[Forgotten Realms] - Le vie di Val-Murthag

[Kyran]

Per Hector:

Spoiler:  

La tua curiosità ti spinge a viaggiare in luoghi fino ai quali normalmente pochi avventurieri si spingono, percorrendo anche da solo grandi distanze e vivendo di ciò che capita, che siano piccoli lavori o spettacolini che ti permettano di avere qualche moneta, anche se è capitato più di una volta che i tuoi particolari servigi fossero richiesti per spedizioni o da nobili locali per i più svariati motivi, permettendoti di continuare a viaggiare ormai senza problemi, almeno di denaro. Hai incontrato quasi ogni tipo di persona, conosciuto membri delle razze meno note del Toril, ma arrivato nella Grande Valle resti comunque sorpreso da quanto una nazione che ha fatto parte del grande impero di Narfell possa essere diventata tanto spopolata e oramai poco avvezza agli estranei. Attraversandola è capitato alcune volte che fossi anche schernito e in ogni caso non sono state molte le persone che ti abbiano accolto con piacere, all'inizio, anche se hai notato invece una buona ospitalità dopo alcuni giorni di permanenza nel villaggio o borgo del caso.

Sei giunto da pochi giorni a Uthmere, a tutti gli effetti l'unica città con una vita abbastanza caotica e attiva che tu abbia incontrato in questa regione: affacciata sul golfo di Easting, Uthmere è solo un villaggio se paragonato alle grandi città che puoi aver incontrato nell'Aglarond o alla maestosità dei regni del Sud o dell'Ovest ma è comunque una cittadina che vale la pena visitare. Il traffico nel quartiere del porto è molto attivo, con l'arrivo e la partenza di numerose navi che evidentemente hanno varie origini: dalle navi rosse dell'Aglarond ai larghi scafi a vela quadra e dai colori sgargianti del Mulhorand, tutte sembrano fare scalo al porto per rifornimenti prima di prendere il largo verso le zone più ad Est, forse anche per inviare convogli verso il Kara-Tur.

Fra tutte le navi, una in particolare sembra suscitare curiosità fra i portuali: una nave con scafo scuro e fregi di particolare pregio è alla fonda dalla sera precedente e nessun membro dell'equipaggio sembra ancora aver messo piede sul molo. Sul suo castello di poppa, adorno di drappi le cui raffigurazioni non si distinguono bene a causa della distanza, spicca un'alta scritta in caratteri argentati, evidentemente il nome della nave: "Bruma". Sotto la scritta, una seconda riga, tanto in piccolo da non leggersi a questa distanza.

Nel caos dei vari quartieri si inseguono voci sull'origine e la destinazione del veliero ed alcuni paiono approfittare di queste incognite per raccogliere piccole scommesse a tal proposito, al punto che si formano dei piccoli capannelli di marinai o portuali interessati, mentre il quartiere del porto si prepara a festeggiare la fine della settimana approntando al di fuori delle abbondanti bettole o locande, alcune di esse anche di grande pregio, piccole piste da ballo, seggiole per strumentisti, tavoli per il braccio di ferro, paglioni per armi da tiro e alcuni spettacoli con trucchetti di magia per i bambini.

Per Noel:

Spoiler:  

Con passi rapidi ti avvicini alla finestra, facendo in tempo a vedere almeno sei guardie cittadine che marciano in tutta fretta in una direzione che potrebbe portare alla parte commerciale della città, o forse al quartiere nobile. "Muoviamoci, prima che scappino!" è l'unica frase che riesci a sentire, pronunciata dall'uomo che apre la fila, prima che il gruppo scompaia lungo la via buia. Presti per alcuni secondi attenzione ad ulteriori rumori, e sebbene tu non riesca a capirne bene la direzione sei sicura che quelle che hai visto non siano le uniche guardie che si stanno muovendo con quel passo.

"Prima che scappi chi?" sussurra Keith, facendo in modo che solo tu possa sentirlo. Stai giusto per voltarti quando vedi che per un istante il buio cielo notturno di una delle strade vicine al quartiere nobiliare viene rischiarato da un repentino quanto intenso lampo rosso scarlatto, seguito da un altrettanto breve urlo di dolore. Pochi istanti di silenzio e l'inconfondibile rumore stridente di lame che si cozzano si fa largo tra i vicoli della città, mentre le voci dei gendarmi e quelle dei passanti vicini si fanno ora più numerose, mischiandosi in un confuso baccano.

[Gadwin]

Spoiler:  

Faccio una passeggiata nei vicoli meno trafficati, mi assicuro che nessuno mi veda e attivo il cappello del camuffamento, assumendo le sembianze di un halfling di mezza età, vestito con abiti "vissuti" ma non eccessivamente sporco.

Camminando lentamente, con Marlon al fianco, faccio un breve giretto vicino alla nave (cerco di leggere la seconda scritta, se per caso mi dice qualcosa).

