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L'ombra dell'eroe - Il giorno della canaglia


Zaiphen

Messaggio consigliato

Dm, Shydomask, Malgrimm

Spoiler:  
Nuoto nuoto e nuoto, ora che la corrente è più calma cerco di raggiungere il bordo di quel fiume sotterraneo, sperando magari di trovare una riva o comunque di poter procedere appoggiandomi e aiutandomi con la parete di roccia, nel caso la corrente si dovesse fare nuovamente più forte.. Io continuo a seguire la corrente! Da qualche parte sbucherà! parlo sperando che gli altri mi sentano.

Spoiler:  
Direi che siamo in una situazione di stallo... Nuoto fino a che non succede qualcosa di rilevante....
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  • Risposte 76
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@Lainadan, Malgrimm

Spoiler:  
Shydo sì concentrò per capire dove si trovassero gli altri, il fatto che non riuscisse a vedere lo lasciava stranamente tranquillo, a renderlo nervoso casomai era tutta quell'acqua, l'elfo non era mai stato così a lungo a mollo...

ascoltare +4 per capire dove sono gli altri

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@Derrikor

Spoiler:  
L'energumeno seguì il suo instinto e mulinando con le gambe cominciò a risalire nella speranza di raggiungere la superficie. Proprio quando le sue speranze di sopravvivenza si erano esaurite, d'un tratto sentì frenarsi, un gelido vento gli carezzò il viso, intorno a lui un grande trambusto gli fece capire che finalmente stava galleggiando sopra la superficie dell'acqua. Esitante cominciò a respirare di nuovo, era come rinascere, era la sensazione più bella del mondo. La situazione di pace durò poco più di un secondo interrotta da delle grida che tuttavia gli suonavano familiari. prova di intelligenza per orientarsi 10nuotare 16 +3(-4 manette)
@Lainadan, Shydomask, Malgrimm
Spoiler:  
Lo spazio doveva essere parecchio grande, a giudicare dalla lunghezza degli eco generati dalle grida dei fuggitivi. L'elfo avvertì un grande schianto provenire da quella che doveva essere una cascata, la corrente proveniva effettivamente proprio da quella direzione. Dopo parecchi minuti di annaspamenti Lainadan, Shydomask e Malgrimm sbatterono contro quella che doveva essere una roccia, tastando capirono che potevano aggrapparsi ad essa e finalmente uscire dall'acqua.Ascoltandovi capite di non essere distanti non più di tre, quattro metri tra voi.
@tutti
Spoiler:  
stop con gli spoiler, si prosegue normalmente siete tutti nella stessa situazione ora e se parlate riuscite a sentirvi. Derrikor è molto più distante dal resto del party
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Malgrimm era assolutamente esausto, tuttavia la sensazione di essere quasi in salvo ridiede forza alle sue braccia ed alle sue gambe. Cercò di aguzzare la vista scrutando nella profonda oscurità attorno a se...

DM:

Spoiler:  
Vorrei provare a trovare un po' di muschio fluorescente, dimmi se è possibile... Cercare +4 P.S. Scusa il ritardo, sono stato un po' incasinato :sorry:
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L'elfo era esausto, con le ultime forze residue sì guadagnò un posto tra le rocce dove sdraiarsi. Avvertì confusione attorno a se doveva trattarsi dei suoi compagni di viaggio, se quello poteva essere chiamato un viaggio. Chiuse gli occhi capendo che sarebbe stato lo stesso e per un momento si abbandonò ad una piacevole e ovattata sensazione sonnolenta.

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Stremato dalla fuga più che rocambolesca, e decisamente a corto di fiato per tutte le volte costretto a trattenerlo sotto l'acqua, si abbandonò al suolo a pancia in su non appena riuscì a toccare terra e ad assicurarsi che questa non si muova e sia più che un solido appiglio..

Anf... Anf... il suo ansimare rieccheggiava forte tra le pareti di roccia, assieme allo scorrere delle acque.. Hey.. anf... Hey! chiamò poi sentendo delle presenza non troppo lontano... Siete voi vero? Ditemi che non siete uno di quei mostri... nonostante la preoccupazione, non aveva le fore di rialzarsi in piedi... Ditemi che avete trovato un nano per strada che riesca a vedere qualcosa in questa oscurità... riuscì a dire mentre anch'egli abbandonava braccia e gambe in cerca di sollievo.

