So che a D&D si puo prtare un oggetto magico in testa, come mantello, stivali anelli, bracciali, guanti,occhiali, maglie ecc ecc che danno vari bonus +2 alla CA per es. oppure +3 al COS o chennesò +5 ai tiri salvezza.

Ecco ieri sera il master è uscito fuori che ha letto sul manuale( non so nemmeno dove, su quello del master forse) che si possono portare più oggetti magici ma solo 2 alla volta possono essere attivi.

E' vera questa cosa? Che sia si o no dov'è scritto quanti oggetti magici si possono portare?

Allora facciamo un po' di chiarezza:

Un PG può portare un oggetto magico in ogni slot del corpo. Gli slot sono testa,occhi,collo,braccia,mani,torso,spalle,piedi,dita e vesti. (Li trovi comunque sulla guida del DM all'inizio del capitolo sugli oggetti magici).

Se vengono indossati due oggetti nella stessa zona (a parte gli anelli che se ne possono tenere 2), solo uno funziona.

Gli oggetti hanno delle zone affini a seconda delle loro capacità (Es. un oggetto che da bonus alla forza potrebbe essere guanti o cintura, ma non è affine alla testa). Se un oggetto occupa una zona non affine (Es. Stivali della forza) costa il 50% in più. Se non occupa nessuno slot (Es. Orecchini della forza), costa il doppio.

Ecco perchè lui diceva che potevamo metterli come dicevi te ma solo due alla volta erano attivi. Io gli stavo per dire qualcosa, ma ho evitato visto che è il DM. E giochiamo anche con 22 punti di partenza alla nostra prima sessione seria. Ci trova gusto a vederci deboli?

Sono scelte del master rendere più o meno forti i PG e determinare quanto il mondo sia dipendente dagli oggetti magici. Io ad esempio limito molto la quantità di denaro a disposizione dei PG agli alti livelli. L'importante è che poi non vi metta contro sfide per PG ipercombizzati e morite ogni 2 sessioni, perché se no diventa frustrante.

ci ha fatto incontrare un gauth al lv 4

Io l'ho fatto incontrare al 5°-6° insieme a un ogre magi con livelli da ranger, 2 belve distorcenti, uno squartatore grigio, 2 umber hulk, un caccitore invisibile. Certo non tutti insieme, uno dopo l'altro, ma li hanno ugualmente fatti tutti a pezzi.