Poi mi avvicino al primo gruppetto di marinai, ascolto per un po' e tento di inserirmi nelle discussioni.

"Bruma... bah, mai sentita. Ne ho viste di navi abbandonate, ma di solito sono tutte diroccate e simili... A quanto stanno le scommesse? Cosa c'è dentro? Cosa dicono? Quando andiamo a controllare?"

[Ospite Boendal]

Spoiler:  

"comportamento deplorevole, assolutamente. Non posso permettermi determinati atteggiamenti. hai ragione Ferion. Cosa accadrebbe se reagissi così davanti a Oneye o al Corvo? potrei vanificare una vita di sacrifici, e non posso permettermelo!"

Il mio viso mostra i colori della vergogna e manca poco che su di esso si possano leggere anche i miei pensieri.

"tranquillo" sospiro "è stata una reazione passeggera. Non è mai acceduto e non accadrà sicuramente mentre mi occupo di un lavoro. Il mio passato è sempre stato una motivazione per andere avanti. Se potesse interferire con il mio lavoro, credo che sarebbe già accaduto e non sarei arrivati a questo punto. Ma per fortuna le mie motivazioni viaggaino parallele e di pari passo con gli ideali base dei segugi." sospiro.

"Non credo che i segugi si possano interssare direttamente a fatti simili. Non è mai accaduto, per quanto ne sò. Ci muoviamo sempre e solo su mandato, ed il mandato deve essere motivato da buoni principi e...la giusta ricompensa.

Abbiamo un nostro codice etico morale che finira ci ha permesso di distinguerci dai vai gruppi mercenari...

e questo codice mi impone di avvisare i miei fratelli, a meno che non si tratti di una indagine per acquisire eventuali informazioni e qualcuno che possa permettersi il nostro ingaggio.

Aspetterò che sia tu a valutare se coinvolgerli subito o meno."

Poi osservo il simbolo sulla pergamena con molta attenzione.

Simbul, signora dell' Aglarond... la Simbul in persona? se queste pietre permettono di aver accesso alle varie zone del Ferun, perchè non sono mai state usate contro il Thay?" resto qualche secondo pensieroso

"Non ho ingaggi per ora, ne prede da seguire che mi possano deviare da queste indagini: perciò accetto!"

e stringendo la mano a Ferion proseguo

"ma prima di muovermi ho bisogno di chiarire alcuni perticolari:

1. se durante le mie indagini, i segugi dovessero aver bisogno di me per altre faccende, come mi comporto? abbandono le "nostre" indagini o li metto al corrente e proseguo?;

2. recarmi a Uthmere e indagare non è un problema, ma una volta là, avrò un punto di contatto? un ausilio? o sarò solo e dovrò riferirere unicamente a te?

3. per avere una pergamena simile da parte della Simbul e dare credito al portatore, mi fà pensare che o sei una persona più importante di quello che cerchi di dimostrare o la situazione è peggiore di quanto mio sforzi di immaginare... "

[Morwen]

Spoiler:  

"Domanda interessante, Keith. Anche perché una situazione del genere in questa zona della città è piuttosto... insolita.", sussurro di rimando voltandomi verso di lui mentre un sorriso scaltro, che di certo gli risulta più familiare di quelli visti alla locanda, mi affiora alle labbra. "E' l'ora perfetta per una passeggiata, non credi?"

Mi allontano dalla finestra e inizio a sfilare dalla testa i lunghi boccoli rossi di Flair e poi a slacciare il corpetto, mentre faccio cenno a Keith di voltarsi dall'altra parte per un momento. Non impiego molto a liberarmi degli abiti da locandiera e a metterne di più comodi -dei pantaloni di un rosso cupo e una camicia leggera dello stesso colore stretta in vita da una cintura- anche se per il momento non mi preoccupo di indossare l'armatura: impiegherei troppo tempo e in ogni caso non ho la benché minima intenzione di intromettermi. "Com'è che si chiama il fratello del capitano, dunque?", chiedo mentre, davanti al piccolo specchio sulla parete di fronte, elimino rapidamente un po' di trucco dal viso.

Spoiler:  

Impiego 1d3 minuti per "cambiarmi": Camuffare +42

[Kyran]

Per Hector:

Spoiler:  

Il piccolo gruppo di persone cui ti avvicini è composto da soli umani, sebbene portino tipologie di abiti di regioni diverse; alcuni di essi ti guardano un istante prima di tornare agli affari che li riguardano, come se fossero in parte incuriositi di vedere un halfling, ma non se ne curano particolarmente. Uno di essi, in abiti leggermente meno vissuti rispetto agli altri e con un aspetto più curato, ha delle monete in mano e in un piccolo blocco di fogli con strappi e cancellature sembra stia segnando i nomi degli scommettitori. E' lui a prendere la parola per risponderti: "Nuovo in città? Non sta a me dire cosa c'è e cosa dicono, piccoletto.." dice con un sorriso complice, "Devi scegliere tu e scriverlo su un foglio." poi si china verso il tuo orecchio, abbassando il tono della voce: "Loro non hanno molti soldi.." indicando le persone che ha appena segnato e che si stanno allontanando da lui, "ma se t'interessa il gioco c'è chi punta forte, in città."

