni trascurabili, come polveri spaziali e piccoli detriti, e rimane quindi un solo corpo, ad una distanza di circa 50 milioni di chilometri, circondato da una grande quantità di detriti, e con una velocità di deriva di poche migliaia di chilometri orari. E' la Crusader. L'origine del segnale del ponte radio stabilito da Dell non lascia dubbi.

"Bene, sembra tutto pulito. Intercettiamo il relitto lungo la sua traiettoria..." dice Hijacko, che con un gesto nell'aria verso l'ologramma fa comparire in arancione le rotte tratteggiate della Crusader alla deriva e della vostra nave, indicando il punto di incontro, che avverrà tra 45 minuti circa. Vor'kiler si era già messo avanti ed aveva indirizzato la nave verso quella direzione.

"Thinder, voglio che sia tu a manovrare la scialuppa per il recupero. Ari, tu vai con Thinder alla scialuppa, preparatevi. Cerchiamo di fare tutto con la massima rapidità, tra 40 minuti potremo iniziare le operazioni. Vor, tu e Dell rimarrete a bordo della Gladiator e procederete con una manovra d'accosto ed allineamento al relitto, dobbiamo stabilire la stessa velocità perché la scialuppa possa fare il suo lavoro. Mantieniti su questa rotta, ragazzo" dice a Vor'kiler.

"Io e Jansen andremo ad attrezzare la stiva per accogliere l'equipaggio superstite della Crusader. Computer, provvedi che tutti i nostri auricolari siano comunicanti." dice infine, e subito tutti sentite nei vostri auricolari un piccolo bip di sintonizzazione.

Jansen inspira profondamente, prima di alzarsi e seguire il capitano, mentre questi lascia il ponte per dirigersi verso la stiva.

Usando gli strumenti ottici della nave, zoomate sull'immagine della Crusader, ed una volta agganciata, la proiettate sugli schermi:

Spoiler:  

damaged-spaceship.jpg

ovviamente il pianeta alle spalle non c'è :)

@ Tutti:

Spoiler:  

Sulla nave avete una scialuppa di emergenza, con la quale programmate di effettuare il trasporto dei sopravvissuti. Questa scialuppa non è altro che un piccolo velivolo tozzo, funzionale, con appena una dozzina di posti, lento e difficile da manovrare, dalla forma squadrata e dotato di piccoli reattori. Serve appunto per le emergenze, per sostenere dei sopravvissuti e tenerli in vita fino all'arrivo di soccorsi, non per viaggiare nello spazio. Ma dato che il Crusader non ha più il modulo di attracco, non vi è altra soluzione. La scialuppa ha una sorta di "rampa" con la quale può sigillarsi ad una imboccatura e permettere il passaggio da una nave all'altra anche in assenza di tute spaziali. E' quindi perfetta per il lavoro che vi serve, anche se occorre molta precisione.

Infine, preciso che grazie alle trasmittenti di cui disponete potrete parlare tra di voi in ogni momento.

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Ok, intanto vado a controllare che tutto sia apposto sulla scialuppa, Dell se sei libero puoi venirmi a dare una mano che sei più esperto.

Dico lasciando la guida della nave a Vor.

Mmm... francamente avrei preferito rimanere a controllare la nave, odio quel coso brutto e tozzo, essere precisi è un'impresa.

Teso, qualunque sia la risposta di Dell, mi avvio verso la scialuppa per controllare che tutto sia funzionante, pronto per lo sgancio e per accogliere i superstiti della Crusander.

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Certo capitano!

quando Lio mi propone di controllare la navetta mi alzo dalla sedia dicendo

la navetta è in perfette condizioni, siamo come i pompieri qui sulla nave, durante un salto e l'altro non abbiamo nulla da fare e tutto ciò che è riparabile o lucidabile viene fatto alla perfezione, tuttavia controllare non costa nulla.... almeno mi sgranchisco un po le gambe prima dell'arrivo

faccio una pausa osservanto il caipitano

Chiedo il permesso di abbandonare la mia postazione per un paio di minuti capitano

osservo l'immagine della crusader mentre attendo una risposta.

se la risposta è affermativa mi avvio con Lio verso la navetta di emergenza comunico con la crusader

Abbiamo già impostato la rotta per intercettare la vostra deriva nello spazio e in circa quaranta minuti potremmo iniziare le operazioni di recupero

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