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[IC] La Torre


Jade Silvershine

Messaggio consigliato

Il viaggio prosegue per notti e notti e, nonostante tutti gli accorgimenti, risulta decisamente sconfortevole essere sbalottati qua e là durante il sonno. La notte la passate a guardare montagne e boschi, la zona ad est di Buda-Pest è decisamente ancora selvaggia e incontaminata. Fortunatamente il nutrimento non manca, grazie agli schiavi procurati da Pavel e agli occasionali "festini" tenuti in villaggi di contadini. Il viaggio prosegue per tre lunghe settimane, quando i cocchieri vi informano che state giungendo al passo che vi farà entrare finalmente in Transilvania. Dopo un disagevole passaggio attraverso il passo, entrate in quella che gli ungheresi definiscono "la terra al di là della foresta".. la Transilvania. Il panorama cambia decisamente.. quando vi svegliate la notte, trovate una natura selvaggia e inospitale ad aspettarvi.. sembra che in qualche modo gli alberi siano contaminati da qualche misterioso morbo e se avessero una bocca pensate che griderebbero in modo straziante. La terra in pi? punti è nera e infertile... e le persone sono decisamente diverse dagli ungheresi. Quando vedono i vostri carri passare, i contadini si allontanano velocemente, e comprendete che sanno bene cosa stanno guardando. Sono spaventati da voi, vi temono, vi chiamano " i grandi signori che viaggiano sui venti della notte" e sembrano non voler avere alcun contatto con voi.

Dopo due giorni di viaggio, la foresta lascia spazio a una fertile pianura coltivata e i cocchieri vi informano che fra un'ora al massimo sarete a Klausenburg. La giornata è stata molto dura, il tempo pessimo e la strada appesantita dalla pioggia ha fatto faticare molto i cavalli. I cocchieri e le guardie sembrano molto provati e sorridono aspettando di trovare a Klausenburg un riposo meritato.

In queste tre settimane di tempo, dopo che la noia prende il sopravvento, Goffredo si decide ad approfondire di pi? la conoscenza ddello Tzimisce Nicholas Bellogru...e, se lui è d'accordo, ad imparare qualche parola in Ungherese.

Nicholas concorda con Goffredo e inizia a discutere un po' in ungherese per migliorare la lingua e chiedere a goffredo di imparare il latino che ha notato parlare tra Goffredo e Padre Ludovico.

Ludovico, come promesso, cerca di convertire Sherazhina e prova ad insegnarle i rudimenti del latino

Michael discute con Sherazhina e con chi abbia voglia di parlare con lui. Quando non c'è di che parlare e quando se ne presenta l'occasione continua a leggere quel libricino che ha portato con se.

Sherazhina lungo il viaggio si dimostra una ragazza istruita e di intelligenza acuta. Impara in fretta ciò che Ludovico le insegna, in particolar modo ha imparato tutte le preghiere e le regole base della lingua latina.

Ludovico e Michael a loro volta imparano alcuni aspetti della Transilvania che Sherazhina spiega loro. La Transilvania è famosa per essere una terra molto dura e selvaggia, coperta in gran parte da boschi e foreste inospitali. I contadini del posto sono persone molto superstiziose e sanno della presenza dei Fratelli, da secoli vivono sottomessi al clan Tzimisce, i cui membri non fanno quasi mai mistero della loro natura. Di notte, i contadini si rifugiano nelle loro abitazione, troppo spaventati per uscire. Si dice che di notte vaghino creature demoniache che lanciano urla raccapriccianti e molte persone rimaste all'aperto sono scomparse. Le nobili famiglie della Transilvania, come i Basarab, hanno stretti rapporti con gli Tzimisce da lungo tempo (si dice dai tempi di Attila) e Sherazhina è evidentemente molto orgogliosa di appartenervi.

Infine giungete a Klausenburg. I mortali che vi accompagnano sono stanchi e affamati e i cavalli rallentano come se capissero che fra poco potranno riposare. La "città" non è altro che una serie di strade fangose e alcune abitazioni di legno. Lungo la strada principale scorgete alcuni piccoli negozi e quelle che appaiono come le rovine di una chiesa in fondo alla strada. L'intero borgo è circondato da spesse mura di pietra collegate a una piccola fortezza. Due guardie all'ingresso vi fermano per un rapido controllo, che termina quando i cocchieri le informano che cercano solo un posto dove riposare per la notte. Giungete a quella che ha tutto l'aspetto di una locanda, "I viaggiatori" come c'è scritto sull'insegna. I cocchieri vi pregano di entrare e accordarvi con il locandiere per la notte, mentre loro sistemano i carri.

Goffredo scende, si stiracchia per bene e respira -o per lo meno tenta di ricordare come si fa a respirare- la fresca e frizzante aria del posto.

Aspetta che tutti scendano, dopodichè, se nessuno ha niente da aggiungere, si dirige con gli altri verso la locanda.

Nicholas scende dal carro assieme a Goffredo. Poi rivolto a Goffredo: [slavo Occidentale] Dobbiamo prendere alloggio anche per guardie e cocchieri? Almeno vorrei non avere per stasera da pensare a loro .

Goffrdo, per tutta risposta, continua a stiracchiarsi.. e poi, in Slavo:"Questi viaggi sono distruttivi!!

Guarda, io visito la taverna e poi, magari, il posto... se i cocchieri han bisogno me lo vengono a chiedere, altrimenti guardando Nicholas "Altrimenti io penso a me e me solo.."

Nicholas sorride a Goffredo e gli risponde: [slavo Occidentale] Ottimo allora entriamo in locanda a prendere posto per la notte.

aggiunge [slavo Occidentale]

Che bella sensazione essere in transilvania.

Anche Ludovico esce dal carro piuttosto intorpidito.

Dopo essersi sistemato si avvicina "Salve fratelli!"

Poi, rivolto ad uno dei cocchieri

"Voi siete già sistemati per questa notte? O avete bisogno di un posto in locanda?"

Rowan scende dal carro evidentemente indolenzita, dopo essersi stiracchiata un po' si dirige verso i compagni, prendendo parola appena vicina a loro [slavo occ.] Lunga notte signori, viaggiato bene? abbozzando un sorriso.

Nicholas rivolto a Rowan dice: [slavo Occidentale] Si, il viaggio non è stato dei migliori ma almeno è stato interessante; almeno per me. Potremmo già dirigerci in locanda sperando di ricevere il trattamento che meritiamo in queste terre

Dicendo le ultime parole abbozza un leggero sorriso compiaciuto.

Vladimir sembra leggermente contrariato dalle ultime parole di Goffredo. [slavo] Credo invece che sia nostro compito occuparci di loro... Penso che sia opportuno dare la miglior impressione possibile ai nostri siri e a Radu. Non credete?

Il cocchiere interpellato da Ludovico, risponde [slavo occidentale]

"Mio signore, se non è troppo disturbo vorremmo alloggiare all'interno della locanda, va bene nei posti pi? umili.. abbiamo solo bisogno di recuperare le forze.. questa giornata ha fiaccato tutti, compresi i cavalli.."

Goffredo annuisce alle parole di Vladimir.. mantiene per qualche attimo lo sguardo fisso su di lui, poi Michael prende la parola [slavo occidentale]

"Vladimir ha ragione, meglio trattarli bene, se non altro perché ce li hanno donati i nostri Sire.. consiglierei di entrare, in modo da sbrigare questa formalità"

Accompagnato da Sherazhina, Michael entra nella locanda.

L' edificio è a un unico piano, ma dalla grandezza sembra poter ospitare almeno 20 persone. Quando Michael apre la porta d'ingresso, l'aria si fa decisamente pi? calda e udite delle voci concitate all'interno, che si abbassano sensibilmente appena Michael entra.

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Anche Vladimir entra nella locanda seguendo il compagno. Una volta individuato il locandiere gli si avvicina e con un cenno della mano lo invita ad avvicinarsi. Con la stessa lingua usata dalla maggior parte degli ospiti prende la parola. Buona sera buon uomo. Io e i miei compagni cerchiamo un alloggio dove riposare questa notte. I nostri servitori stanno già sistemando i cavalli e i carri. Spero che ci riserverà le sue stanze migliori e l'attenzione che meritiamo. Vedrà che la sua ospitalità ed i suoi servigi riceveranno un lauto compenso.

Ludovico risponde al cocchiere sorridendo

[slavo]

"Non temere, figliolo! Ora vedremo di trovarvi dei posti comodi in locanda."

Poi entra in locanda con gli altri.

Goffredo annuisce alle parole dei compagni di viaggio, e anche se non troppo convinto entra in locanda.

La stanza in cui entrate è piuttosto grande, costruita tutta in legno. La prima cosa che attrae la vostra intenzione è un camino in cui arde un fuoco molto vivo, che scalda e illumina tutta la stanza. Ci sono una decina di tavoli, di cui la metà sono occupati da uomini che a prima vista sembrano cacciatori appena tornati da una dura giornata di lavoro. Tutti sono vestiti di pelli, portano un arco a tracolla e un lungo coltello.

Vladimir, dopo essersi guardato attorno per un attimo, si dirige verso il locandiere, un uomo basso con lunghi baffi, con abiti sudici e macchiati. Il brusio cala nella stanza e tutti ascoltano in silenzio la conversazione, fissandovi insistentemente.

Il locandiere, dopo aver udito la richiesta di Vladimir, scuote lentamente la testa [slavo occidentale]

"Mi spiace per voi, ma al momento non ho alcuna stanza a disposizione e anche la stalla è piena. Ma non preoccupatevi.. a poca distanza di qui, un paio di chilometri, oltre la foresta, c'è un villaggio in cui potrete essere ospitati"

Quando siete arrivati avete notato che la stalla non era affatto piena come sta ora affermando il locandiere, è chiaro che sta mentendo per qualche motivo.

Udite quelle parole, Ludovico si avvicina al locandiere

[slavo]

"Figliolo! Suvvia! Vuoi tu, forse, negare ospitalità ad un stanco gruppo di viandanti?...Io non credo! Un buon cristiano, come io posso immaginare che tu sia, non rifiuta di aiutare altri fratelli!

Se ci permetterai di riposare in questa tua locanda, vedrai che il Signore saprà ricompensarti adeguatamente!...Una buona azione...va sempre premiata!

Accompagnato da una voce suadente, l'espessione sul suo volto è rilassata e anche un pò radiosa, solo i suoi occhi, per chi lo notasse, hanno qualcosa, qualcosa per nulla di amichevole.

Goffredo si avvicina tranquillamente al bancone, al fianco di Ludovico, pronto a mettere qualche parola, nel caso quelle del Padre non fossero abbastanza convincenti.

Alcuni dei cacciatori presenti nella sala allungano la mano verso la cintola, stringendo le dita attorno all'impugnatura del coltellaccio che portano legato alla vita. Guardano con attenzione ciò che sta succedendo e sembrano pronti a scattare da un momento all'altro.

Il locandiere indietreggia di qualche passo dopo le parole di Ludovico. Rischia di inciampare e comincia a sudare copiosamente. [slavo occidentale]

"S-s-scusatemi, non volevo mancare di rispetto! Vado subito a prepararvi le stanze!"

Fa un goffo inchino prima di voltarsi per dirigersi verso un corridoio che presumete conduca alle stanze dove riposare.

Nicholas osserva attentamente tutta la scena, poi si avvicina agli altri, sussurrando [slavo occidentale]

"Credete che sia davvero una buona idea rimanere qui stanotte? Pare che questi sempliciotti ce l'abbiano con noi per qualche motivo... sarebbe un problema se qualcuno dei servi dovesse rimanere ferito o se ci fosse qualche intoppo.."

Goffredo appoggia gomiti e schiena al bancone, in modo tale da poter tener sotto controllo il resto della sala e, sussurando a sua volta, in Slavo: "Beh... noi possiamo anche evitare di dormire questa notte, no?

Voi sapete che lingua parlano questi contadini? Potremmo sempre dirgli che staremo qui solo questa notte..e all'alba ripartiamo se proprio gli diamo così tanto fastidio.

Rowan entra per ultima nella locanda, appena in tempo per udire tutto, si avvicina al gruppo lentamente, osservando con attenzione la stanza e le persone che sono sedute nella sala.

arrivata davanti agli altri dice [slavo occ.] se non sbaglio dovrebbero parlare slavo, ma non credo che parlare la loro lingua farà loro cambiare idea..io suggerisco di rimanere qui per questa notte e domattina all'alba andarcene, prima ce ne andremo e meno problemi ci daranno queste persone, oppure potremo seguire il consiglio del locandiere..

[slavo occ.]

Già..beh, forse è il caso di scoprire se c'è qualche motivo che ha spinto il locandiere a mentire per non farci stare qui. Una volta scoperto il perchè..decideremo il da farsi. Che ne dite?

Vladimir annuisce aggiungendo [slavo occidentale]

Meglio scoprire cosa c'è sotto... non mi piace questa situazione e mi pare strano che in una locanda si facciano problemi ad accogliere dei viaggiatori..

La tensione nella stanza è palpabile, i cacciatori continuano a guardarvi attentamente con fare minaccioso.

Dopo qualche minuto, il locandiere ritorna, fa un cenno verso i cacciatori come per dire che è tutto a posto e finalmente la tensione sparisce. Il locandiere torna da voi, dicendo [slavo occidentale]

"Le stanze sono pronte.. quanti siete? Avete già sistemato i cavalli?"