Per Meldon:

Spoiler:  

"Sono venuto a dirlo a te prima che ad altri perchè fossi tu a decidere come comportarti. Se credi di essere in grado di iniziare le indagini da solo, tanto meglio, ma con discrezione per evitare fughe di notizie; se invece credi di avere problemi è meglio che la questione sia sottoposta ad altri. Per quanto riguarda i contatti, a Uthmere non ci sono molte mie conoscenze, ma non credo che sia una città che potrà darti particolari difficoltà. Và a parlare con la comandante dei gendarmi, è una donna abile. Il permesso che hai in mano, dice indicando il foglio che ti ha dato poco prima, "è solo una lettera che attesta la fiducia del palazzo della Simbul, nient'altro."

Per Noel:

Spoiler:  

Keith indugia per un istante prima di voltarsi, poi apre nuovamente il libretto in cuoio rosso: "Si chiama Uther. Uther Miur."

Spoiler:  

Il nome non ti è affatto nuovo, sei sicura di averlo sentito, forse uno o due anni fa, ma al momento non ricordi dove.

In poche decine di secondi hai levato gli abiti della locandiera e davanti allo specchio l'immagine che appare non ricorda nemmeno per un attimo la precedente. "Sarà meglio che io ti copra le spalle a distanza, non vorrei che anche gli scagnozzi di Tintel fossero interessati." dice il ragazzo alzandosi dalla sedia, aspettando però una conferma prima di allontanarsi.

[Ospite Boendal]

Spoiler:  

"Grazie per la fiducia. Il mio impegno ci sarà, al massimo delle mie possibilità e con tutta la discrezione richiesta.

Non sono neanche il tipo che per andare in fondo rischi di farsi sfuggire di mano la situazione o di ingoiare un boccone tropo grosso per la mia bocca. Non mi metterò problemi ad avvisarti se mi rendo conto di non essere all'altezza della situazione. Meglio essere chiari, piuttosto che compromettere per orgoglio una situazione delicata. Concordi? Ho una reputazione da difendere.

Se attualmente sarò l'unico ad operare, significa che non potranno esserci fughe di notizie."

Abbaso per pochi secondi gli occhi sulla pergamena

" La situazione mi sembra delicata e degna della massima cura.

Non avrere contatti a Uthmere non sarà un problema. L'importante è avere la certezza che il comandante dei gendarmi oltre ad essere una donna abile sia anche affidabile e...soprattutto dalla parte giusta. Staremo a vedere..."

Aspetto in silenzio una risposta da parte della genesi, con una espressione seria sul viso che tende a rispecchiare la serietà delle mie parole. Intanto alzo gli occhi al cielo per rendermi conto dell'ora e quanto manchi all'alba.

[Morwen]

Spoiler:  

*Uther.. Uther Miur.. Dov'è che l'ho già sentito?*

Indugio davanti allo specchio qualche secondo in più del necessario, distratta da quest'informazione: tra me e me ripeto più volte il nome, ma non riesco a ricordare nulla di utile. "Sì..", rispondo infine voltandomi, "..raggiungimi appena puoi."

Esco dell'abitazione di Flair cercando di non farmi notare troppo da eventuali vicini o passanti ficcanaso, in parte protetta dal buio interrotto solo qua e là da poche luci, ma una volta sulla strada, a una distanza ragionevole dalla Bella Notte, metto da parte queste precauzioni e inizio a camminare piuttosto rapidamente verso il punto da cui proviene il frastuono, tenendo però la guardia sempre alta.

Spoiler:  

Ascoltare +15, Osservare +22 (+29 per individuare sensori di scrutamento)

Muoversi silenziosamente +18, Nascondersi +18

[Gadwin]

Spoiler:  

Do un'occhiata con una punta di sdegno al gruppo di persone, per poi fissare il mio interlocutore.

"Sì, sono appena arrivato. Da lontano, sì. Vengo da lontano, non sono un giovanotto sprovveduto, quindi.. beh, sì, ho qualche moneta da parte."

Mi do un'altra occhiata attorno.

"E dimmi un po'...questa gente che scommette tanto... Cosa puoi dirmi a riguardo?"

