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il più brutto libro della vostra vita - raccapricciante è bello


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secondo me gran parte dei classici, non tutti, sono delle mer**** paurose! e adesso viene su il casino :mrgreen:

neppure io sono d'accordo. e mi piacerebbe sapere... :rolleyes:

poi non riesco a mettere sullo stesso piano un volume della serie piccoli brividi con "i promessi sposi". :confused:

e va be' liquidiamo anche il discorso sul manzoni con un "sopravvalutato", per non inoltrarci in noiosissime riflessioni sulla letteratura italiana. ;-)

e per ultimo, un libro che mi ha fatto ridere, e non avrebbe dovuto: "narciso e boccadoro" di hesse :cry: .

ma solo per rispondere alla domanda, i libri "brutti" evito di leggerli (ovviamente "brutti" per me, ma questo credo sia implicito...):sleep:

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neppure io sono d'accordo. e mi piacerebbe sapere... :rolleyes:

poi non riesco a mettere sullo stesso piano un volume della serie piccoli brividi con "i promessi sposi". :confused:

e va be' liquidiamo anche il discorso sul manzoni con un "sopravvalutato", per non inoltrarci in noiosissime riflessioni sulla letteratura italiana. ;-)

e per ultimo, un libro che mi ha fatto ridere, e non avrebbe dovuto: "narciso e boccadoro" di hesse :cry: .

ma solo per rispondere alla domanda, i libri "brutti" evito di leggerli (ovviamente "brutti" per me, ma questo credo sia implicito...):sleep:

con gran parte ho scritto una stron**** bella e buona, senz'ombra di dubbio. intendevo che alcuni classici che vengono descritti come libri bellissimi, meravigliosi, ecc in realtà sono un po' sopravvalutati, tutto qui.

narciso e boccadoro a me è piaciuto molto, ma proprio tanto. se vuoi ne discutiamo via mp oppure apriamo un nuovo thread, as you wish.

perchè nei miei topic NON SI PUO' SPAMMARE! :evil::swear::mrgreen:

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con gran parte ho scritto una stron**** bella e buona, senz'ombra di dubbio. intendevo che alcuni classici che vengono descritti come libri bellissimi, meravigliosi, ecc in realtà sono un po' sopravvalutati, tutto qui.

narciso e boccadoro a me è piaciuto molto, ma proprio tanto. se vuoi ne discutiamo via mp oppure apriamo un nuovo thread, as you wish.

perchè nei miei topic NON SI PUO' SPAMMARE! :evil::swear::mrgreen:

non mi pare il caso di aprire un nuovo thread...

in ogni caso sai dove trovarmi :-D . non amo molto Hesse. non il personaggio. proprio la sua scrittura.

allora ecco un libro che proprio trovo orripilante "Il diavolo e la signorina Prym" di Coelho.

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"Il risveglio della magia" di Jude Fisher: Ogni 3 righe c'è la parola "membro" (e non si parla di componente di società), ogni 4 righe la parola "sesso" ed ogni 5 righe la parola "stu**o" .

Se volete un bel riassunto dei 7 peccati capitali, leggetelo...

@Tyorl: Non starai mica parlando di "Cronache del Mondo Emerso", vero?

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  • 2 settimane dopo...

Premetto che per giudicare un libro brutto arrivo prima a pag. 100, se da lì è ancora una palla smetto la lettura.

Io non ho digerito L'eredità, di R. A. Salvatore.

Ho letto tutta la saga di Drizzt, tutta la saga delle lande.

Poi sono arrivato all'eredità e sono andato avanti con il frustino per finirlo. Mi è preso talmente tanto a schifo che non compro + un libro di Salvatore.

Definirlo banale e insulso è dire poco, mentre leggevo mi sembrava di vedere una puntata di Beatiful stile cartoon.

Certe volte chiudo gli occhi e vedo ancora Artemis Entreri che svolazza salvandosi dalla caduta della montagna.

scusate, vado in bagno a vomitare

OT - il fatto di arrivare a pag. 100 salva i libri di Terry Brooks

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  • 2 settimane dopo...

Mi spiace per esahettr ma per giudicare un libro non è necessario arrivare fino in fondo....la penso più come Yrael Narsh....se per arrivare a leggere anche solo una parte del libro devo soffrire, non lo termino e quel libro lo accantono. Leggere deve essere un piacere, se parliamo di un libretto di 80/100 pagine posso anche capire di arrivare comunque in fondo ma quando ti ritrovi in mano un mattone di più di 400 pagine e sei riuscito a sopportare la tortura fino a pagina 80 e ti stai chiedendo perché questa persona ha avuto tanto successo....beh arriva il momentop di chiudere e lasciarlo lì.

Il libro e l'autore a cui mi riferisco è Il grande inverno di George Martin.