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Una volta compresa la direzione da cui proveniva l'aria, pensò o meglio sperò che li ci fosse un'uscita, si volto nella direzione da cui sentiva vociare (prova di ascoltare +0 ) e comincio a chiamare quelli che aveva riconosciuto come i compagni di cella. "Da questa parte, e cercate di non urlare, non vorrete che ci trovino quei cosi in questo posto!" Incominciò ad avvicinarsi con cautela nella direzione da cui proveniva l'aria.

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@Malgrimm

Spoiler:  

Cercare 10+4=14 Non vedi nulla però con le mani e con i piedi riesci a capire che, siete su delle rocce piatte leggermenti pendenti verso l'acqua, l'ambiente è molto umido.

@Derrikor

Spoiler:  

Ascoltare 12 Realizzi che gli altri sono a non più di 20 metri da te, più o meno dove ti sta portando la corrente

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Oddio no! Non sapranno mica nuotare vero?! replicò Lainadan, allarmato dalle parole di quella voce che non riconosce.. E comunque.. Chi sei tu? quando si accorse che non si trattava nè della voce di Malgrimm nè di Shydomask, mentre si alzava infine in piedi una volta recuperato fiato. Hai trovato una via d'uscita? Riesci a vederci qualcosa? rianimato da nuove speranze, cercò di avvicinarsi alla voce di Derrikor mentre socchiudendo gli occhi tenta di riuscire a distinguere almeno qualche sagoma, sfruttando la sua vista da mezzelfo.

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  • 2 settimane dopo...

I prigionieri guadagnarono l'asciutto. Il buio li circondava ma al contrario di come era prevedibile non avvertivano freddo. L'aria all'interno era umida e calda ad esclusione di una forte raffica di vento chee ogni tanto solleticava i loro piedi scalzi. La stanchezza ebbe il sopravvento era troppo tempo che rimanevano svegli e quella sensazione ovattata li fece crollare in un sonno profondo.