[Kyran]

Per Hector:

Spoiler:  

L'umano ti guarda con un accenno di sorriso: "Non ho detto giovanotto, ho detto piccoletto" dice accentuando leggermente il sorriso e prendendo dalla sacca che gli pende su un fianco - una sacca in sottile pelle nera di buona fattura che contrasta con l'abbigliamento povero -un quadernino, questa volta più ordinato. "Chi scommette forte, scommette forte, a me tanto basta sapere. Per l'ultima domanda che hai fatto prima, non sono io la persona giusta, ma volendo..." dice lasciando poi la frase in sospeso. "Ma dimmi qualcosa di te, come ti chiami? Che tipo di scommesse ti piacerebbe fare? Non vorrai mica sbirciare nella nave per vincere le scommesse!" dice poi con una piccola risata.

Per Meldon:

Spoiler:  

La genasi ti guarda attentamente mentre parli, sul suo volto la solita espressione allegra. "Beh, non dico che non puoi avere contatti, anzi...è possibile che ci siano persone che ne sanno più di noi, quindi... L'importante è che anche queste persone sappiano il fatto loro, se devi condividere informazioni. " la genasi pensa per qualche minuto con un'espressione leggermente perplessa: "anche se in effetti non è che abbiamo molte informazioni da condividere" conclude con un ampio sorriso.

"Non ti preoccupare per la capitana e per il suo vice, sono persone fidate e capaci. Per il resto, in bocca al lupo." dice concludendo con una pacca sulle spalle.

Sposti lo sguardo dal tuo interlocutore per guardarti attorno, rendendoti subito conto che tra poco più di mezz'ora si appresterà ad albeggiare. La mattina sembra pulita, delle poche nubi che avevano attraversato il cielo nella giornata precedente restano solo alcuni stralci, come fili di cotone che si spostano lentamente nell'aria, portati dalla lieve brezza del mattino che si sta alzando da ponente.

Per Noel:

Spoiler:  

Ti muovi con confidenza in una città che, seppur al buio, ha pochi segreti per te e sei certa che nessuno ti stesse osservando o seguendo: le poche persone che trovi nelle vicinanze del luogo al quale ti avvicini si allontanano e poche sono quelle che si avvicinano per curiosità.

Ti muovi rapidamente lungo le vie meno frequentate, fin quasi ad arrivare al quartiere nobile, non lontano dalla zona in cui sono collocate le cripte dei personaggi più influenti della città. Dietro un angolo nascosto con scarsa esperienza noti un halfling, un mantello nero copre gran parte del suo corpo, facendo però spiccare il bianco pallido del suo viso nella scarsa luce notturna. Non porta simboli o fregi, ma puoi facilmente ricondurlo agli scagnozzi di Tintel, anche se certamente non è tra i suoi più abili servitori. Prosegui per qualche via ancora, fino ad arrivare al luogo che sembra la fonte di tutto il caos: in un piccolo parco con una fontanella attorniata da un prato ben curato vedi, riverso malamente su una delle panchine in legno e pietra, il corpo di un umano sulla trentina, con abiti rosso scuro e una leggera armatura in cuoio nero lucido e senza fregi; poco sotto al collo due buchi ancora fumanti sono chiaramente la causa del decesso. La sua mano, congelata nell'ultima posizione assunta, è posata su un pugnale dal manico in un bellissimo legnoblu, con motivi intricati e abbellito da un piccolo brillante azzurro sul pomolo. Al centro del parco altri due soggetti con abiti uguali sono riversi al suolo sanguinanti e almeno uno -di proporzioni minute - sembra respirare ancora. L'unica figura in piedi a parte le guardie cittadine che, arrivate da poco, guardano la scena senza intervenire, è l'umano con cui hai parlato nella locanda fino pochi minuti fa: la lama curva della spada, che si allarga verso la punta, è insanguinata e ancora portata in posizione di guardia; il suo volto tutt'altro che scherzoso è concentrato sui tre corpi e di quando in quando uno sguardo veloce va verso le vie attorno al parco. Eccetto una lieve ferita su un fianco, l'umano non sembra aver riportato altri danni.

Keril si volta a guardare le guardie, prima di abbassare definitivamente la spada. In fondo alla via che proviene dal quartiere nobile vedi una figura con lunghi capelli rosso fuoco che si muove rapidamente verso questa direzione, riconoscendo in essa Enda Quellighanter, vice capo delle guardie.

[Ospite Boendal]

Spoiler:  

E' quasi l'alba, se mi muovo per tempo, avrò tutta la giornata per studiare il territorio dove andrò ad operare e decidere quale sarà la mia base operativa...

Mentre nella mia mente inizio a pianificare qualcosa, una pacca sulle spalle riporta la mia attenzione sul mio interlocutore e con piacere rivedo sul suo volto quella solita espressione allegra.

"crepi il lupo " rispondo e completando la frase con il motto interno dell'organizzazione "e buon ritorno ai segugi" .