Scusate so che per molti di voi egli è un grande scrittore e i suoi libri sono belli.....per me sono solo un'accozzaglia di nomi (da quando Tolkien ha pubblicato SDA e Silmarillon qualunque scrittore pensa che basti mettere in un libro più di 50 nomi strani per rendere il libro "interessante" e un gradino sopra gli altri), e scritto con uno stile (a parte le parolacce che non sopporto, neanche se usate per rendere "verosimile" l'ambientazione) che a me francamente non piace.

Il mio giudizio rientra nel soggettivo, quindi prego chiunque ritenga Martin un eccellente scrittore di non sentirsi offeso, semplicemente a me non piace....il libro resterà sullo scaffale fino a quando non riuscirò a rivenderlo....

ciao

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Uhmmm Merin, a mio parere invece Martin non ha fatto un'accozzaglia di nomi. In realtà quella che dici tu è l'impressione che si può avere in prima battuta, ma se si va un po' meno superficialmente e si prova a fare un po' di attenzione ci si accorge che Martin ha rielaborato un complesso schema di tutti i personaggi ed ha una capacità unica (ed imho sbalorditiva) nel tessere le trame dei protagonisti dei suoi libri. Alcuni libri (come Delitto e castigo) hanno bisogno di ingranare un po' prima di capire di che pasta siano realmente fatti..così succede anche per le Cronache del Ghiaccio e del fuoco.

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Potresti anche aver ragione Strikeiron, ma ho provato a leggerlo per 4 (QUATTRO) volte e tutte le volte mi sono divuto arrendere. Chiedo venia di nuovo a tutti ma paragonare la struttura dei libri di Martin a Tolkien o a Dostoevskij mi pare eccessivo....poi ripeto, i gusti son gusti.

Una cosa inoltre accennata nel mio precedente post ma che voglio ribadire è l'utilizzo di parolacce, espressioni volgari e offensive. " Ai cultori del "realismo" possono far piacere, ma in un libro fantasy io almeno non cerco quello, e a me personalmente tale modo di scrivere dà profondamente fastidio. Non faccio moralismi, leggo e ho letto libri che in quanto a linguaggio farebbero arrossire De Sade, ma nel contesto di una storia fantasy a me non piace e quindi la cosa resta sul soggettivo....oggettivamente non mi permetterei mai di dire che, per tale motivo, i libri di Martin siano scadenti, semplicemente non incontrano il mio gusto....tutto qui.

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Potresti anche aver ragione Strikeiron, ma ho provato a leggerlo per 4 (QUATTRO) volte e tutte le volte mi sono divuto arrendere. Chiedo venia di nuovo a tutti ma paragonare la struttura dei libri di Martin a Tolkien o a Dostoevskij mi pare eccessivo....poi ripeto, i gusti son gusti.

Una cosa inoltre accennata nel mio precedente post ma che voglio ribadire è l'utilizzo di parolacce, espressioni volgari e offensive. " Ai cultori del "realismo" possono far piacere, ma in un libro fantasy io almeno non cerco quello, e a me personalmente tale modo di scrivere dà profondamente fastidio. Non faccio moralismi, leggo e ho letto libri che in quanto a linguaggio farebbero arrossire De Sade, ma nel contesto di una storia fantasy a me non piace e quindi la cosa resta sul soggettivo....oggettivamente non mi permetterei mai di dire che, per tale motivo, i libri di Martin siano scadenti, semplicemente non incontrano il mio gusto....tutto qui.

non ti piace martin? fucilato! :mrgreen:

a parte gli scherzi, a me il grande inverno è piaciuto subito, fino dalla prima pagina del prologo. de gustibus...

riguardo alle volgarità, è vero, martin in certi punti ci va giù un po' pesante, ma imho non mi sembra che si possa definirlo offensivo o irrispettoso. inoltre, le cronache del ghiaccio e del fuoco hanno pochissimo del fantasy tradizionale (ad esempio, la magia c'entra molto poco), l'ambientazione è molto più vicina a un'accurata descrizione della vita medioevale. e nel medioevo le parolacce c'erano.

accozzagli di nomi, dici? vero, all'inizio capisco che si possa avere quest'impressione, ma dopo qualche tempo si incomincia a capire come funzionano i personaggi e le casate...

insomma, imho le cronache sono una delle più belle saghe che abbia mai letto, ma se c'hai provato 4 volte e ti fa sempre più ca****, secondo me è meglio lasciar perdere...

ps: riguardo al fatto che se un libro ti fa schifo non devi andare avanti hai ragione, dicevo solo che qui preferirei che si postassero libri che si ha letto del tutto, cercando di prevenire tutti coloro che dicono "non l'ho letto ma ho già capito che orrendo" ;-)

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non ti piace martin? fucilato! :mrgreen:

AIAX, mi hai ferito al CORAL, mi manca l'ARIEL....ma Merin con estrazione rapida tira fuori la sua spada, fa la sua azione di movimento per raggiungere Esahettr e ..SPIC SPAN SPIC SPAN gli rifila due attacchi.... :lol:

Avevo capito che comunque ti riferivi al fatto che è bene non esprimere giudizi "per sentito dire" anche, anzi, soprattutto se non si è letto il libro, infatti ho postato poiché ritengo di non rientrare in tale categoria :-)

Non so, forse avete ragione....dal fantasy mi aspetto fantasy, non una saga "medievale"...per quello mi leggo i testi storici o le saghe "classiche" nordiche come "la saga do Oddr l'arciere" o il "Beowulf".....ma qualcuno potrebbe obiettare che Martin stia creando qualcosa di simile ma ai giorni nostri...io non sarei d'accordo e potremmo stare qui a discuterne per mesi....senza peraltro raggiungere una soluzione che accontenti tutti poiché sui gusti non si discute e la critica letteraria (come quella cinematografica o artistica) è opinabile come qualunque altra opinione, certo, magari espressa con una cognizione di causa maggiore di altre, ma pur sempre un'opinione.

Ma d'altronde siamo qui per scambiare pareri ed opinioni, per avere spunti di lettura o per vedere cosa ne pensano altri delle letture che anche noi abbiamo fatto e delle loro chiavi interpretative....a me ad esempio "se questo è un uomo" è piaciuto, e non solo perché non è SOLO un romanzo ma anche un resoconto vissuto in prima persona da un sopravvissuto all'olocausto.....ma con ciò rispetto l'idea di Phate e accetto il fatto che a lui possa non essere piaciuto.

ciao

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[quote=Merin

Ma d'altronde siamo qui per scambiare pareri ed opinioni, per avere spunti di lettura o per vedere cosa ne pensano altri delle letture che anche noi abbiamo fatto e delle loro chiavi interpretative....a me ad esempio "se questo è un uomo" è piaciuto, e non solo perché non è SOLO un romanzo ma anche un resoconto vissuto in prima persona da un sopravvissuto all'olocausto.....ma con ciò rispetto l'idea di Phate e accetto il fatto che a lui possa non essere piaciuto.

ciao

ciao, anche per me "se questo è un uomo" è un libro non solo bello, ma importante. ma hai ragione, non siamo tutti uguali...

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Potresti anche aver ragione Strikeiron, ma ho provato a leggerlo per 4 (QUATTRO) volte e tutte le volte mi sono divuto arrendere. Chiedo venia di nuovo a tutti ma paragonare la struttura dei libri di Martin a Tolkien o a Dostoevskij mi pare eccessivo....poi ripeto, i gusti son gusti.

Una cosa inoltre accennata nel mio precedente post ma che voglio ribadire è l'utilizzo di parolacce, espressioni volgari e offensive. " Ai cultori del "realismo" possono far piacere, ma in un libro fantasy io almeno non cerco quello, e a me personalmente tale modo di scrivere dà profondamente fastidio. Non faccio moralismi, leggo e ho letto libri che in quanto a linguaggio farebbero arrossire De Sade, ma nel contesto di una storia fantasy a me non piace e quindi la cosa resta sul soggettivo....oggettivamente non mi permetterei mai di dire che, per tale motivo, i libri di Martin siano scadenti, semplicemente non incontrano il mio gusto....tutto qui.

Quattro volte il primo? Acci!! Complimenti...!!!! :banghead:

Guarda io intendevo Delitto e Castigo che ritengo uno dei migliori libri che sia mai riuscito a leggere (sì hai letto bene, riuscito). Lo paragono ad un diesel...parte con una lentezza allucinante e va avanti così fino a metà, fin quando ti prende in una maniera inesorabile.

Quando ho cominciato a leggere Martin ho provato la stessa sensazione: ma dove vuole andare a parare questo? ma che vuole? Ma che cippa c'entra e così via... poi superato un certo punto (non so per me almeno è stato così) ho cominciato a capire una struttura dietro a tutta l'alternanza delle singole storie e la struttura è diventata un casino allucinante. Non so come faccia Martin ma obiettivamente, se il suo stile di scrittura non piace, è innegabile che abbia una capacità soprannaturale di complicare all'inverosimile le storie che tratta fino a comporre un puzzle labirintico in cui NON UN SOLO pezzo ci si rende conto è casuale. Uno che scrive in questo modo secondo me è uno che sa scrivere. Oggettivamente non tutti riuscirebbero a costruire una cosa del genere riuscendo al contempo ad essere credibili...

Per quanto riguarda le parolacce ti assicuro che c'è molto di peggio (Ash una storia segreta), Martin penso che si tenga a metà strada tra la parolaccia per rendere l'ambientazione ed il compiacimento nel farlo (che si nota soprattutto nella figura di Tyrion). Cmq anche questo più avanti assume il suo senso... nella rozzezza dei personaggi forse e nella loro incapacità di uscire dagli stereotipi che rappresentano. Se noti NON TUTTI i personaggi sono così volgari e c'è un motivo preciso in questo.

Leggendo in post altrui ieri Benigni su canale 5 ieri sera diceva che dopo aver letto "Se questo è un uomo" si diventa un'altra persona. Sono assolutamente d'accordo.

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