Al cenno del locandiere Rowan rimane come perplessa, inarcando le sopracciglia come se non avesse capito cosa fosse successo...

poi girandosi verso i compagni, sottovoce tenendo la bocca quasi socchiusa dice [slavo occ.] voi ci avete capito qualcosa? a me questa situazione piace ancora meno ora...non riesco a capire quali siano le loro intenzioni..

poi si gira verso il locandiere sorridendo, cercando di apparire il pi? cordiale possibile [slavo occ.] i cocchieri stanno sistemando i cavalli proprio ora, loro sono in quattro, pi? noi otto, dodici in tutto,

Annuendo e sorridendo al locandiere, e poi rigirandosi verso i propri compagni, in Slavo: Beh, che aspettiamo? Facciamoci accompagnare alle nostre camere, così gli diamo un occhiata!

Michael ha ascoltato in silenzio tutto quello che si è detto tenendosi al fianco di Sherazhina. Mentre aspettano il locandiere,si volta verso i cacciatori e prende nota mentalmente di quanti sono e di come sono armati. Poi rivolgendosi a Sherazhina sottovoce le chiede[slavo]"Voi sapete chi è il signore di queste terre e il motivo per cui non vuole che degli stranieri alloggino quì?" Dal tono di voce si può capire che non è tranquillo.

Sherazhina riflette qualche secondo prima di rispondere [slavo occidentale]

"Affermate che si comportano così perché gli è stato ordinato?.. Klausenburg non è un borgo che conosco, l'unica notizia che ho è una leggenda che si narra, probabilmente niente pi? che una storiella per bambini.. Si dice che nei boschi qua attorno viva un cacciatore leggendario, tremendo nella sua ira, che non fallisce mai un colpo con il suo grande arco e che protegge gli abitanti di Klausenburg dai pericoli.. niente di importante come potete capire"

Guardando verso l'alto come se avesse scordato qu alcosa Rowan si rivolse sorridendo al locandiere [slavo occ.]quindici! siamo quindici avevo scordato tre persone...spero solo di non sbagliarmi di nuovo questa volta dice sorridendo e squotendo la testa.

Poi girandosi verso Goffredo dice [slavo occ.] la vostra è una buona idea

Rowan si gira di nuovo verso il locandiere dicendo avvicinandosi a lui [slavo occ.] sarebbe così gentile da farci strada?

Il locandiere annuisce e vi fa cenno di seguirlo [slavo occidentale]

"Quindici allora, non è un problema.. prego seguitemi.. le stanze sono due, possono starci circa 10 persone per stanza, non dovreste avere problemi quindi"

Il locandiere vi conduce lungo il corridoio che aveva percorso in precendenza e si ferma all'altezza di due stanzoni, con gli ingressi posti uno di fronte all'altro. Le due stanze, da quanto potete vedere sono praticamente uguali sia come grandezza sia come arredamento. Sono arredate in modo molto spartano, ci sono dieci letti che a vi paiono scomodi solo a guardarli, un grande braciere per riscaldare la stanza e una finestra alta un metro e mezzo e larga un metro, al momento chiusa da pesanti imposte di legno. Per fortuna sembra che le stanze siano abbastanza pulite.

Con aria preoccupata Michael dice[slavo]"Ho imparato anche a mie spese che le leggende non vanno mai prese alla leggera. Stiamo in guardia finchè non usciamo da Klausenburgh e dalle terre circostanti"

Arrivati davanti alla porta della stanza, prima ancora di decidere come dividersi, Goffredo guarda negli occhi il locandiere: [slavo Occ.]"Se qualcuno dovesse soltanto pensare di farci del male, senza mostrare le tue intenzioni, corri ad avvisarci immediatamente, va bene?"

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Il locandiere fissa negli occhi Goffredo mentre parla, come ipnotizzato, poi si riprende appena il contatto visivo finisce. Dopo un attimo risponde [slavo occidentale]

"Certamente, ma non avete da preoccuparvi di questo, pare che ci sia stato un equivoco.. ma ora è tutto risolto e si sono calmati.. vado a controllare le stalle, con permesso.."

Il locandiere si inchina e si incammina verso l'ingresso.

Rowan fissa il locandiere mentre se ne va, appena è fuori dal suo campo visivo si gira verso Goffredo dicendo [slavo occ.]spero vivamente si tratti solo di un malinteso..

poi rivolta a tutti i compagni [slavo occ.] come credete sia meglio dividerci? io non mi sento sicura, anche se il locandiere l'ha definito solo un malinteso, direi che sarà maglio dividerci, se dovesse capitare qualcosa ai cocchieri noi saremmo bloccati, quindi direi che sarà meglio che ce ne siano due per stanza non credete? entra nella stanza a sinistra (dando le spalle alla parte da cui siamo arrivati) avvicinandosi a uno dei letti e appoggiandovi sopra una mano, per controllarne la consistenza, poi si gira e dopo una breve smorfia continua a parlare quanto a me, mi andrà bene qualsiasi sistemazione, in ogni caso non credo dormirò molto quest'oggi

Ascoltando le parole di Rowan e, rispondendo nella stessa lingua: Già, mi trovi pienamente d'accordo. Sarà il caso, credo, di dividerci completamente. Intendo dire: qualche cocchiere di qua, e gli altri di la.. qualche guardia di qua..e via dicendo.

Beh..io mi sistemerò qua!" E cosi dicendo si dirige verso la stanza nella quale è entrara Rowan.

[slavo]

"Ritengo il vostro consiglio saggio...per me è indifferente in quale stanza stare. Tanto credo che farò penitenza tutta la notte pregando il Signore!"

Volgendosi verso Sherazhina,Michael dice[slavo]"Molto bene... Avete preferenze su dove alloggiare mia signora?"

Sherazhina indica semplicemente la porta dalla quale sono entrati Rowan e Goffredo, poi li segue all'interno.

Vladimir alza le spalle [slavo occidentale]

"A quanto pare non ci rimane altro che accomodarci all'interno dell'altra stanza.. meglio così.. tre per stanza... Dopo di lei, Ludovico"

Nicholas entra nella camera con espressione leggermente infastidita, sembra che qualcosa lo turbi. [slavo occidentale]

"Credo sia saggio svegliare i servi poco prima dell'alba, in modo da poterci accomodare all'interno dei carri prima che il sonno ci colga. C'è qualcosa che non mi convince in questo borgo.."

Vladimir dopo aver seguito Goffredo e Nicholas all'interno, annuisce alle parole di Bellogru. [slavo occidentale]

"Sarebbe il caso di dividerci, in modo da controllare le camere e i carri.. non vorrei che qualcuno ci facesse scherzi."

Goffredo ha già scelto, oltre che la sua stanza, anche il suo letto.. si trova però d'accordo con le parole di Vladimir: [slavo Occidentale]"Si, certo... anche noi dobbiamo dividerci.. sarebbe il caso che qualcuno andasse di la."

[slavo] Allora... esordisce Vladimir vediamo di fare il punto della situazione... segue un istante di silenzioin cui Vladimir sembra concentrarsi e rifletter. La nostra distribuzione nelle due stanze è ormai pressochè definita. Le due signorine dice posando il suo sguardo prima su Rowan e poi su Sherazhina si accomoderanno in questa stanza e con loro il signor Goffredo e il signor Nicholas. Mentre io, il signor Nicholas, padre Ludovico e la sua guardia del corpo occuperemo l'altra stanza. I cocchieri si distribuiranno due per stanza, mentre le guardie... una dormirà nella nostra stanza mentre le altre due con voi. Ancora un istante di silenzio prima di riprendere nuovamente con tono compiaciuto Sì... questa distribuzione dovrebbe essere adeguata

Poi continua [slavo] E' necessario che alcuni di noi... direi tre... si rechino nei pressi delle stalle per controllare i movimenti di quei cacciatori! Attenzione e cautela sono d'obbligo! Qualcuno di voi si propone? Vladimir attende qualche istante per osservare le reazioni dei compagni, poi riprende proponendo Goffredo? Nicholas? Michael? Protreste andare voi tre... cosa ne pensate?

Rowan ascolta attentamente le parole di Vladimir poi alla sua richiesta sposta lo sguardo su tutto il gruppo e vedendo che nessuno si faceva avanti si alzò dal letto dove precedentemente si era seduta sistemandosi il cappotto, poi rivolta a Vladimir dice [slavo occ.]potrei andarci io...so che magari non sono la pi? adatta, ma se nessun'altro si propone per me non sarà un problema, certo non da sola..

Nicholas esordisce: [slavo Occidentale]Andro` anche io, volgio sgranchirmi le gambe per un momento e vorrei capire qualcosa di quanto accade , ho una brutta sensazione o comunque non mi sento a mio agio.

Goffredo, ascoltando le parole dei suoi compagni, risponde ad essi in Slavo: Mi pare una buona idea. Mi aggiungo anch'io alla lista e quindi, se nessun'altro si vuole aggiungere, abbiamo raggiunto in numero ideale di tre, secondo il nostro Vladimir

Guardando Rowan e Nicholas: Che dite, andiamo?

Rowan dopo aver guardato Goffredo e Nicholas risponde a quast'ultimo [slavo occ.] Per me va bene, prima raggiungiamo le stalle prima potremo trovare un posto quanto meno sicuro, come dite sarebbe meglio agire? io proporrei di non ricorrere alla violenza se non siomo certi delle cattive intenzioni di quegli indivudui, come diceva Vladimir la prudenza è d'obbligo, magari come aveva detto il locandiere è stato solo un malinteso, anche se stento a crederlo..

[slavo]"Non sono sicuro che sia una buona idea dividerci per tenere d'occhio i cavalli... Penso che il locandiere e quei cacciatori ci vogliano fuori da queste terre pi? in fretta di quanto non lo vogliamo noi e attaccare i nostri cavalli ci costringerebbe a rimanere pi? del dovuto. Poi sorridendo come se gli fosse affiorato alla mente un antico ricordo dice [slavo]"Poi se al momento di partire trovassimo i cavalli morti...beh in quel caso prenderemo quelli dei cacciatori"

Sherazhina annuisce, ma poi sorridendo leggermente aggiunge [slavo occidentale] "Sempre che abbiano cavalli, nella foresta non credo che servano a molto e poi non tutti hanno cavalli.." alza l'indice e il medio della mano destra "ma avete dimenticato due cose: i carri e il loro contenuto."

Dopo aver ascoltato le parole dei compagni, rimasta un attimo in silenzio, Rowan prende la parola [slavo occ.]Già, Sherazhina ha pienamente ragione, non abbiamo idea idea di quali possano essere le loro intenzioni, l'unica sarebbe tenere d'occhio i cavalli, i carri e quei tizi..non vorrei mai che andassero in cerca di "auiti esterni"... se volete posso tornare di là, con la scusa di chiedere qualcosa all'oste, e controllare se sono ancora li...

Poi rivolgendosi ai cocchieri aggiunge [slavo occ.]I carri sono insieme ai cavalli o li avete dovuti mettere da qualche altra parte?

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I cocchieri, arrivati da poco nelle stanze con aria stanca, ascoltano leggermente preoccupati tutta la discussione e alla domanda di Rowan, uno di loro risponde [slavo occidentale]

"Mia signora, i cavalli e i carri sono nelle stalle della locanda"

Vladimir cerca di rassicurare i cocchieri e le guardie del seguito parlando loro con tono quando mai gentile [slavo] Signori, vi prego, andate a riposarvi ne avete certo bisogno. Anche questa notte perseremo noi a voi... non dovete preoccuparvi di nulla! solo di riposare...

[slavo] In questa stanza riposerete... lei... lei... e lei afferma Vladimir indicando con lo sguardo due cocchieri e una delle guardie. Mentre riprende voi vi accomoderete nell'altra stanza...

Rowan risponde ai cocchieri con un cenno del capo poi rivolgendosi a loro dice in tono dolce e rassicurante [slavo occ.]Come già detto credo sia meglio per voi riposarvi un po', e non siate preoccupati, le nostre sono sole delle precauzioni, magari inutili, ora pensate solo a riposare e a null'altro

Poi Rowan torna a guardare i compagni, aspettando ancora una riposta alla sua domanda

Bene, allora direi di andare a dare un occhiata alla stalle della locanda e così dicendo Goffredo si avvio verso il corridoio, ma prima di aprire la porta aggiunge, sempre in SLAVO Comunque so per certo che l'oste diceva il vero.. o per lo meno era in buona fede. Speriamo lo siano anche i cacciatori! Se vuoi seguirmi, Rowan..così passiamo anche dalla sala e vediamo se i cacciatori sono ancora lì!

Guardando Goffredo Rowan, avvicinandosi alla porta aggiunge [slavo occ.]bene, allora andrò di la a controllare quei tizi, poi vi raggiungerò alle stalle ok? voi non vi fermate, io chiederò qualcosa all'oste, cercando di dare un'occhiata in giro e poi vi raggiungo

Nicholas segue Goffredo fino alla porta e dice: [slavo Occidentale]Allora io mi dirigo direttamente nei carri; mentre se volete fermarvi nella stanza fate pure, io preferisco controllare l`esterno di questo posto.