Poi ripensando alle ultime parole scambiate riprendo il discorso "I contatti, gli informatori ed eventuali collaboratori li selezionerò con molta cura, una volta sul posto. Hai ragione, ora non abbiamo molte informazioni da condividere, ma spero di averne a breve" concludo, con un accenno di sorriso compiaciuto e quasi di sfida " e quando le avrò, come e dove avrò modo di contattarti?".

Non è passato neanche un secondo che una serie di nuove domande affollano la mia mente e, senza dargli possibilità di risposta, proseguo a sottoporgli le altre domande.

"...Giusto per curiosità, la capitana, il suo vice o il nuovo signore, sono al corrente delle scelte della Simbul di investigare sull'accaduto? o sarò il secchio che porterà questa "doccia fredda"? "

Osservando per poco il suo volto cercando di intuire dalla sua espressione la risposta alla sua domanda, subito lo interrompo con un'altra domanda

"aspetta, aspetta! un altra domanda importante." mi avvicino e gli bisbiglio "Le pietre ed il loro segreto: Sai dirmi se il nuovo signore.... Urhtrain, se non ricordo male... sia a conoscenza del segreto custodito dal padre o il defunto signore ha portato con se il suo sapere? mi avevi accennato che erano in pochi a saperlo, puoi dirmi chi sono, oltre alla Simbul, o almeno dirmi se sono ancora vivi?

Chi ha commissionato l'assassinio potrebbe colpire anche gli altri "guardiani" di questo sapere"

Chiusa la domanda, mi allontano leggermente e rendendo mi conto di aver parlato, solo io, senza avergli dato occasione per rispondere, scoppio in una piccola e breve risata

aahahahahahhah, scusami tanto... ma come ti sarai accorto, oltre a scoccare parecchie frecce in poco tempo, riesco anche a tempestare il mio interlocutore di domande.

Ma ormai sarai abituato a questo lato del mio carattere, o almeno spero e con uno scherzoso e finto tono austero concludo, definitivamente "il mio interrogatorio" "...bene, messer Ferian, cos'ha da dire a riguardo? inutile raccomandarle di essere sincero e di non tralasciare i vari particolari..."

e scoppio in una altra piccola risata compiaciuto della mia piccola esibizione

[Gadwin]

Spoiler:  

"Mi chiamo Gilbo, piacere"

Sorrido gentilmente, prima di proseguire. "

"Non saprei, pensavo di buttarci una decina di pezzi d'oro, non di più. Secondo me c'è una ciurma di marinai ubriachi, là dentro. Magari trasportavano chissà quale liquore nuovo, dell'idromele o della birra scura nanica. Una volta ho assaggiato un distillato dei barbari Uthgardt, dei Leoni Neri. Ho dormito per due giorni! Non vorrei essere in loro quando si sveglierà il loro Capitano, o quando si farà vivo l'oste che aspettava il suo liquore. No signore!"

Faccio qualche passo in direzione della nave, poi do un'occhiata a Marlon. "Oppure un'animale selvaggio per il giardino di qualche riccone? No, Gregor, si sentirebbero i versi anche da qui... Via, confermo i marinai ubriachi! Solo che... chi mi assicura l'imparzialità di chi va a controllare? Chi ci va? Potremmo andarci anche noi, anche subito. O fra un paio di giorni, se vuoi raccogliere altre scommesse; ma forse i marinai si sveglieranno a breve. Possibile che nessuno sia già andato a controllare? Uhm, scusa... mi sta venendo sete... vuoi del té?"

[Morwen]

Spoiler:  

Ormai quasi di corsa, guardo solo per un momento l'inesperto halfling, ma lo guardo dritto in faccia con un sorrisetto di scherno. Una volta arrivata sul luogo rallento il passo e inizio ad osservare la scena -che in effetti mi stupisce- cercando di cogliere e memorizzare qualsiasi dettaglio possa tornarmi utile, compatibilmente con il poco tempo a disposizione prima che Enda dia ordine di intervenire. E' sul capitano che mi concentro in un primo momento, ed anche sulle eventuali tracce sull'erba nelle sue vicinanze che possano darmi una qualche indicazione sulle dinamiche dello scontro, magari la direzione da cui l'uomo è stato attaccato, o ha attaccato; guardo poi le tre figure che evidentemente hanno avuto la peggio ed infine, seguendo un percorso un poco più ampio di quanto non serva, do un'occhiata alle vie e ai tetti cercando di scorgere qualcuno che sia particolarmente interessato all'accaduto e altrettanto interessato a restare nell'ombra.

Solo quando Enda inizia a parlare con le guardie mi avvicino a loro. Lo sguardo è serio, un poco corrucciato. "Pare che non sia serata per una passeggiata tranquilla, questa.", commento con un sospiro fermandomi a pochi metri da lei, di fianco, e continuando nel mentre ad osservare la scena.