@Lainadan e Shydomask

Spoiler:  
Il mezzelfo si abbandonò alla stanchezza e chiuse gli occhi. Nelle ultime settimane era successo di tutto, truffe, inganni furti, sembrava l'inizio di una brillante carriera per lui e Shydomask. Quell''elfo che conosceva oramai da anni era parte della sua famiglia seppure stentava ad ammetterlo. Non era stato proprio un incontro idilliaco in quanto era nato tutto da una truffa a dadi, come con Zhavèl. Nacque come un'innocente imbroglio che si tramutò ben presto in una rissa. La colluttazione mise a soqquadro l'intera locanda di Greeb, entrambi furono sbattuti di fuori. Nel trambusto l'elfo aveva rubato l'intero incasso della serata, e se Lainadan non si fosse accorto dell'inganno sarebbe stata la solita truffa da quattro soldi. Si poteva dire che era anche merito del mezzelfo, almeno era questo che balenava nella testa di Shydomask. Divise con lui il bottino. I due capirono ben presto di trovarsi a meraviglia, nei giorni a seguire truffarono decine di clienti con i trucchi più biechi. Ripetevano il solito copione diverso e preciso per ogni situazione, la cittadina di Hereastle cominciava a rimaner loro stretta. Decisero di fare un ultimo tentativo ai dadi, nella lussuosa locanda della dama nera, ma furono completamente ripuliti da un aristocratico effeminato, o almeno così sembrava. i due decisero di vendicarsi non appena l'uomo uscì solo dalla locanda, ma lo persero subito di vista e un attimo dopo erano faccia a terra. L'effeminato si presentò come Zhavèl uno dei più famosi e pericolosi criminali della contea. Lo chiamano il mille facce in quanto nessuno conosceva il suo reale aspetto, ma Lainadan era venuto a conoscenza di un suo particolare punto debole nei suoi travestimenti, aveva solo quattro dita nella mano sinistra, anche se mentre giocava a dadi avrebbe giurato che le avesse tutte, era in grado di camuffarsi in qualsiasi modo e di celarsi agli occhi di chiunque. Inaspettatamente Zhavèl dichiarò di essere rimasto colpito dai due elfi e propose loro di aiutarlo nei suoi "lavoretti". Ancora oggi Lainadan non può giurare su quale sia il reale aspetto di Zhavèl e quale sia la sua età. Era pericoloso, era un criminale letale, preciso e pieno di risorse. I due elfi non erano così spietati ma erano completamente stregati dalle sua abilità, le sue conoscenze infinite e la sua lucidità sempre al di sopra di ogni situazione. Era in grado di far innamorare qualsiasi donna anche camuffato da storpio, al suo fianco c'era solo da imparare. Furono settimane da veri spericolati, non videro mai tanto oro tutto in una volta, guadagnarono più in quelle settimane con Zhavèl di quanto ne avrebbero mai guadagnate in una decina di anni da soli. Erano diventati dei professionisti. Lainadan e Shydomask pensarono che avrebbero potuto sopportare la scia di cadaveri che Zhavèl si lasciava dietro. Era pericoloso avere a che fare con lui, chiunque gli metteva i bastoni fra le ruote faceva una brutta fine e quasi sempre sembrava un incidente, era il maestro dell'occulto. Sembrava l'inizio di una brillante carriera, da eredi dello spietato Zhavèl. Un bel giorno Zhavèl propose loro il colpo della vita: la stanza dei tesori degli scarlatti. Zhavèl aveva preparato un piano nei dettagli, avrebbero usato delle maschere bianche, quasi inquietanti ognuna con un'espressione diversa, avrebbero avuto un aiuto da dentro un certo Malgrimm che lì avrebbe aiutati a eludere le trappole e i sistemi di allarme magici. Ma qualcosa era andato storto, furono scoperti, Zhavèl svanì sotto i loro occhi il bastardo era riuscito a dileguarsi lasciando i due elfi facile preda degli scarlatti. Furono catturati vivi e quelli furono i momenti peggiori della loro vita incatenati e torturati nelle segrete delle tre torri. Era la fine.
@Malgrimm
Spoiler:  
Malgrimm esausto sì arrese alla stanchezza e anche se non era un posto comodo e caldo, era il posto migliore dove si fosse seduto negli ultimi due giorni.Erano passati quattro giorni dall'investitura di Malgrimm. Ogni anno tutti i novizi che avevano superato gli studi arcani alle tre torri di Hereastle avevano diritto a sfidarsi nelle prove che gli avrebbe consentito di praticare la magia al di fuori delle tre torri e molte altre cose. Erano prove di vario genere crudeli e in alcuni casi mortali dove l'astuzia, l'ambizione e il sangue freddo erano caratteristiche fondamentali per guadagnarsi l'investitura di "scarlatto". Solo cinque scarlatti nella storia furono in grado di superare la sfida al primo tentativo e nessuno era giovane come Malgrimm. In pochi avrebbero scommesso sul giovane mago, era sveglio, capace