I cocchieri e le guardie paiono rinfrancati dalle parole di Vladimir e Rowan, e annuiscono, preparandosi ad andare a dormire.

Nicholas, Goffredo e Rowan seguono il corridoio fino al salone principale. Le luce è molto tenue e il fuoco del camino sta per spegnersi. Notate che il numero dei cacciatori è diminuito notevolmente, ora sono solo in quattro, bevono e scambiano chiacchiere sulle varie prede, vantandosi delle proprie imprese. Non badano per nulla a voi quando entrate nella stanza. Il locandiere è impegnato a raccogliere dei boccali dai tavoli, camminando stancamente.

Goffredo lancia un occhiata ai compagni e, senza pronunciare parola, prosegue verso l'uscita per poi dirigersi alle stalle.

Con un cenno del capo Vladimir annuisce all'occhiata di Goffedro, poi rivolgendosi ai compagni rimasti [slavo] Anche noi dovremo stare attenti...! Da quella gente possiamo aspettarci di tutto!

Non notando nulla di strano, anche Rowan si dirige spedita l'uscita subito dietro a Goffredo.

Una volta fuori Rowan si rivolge a Goffredo e Nicholas [slavo occ.] Sembrano essersi calmati davvero...chissà, speriamo, credete che io debbe rimanere all'interno e controllare le loro mosse?

[slavo]Non credo ce ne sia bisogno, comunque, sebbene sia sicuro che i nostri compagni saprebbero cavarsela in caso di guai, la prudenza non è mai troppa.

Nicholas esce anche lui all`esterno della locanda assieme a Goffredo e Rowan; ascolta le parole dei compagni e poi gli dice: [slavo Occidentale] Avete perfettamente ragione, pero` forse ora e` il caso di controllare attentamente i dintorni di questo posto per accertarsi di non avere alcuna sgradita sorpresa. Propongo di allontanarci leggermete dalle stalle e nasconderci a controllare quello che potrebbe succedere alla locanda e alle stalle almeno da non essere tutti vicini e vulnerabili in un unica volta. Detto questo aspetta la replica di Goffredo e Rowan e tende l`orecchio per qualunque suono sospetto.

Dopo che Nicholas, Rowan e Goffredo sono usciti dalla camera, Sherazhina si siede su uno dei letti. Dopo aver lanciato un'occhiata a Ludovico, inizia a bassa voce una preghiera.

Nicholas, Rowan e Goffredo, usciti fuori dalla locanda, notano che la temperatura è decisamente bassa e soffia un vento gelido da ovest. Il cielo è nuvoloso e la luce lunare è molto tenue, tanto che hanno difficoltà a distinguere i dettagli della zona circostante. Il vento produce un suono simile a un lamento quando passa fra le fronde degli alberi e il richiamo di un uccello risuona non molto distante.

Goffredo si copre per benino nel proprio mantello, pi? per amore verso certi gesti che per vero e proprio freddo.

Così facendo si avvio, guardingo, verso la stalla.

Una volta che i tre compagni si furono allontanati Vladimir si volta verso Scherazina. Dall'espressione del volto si intuiva chiaramente che stava per chiederle qualcosa, ma non appena si accorge che la ragazza sta pregando non proferisce parola. Si siede su di un letto vicino in attesa che la ragazza termini la sua preghiera.

Michael passeggia lentamente lungo la stanza. Poi d'un tratto prende una candela e la accende. Prende una sedia e si siede in un angolo della stanza ed estrae un piccolo libro che comincia a leggere

Rowan si guarda in giro per un momento come se cecasse qaalcosa celata dall'oscurità, poi rivolgendosi a Goffredo e Nicholas dice [slavo occ.] Io rimarrò qui fori per un po', credo che questa sia l'unica entrata indicando il portone d'accesso alle stalle se dovessi vedere qualcosa o qualcuno di sospetto ve lo comunicherò.

Poi la gangrel si dirige verso una zona d'ombra, acquattandosi

Mentre Rowan si dirige verso l`ingresso della Stalla Nicholas dice :[slavo Occidentale] Perfetto io penso andro` a cercare un altro nascondiglio dall`altra parte della strada almeno da controllare meglio la situazione e magari fare un piccolo giretto nei dintorni per vedere i vari movimenti che potrebbero esserci. Finito di parlare si allontana indirezione del lato opposto della strada.

Goffredo guarda i suoi compagni e, pi? tra sè e sè che altro: [Fiorentino]Bene..entrerò da solo quindi.

E varca l'ingresso per le stalle.

Nella stalla si sente un forte odore di escrementi di cavallo, non c'è alcuna fonte di illuminazione, ma Goffredo riesce a scorgere il profilo dei cavalli, che sembrano dormire, almeno a giudicare dal forte rumore che proviene dalle loro narici. Sulla sinistra, Goffredo nota che sono stati sistemati i tre carri coperti. Guardandosi attentamente attorno, il vampiro nota due piccole figure distese su due pagliericci alla sua destra. Il vento, passando tra le fessure della costruzione di legno, crea un lugubre suono.

Rowan e Nicholas, dopo un rapido giro di perlustrazione, si acquattano in una zona d'ombra, ma al momento non notano nulla di sospetto. Gli occhi di Rowan hanno assunto un cupo colore rosso e brillano nella notte. La donna, osservando il cielo, nota un piccolo gruppo di pipistrelli che vola vicino agli alberi, nei pressi della zona dove è nascosta.

Dentro la locanda, i cocchieri e le guardie si sono sistemati a letto, mentre Sherazhina, terminata la preghiera, si volta verso Vladimir.

Vladimir accortosi che la ragazza aveva terminato la sua preghiera le rivolge la parola. Il tono è gentile e sereno. [slavo] Sherazhina... posso prendermi la libertà di disturbarla? Non vorrei interrompere questo vostro momento di raccoglimento...

Sherazhina annuisce alle parole di Vladimir [slavo occidentale]

"Prego.. chiedete pure"

Alla frase di consenso da parte della ragazza Vladimir riprende la parola [slavo] Poco fa ci aveva parlato di una leggenda... della leggenda di un cacciatore... Le sue parole mi hanno incuriosito e così mi chiedevo se poteva raccontarmi qualche altro particolare su questa "storia"...

Goffredo tenta di avvicinarsi, silenziosamente, alle due figure distese sui pagliericci.. nel muoversi cerca il pi? possibile di stare nelle zone pi? scure dell' edificio.

Goffredo si avvicina cautamente alle figure distese, facendo solamente un leggero fruscio mentre cammina, fruscio che si perde nel lamento del vento. La figura del vampiro lentamente si ricopre di tenebre, come se le ombre avessero deciso di inghiottirlo. Una volta arrivato abbastanza vicino, Goffredo nota che le due figure altro non sono che due bambini di al massimo dieci anni che dormono distesi l'uno accanto all'altro, in modo da scaldarsi in questa fredda notte.

Sherazhina, ascoltata la richiesta di Vladimir, rimane in silenzio per qualche attimo, assorta.. poi risponde lentamente e a bassa voce [slavo occidentale]

"Se la memoria non mi inganna... si parla di questo cacciatore come un essere straordinario, probabilmente con poco di umano. Si dice che nelle notti ventose e senza luna, il suo arrivo sia preannunciato da uno stormo di pipistrelli che si levano in volo... I villici della zona credono che questo essere li difenda dagli stranieri malevoli... non so altro però... scusatemi, ma sono stanca, se non avete altro da chiedermi, mi vorrei coricare"

Con tono gentile [slavo] Ma certo.. ma certo... si riposi pure... il viaggio che dobbiamo compiere è ancora lungo... dice a bassa voce Vladimir Buona Notte... e grazie...

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Dopo aver trascorso qualche istante in silenzio Vladimir si rivolge a Padre Ludovico e a Nicholas. Il tono di voce è basso così da non disturbare il riposo del loro seguito. [slavo] Io controllerò l'altra stanza... voi occupatevi di questa... Non esitate a chiamarmi al minimo segno di pericolo... e io farò lo stesso... Occhi aperti! Detto questo si Vladimir muove qualche passo verso la porta. Ma prima di posare la mano sulla maniglia si volta verso i compagni in attesa di un loro cenno.

Sempre in maniera pi? silenziosa possibile, Goffredo si avvicina un altro pò nella speranza di vedere il viso dei due fanciulli.. poi si gira e si avvia all'uscita della stalla.

Nicholas rimane nell'ombra, tenendo le orecchie ben tese affinchè possa sentire qualunque rumore che possa indicargli un pericolo imminente.

Ludovico si rivolge a Sherazina con aria soddisfatta:

"Mi compiaccio, figliola...vedo che ti stai avvicinando alla Luce...bene, bene, ciò significa che i miei insegnamenti non sono stati vani...continua così...e pre qualunque cosa non esitare a chiedere!"

Poi alle parole di Vladimir

"Va bene! Ma non temere per noi...il Signore ci protegge! E se qualcuno dovesse avere la malaugurata idea di infastidirci...sarà punito dal Cielo!"

Con un cenno del capo Vladimir si congeda. Uscito dalla stanza getta un occhiata fugace lungo il corrodio per poi entrare nell'altra stanza assegnatagli dall'oste.

Mentre Vladimir si accomoda nell'altra stanza, Sherazhina pare si sia addormentata e Michael sembra preso totalmente dalla sua lettura. Vasilievich, parlando a bassa voce con Ludovico, gli chiede il permesso di coricarsi. In entrambe le camere vi sono due candele con luce fioca che tengono lontane le tenebre.

Al di fuori della locanda, Nicholas e Rowan vedono Goffredo uscire dalla stalla. Pare non abbia trovato nulla di sospetto. I pipistrelli che Rowan aveva notato in precedenza lanciano un breve richiamo prima di sparire tra le tenebre. Dopo qualche minuto, dalla locanda escono gli ultimi quattro cacciatori. Con il loro arco in spalla, si muovono lungo la strada. Due di loro tengono un loro compagno sottobraccio, evidentemente ha alzato troppo il gomito questa sera.

Chiusa la porta dietro di se Vladimir si muove all'interno della stanza. Raccolgie le due sedie per portarle sulla parete opposta alla porta d'ingresso. Si sistema in un angolo così da avere davanti a se l'entrata e la finestra non dietro la schiena ma di lato.

Vedendo Goffredo uscire dalla stalla Rowan gli fa cenno di raggiungerla [slavo occ.] Trovato nulla? qui tutto tranquillo fin ora, solo qualche pipistrello, nulla di preoccupante... esordisce Rowan appena Goffredo la raggiunge poi vedendo i quattro cacciatori uscire dalla locanda si zittisce, acquattandosi nell'ombra

Vladimir si accomoda su una sedia, mentra sull'altra, dopo averla posta dinanzi a se, distende comodamente una gamba utilizzandola così da poggiapiedi. Una volta sistematosi resta in attesa. Le orecchie tese a percepire il minimo fruscio. Gli occhi attenti a cogliere i minimi movimenti di luce e ombre.

Finchè non succede nulla e niente, o nessuno, lo distrae, Ludovico, dopo aver lasciato andare a dormire Vas, si mette in un cantuccio buono buono a leggere la bibbia e a pregare.

I cacciatori continuano lungo la strada, oltre la stalla e non sembrano aver notato nulla di sospetto, probabilmente a causa del liquore consumato in precedenza.

Nel frattempo, nelle camere, il tempo passa lentamente e i cainiti cominciano ad annoiarsi, pur mantenendo l'attenzione sulle attività che stanno svolgendo. Vladimir si sta chiedendo se tutto fuori vada bene, quando è sicuro di sentire un pesante tonfo provenire dal corridoio. Il vampiro si immobilizza, pronto a percepire ogni rumore, ma non sente altro a parte il respiro regolare dei mortali addormentati e l'ululare del vento.

Con fare circospetto Vladimir raggiunge la porta cercando di non provocare il minimo rumore. Mentre si avvicina fissa con attenzione lo spiraglio per poter intravedere ogni possibile movimento di luci o ombre. Una volta raggiunta posa l'orecchio sull'ormai rinsecchito legno per poter udire eventuali altri rumori.

Vladimir, dopo aver appoggiato l'orecchio alla porta, continua a non sentire nulla di particolare. Probabilmente i suoni che sta cercando di individuare, se presenti, sono coperti dal vento. Quando guarda tra le fessure, non nota nulla di sospetto. Sembra quasi che il rumore sia stato frutto della sua immaginazione... ma è sicuro del contrario.

Rowan, Nicholas e Goffredo, dopo che i cacciatori si sono allontanati rimangono in attesa. Ad un tratto, i tre vampiri sentono provenire dalle porte della città un rumore di cavalli in movimento. A giudicare dal rumore pare che siano almeno dieci.

Vladimir, Michael e Ludovico, sentono uno strano rumore provenire dal corridoio o forse da pi? lontano, dalle stanze vicino all'ingresso. Il rumore assomiglia molto a un gorgoglio.

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Tendendo l'orecchio in direzione dei presunti cavalieri, in SLAVO Sarà che le parole di quei cacciatori e dell'oste mi han reso paranoico, ma preferisco essere in camera con tutti gli altri prima di aver l'opportunità di vedere in faccia quei cavalieri..che ne dite?"