[Kyran]

Per Meldon:

Spoiler:  

"Ah, voi umani... e poi saremmo noi i figli del fuoco..."dice Ferion con un sorriso, alzandosi in piedi come a sgranchirsi le gambe.

"Non posso darti un modo per contattarmi: in tutto questo io non esisto, Meldon: la lettera che hai in mano non l'hai ricevuta da me, anche se qualcuno dovesse chiedertelo devi dire solo che la Simbul ha inviati in tutto l'Est, se non in tutto Faerun. Per quanto riguarda i segreti delle pietre," continua facendo alcuni passi attorno, "Resteranno tali, posso solo dire che non ho idea se il vecchio abbia lasciato il segreto al figlio o meno, ma spero che se lo ha lasciato a qualcuno, sia una persona capace...e dalla nostra parte." conclude, con un espressione che per un momento risulta preoccupata.

I primi raggi di sole si affacciano timidi sull'orizzonte piatto, proiettando verso di voi le obre delle basse strutture del vicino villaggio, ancora addormentato dopo la festa della notte precedente. Mentre una leggera brezza si alza portando con sè lievi profumi di mare, Ferion si appresta a stendere il proprio giaciglio, svelando con le prime luci un'espressione decisamente stanca.

Per Hector:

Spoiler:  

Per alcuni istanti il sorriso complice dal volto dell'umano scompare, lasciando il posto ad un'espressione decisamente stupita, quasi confusa dalla grande quantità di domande in così poco tempo, scoppiando poi in una fragorosa risata. "Caspita quanta voce per un corpo così piccolo! Gli halfling di città non parlano quanto te." dice dandoti un colpetto sulla spalla; "e allora dieci pezzi d'oro siano! E vedremo se avrai ragione tu, quando i primi marinai scenderanno...e se non scendono vorrà dire che dovremo controllare" conclude con un occhiolino, abbassando la voce sull'ultima frase. "Del tè? e dove lo faresti? Ti faccio compagnia, è parecchio che non bevo qualcosa del genere, così magari mi spiegherai come intendi controllare là dentro..."

Per Noel:

Spoiler:  

Guardi con attenzione nelle vie che incrociano il parco senza tuttavia riuscire a scorgere nessuno altro.

In poche manciate di secondi Enda completa il tragitto che la separa dal luogo dello scontro, mentre Karil sembra pulire con attenzione la sua sciabola prima di rinfoderarla; senza perdere un istante osservi i dettagli che ti permettano di fare un quadro più preciso della situazione: a giudicare dalle tracce, molto evidenti, le tre persone che ora sono riverse al suolo stavano scappando quando l'uomo riverso sulla panchina (quello con i due buchi sotto il collo) è stato colpito. Dopo di che gli altri due si sono fermati per fronteggiare il capitano, il resto si deduce da ciò che vedi.

Alla tua frase Enda alza lo sguardo su di te, sottolineando il saluto con un lieve inchino. Per qualche istante i suoi occhi rosso scuro e leggermente lucenti sembrano dare un bagliore, mentre guardano la scena. Lo sguardo, severo, sottolinea i tratti definiti del suo volto, la cui pelle con riflessi arancio scuro si distingue nel buio della notte. Il corpo possente per una genasi ma proporzionato è corazzato con un'armatura in metallo leggero, probabilmente mithral, a scaglie estremamente sottili e ben rifinito con uno smalto rosso a raffigurare fiamme oscillanti, alcune di esse ugualmente un poco luminose. Un elmo poggiato sulla schiena porta gli stessi motivi, ma con lavorazioni estremamente più raffinate e abbellito da alcuni piccoli rubini. Sulla schiena l'elsa del grosso martello da guerra, nero come carbone, spicca per dimensione e per contrasto con il corpo della donna, nonostante tutto piuttosto affascinante.

"Salve Noel, avete visto qualcosa?" chiede la vice capitana, ignorando le sue guardie dopo aver dato loro una rapida occhiata. Con la coda dell'occhio noti un'espressione infastidita di una delle guardie che ha condotto qui uno dei gruppi, mentre alcuni di essi ti scrutano con espressione mista tra l'incuriosito e il sospetto.

Sono passati pochi istanti dalla domanda di Enda quando in fondo ad uno dei vicoli, a un centinaio di metri da voi, noti un'ombra che si ritira lentamente nonostante nessuna luce in quel punto venga meno.

[Morwen]

Spoiler:  

Ignoro del tutto le occhiate sospettose delle guardie e faccio per rispondere alla donna, ma non accenno che un movimento delle labbra che subito mi interrompo. Riesco a controllarmi abbastanza da non fare alcun movimento brusco, tuttavia l'istinto è quello di socchiudere gli occhi per cercare di mettere a fuoco la causa di quell'ombra insolita, concentrandomi esclusivamente su di essa per qualche secondo.