ma non era il migliore, non aveva la cattiveria necessaria non era ancora pronto ad uccidere per l'investitura, eppure una serie di eventi gli permisero di uscire indenne fino all'investitura. Molti dei suoi colleghi erano convinti che Malgrimm avesse barato e da quel giorno si era inimicato praticamente tutti coloro che erano all'interno delle tre torri. Zhavel lo aveva avvicinato mesi prima nei panni di un giovane mago scarlatto, ancora oggi era difficile per Malgrimm capire quale fosse il suo vero reale aspetto e in ogni occasioni in cui si erano incontrati il furfante più famoso della contea lo aveva sempre colto di sorpresa, un mago, un aristocratico, il capo della guarnigione, un cameriere della bettola di Greeb, Jed lo stalliere, ogni volta era una persona diversa, ogni volta Malgrimm stentava anche dopo parecchi minuti a capire che quello fosse Zhavel. In pochi conoscevano il vero aspetto di Zhavel o potevano assicurare che uno dei tanti travestimenti fosse il suo vero aspetto, Zhavel aveva le sue tecniche per farsi riconoscere, era un abile manipolatore e amestro dell'occulto, chiunque avesse a che fare con lui correva sul filo di una lama affilata, era pericoloso e senza scrupoli, era incredibilmente lucido ed era in grado di dileguarsi da qualsiasi situazione. La taglia sulla sua testa era ridicola, tutti lo sapevano ed il fatto che nessuno sapesse quale conoscesse realmente il suo aspetto non aiutava nelle ricerche. Malgrimm faceva comodo a Zhavel, aveva bisogno di un nuovo contatto all'interno delle tre torri, non spiegò mai che fine avesse fatto il vecchio e alla domanda del perchè avesse scelto proprio Malgrimm ogni volta Zhavel tirava fuori una risposta diversa. Malgrimm era rapito dalle capacità di Zhavel non era uno studioso di magia arcana, eppure ne sapeva più di lui, era al di sopra di ogni situazione ed era inafferrabile, un miscuglio perfetto di agilità, occulto, astuzia ed anarchia una cosa più unica che rara nella contea dei Rastle.Malgrimm strinse un patto con Zhavel. Malgrimm sarebbe stato il più giovane mago di sempre ad avere l'investitura scarlatta, significava entrare nella storia, significava la gloria, significava il potere, in cambio Malgrimm gli avrebbe permesso di entrare indisturbato all'interno delle stanze più ricche e famose delle tre torri. Durante le prove, Malgrimm non sapeva come gli sarebbe arrivato l'aiuto e come Zhavel fosse tanto sicuro di manipolare uno degli eventi arcani più importanti dell'anno, eppure il giovane mago superò tutte le prove. Malgrimm fu portato in trionfo suscitando l'invidia di tutti i suoi colleghi. Zhavel non aspettò molto per permettere a Malgrimm di sdebitarsi, lo avvicinò durante la proclamazione era camuffato da Ghegor, uno degli scarlatti più anziani. I due si scambiarono qualche breve parola e sorseggiarono del buon vino, solo dopo che l'anziano mago si fu allontanato scoprì di avere nelle tasche del suo pregiato mantello scarlatto un piccolo papiro con tutte le istruzioni da seguire. Sarebbe stata una pratica laboriosa e lunga, avrebbe disattivato tutti gli allarmi e le trappole ma oramai che aveva l'investitura, con i dovuti accorgimenti aveva accesso a praticamente tutte le stanze delle tre torri. Quattro giorni dopo nel bel mezzo della notte Malgrimm aprì innocentemente una finestra, in pochi secondi da lì entrarono tre losche figure incappucciate. Ognuno di loro aveva una maschera bianca, ogni maschera aveva una forma diversa, ma tutte celavano il viso. Il terzo che entrò fece un'inchino e diede una pacca sulla spalla di Malgrimm, era il segnale, era Zhavel, infine i tre si dileguarono e Malgrimm se ne ritornò tranquillo nella sua stanza a fare compagnia a grigio. Quasi un'ora dopo Malgrimm fu preso di forza, legato e torturato subì un breve interrogatorio, li avevano scoperti, ma non si capacitava come. Il giovane mago non rispose e dopo un po' fu portato nelle secrete delle tre torri, nessuno tornava vivo da lì.
@Derrikor
Spoiler:  
Finalmente poteva riposare. Non era raro trovare mercenari nella contea dei Rastle, tuttavia erano in pochi ad essere definiti affidabili come il suo gruppo. Erano un paio di settimane che avevano trovato nei pressi di un tempio in rovina, una bellissima spada. Da quel giorno erano stati seguiti e attaccati da strane figure finchè non furono colti in un'imboscata. Derrikor ancora non riusciva spiegarsi che fine avesse fatto il resto degli uomini e cosa c'entrassero loro con gli scarlatti in tutto questo. L'unico filo comune sembrava la spada.
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  • 4 settimane dopo...