Rowan ascolta Goffredo senza staccare gli occhi dalla strada, alzandosi in piedi [slavo occ]Già, meglio essere prudenti, non si sa mai, dovremo farcela se corriamo... si guarda intorno e poi, senza esitare, si dirige correndo verso la locanda

Nicholas con attenzione ascolta il rumore dei cavalli e al sentire le parole dei compagni risponde: [slavo Occidentale] Io sarei per rimanere quì a controllare cmq la stalla, ma visto che resterei solo e quindi di sicuro in inferiorità numerica Vi seguirò all'interno sperando che le stalle non le controllino. disse seguuendo Rowan verso la Locanda.

Ludovico, sentito il rumore, chiude lentamente la bibbia appoggiandola sul letto. La sua espressione è di evidente seccatura per l'interruzione, tuttavia rivela anche una certa sorpresa e preoccupazione. Alzandosi si rivolge a Michael sussurrandogli:

[rumeno]

"Figliolo, hai sentito anche tu?"

Goffredo, come gli altri suoi compagni, Nicholas e Rowan, torna veloce verso l'ingresso della locanda...

Rowan, Goffredo e Nicholas si precipitano all'ingresso della locanda, sentendo avvicinarsi un considerevole numero di cavalli. Rowan, giunta per prima alla porta, la spalanca. I suoi occhi rossi le consentono di vedere bene anche nel buio e non ha problemi a muoversi. Goffredo e Nicholas la seguono all'interno della locanda. I tre rimangono per un attimo in ascolto, quando sentono un leggero gorgoglio provenire da una delle prime camere che danno sul corridoio.

Nicholas si avvicina alla porta che da sul corridoio e si rivolge ai compagni [slavo Occidentale]Ma che coa è che gorgoglia nel corridoio? Ne sapete qualcosa?

Goffredo prova ad avvicinarsi ad una delle camere dalle quali gli pare esca l'insolito suono, e poggia l'orecchio alla porta sperando di capirne la fonte.. il tutto estremamente in silenzio.

Vladimir, Ludovico e Michael sentono chiaramente dei passi affrettati provenienti dal salone principale. I passi si fermano improvvisamente, ma il gorgoglio continua, anche se ormai è difficilmente percepibile.

Nicholas entra nel corridoio; si avvicina a Goffredo e vedendo che Goffredo controllava una porta Nicholas si avvicina ad un altra porta, per accertarsi se provenga da quella porta il gorgoglìo.

Vladimir si alza in piedi e lentamente, cercando di non fare il minimo rumore, inizia a aprire la porta. La trascina quel tanto che basta da lasciare uno spiraglio per poter vedere cosa sta accadendo all'esterno.

Rowan si avvicinò lentamente agli altri [slavo occ.] non credete sia opportuno chiamare tutti? come dicevamo prima, è meglio essere prudenti, credo di vedere meglio di voi al buoi, se volete vado io, e sempre che siate d'accordo potrei tentare di vedere se riesco a vedere qualcosa all'interno della finestra di questa stanza... dice sottovoce a Goffredo e Nicholas aspettando nel buio una risposta

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In Slavo, e sottovoce, rispondendo a Rowan: Bah, forse stiamo diventando tutti paranoici!! Sarà la noia di tre settimane di viaggio. Magari è soltanto l'oste che si sta lavando.

Si dai, vado io ad avvisare gli altri che voi siete qui..e poi mi cerco qualcosa da fare fino all'alba."

Così dicendo Goffredo raggiunge, una per una, le stanze dei compagni di viaggio per narrargli tutto l'accaduto.

Rowan alzando le spalle rassegnata dice sottovoce [slavo occ]..Si, non hai tutti i torti, probabilmente è la stanchezza, su quel carro ho riposato ben poco...rimarrò qui comunque, sarò anche paranoica, ma non voglio ricevere brutte sorprese... poi si acquatta davanti alla porta da dove giungeva il rumore tentando di dare un occhiata dalla serratura cercando di individuare un eventuale movimento oltre la porta.

Goffredo torna dal resto del gruppo e sottovoce riferisce rapidamente l'accaduto.

Intanto Rowan si avvicina alla porta e attraverso le fessure guarda all'interno. Non riesce ad avere una visione d'insieme, ma nota dei particolari significativi. All'interno della stanza c'è una candela ormai giunta alla fine che illumina tenuamente quella che sembra una tinozza. Sembra che all'interno ci sia qualcuno, ma il braccio destro che Rowan riesce a vedere, rimane immobile. Vista la peluria che ricopre il braccio, appartiene sicuramente ad un uomo. Il gorgoglio aumenta per qualche secondo di intensità, poi si sente un rumore di acqua mossa e schizzata e infine tutto tace. La candela si spegne e con essa il gorgoglio.

Rowan si avvia verso le stanze dei compagni riferendo ciò che ha visto, poi finito di parlare trae le sue conclusioni [slavo occ.] Non so che fare...sono combattuta tra il lasciarlo stare e andare a bussare a quella porta, fingendoci semplicemente dei clienti della locanda il cui sonno è stato interrotto da quel gorgoglio...non saprei, che ne dite? dice in silenzio la Gangrel, in modo da non essere sentita dall'inquilino della stanza..

[slavo] Basta! Ci sono troppe incognite! Scoprite (voi) chi o cosa provocava quello strano gorgoglio... Bussate a quella porta... sfondatela... non ha importanza... Il tono di Vladimir p deciso e sicuro, ma comunque basso in modo da non farsi sentire dagli eventuali alti ospiti della locanda.

Dopo aver pronunciato queste parole Vladimir rimane in attesa della reazione dei compagni per vedere se qualcuno esaudirà la sua richiesta.

Rowan senza aspettare la risposta di qualcuno intervenne [slavo occ.]Posso andarci io del resto il sonno di una donna è pur sempre pi? leggero di quello di un uomo, la scusa del rumore notturno potrebbe reggere...credo però che qualcuno di voi dovrebbe attendere nell'oscurità

Prese una delle candele si scompigliò i capelli e si gira verso i compagni con un lieve sorriso, e con un tono di ironia aggiunge Che ne dite? può andare così? notate anche che i suoi occhi sono ora tornati normali

[slavo] Prego... dice Vladimir invitando Rowan a proseguire verso la stanza con un ampio movimento del braccio ed accennando un inchino

Nicholas segue il Rowan e ascolta ciò che dice, alla fine interviene: [slavo Occidentale] Secondo me posso anche esserci nell'opera che avete intenzione di fare Rowan, però io ho ancora dei dubbi sui cavalieri che abbiamo udito giungere mentre rientravamo nella Locanda. Secondo me reggerebbe la vostra idea ma io non mi fido dell'esterno di questo posto, Se i nostri fossero meno stanchi li potremmo mandare fuori a dare un occhio, ma devono riposare o domattina sarà dura ripartire. Cmq alla fine di tutti questi pensieri, se non Vi acompagna nessuno Rowan verrò con Voi, Altrimenti se qualcuno viene con me all'esterno a ricontrollare la stalla perchè da solo, mi sembra un po' inutile e pericoloso, sia per me e anche per Voi in caso di una mia cattura. Aspetta le risposte degli altri.

Goffredo, che he ascoltato tutta la conversazione, seppur a spezzoni visto il tono basso che i compagni usavano, rivolgendosi a Rowan, in SLAVO: "Ma che cavalieri saremmo se lasciassimo sola una donna? Su, Rowan, andiamo dal nostro vicino..io mi celerò nelle ombre, così lei sembrerà completamente sola. E poi, dato che tanto non ho nulla da fare, potremo anche tornare fuori, sperando di non attirare troppo l'attenzione, come consiglia il nostro Nicholas"

E così dicendo, spostandosi in un punto pi? buio del corridoio, le ombre sembrano vestire la figura di Goffredo, che piano piano "sparisce" alla vista.

[slavo occ.]Un problema alla volta, prima ci occuperemo di quest'uomo, poi potremo uscire a controllare.. Rowan sorrise a Goffredo e Nicholas poi avviandosi verso la porta della stanza vicina dice sottovoce [slavo occ.] vi ringrazio per esservi offerti di accompagnarmi..ora andiamo

Rowan si avvicinò alla porta bussò un paio di volte schiarendosi la voce e tenendo nella mano sinistra la cadela, cercando di apparire stanca, come appena svegliata..

Rowan rimane qualche secondo fuori dalla porta, ma dall'interno della stanza buia, dopo che la candela si è spenta, non giunge alcun rumore e nessuno risponde.

La voce di Goffredo si fa spazio attraverso le ombre e, bassa ma ben scandita, arriva alle orecchie di Rowan: "Che aspetti? Entra!"

Rowan annuisce con la testa poi prova ad aprire la porta in qualche modo, usando un foglio di carta ripiegato in modo da sollevare il gancio, spalanca leggermente la porta, poi prima di entrare dice con voce abbastanza alta per essere udita da chiunque dentro la stanza [slavo occ.] E' permesso?...

Rowan apre la porta. Inizialmente fatica a vedere qualcosa nella stanza, poi comincia a notare dei particolari. La camera è piuttosto spartana, c'è un solo letto, dove pare non ci abbia dormito nessuno, c'è un piccolo tavolo con una sedia. La finestra ha le imposte spalancate ed entra un freddo vento. Infine, sulla sua sinistra, Rowan nota una tinozza, con un uomo nudo all'interno, che Rowan capisce essere il locandiere. L'uomo è immobile, il volto reclinato sul petto. L'acqua in cui si stava lavando ha assunto una colorazione rossastra e la Gangrel nota che il sangue è concentrato nella zona del collo e del petto dell'uomo, come se fosse stato sgozzato.

Grazie alla finestra aperta, il rumore di zoccoli di cavalli è chiaramente percepibile e si fa pi? intenso. All'improvviso il rumore cessa in corrispondenza dell'ingresso della locanda.

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Gli occhi di Rowan assumono di nuovo quei riflessi rossastri imprecando in silenzio spegne la candela con un soffio dirigendosi all'esterno della stanza, in direzione della stanza dei compagni, ricordandosi di chiudere la porta della stanza del locandiere

Appena entrata nella stanza dei compagni li guarda tutti in volto [slavo occ.]A quanto pare potremmo avere dei problemi...i cavalieri che abbiamo sentito si sono fermati qui davanti...e nell'altra stanza ho trovato il locandiere...morto..ma di questo si parlerà dopo...ora, occhi aperti! dice velocemente a voce alta abbastanza da essere udita, rimanendo calma e fredda, girandosi poi verso la porta della stanza.

Nicholas sentendo le parole di Rowan rimane stupito unmomento e poi cambiando l'espressione del volto in una pi? preoccupata dice: [slavo Occidentale] Forse era meglio apsettare fuori i cavalieri o cmq controllare pi? attentamente i dintorni della Locanda. Forse sarà il caso di inizare a prepararci ad uno scontro?

Michael ripone lentamente il libro che stava leggendo nel soprabito che poi indossa. Poi si alza e recupera la spada che possiede e la pone al proprio fianco. Si avvicina alla finestra e la apre lentamente per scorgere cosa c'è al di sotto di essa.

Intanto che fa ciò chiede a Rowan [slavo]"Com'è morto il locandiere?"

Dopo che Michael ha aperto la finestra, i cainiti sentono chiaramente delle urla strazianti provenire dalla strada principale, probabilmente dalla zona di fronte alla locanda. Le urla sono seguite da un urlo di un uomo [solo Michael capisce esattamente cosa sta urlando]

[greco]"Ci attaccano!!! Alle armi, alle armi!!! Colpite tra gli alberi laggi?!"

Dal tono usato si capisce che è un ordine di qualche genere. L'urlo è seguito da un rumore di cavalli al galoppo e grida. Sembra che là fuori si stia svolgendo uno scontro.

Rowan guardò Michael aprire la finestra, alla sua domanda gli si avvicinò dicendo [slavo occ.] pare l'abbiano sgozzato, ma non mi sono avvicinata tanto, dopo aver udito il rmore di zoccoli ho preferito non toccare il cadavere

poi sentendo le grida al di fuori della locanda guarda Michael e poi i compagni [slavo occ]qualcuno capisce cosa stanno dicendo?! non credo di conoscere questa strana lingua, sembra però sia in corso uno scontro...

Ludovico, rimasto fino ad ora in silenzio, si fa avanti ed esclama:

[slavo]

"Figlioli! Calmatevi! Non so cosa stia accadendo lì fuori, certamente dal rumore sembrerebbe uno scontro...tuttavia, anche se dovesse essere, la cosa non ci riguarda! Ricordatevi che siamo qui solo di passaggio, quindi suggerisco di evitare ogni coinvolgimento...e se quei signori là fuori non dovessero essere dello stesso avviso...bhè... allora...e solo allora...sarebbe il caso di fargli capire che grave errore hanno fatto a disturbare dei portatori di Luce quali noi siamo!"

Michael si volta verso Rowan e le dice [slavo]"Un uomo dice ad altri di impugnare le armi e di attaccare tra gli alberi... Ma non so a chi si riferisca" poi voltandosi verso Ludovico annuisce col capo e aggiunge[slavo]"Sono d'accordo con voi padre" Poi si affaccia un ultima volta dalla finestra prima di richiuderla.