"No..", rispondo dopo un breve silenzio, spostando lo sguardo dal vicolo solo di poco così da averne comunque una visione parziale. "Ho sentito diversi gruppi dei vostri uomini muoversi in tutta fretta in direzione del quartiere nobile e la cosa mi è parsa piuttosto singolare. Nient'altro. A parte questo..", continuo mentre abbasso lo sguardo fingendo di sistemare una piega della camicia, per evitare che qualcuno che ci osservi da lontano possa intuire le mie parole leggendomi le labbra, "..credo che ci sia qualcuno interessato alla faccenda troppo timido per uscire allo scoperto."

"Di certo qui non avete bisogno del mio aiuto, ciò che è accaduto è piuttosto chiaro. Ma naturalmente se doveste avere bisogno di me resto a vostra disposizione. Posso passare alla caserma più tardi, se volete. Nel frattempo non mi dispiacerebbe continuare la mia passeggiata, lasciando a voi il lavoro sporco..", concludo rialzando lo sguardo e indicando i cadaveri con un sorriso appena accennato.

[Kyran]

Per Noel:

Spoiler:  

La genasi aggrotta la fronte alla tua frase, facendo fatica a non voltarsi per guardare intorno e cercare ciò che tu sembri aver visto; "Dunque mi faresti un favore se passassi più tardi in caserma, non ti voglio distrarre ulteriormente dai tuoi affari."

"Controllate i corpi, uno è ancora vivo." dice poi con tono risoluto Enda, indicando alcune delle guardie. "Portatelo in gendarmeria, che venga ristabilito ma legatelo e non fatelo rinvenire finchè non sarò tornata. Eseguite."

Al sentire gli ordini, sei delle guardie guidate da uno dei graduati raccolgono i corpi da terra, alzando con attenzione l'unico che ancora - seppur a fatica - respira e voltandolo quel tanto che basta per far scivolare la benda che copriva il suo viso da halfling. A passo spedito le guardie si allontanano poi dal parco, lasciandoti con alcune guardie, Enda e Karil.

"Siete nuovo della città, confido che non sia colpa vostra ciò che è accaduto, ma vi devo chiedere di venire con me per fare rapporto". il tono della genasi è meno perentorio di quello usato per le sue guardie, ma ugualmente risoluto.

"Avete ragione, signora. Sono dispiaciuto di ciò che è accaduto ed in particolare - e la prego di credermi - mi rincresce che sia successo a me: non amo utilizzare la spada." risponde in tono serio il capitano, facendo alcuni passi verso Enda e tendendole la mano. "In ogni caso, il mio nome è Karil, capitano della Bruma ed in città giusto da quest'oggi," poi abbassando notevolmente la voce, tanto che fai quasi fatica a sentire: "Credo che la signorina abbia ragione, qualunque cosa stessero rubando, credo siano riusciti a farlo, e credo che non siano lontani."

Poi l'umano si volta, riguardando per qualche secondo il luogo dello scontro; "Se mi è concesso vorrei recarmi in una locanda per controllare la mia ferita," dice scoprendo il fianco che lentamente sgorga sangue "E nel più breve tempo possibile sarò alla caserma...se sarete tanto gentile da indicarmela." conclude con un accenno di sorriso.

"E sia." risponde semplicemente la genasi, voltandosi poi verso le sue guardie e dando ordine di perlustrare le uscite della città e controllare quali siano stati i luoghi derubati. "Dunque ci vedremo più tardi". conclude poi, guardandovi entrambi prima di voltarsi e prendere la strada per il quartiere nobile.

[Gadwin]

Spoiler:  

"Tsk, non sono veri halfling quelli di città!"

Mi guardo un po' attorno, poi mi dirigo verso il punto ombreggiato più vicino. Se ne trovo [in prossimità di un porto, almeno, spero di trovarne] prendo tre di casse e le sistemo come sedie e tavolino improvvisati. Rovisto un po' nello zaino ed estraggo 2 bicchieri di legno, li adagio sul tavolino e poi estraggo la fiaschetta da sotto il mantello e verso il té nei bicchieri. Poi mi rivolgo allo sconosciuto.

"Non è una sala da té, e purtroppo abbiamo finito i pochi biscotti che avevamo comprato... ma ci si può accontentare. Soprattutto se è da tanto che non ne bevi. Non mi hai ancora detto come ti chiami!", e poi indico cortesemente la cassa su cui lo invito a sedersi.

[Morwen]

Spoiler:  

Annuisco alle parole che la donna mi rivolge, senza aggiungere altro. Mentre parla con le guardie mi avvicino a uno dei cadaveri -quello riverso sulla panchina- e lo esamino brevemente: osservo i buchi sul collo causati chiaramente da qualcosa di diverso da una lama, raccolgo il pugnale e ne osservo il filo cercando tracce di veleno, perquisisco il corpo prestando particolare attenzione a tasche nascoste in cui custodire -come farei io stessa- veleni o piccoli oggetti.