L'elfo riaprì gli occhi, ci mise un po' a capire cosa era successo. L'oscurità intorno a lui non sembrava più così soffocante, poteva riconoscere il contorno delle rocce sopra la sua testa, ma non poteva giurarci. Un brivido gli percorse la schiena, era debilitato stanco e affamato, ma non voleva rimanere in quel posto un minuto di più, cominciò a tastare intorno fino a trovare il suo amico Lainadan "Lai! Ci sei? Svegliati! E' il momento di ripartire, questo posto mi spaventa... "

Malgrimm era nel pieno del suo sogno quando una strana sensazione si insinuò nella sua testa, le dita dei piedi scalzi cominciarono a formicolargli, sì sveglio di soprassalto, era ancora buio ma non come prima, mentre cercava di sforzarsi ad osservare la sua testa fu invasa da un'ondata di pensieri martellanti che furono ricacciati subito indietro da uno squittio familiare.

@Malgrimm

Spoiler:  

Grigio ti ha ritrovato e sembra molto felice.

@Derrikor

Spoiler:  

Le parole di Shydo (l'elfo) non riescono a svegliarti, ma sono entrate nel tuo sogno, se qualcun altro del gruppo parla ti svegli di soprassalto, molto irritato, per qualche motivo l'umidità dentro la grotta e la roccia piatta erano un posto ideale per dormire..

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Mmm.. Nooo.. Lasciami dormire ancora un po'... disse rigirandosi su se stesso nonstante stesse dormendo nella dura pietra.. Quando poi un duro sasso andò a conficcarglisi quasi nell'occhio si svegliò di soprassalto, prendendo a guardarsi intorno confuso e spaesato.. e praticamente cieco.. Hey, ma che ore sono? E' ancora notte? Bè ma allora dormo un altro po'... ributtandosi giù come se si trovasse ancora a casa sua in un comodo pagliericcio..

Solo quando abbandonandosi stancamente sul "letto" andò a sbattere duramente il capo, capì di non essere affatto a casa, e riuscì a ricolelgare la voce udita a quella di Shydo.. Shydo.. sei tu? guardandosi di nuovo attorno senza però vedere nulla.. Dove siamo? Ancora in prigione? No.. quegli esseri.. l'acqua! tastandosi i vestiti ancora bagnati.. Bè ma almeno siamo vivi? Non ci vedo niente.. domandò puntando le sue parole in una direzione praticamente a caso, mentre cercò di rimettersi in piedi.

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Lainadan ritornò in pochi minuti chiassoso, tanto da svegliare Derrikor che infastidito dai rumori si alzò di soprassalto.

Spoiler:  

ad una visione più attenta è chiaro come a tre metri sopra di voi c'è una sorta di camino dove sale una leggera corrente calda e dove sembra esserci una zona più chiara. Il buco non è più largo di un metro. Il resto di questa sorta di grotta è indefinibile, capite che uno spazio ampio grazie all'eco prodotto dalle vostre voci.

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Lai dammi una mano aiutami a raggiungere questa cavità! Non dirmi che non riesci a vederla, eppure sei un elfo anche tu in qualche modo! Arrampichiamoci e proviamo a risalire...

Spoiler:  

Scalare +3 magari sfruttando il bonus di sinergia di Lainadan.

@dm Gli altri si sono svegliati?

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Malgrimm era stanco, la testa gli pulsava ed era dolorante, non capiva cosa fosse questo frastuono, poi ricollegò e capì di avere ancora vicino due dei più chiassosi elfi mai visti in tutto il regno. C'era poco da sorprendersi se li avevano catturati. Poi si accorse che il suo più fedele amico lo aveva ritrovato. Era incredibile e la cosa più importante era che entrambi stavano bene e Grigio era felice, non riusciva a vederlo bene, e così provò a carezzarlo quando si accorse che il famiglio aveva portato qualcosa con lui, si era trascinato per chilometri una sacca Come hai fatto!?

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Uh?! Eh?! Cosa? Come? replicò a Shydo alle sue parole, mentre si guardava attorno per riuscire a capire a cosa si stesse riferendo.. Aaaah... Oddio... Sembra una cosa faticosa... sbuffò avvicinandosi all'apertura per esaminarla meglio.. Ma una scala no? O una corda che so.. continuò a borbottare mentre raggiungeva l'elfo, per poggiare un ginocchio proprio sotto il buco, mentre con l'altra gamba formava una sorta di scalino.

Vai, montami sulle spalle.. Mi vedi vero? Non è che mi molli una pedata in faccia..

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