Goffredo tira fuori il pugnale e, avvolto dalle ombre, si avvicina alla parete della locanda che dà sulla strada... da qui tenta di guardare, attraverso le finestre, al di fuori di essa, per capire cosa sta succedendo.

Goffredo, dopo essersi avvicinato alla parete vicino all'ingresso (l'unica che permetta una visuale decente), guarda al di fuori della finestra. Davanti alla locanda si sta svolgendo uno scontro molto particolare. Ci sono quindici cavalieri armati pesantemente che stanno scoccando frecce con degli archi verso gli alberi davanti alla locanda. Grazie alle torce portate da alcuni dei cavalieri, la scena è ben visibile. Tuttavia, Goffredo non vede nessuno tra gli alberi. A terra ci sono tre cavalieri. Sono stati evidentemente disarcionati da cavallo e nonostante le armature leggere che portano, sono stati colpiti da tre frecce ciascuno, tutte al cuore. Le frecce devono essere state scoccate con grande forza per aver trafitto così facilmente l'armatura. Goffredo nota che sette dei cavalieri sono disposti a difesa di un grande carro trainato da quattro magnifici cavalli.

Goffedo, vista la scena, si gira verso il corridoio dove ci sono alcuni dei suoi compagni di viaggio e, evitandoo di gridare troppo forte - pur sapendo che il frastuono della battaglia in corso probabilmente non permetterà a nessuno fuori dalla locanda di sentirlo - dice loro in SLavo: "Psst, venite a vedere tutti quanti!!"

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Ludovico rimane dove si trova, cioè in mezzo al corridoio con le porte delle due stanze ai lati in modo da poterle controllare entrambe (ritengo che le 2 porte siano aperte, se non lo sono le apro). Parlando piano:

[slavo]

"Che succede? Cosa c'è ancora?"

Poi si rivolge verso Vas.

[rumeno]

"Vas! Svegliati! Presto! Forse sarà necessario il tuo aiuto!"

Facendo qualche passo verso il gruppo, ma con i sensi sempre ben acuiti, Goffredo dice:

[sLAVO] Qui fuori c'è un vero e proprio massacro: i cavalieri che abbiamo sentito arrivare sono il bersaglio di non so quanti arcieri nascosti su di un albero...forse dovremmo farli entrare!!

E subito dopo torna alla sua posizione d'osservatore.

I mortali addormentati nelle loro camere cominciano a svegliarsi, sicuramente a causa del rumore. Vasilievich, ancora mezzo addormentato, sentendo l'ordine di Ludovico, salta gi? dal letto e si affretta a vestirsi e ad armarsi.

Goffredo, tornato ad osservare la situazione, vede gli ultimi sviluppi. Uno dei cavalieri a protezione del carro, si avvicina al mezzo e sembra che stia ascoltando qualcosa. Dopo qualche secondo, alza il braccio e urla [greco]

"Fermi! Non è pi? tra gli alberi, si è spostato! Voi quattro, proteggete il carro, voi tre, perquisite questa locanda e la stalla! Presto!"

I soldati che scoccavano frecce smettono immediatamente. Quattro di loro si mettono a protezione del carro. Un cavaliere si dirige al galoppo verso la stalla e Goffredo non riesce pi? a vederlo. Altri due, smontano velocemente dai cavalli e si dirigono correndo verso l'ingresso della locanda.

Goffredo sente una voce provenire dall'interno del carro, ma non riesce a capire il significato delle parole...vede i cavalieri dirigersi verso la Locanda, e dopo un istante di esitazione dice agli altri [slavo] "Stanno arrivando!"

Dopodichè si avvicina ad uno degli angoli della locanda, il pi? vicino rispetto alla parete della finestra dalla quale stava guardando, e rimane lì, incerto sul da farsi, a fissare la porta d'ingresso.

Ludovico, vista l'esitazione del compagno, sussurra:

[slavo]

"Lasciate che ci pensi io!.... L'importante è che voi mi sosteniate!...Dirò che sono in missione diplomatica per conto della chiesa, diretto verso est, che ci siamo fermati qui per la notte e che voi siete il mio seguito...se siete tutti d'accordo, figlioli. Mi sembra il modo migliore per uscirne alla svelta, senza avere guai di sorta. E che il Signore mi perdoni!"

Nicholas rimasto nel corridoio all'inizio dello scontro esterno, si dirige poi su invito di Goffredo a vedere alla finestra. Al momento dell'avvicinamento dei cavalieri alla Locanda e alle parole di Goffredo Nicholas si allontana dalla finestra verso la porta d'ingresso della locanda passando il pi? possibile rasente il muro. Mentre si dirige verso la porta d'ingresso sente alcune parole dei discorsi di Padre Ludovico e Vladimir, capendo all'incirca il senso

[slavo] Prego Padre Ludovico, faccia pure come ritiene pi? opportuno. risponde Vladimir. Poi rivolgendosi a Goffredo chiede fulmineo [slavo] Goffredo... Quanti sono?

Tornando poi a parlare a tutto l gruppo [slavo] Evitiamo ogni qualsiasi reazione azzardata... verbale o fisica... Noi non vogliamo avere problemi di alcun tipo! Il tono della voce è molto basso, appena sufficiente per farsi udire dai compagni.

Rispondendo a Vladimir, in Slavo: Almeno una decina... ma al momento ne vedo solo due che stanno venendo verso di noi..

Goffredo corre a mettersi dietro al bancone della locanda, si toglie la mantella e cerca velocemente qualche candela e qualche straccio... Inoltre dice a Rowan: [slavo]"Se riesci, prova a far sparire il cadavere dell'oste... se lo trovano sarà dura da spiegare!!

Nicholas vicino all a porta d'ingresso della locanda , non troppo per non trovarsela in faccia, si appoggia la muro restando in silenzio ad aspettare ciò che succede

Senza indugiare Vladimir risponde alla proposta di Goffredo [slavo] Non mi pare una buona idea... non crede sia pi? facile convincerli che noi non abbiamo nulla a che fare con l'omicidio...?

Michael dice ai compagni[slavo]"Penso che sostenere la tesi di padre Ludovico sia il modo migliore per cavarcela. Io sono d'accordo con lui". Poi si avvicina all'ingresso per capire meglio ciò che stanno urlando i cavalieri.

Mentre parlano fra di loro velocemente, i cainiti all'interno della locanda sentono chiaramente i pesanti passi dei cavalieri avvicinarsi rapidamente, ormai sono vicinissimi all'ingresso.

[slavo] Eccoli! Noi saremo il suo seguito Padre Ludovico... dice annuendo con il capo in direzione del compagno Per quanto riguarda la versione dei fatti... siamo stati svegliati dai rumori della battaglia... dell'oste non sappiamo nulla! Ci siamo intesi? conclude poi sempre a bassa voce. Con lo sguardo cerca poi una conferma da parti di tutti.

Rowan si avvicina a un tavolo, poi annuendo con un cenno a Vladimir aspetta che i soldati entrino, assumendo un'espressione interrogativa e lo sguardo un po' assonnato.

A bassa voce

[slavo]

"Bene figlioli, si va in scena!"

Detto questo Ludovico cambia la sua espressione in un volto angosciato e impaurito.

La porta di ingresso della locanda viene spalancata con un calcio dal primo soldato, seguito subito dal secondo. Entrambi hanno un abbigliamento simile, portano un'armatura leggera con elmo, delle spade corte ai fianchi, un arco sulle spalle e il primo stringe nella mano destra una torcia accesa. Il soldato con la torcia ha una carnagione scura e occhi neri, il secondo è di pelle chiara e occhi castani. Appena si accorge della presenza di persone nella stanza, si ferma e aiutandosi con la torcia guarda per un attimo i presenti con sguardo truce, per poi rivolgersi a Goffredo. [greco]

"Locandiere! Fai uscire tutti di qua! FUORI! "

Accompagna la frase con ampi gesti del braccio verso l'uscita, in modo da farsi capire. Il secondo mette la mano sulla spada dando consistenza agli ordini del primo soldato.

Improvvisamente da fuori si sentono, a distanza ravvicinata, tre frecce che vengono scoccate. Una di queste colpisce e sfonda l'imposta della finestra dell'ingresso, andando a conficcarsi a pochi passi da dove è Goffredo. Il cainita sobbalza quando si accorge di ciò che è successo e la sua paura si trasforma in terrore quando si accorge che la freccia è infuocata!

Il soldato, dopo un attimo di smarrimento, torna ad urlare [greco]

"FUORI DI QUA!!!"

Ludovico spinto pi? dalla vista della freccia infuocata che da altro

[slavo]

"Presto! Usciamo di qui figlioli, chiamiamo gli

uomini e usciamo!!"

Poi si rivolge ad uno dei soldati

[slavo]

"E voi chi siete? Cosa sta succedendo lì fuori?"

Goffredo impaurito dal fuoco, scavalca la freccia ed esce dal bancone... ma invece di dirigersi verso l'uscita va verso l'ingresso del corridoio che porta alle stanza, si rivolge un attimo alle guardie e gli fa cenno di seguirlo, in SLAVO: "Venite di qua".. dopodichè procede.

Alle parole di Ludovico, le guardie si guardano un attimo con aria interrogativa, non sembrano capire lo slavo. Vedendo il cenno di Goffredo, la guardia con la torcia, dopo un cenno di intesa con la seconda, segue cautamente il pisano.

Vladimir chiama i cocchieri e le guardie del seguito invitandoli, o meglio ordinando loro, di svegliarsi e di alzarsi dal loro letto il prima possibile.

Nicholas rimane ad osservare la scena per un momento, quando poi vede i soldati entrati dirigersi con Goffredo verso il corridoio si volta verso la porta per dare un'occhiata e sentire cosa succede all'esterno.

Rowan si mette in coda al gruppo, rimanendo per un attimo di fianco a Nicholas, per poi proseguire lungo il corridoio, girandosi di tanto in tanto per osservare la sala principale, i suoi occhi risplendono sempre di una luce rossastra, anche se, in presenza dei soldati, poco fa il suo sguardo era rivolto verso il basso, per non destare sospetti o problemi.

Michael sveglia Sherazhina (nel caso fosse ancora addormentata) e la aiuta ad uscire insieme agli altri. Mentre va verso l'uscita chiede ad uno dei due in armatura[greco]"Sapete chi ci sta attaccando?"

I cocchieri, le guardie, le vene e Sherazhina si riscuotono dal sonno e si vestono il pi? rapidamente possibile, cercando di scrollarsi di dosso il sonno. Il soldato al quale si rivolge Michael, rimane per un attimo sorpreso di sentire qualcuno parlare greco, poi risponde velocemente [greco]

"Non lo sappiamo. Sappiamo che è da solo, ma non riusciamo ad individuarlo. E' un arciere spaventosamente bravo e rapido, ha ucciso tre dei nostri senza neanche darci il tempo di reagire. E' un mostro! Usciamo di qui, presto!"

Nicholas, guardando fuori dalla finestra, vede i cavalieri a protezione del carro. Paiono decisamente nervosi e sembrano stiano cercando di individuare la posizione del nemico. Osservando i dintorni, Nicholas si sofferma sulle fronde dell'albero di fronte alla locanda e quasi per caso nota una parte stranamente chiara. Osservando meglio nota che è un viso, ben nascosto tra il fogliame. Da questa distanza non distingue bene i dettagli, ma l'uomo porta una barba incolta di colore castano e vestiti simili a quelli dei cacciatori che erano prima nella locanda. Sta tendendo un grande arco e con una rapidità soprannaturale, scocca tre frecce dopo averle incendiate. La rapidità dell'arciere è qualcosa di sconvolgente e Nicholas non riesce a seguire i suoi movimenti perfettamente. Inoltre, l'arciere pare così ben nascosto da non poter essere individuato dai cavalieri. Le frecce che l'uomo scocca paiono tutte dirette alle stalle, dalle quali si sentono alzarsi grida di un uomo e di due bambini, a giudicare dalle voci acute. Ben presto nell'aria si respira un forte odore di bruciato.

Individuata da quale direzione Vladimir cerca di coprisi dietro al carro dei soldati, ma vedendo le stalle inziare a bruciare richiama l'attenzione dei compagni e del seguito [slavo] Prestooo! Ai carri! Dobbiamo portare i carri fuori di là al pi? presto! Muoviamoci! dice indicando la direzione delle stalle con ampi movimenti delle braccia.

Nicholas vedendo i compagni fuori assieme alle guardie, ai cocchieri e ai soldati e sentendo le parole di Vladimir dice : [slavo Occidentale] Presto facciamo pi? velocemente che si può dobbiamo slavare i carri prima che brucino. detto ciò si avvia alla stalla per aprire il portone ed entrare a prendere carri e cavalli.