Spoiler:  

Cercare +20

[Kyran]

Per Hector:

Spoiler:  

L'umano guarda la sistemazione dei tavolini improvvisati, sedendosi poi di fronte a te e prendendo volentieri la tazza. Dato il primo sorso, la sua espressione si incuriosisce: "Non è da tutti portare del tè caldo in una borraccia.." dice gustandone un altro sorso. "Comunque io sono Ergan, piacere...e tu non mi hai ancora detto come mai sei così curioso di sapere cosa c'è a bordo di quella nave."

Per Noel:

Spoiler:  

Senza che nessuno ti interrompa ti avvicini al cadavere, notando subito un odore di carne bruciata proveniente dalle ferite ma che va ad affievolirsi; i buchi sono netti, circolari e della stessa dimensioni, entrando all'altezza delle scapole e uscendo da davanti, sotto il collo. Non pare avere altre ferite. Velocemente controlli le tasche e già alla prima occhiata noti una mano, ancora infilata in una di esse che stringe una boccetta, mentre l'altra è ancora stretta sull'elsa del pugnale che porta alla cintura. Sotto al mantello una piccola sacca in cuoio nero con una clip elaborata sembra anch'essa piena di boccette, ma a un'analisi così superficiale non sapresti dire di cosa si tratta; di certo qualcosa che possa servire in un combattimento. Il cadavere non presenta alcun segno o tatuaggio addosso, tranne un marchio a fuoco nel punto in cui i muscoli del collo si congiungono anteriormente alla scapola e che raffigura semplicemente un triangolo. Addosso, in una sacca, trovi una buona quantità di monete provenienti da varie regioni - potrebbero essere un migliaio di pezzi d'oro al peso - oltre qualche piccola pietra preziosa che è stata riposta nella stessa sacca ma avvolta in un pezzo di velluto rosso.

Infine sotto la manica del braccio sinistro, trovi un ingegnoso meccanismo fatto in acciaio ma dipinto in modo che ricordi i colori della carnagione del soggetto; il marchingegno non è più lungo di 15 cm e non più largo di 5 e dalle volute disegnate e dall'accuratezza della colorazione dev'essere un pezzo piuttosto raro nel suo genere.

Impieghi qualche secondo per capire cosa sia realmente, fino a vedere un piccolo caricatore circolare, grande circa quanto un rocchetto di filo da cucito, nel quale sono inseriti almeno una decina di dardi della dimensione di uno spillo. Davanti al punto da cui vengono scagliati (probabilmente per mezzo di un congegno magico) i proietti, una rotella è collegata ad una minuscola boccetta con un liquido piuttosto denso all'interno, in modo che ognuno dei dardi lanciati, scorrendo sulla rotella, venga intriso di tale sostanza.

Nel frattempo le guardie stanno prendendo i primi due corpi, lasciando a te qualche secondo ancora di tempo, mentre Keril parla con Enda.

[Morwen]

Spoiler:  

Quando le guardie si avvicinano sono ancora accanto al cadavere, inginocchiata; tamburello con l'indice sulle labbra per alcuni istanti prima di alzare lo sguardo verso di loro. "Controllate se anche l'halfling ha un marchingegno simile, prima che riprenda i sensi. Non vorrei che riuscisse ad avvelenare qualcuno di voi o uno dei vostri superiori.", dico mostrando il meccanismo sul braccio dell'uomo. Poi mi alzo, ripulendo i pantaloni da qualche filo d'erba e poca terra.

"Forse un tempio è più adatto di una locanda per controllare una ferita. Specie se è stata inferta da persone che si portano dietro dei veleni.", suggerisco all'uomo non appena Enda inizia ad allontanarsi. L'espressione è tranquilla, ma sul viso non vi è alcuna traccia di sorriso.

[Gadwin]

Spoiler:  

"Piacere, Ergan. Beh, tu non sei curioso? Chissà che giro di monete hai in tutte le scommesse... Sono appena arrivato, in tanto parlano di questa nave e di cosa ci può essere dentro... Caspita, tu non saresti curioso?"

Bevo un altro sorso e poi rovisto nello zaino, per qualche istante, tirando poi fuori le 10 monete promesse.

"Ed ecco qui. Te le lascio ora, sennò poi finisce che mi dimentico. Io sono semplicemente curioso, lo ammetto, a maggior ragione ora che ho scommesso. Dobbiamo davvero aspettare che scendano i marinai? Non possiamo andare a dare un'occhiata di persona?"

Concludo con tono un po' triste, dato che preferirei di gran lunga andare a curiosare di persona sulla nave, piuttosto che aspettare che i marinai si riprendano dalla sbornia..