I cavalieri attorno al carro, si guardano attorno nervosi, poi decidono di uscire da questa situazione disperata, ordinando ai cocchieri del loro carro di far muovere i cavalli al pi? presto. Il carro comincia a muoversi in direzione di Bistritz e i cavalieri lo scortano. I due soldati che erano entrati in locanda, dopo aver visto gli ampi cenni di Vladimir, guardano verso i propri cavalli, poi decidono di dare una mano ad aprire le porte della stalla. La situazione è piuttosto difficile, i cainiti e i loro compagni sono all'aperto e sembra che l'arciere sia ancora nei paraggi. Le frecce che hanno colpito la stalla hanno avuto l'effetto desiderato: si sta alzando un grande fumo e le fiamme prendono sempre pi? vigore, grazie al vento che le alimenta. I cainiti rimangono interdetti davanti allo spettacolo delle fiamme che danzano. La loro paura per il fuoco si risveglia improvvisa e solo Vladimir e Rowan paiono mantenere la calma, pronti ad avvicinarsi alle fiamme se necessario. I soldati aiutano i cocchieri e le guardie ad aprire il portone, ma all'improvviso si sentono scoccare altre frecce. Due guardie, un soldato e un cocchiere cadono a terra senza un lamento, colpiti alla schiena da una freccia ciascuno. I sopravvissuti riescono finalmente ad aprire il portone e si fanno largo tra il fumo, cercando di portare in salvo i carri, se possibile. Quattro dei cavalieri a protezione del carro tornano indietro al galoppo ponendosi in un semi-cerchio protettivo attorno ai cainiti, alle vene e a Sherazhina.

Una volta che Goffredo è al sicuro dalle frecce, anche se non del tutto dal fuoco, si rivolge a Sherazina, in SLAVO: "Cosa vi siete detti?" e, sempre in SLAVO, agli altri: "Non abbiamo molto per pensare, nessuno riesce a dar fuoco all'albero dell'arciere? Io, o anche Padre Ludovico, possiamo provare a spegnere le fiamme nella stalla, ma è meglio se voi vi allontanate... anche perchè poi ci sarà da spiegarlo!!

Nicholas ancora impaurito per il fuoco sente le parole di Goffredo e gli dice velocemente: [slavo Occidentale] So esattamente dov'è l'arciere che ci sta prendendo di mira è vestito come i cacciatori che erano in locanda prima, ma è molto pi? veloce; o Voi o Padre Ludovico dovreste metterlo fuori combattimento, è laggi? nascosto molto bene dietro le foglie e riesce a sparare sempre tre frecce quasi in contemporanea. poi spiega esattamente la posizione dell'arciere di quando lo aveva visto poco prima.

Ludovico sentite le parole di Nicholas si volta nella direzione indicata e sussurra tra i denti

[slavo]

"Bene...non mi serviva altro...Signore donami la forza di punire questo eretico!"

Rowan seguendo le indicazioni di Nicholas cerca di individuare il cacciatore fra gli alberi, tendendo i muscoli, aspettando che Ludovico faccia qualcosa per poi scattare, in caso, verso il cacciatore, o qualsiasi cosa sia

"Io tento di rituffarmi nella locanda, in modo tale da poter arrivare all'arciere di fronte.. dopotutto, ha solo due occhi!!

Detto questo Goffredo, lanciata un'ultima e terrorizzata occhiata alle fiamme sempre pi? calde, ripercorre la strada al contrario..

Michael risponde ai cavalieri a bassa voce [greco]"Già... un mostro... un cacciatore...". Poi uscendo dalla locanda e vedendo le fiamme afferra Sherazhina per un polso e cerca di condurla lontano dalla traiettoria delle frecce e soprattutto dalla stalla in fiamme.

I cainiti, seguendo le indicazioni di Nicholas, osservano le fronde dell'albero davanti all'ingresso della locanda, oltre la strada che attraversa Klausenburg. Stranamente nessuno di loro, a parte Nicholas, riesce a vedere il cacciatore tra le fronde. Ludovico, spinto dal desiderio di giustizia, si concentra sull'albero e in breve l'oscurità si fa pi? accentuata, pi? viva. Si forma una grande sfera che avvolge completamente l'albero. Questa forma sembra in movimento e ogni tanto dei tentacoli d'oscurità si protendono all'esterno, come se cercassero di afferrare qualcosa o qualcuno. Ludovico pare aver avuto successo, infatti le frecce smettono di volare nella notte.

Nel frattempo, pare che le persone all'interno della stalla abbiano avuto successo. Sentite alcuni forti nitriti di cavalli spaventati e dal fumo sbuca un carro, prima che le fiamme avvolgano tutta stalla. Nel posto di guida c'è uno dei cocchieri e uno dei soldati a guardia del carro scortato dai cavalieri. Il cocchiere guarda i presenti e urla [slavo]

"PRESTO! SALITE TUTTI! ABBIAMO SALVATO IL POSSIBILE!"

Goffredo, una volta arrivato nel salone della locanda ripercorrendo la strada al contrario, osserva dalla finestra che da sulla via principale il carro misterioso, per vedere se riesce a capire chi c'è al suo interno.

Goffredo, guardando dalla finestra, cerca di penetrare le tenebre all'interno del carro coperto. Rimane qualche secondo ad osservare, poi intravede una figura solitaria all'interno. E' in piedi e pare guardare verso la zona della stalla. A causa dell'oscurità Goffredo non riesce a distinguere particolari rilevanti, ma nota che la figura veste degli abiti piuttosto ricercati.

[slavo] Michael faccia salire Sherazina! urla a gran voce Vladimir. E salite anche voi! dice poi rivolgendosi ai cocchieri e alle vene rimasti. Prima di spingere una delle vene sul carro chiama il compagno Goffredo! Presto! Dobbiamo andarcene! Presto!

Goffredo pare un pò esitare dinanzi a quella misteriosa figura, alle guardie morte e a tutto quello che è successo negli ultimi minuti... quasi non ascolta le parole del cocchiere, ma si ridesta alle urla di Vladimir. Torna di corsa sul carro, e mentre sta salendo dice: [slavo] "Ma ce ne andiamo?

Appena Goffredo sale si sente un tonfo ai piedi dell'albero avvolto dalla sfera di oscurità. E' un uomo solo, con occhi che brillano di luce rossa nell'oscurità. Porta dei lunghi capelli castani scarmigliati e una barba incolta dello stesso colore. Ha vestiti simili a quelli dei cacciatori visti nella locanda in precedenza. Fa un sorriso feroce e guarda le persone davanti a lui come farebbe una belva che si sta avventando sulla preda. Sta tendendo un grande arco. Con una velocità innaturale incocca una freccia e la scocca, seguita da un'altra e poi da un'altra. Due dei quattro cavalieri che proteggevano il carro cadono a terra trafitti al cuore. Il cocchiere che aveva le briglie dei cavalli viene sbalzato dal posto di guida e cade a terra morto. La guardia vicina a lui prende le briglie e fa partire i cavalli pi? velocemente possibile, facendo ampi cenni a chi non è ancora salito.

Rowan corre verso il carro salendo al volo, imprecando in silenzio, cercando per quanto possibile di imprimersi nella mente il volto dell'uomo, scuotendo la testa delusa non mi piace lasciare in vita quel bastardo dice ringhiando, pulendosi le mani sporche di sangue.

Nel frattempo Rowan allunga il braccio cercando di dare una mano a chi non è ancora salito.

Appena il carro si mette in movimento Vladimir radipo cerca di raggiungerlo. Una volta salito con l'aiuto di Rowan che gli aveva teso la mano si volta verso lo sconosciuto cacciatore. Lo guarda fisso, dritto nei suoi selvaggi occhi rossi e borbotta fra sè Maledetto! Hai osato rovinare i miei piani e per questo pre la pagherai! Grrr...

Nicholas rimasto a terra per ultimo sale in corsa sul carro per evitare di stare ancora a terra ed essere lasciato lì . Vede di nuovo la figura dell'arciere ora chiaramente e sente le imprecazioni dei compagni di viaggio; poi dice: [slavo Occidentale] Ve lo avevo detto che c'era uno vestito come i cacciatori e che era assurdo da capire cosa facesse. Poi di nuovo esclama: [slavo Occidentale] Un fratello anch'egli?

Goffredo, alla domanda di Nicholas: "Già, molto probabilmente un fratello.. e qualcosa mi dice che è di quelli avvezzi alla viita nella foresta..voi che ne dite? Solo, mi piacerebbe sapere che intenzioni avesse"

Vladimir annuisce alle parole di Goffredo [slavo]

"Forse un Gangrel?"

Michael fa salire velocemente Sherazhina sul carro e poi sale anch'egli. Guarda intensamente l'arciere, il volto velocemente si tramuta in una maschera orribile, selvaggia, con i canini scoperti. Il cacciatore fa un leggero passo indietro vedendo la scena, ma poi sembra riprendere il controllo di sè e scocca un'ultima frecca che si va a conficcare in un braccio di Michael [sono 3 danni non aggravati], il quale urla di dolore. Fortunamente il carro si porta rapidamente lontano dalla locanda, seguendo i cavalieri davanti a sé. Presto i cainiti sono fuori da Klausenburg e pare che l'arciere abbia desistito dalla caccia. Nel carro le persone sono ammassate l'una all'altra e si sta molto scomodi. In fondo al carro sono ammassate alcune casse, ma a una prima occhiata pare che almeno metà delle merci siano andate perse. Si sono salvati due cocchieri, tre guardie e tre delle vene. Sembrano molto scossi, ma non feriti in maniera visibile, sebbene alcuni di loro tossiscano ripetutamente, probabilmente a causa del fumo inspirato in precedenza. Continuate per qualche chilometro, oltre ad una foresta non molto ampia. Usciti dalla foresta, c'è un piccola radura. I cavalieri e i carri si fermano.

[slavo]"Già, un Gangrel molto probabilmente. Chi lo sa.. magari questo è il suo territorio di caccia."

Goffredo, se c'è bisogno, quando la freccia colpisce il braccio di Michael cerca di dare una mano, spazio permettendo...

Una volta giunti alla radura, scende un pò circospetto -si sa mai che altre brutte sorprese attendino- e si rivolge a Sherazina, in SLAVO: "Madame, non ho potuto fare a meno di notare che capivate il linguaggio di quegli ormai defunti cavalieri... vorreste gentilmente renderci partecipi? E che lingua era?"

Nicholas appena il carro si ferma scende anch'egli per contorllare la zona circostante ed evitare cose spiacevoli come le precedenti avvenute alla Locanda.

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Michael si toglie la freccia dal braccio,si toglie il soprabito e piega la camicia per ripulire con un fazzoletto il sangue che esce dalla ferita. Controlla che la freccia non fosse avvelenata e poi la ricopre con la camicia e si infila nuovamente il soprabito.

Anche Ludovico scende dal carro.

[slavo]

"Fratelli...ho come il presentimento che questo non sarà l'unico incontro spiacevole...ritengo, è una pura supposizione, che siamo stati chiamati a proteggere i lavori della torre proprio da questo genere di minacce! Sarà il caso di organizzarci in modo tale che se dovesse ricapitare qualcosa di simile, ci trovino pronti...altrimenti questi nostri nemici potrebbero prendere troppo coraggio! E purtroppo già questa notte siamo stati messi in scacco da uno solo! E, s'è come penso io, questo potrebbe essere stato solo un'assaggio. Ciò non gioca a nostro vantaggio...ma potrei sempre sbagliarmi...francamente lo spero!

Nicholas sentendo el parole del Padre Ludovico gli risponde: [slavo Occidentale] Qaunto dite è la sacro santa verità, però non possiamo fare molto in così pochi e sopratutto non siamo tutti abili al duello con armi, per cui saremmo sempre leggermente in svantaggio, oltre al fatto che se coloro che ci attaccano hanno tali abilità nel combattere e sanno della nostra debolezza inizieranno a eliminare coloro che ci accompagnano per fermarci completamente ed essere sicuri di non farci proseguire nella missione intrapresa.

[slavo] Per prima cosa dovremo procurarci almeno altri due carri. In queste condizioni sarebbe impossibile proseguire. Poi rivolgendosi ad uno dei cocchieri sopravvisuti Quento tempo crede sara` necessario per raggiungere il prosimo borgo? Torna a parlare con Padre Ludovico e gli altri Questa volta ci hanno colto... ci ha il tono con cui Vladimir pronuncia questa parola evidenzia tutto il suo sprezzo per l`accaduto colto di sopresa... ma questo non accadra` piu`! Dobbiamo organizzarci! Dobbiamo prepararci ad ogni evenienza! Infine attende la risposta del cocchiere per poi elaborare un minimo di organizzazione.

Il cocchiere tossisce per qualche secondo prima di rispondere a Vladimir [slavo]

"Il prossimo borgo.. non credo disti molto.. al massimo tre ore di viaggio *coff coff*"

La notte sembra finalmente tranquilla. Il vento in questa zona è solamente una leggera brezza che spira da est. Le nuvole hanno lasciato il posto ad un cielo limpido nel quale sono ben visibili le stelle e una magnifica luna piena. La guardia che guidava il carro scende e si dirige verso il carro davanti, parlando a bassa voce con i propri compagni in greco. Quello che pare essere il capo dei cavalieri, un uomo possente vestito con una magnifica armatura esclama verso il carro. [greco] "Mio signore, riteniamo che questo posto sia sicuro. Potete scendere se lo desiderate"

Si avvicina al retro del carro, scosta i pesanti tendaggi scuri, in attesa.

Anche Rowan scese dal carro.

Respirò profondamnente poi si gira verso i compagni Siamo sicuri che questo posto sia sicuro? non ci siamo allontanati molto dalla città e se è un Gangrel non impiegherà molto a trovarci...in fondo 3 ore di viaggio non sono molte, potremmo muoverci no?

Rowan cerca di osservare il cielo, in modo da capire che ore siano, se potrebbero arrivare nel borgo vicino prima dell'alba, poi il suo sguardo torna a posarsi sui compagni mhmh cosa sappiamo di quei tizi dice indicando distrattamente i membri dell'altro carro

Nicholas risponde a Rowan ed alla sua domanda: [slavo Occidentale] Io ne so poco al massimo che sono guerrieri ma di pi? non saprei parlano una lingua a me totalmente sconosciuta. Chissà da quale posto provengano e per quali motivi gente che viene da paesi distanti è giunta quì?

[slavo] Se non erro quella lingua a voi sconosciuta e` il greco. Questa lingua e` originaria delle regioni del Sud, piu` precisamente della penisola Balcanica risponde Vladimir ai due compagni

Goffredo guarda le guardie rimaste dopo l'attacco dell'arciere, e poi, in SLAVO, si rivolge a Michael: "Greco eh? Perchè non vai a chiedere informazioni su di loro e su di quell'arciere... non mi sembrano minacciosi con noi."

Mentre la coterie [termine antico che indica un gruppo di vampiri] discute, il cavaliere vicino al retro del carro aiuta a scendere un uomo vestito molto elegantemente. Ha un fisico snello, carnagione piuttosto pallida, capelli biondi molto curati che gli scendono fino alle spalle e uno sguardo acuto e penetrante. La sua bellezza è davvero fuori dal comune. Si avvicina, seguito dal capo dei cavalieri, alla coterie sorridendo dolcemente e si ferma prima di invadere la privacy dei cainiti che stanno finendo di parlare. Poi, dopo essersi inchinato elegantemente, esclama [slavo]

"Raphael, l'uomo che è qui accanto a me, mi ha riferito che non sembrate comprendere il greco, a parte qualche eccezione. Spero che la lingua slava possa permettere di comunicare in modo adeguato, sarebbe disdicevole non riuscire a farlo, vi pare?"

Sorride leggermente, aspettando una risposta.

Michael guarda Vladimir e dice [slavo]"Non so se tu l'abbia visto,ma quello che ci ha attaccati era a mio avviso il cacciatore della leggenda. Ci ha attaccati perchè eravamo nel suo territorio... E a dirla tutta non sono sicuro che il suo obbiettivo fossimo noi,quanto quei cavalieri e la persona che trasportano in quel carro...". Quando vede avvicinarsi l'uomo sceso dal carro Michael si volge verso di lui e lo scruta attentamente. Poi ricambiando l'inchino dice all'uomo[slavo]"Si...penso che lo slavo sia meglio. Il mio nome è Michael Weiss. Con chi ho l'onore di parlare?"

L'uomo sorride a Michael, poi annuisce [slavo]

"Piacere di conoscervi, Michael Weiss. Il mio nome è Myca Vykos, da Costantinopoli. E queste distinte persone che vi accompagnano chi sono, se posso chiederlo? Spero che le vostre condizioni siano buone, vedo che vi hanno colpito al braccio, ma non mi sembra che abbiate subito danni permanenti. E' un sollievo. Le persone che vi accompagnano come stanno?" Accenna verso il carro, dal quale provengono colpi di tosse.

[slavo]

"Che il Signore ti abbia in gloria, figliolo! Io sono padre Ludovico...oh, non temete...stiamo tutti bene a parte un pò di tosse a causa del fumo...sfortunatamente, però, non tutti ce l'hanno fatta!"

Ascoltando lo sconosciuto che parla e si presenta, Nicholas decide di presentarsi: [slavo Occidenatle] Se permettete visto che vi siete presentato mi presento anche io, di modo da permettervi di conoscere anche qualcun'altro del gruppo di viaggiatori che avete incontrato; sono Nicholas Bellogru piacere di conoscervi.

[slavo] "Ed io invece sono Goffredo Cioni, dalla gloriosa Pisa: Toscana..." Dando poi una rapida occhiata a tutti i carri presenti: ""Già, in quanto a danni credo che la vostra compagnia ne sia uscita peggio. Posso chiedervi cosa vi porta da queste parti, Myca Vykos?"

Rowan si gira verso l'uomo, facendo qualche passo avanti Il mio nome invece è Rowan, piacere di conoscervi Myca

Poi Rowan attende interessata, la risposta alla domanda di Goffredo

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Mano a mano che i cainiti si presentano, Myca Vykos annuisce con fare garbato e sorride. Guarda per un attimo Sherazhina, ma poi si concentra su Rowan. Le fa una leggera riverenza [slavo]

"Davvero un piacere fare la vostra conoscenza, Rowan."

Mantiene qualche attimo lo sguardo sulla Gangrel, poi ritorna a guardare Goffredo [toscano]

"Messer Cioni, non credevo di incontrare un toscano così lontano da casa, scusate il mio terribile accento, ma non ho resistito a parlare questa lingua così raffinata"

Poi torna a parlare in slavo [slavo]

"Certamente potete chiederlo. Sono di ritorno da un breve soggiorno a Vienna e ora sto tornando verso Costantinopoli, ma prima dovrò passare da un mio caro amico a Bistritz, una città ad est di qui. Se non sono indiscreto dove siete diretti signori? Potrei farvi scortare fino a destinazione, se me lo permettete. Sono addolorato nel notare che sembrate aver subito perdite durante quella vile imboscata. Sarei lieto di aiutarvi"

Sul volto di Michael si dipinge un'espressione di stupore e sospetto che viene però velocemente celata.

[slavo]"Anche noi siamo diretti a Bistritz. Chi è il vostro amico? Magari abbiamo un amico in comune... Ma soprattutto... Pensate che colui che ci ha attaccati volesse attaccare voi,noi o entrambi?"

Myka Vykos appare sorpreso dalla notizia, poi sorride, evidentemente rallegrato. [slavo]

"La persona che devo incontrare è conosciuta con il nome di Radu. Un gentiluomo che mi onora con la sua amicizia ormai da lungo tempo. Bistritz, dunque! Quale curiosa e opportuna coincidenza, non trovate? Visto che faremo la stessa strada, non vedo perché non unire le forze e aiutarci a vicenda, la notte ci ha già riservato prove piuttosto dure da affrontare."

Poi scuote il capo, con espressione triste [slavo]

"Non so cosa volesse quella creatura infelice. Probabilmente eliminarci o scacciarci dalla sue terre. Suppongo debba essere molto territoriale se ci attacca senza motivo apparente, vi assicuro che non abbiamo fatto nulla per causare la sua ira. Ma per fortuna proseguendo lungo la strada giungeremo presto a Bistritz, una terra decisamente pi? civile." Fa un ampio gesto con il braccio verso est.

Nicholas si mostra leggermente compiaciuto dell'aver trovato qualcun'altro con cui fare la strada dopo la disavventura alla Locanda

[slavo] Pareva indemoniato quell'arciere, da tanto era bravo e forte. Quanti uomini ha disgraziatamente ucciso, cinque...sei?

Comunque, Messer Vykos, secondo lei era un uomo come tanti altri, quello che ci ha teso un'imboscata?

Ah, e mi permetta anche di farle i complimenti per il suo toscano: mi ha davvero impressionato!

Myca Vykos sorride leggermente ai complimenti di Goffredo, ma poi torna ad assumere un'espressione dolente [slavo]

"Decisamente non un uomo come tanti altri. Probabilmente quella triste creatura non è altri che il ferale cacciatore che si dice viva nei pressi di Kalusenburg. Non un mortale, ma qualcosa di pi?, senza dubbio. Una velocità tale non è concepibile altrimenti, non ne convenite?" In attesa della risposta guarda la luna piena, tornando ad un sorriso cordiale

"Una fortuna che la luna sia così luminosa questa notte.. avremmo avuto grossi problemi a ritirarci altrimenti... Credo tuttavia sia meglio proseguire ancora un poco, a breve distanza dovrebbe esserci un piccolo villaggio dove potremo riposare. Ci vive anche un esperto guaritore. Sicuramente potrà rassicurarci sulle condizioni degli uomini o guarirli in caso contrario."

Goffredo passa lo sguardo sul volto dei suoi compagni... [slavo] Bene...allora direi di dividerci tra i due carri, visto che Messer Vykos si è offerto di viaggiare con noi, sa dice guardando quest' ultimo al momento il nostro pi? grosso problemo è lo spazio!

Allora..come ci dividiamo?

Io, se nessuno ha niente in contrario, gradirei provare l'ospitalità del nostro nuovo compagno di viaggio

[slavo] Verro` anch`io con voi Goffredo se Messer Vykos non ha nulla da obbiettare. dice Vladimir posando lo sguardo sull`uomo in attesa di un suo cenno di consenso.

Myka Vykos annuisce alla proposta, poi aggiunge [slavo]

"Molto bene. Se vogliamo stare pi? comodi suggerirei di far salire i vostri servi con le mie guardie. Possono stare in due su ogni cavallo, almeno fino al villaggio."

Al cenno Vladimir si avvicina al carro. [slavo] La ringrazio. Mi pare un ottima idea. Lei e` una persona davvero molto gentile e cordiale. E` stata una fortuna averla incontrata.

Nicholas dice: [slavo Occidentale]Ottimo e grazie ancora per la disponibilità così almeno noi sul carro saremo molto pi? larghi rispetto a prima. detto questo si volta verso i servi e coloro che sono sopravissuti del gruppo mortali che li accompagna [slavo Occidentale] Avete sentito almeno starete pi? larghi e non soffrirete di spazio come ci è successo prima per la strada fino a quì. Andate e salite in groppa ai destrieri delle guardie di Messer Vykos

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[slavo]"Quanto tempo ci vorrà per arrivare alla prossima città? Pensate che là saremo fuori dal territorio del Cacciatore?"

Mentre i servi della coterie salgono sui cavalli montati dai cavalieri, Myca Vykos si volta verso Raphael [greco]

"Quanto ci vuole per arrivare al villaggio?"

L'uomo pensa un pò, poi alza il dito indice. Vykos annuisce, poi riferisce [slavo]

"Un'ora circa, sperando in un viaggio senza problemi. Non vi preoccupate per quella creatura, Michael Weiss. Il fatto che ci abbia lasciati andare così a mio parere indica che è soddisfatto di averci scacciato e non ci inseguirà. Vogliamo andare?"

Poi si volta verso Rowan [slavo]

"Gradirei immensamente la vostra compagnia durante il viaggio, sempre che il mio invito non vi dispiaccia."

Ludovico lascia trasparire per un'istante la sua disapprovazione e perplessità, quando sente che alcuni compagni accettano di salire sul carro dello sconosciuto. Poi esclama in modo secco:

[slavo]

"Bene...allora rimettiamoci subito in viaggio..."

Detto ciò torna sul carro in cui era prima

Nicholas sentendo l'esclamazione di Padre Ludovico dice: [slavo Occidentale] Padre Ludovico sono lieto che vogliate anche voi giungere il prima possibile alla prossima città. Io avevo imparato da un mio carissimo amico che è un Clerico Vagante soprannominato Guazzabuglio per caso lo avete mai incontrato? Comunque mi diceva sempre: "Le vie del signore sono infinite e noi poveri mortali non potevamo certo capire il disegno dell'altissimom sempre, ma solo accettarlo". Per caso diceva cose vere padre?

L'ultima domanda del suo discorso è posta con un tono leggermente inquisitorio e saccente.

Ludovico stende il volto con un sorriso rassicurante all'indirizzo di Nicholas ed aggiunge

[slavo]

"Certo figliolo! Mai parole furono pi? saggie...I disegni dell'Altissimo sono di certo imperscrutabili! A noi non è dato di capire, ma, come ha detto il tuo amico, possiamo solo accettare!...E poi...ricorda bene, figliolo, non mi devi chiedere se ciò che ti ha detto sia vero o meno, perchè, se pur vagante, questo tuo amico è pur sempre un'uomo di chiesa e in quanto tale portatore della verità!

Il tono amorevole cambia leggermente solo verso la fine in un modo che ricorda un padre che rimprovera un figlio, ma senza arrabbiarsi.

Nicholas sentendo le risposte del Padre, gli risponde: [slavo Occidentale] Va bene avete ragione Padre, anche lui la pensa come Voi. Ora salgo anche io sul carro e così magari ripartiamo. parla con tono molto rilassato e scherzoso e appena finito di parlare sale sul carro per partire.

Forse sara` il caso di avviarci! E` opprtuno raggiungere il piu` vicino borgo il prima possibile esclama Vladimir invitanto i compagni ad accomodarsi all`interno dei rispettivi carri.

Anche Rowan seguendo l'esempio dei compagni si avvia sul carro, prendendo posto di fianco a Vladimir, senza parlare cercando di assumere una posizione meno scomoda possibile

Goffredo, su invito dei compagni, prende posto sulla carrozza dell'ospite, e si prepara ad un'altra ora di viaggio: [slavo] "Secondo voi quanto manca all'alba?"

Vladimir, Rowan e Goffredo seguono Myca Vykos sul suo carro, mentre Sherazhina, Michael, Nicholas e Ludovico tornano al proprio carro. Lentamente i carri riprendono a muoversi, scortati dai cavalieri rimasti.

Sherazhina controlla velocemente le merci rimaste sul carro, poi si volta verso i presenti e sussurra [slavo]

"Cosa ne pensate di quell'uomo?"

Myca Vykos fa accomodare i suoi ospiti dentro il carro. In fondo sono sistemate alcune cassapanche di legno pregiato ammucchiate le une sulle altre, mentre le pareti sono state imbottite per renderle pi? confortevoli. Myca Vykos, dopo essersi seduto sul lato destro del carro, sorride leggermente alla domanda di Goffredo

[slavo] "Dovrebbero mancare quattro ore abbondanti e arriveremo al villaggio comodamente... Tuttavia c'è qualcosa che mi turba e mi permetto di condividere questo timore con voi, graditi ospiti. Padre Ludovico mi pare essere un religioso cristiano.. cattolico forse? Sono in errore?"

Ludovico è visibilmente perplesso, mentre fissa un punto nel vuoto assorto nei suoi pensieri...poi, come a conferma, emmette un profondo sospiro alla domanda di Sherazhina.

[slavo]

"...non saprei figliola...potrebbe essere chiunque...ed questo che mi turba!! E ancor pi? mi turba che alcuni di noi si siano lasciati ammaliare dai suoi modi gentili! Per ora voglio considerare la faccenda solo come una STRANA coincidenza...tuttavia preferisco stare con gli occhi ben aperti...il Diavolo a volte sa anche essere gentile, ma non bisogna lasciarsi ingannare..."

Dopo una breve pausa, riprende guardando intensamente i presenti

[slavo]

"Forse sono paranoico.

Voi cosa ne pensate?"

Nicholas rispondendo alla domanda di Padre Ludovico: [slavo Occidentale] Allora Padre penso che sia stata una fortuna e penso proprio che sia difficile che qualcuno come i nostri compagni di Viaggio vadano così tranquillamente verso uno sconosciuto senza sapere che potrebbero incorrere in alcuni problemi. Per cui secondo me sanno esattamente che se la caveranno in qualunque situazione.

Avete perfettamente ragione interviene Rowan, passandosi distrattamente una mano fra i capelli Qualcosa vi preoccupa a riguardo? a volte devo ammettere è un po' ossessivo disse abbozzando un sorriso rivolto a Myca

[slavo] "Direi che ossessivo, cara Rowan, è esagerato come aggettivo; dopotutto fa solo il suo mestiere, e tenta di farlo bene. Ho per lo meno io la penso così.

E poi, rivolgendosi a Myca: "Già, perchè vi turba la cosa?"

Ludovico sembra un pò pi? sereno doppo le parole di Nicholas

[slavo]

"Già! Probabilmente hai ragione figliolo...a volte mi lascio troppo trasportare...il fatto è che vi considero tutte mie pecorelle e come ogni pastore mi guardo costantemente intorno in cerca di lupi!...Questo, però, a volte, mi rende timoroso anche di un'albero che si muove al vento."

[slavo occ.]Probabilmente avete ragione, scusate dice girandosi verso Goffredo le mie parole sono state troppo pesanti, è che non ho mai avuto una particolare simpatia per gli ecclesiastici... disse Rowan distrattamente alzando le spalle

Myca Vykos risponde alla domanda di Rowan e Goffredo parlando a bassa voce, in tono confidenziale [slavo]

"Mi affido alla vostra discrezione a proposito, ma mi sembra giusto avvertirvi che il guaritore che c'è nel prossimo villaggio in realtà è una donna.. pagana, come la maggior parte delle persone di campagna. Per questo credo sarebbe problematico farla incontrare con padre Ludovico. Se non vi arreca troppo disturbo potreste intrattenerlo per il tempo necessario a far visitare gli uomini.. le abilità della donna in questo momento ci servono."

[slavo]

Goffredo, rivolto a Rowan "Beh, ma non dovete mica chiedermi scusa! Al limite sono io a dovervi chiedere scusa! Devo proprio aver la testa nel pallone per contrariare una bella compagna di viaggio come lei" ..e successivamente, alle parole di Vycos: "Avete fatto bene ad avvisarci. In effetti forse sarà il caso di evitarr quest'incontro che potrebbe solo portare ad inutili perdite di tempo.. questo a mio avviso, ovviamente."

E lanciando uno sguardo un pò preoccupato a Rowan e a Vladimir: "Purtroppo temo che non sarà così facile da evitare..."

Alle parole di Goffredo, Rowan gli sorride, chinando la testa in segno di ringraziamento, poi rivolgendosi ai compagni dice [slavo occ.]Anche io sono del parere che quest'incontro vada evitato, non possiamo sapere con certezza quale potrà essere la reazione di Pedre Ludovico, ma come diceva Goffredo potrebbe portare a inutili perdite di tempo, e forse peggio.

Credo sia meglio escogitare qualcosa prima di arrivare al prossimo borgo, ma dovremo essere rapidi, di sicuro Ludovico non è uomo privo di senno.

Myca Vykos sospira leggermente, poi annuisce [slavo]

"Credo sia meglio che ve occupiate voi se ritenete sia il caso. D'altra parte credo siano i vostri servi ad avere bisogno di cure e ho come la sensazione che padre Ludovico sia sospettoso nei miei confronti.."

Rimane per qualche secondo assorto nei suoi pensieri, fissando un punto del carro dietro Rowan, poi sorride rivolgendosi agli ospiti [slavo]

"Non ho potuto fare a meno di notare che siete un gruppo molto eterogeneo, probabilmente dovete compiere un qualche tipo di lavoro per conto di altri. Se non è un segreto, mi piacerebbe soddisfare la mia curiosità.. sapete, non si vedono spesso meraviglie tali"

Beh, comunque noi non abbiamo bisogno di cure, quindi possiamo semplicemente dividerci. Potremmo incaricarci di trovare un posto adeguato dove riposare durante la giornata e a queste parole Goffredo lancia un fugace occhiata a Myca e chiedere pi? o meno velatamente a Padre Ludovio di seguirci.

Alle parole di Goffredo e alla sua conseguente azione l`espressione di Vladimir muta impercettibilmente, ma come se nulla fosse riprende a interloquire coi compagni [slavo] Credo che mentre alcuni di noi si recheranno dalla guaritrice per assicurarsi delle condizioni del nostro seguito gli altri andranno in cerca di una locanda dove fermarsi... e non credo sara` difficile spingere Padre Ludovico verso la locanda... a meno che... istante di pausa ...a meno che Vas... la sua guardia del corpo non necessiti anch`egli di cure... in quel caso sara` molto difficile dissuaderlo dal separarsi da lui!

Mentre si scambiano le proprie opinioni, Michael e Sherazhina continuano a controllare le merci rimaste. Dopo qualche minuto di attenta riflessione Michael si rabbuia [slavo]

"Non ha molta importanza quello che penso riguardo a Myca Vykos... questo perché ora abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile e lui sembra disposto a darci una mano. Abbiamo perso almeno due terzi dei beni e immagino che Radu e i nostri Sire non saranno entusiasti della notizia"

Myca Vykos, si acciglia vedendo che la sua domanda è stata ignorata, poi notando l'espressione di Goffredo e la reazione di Vladimir, sorride, poi aggiunge [slavo]

"Sono veramente sbadato, miei graditi ospiti. Pensando fosse evidente, non mi sono presentato in modo adeguato . Permettetemi di rimediare. Sono Myca Vykos di Costantinopoli, orgoglioso membro del Clan dei Dragoni, meglio noto come Tzimisce."

Rivolto a Michael

[slavo]

"Non temere figliolo, sapresti quantificarmi la perdita? ...Ho qualche rispamio da parte...e visto ch'è per una buona causa, basterebbe inviare un messo e farci portare il denaro. L'unico cosa...dovemo aspettere un pò..."

Goffredo sorride alle ultime parole di Myca, e aggiunge, in Slavo Bene. Questo evita un sacco di problemi... e in effetti nemmeno noi ci siam presentati a dovere. Io faccio parte del tenebroso clan dei Lasombra.

Per quanto riguarda la nostra missione, non me ne voglia, ma ci hanno raccomandato ogni prudenza, e prima di parlarne con terzi, preferirei sentire il parere di tutto il gruppo.

Spero che la cosa non la infastidica, perchè la sua gentilezza è davvero squisita, e non vorrei offenderla.

Myca Vykos alza la mano destra facendo cenno di avere compreso [slavo]

"Non dite altro, Goffredo. La prudenza è un'ottima virt? e siete saggio a non compromettere la segretezza della vostra missione. La mia era solo una domanda dettata dalla curiosità e dal desiderio di aiutarvi se possibile, quindi non fatevi scrupolo se avete bisogno di qualsiasi aiuto, anche economico, ovviamente. Ma ne riparleremo solo se lo riterrete necessario, io non insisterò."

Michael scuote la testa [slavo]

"Per il momento non è possibile fare una stima esatta, bisogna controllare attentamente e valutare quanti soldi possiamo ricavare da queste merci... e credo sia possibile una volta giunti a Bistritz. La somma è comunque alta, se anche riuscite a coprirla, rimane il problema che di quei soldi abbiamo bisogno a breve."

Con un tono di voce piuttosto scocciato Michael continua [slavo]"Temo che una volta arrivati a Bistriz sia il caso di informare i nostri sire dei fatti occorsi...e temo anche che non saranno contenti di come sono andate le cose..." Dopo aver terminato la frase un brivido scuote il corpo di Michael e nei suoi occhi si può cogliere una scintilla di terrore,ma il tutto cessa in un attimo.

Ludovico fa un sorriso triste

"Già! Dovremo dirglielo...era per questo che avevo fatto questa proposta, ma se non siete d'accordo, non importa. Il Signore ci aiuterà!"

La ringrazio per l'eventuale aiuto che potreste darci, Signor Vycos esordisce Rowan comunque nemmeno io mi sono presentata adeguatamente, sono una Gangrel dice con voce atona, oscurandosi in volto, gli occhi fissi in basso.

Nicholas ascoltando Padre Ludovico e Michael discutere l'interrompe dicendo: [slavo Occidentale]Saranno senza dubbio molto seccati per l'accaduto ma, se mi ricordo bene, Michael ha una capacità molto preziosa per convincere qualsiasi persona a pagarci il necessario. Sempre che la provvidenza non ci aiuti prima. Le ultime parole le dice guardando Padre Ludovico.

Come le avevo gia` detto poco prima il mio nome e` Vladimir Rusic dice il vampiro accennando col capo un leggero inchino ed appartengo al clan dal sangue piu` nobile e puro... al clan dei Ventrue

Mentre i cainiti discutono sul da farsi, il tempo passa velocemente e i carri si fermano. Il telo del carro di Myca Vykos viene aperto da Raphael [greco]"Mio signore, siamo arrivati a destinazione"

Myca annuisce, poi si volta verso i suoi ospiti, alzandosi in piedi [slavo]

"Siamo arrivati, miei graditi ospiti. Se volete seguirmi.. Ah, se qualcuno di voi volesse intrattenere Ludovico sarebbe meglio per tutti, credo"

I cainiti scendono dai carri e si trovano dentro un piccolo villaggio, composto da alcune capanne con tetto di paglia. Sembra un tipico villaggio di contadini. Al di fuori di una di queste abitazioni c'è una donna sui trent'anni vestita con abiti pesanti e colorati. Guarda velocemente il gruppo e poi scambia alcune veloci parole con Myca Vykos, che si è avvicinato a lei. Myca Vykos torna indietro e con un sorriso soddisfatto dice [slavo]

"Molto bene. Il guaritore ha acconsentito a visitare il vostro seguito. Poiché la capanna è piuttosto piccola, bisogna che entrino massimo due alla volta. Speriamo di cavarcela in breve tempo.. l'alba si avvicina."

Nicholas notando che il carro si è fermato e sentite le voci degli altri dice a coloro che sono sul suo carro: [slavo Occidentale]Bene che sia dunque questa la nostra destinazione per stasera?

Goffredo si dirige verso l'altro carro e, a voce un pò alta [slavo] Gi? gente!! Siamo a destinazione!!

Annuito con un cenno del capo alle parole di Myka Vykos Vladimir con un ceno della mano fa avvicinare a se i componenti superstiti del seguito. [slavo] Quella donna ha gentilmente accettato di prestrvi le prime cure. Verrete visitati due alla volta. Quindi.. tu e tu... dice posando lo sguardo su quelli che apparentemente sembrano versare in condizioni peggiori sarete i primi... poi sarà il turno tuo ...e tuo... e poi toccherà anche agli altri... Congedati poi gli umani si riavvicina a Myka Vykos.

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Le persone che Vladimir ha indicato si avvicinano alla capanna ed entrano seguiti dalla donna. Myca Vykos, dopo qualche momento di attesa, parla in modo che sia udibile da tutti [slavo]

"Vado a sentire quanto ci vorrà per le cure. Suggerisco di sistemare i carri all'ombra degli alberi, ma senza staccare i cavalli, in modo da poter ripartire in fretta, in caso di problemi."

Dopo aver ordinato a Raphael di fare come ordina, entra con passo lento ed elegante nella capanna.

Goffredo, rivolgendosi soprattutto a Vladimir e Rowan, dice, un pò dubbioso [slavo] "Forse è meglio che qualcuno vada con lui... che pensate voi?

E poi, cercando Padre Ludovico: Padre, che dice se io e lei andassimo a cercare un alloggio dove dormire?

Nicholas sentendo i discorsi di tutte e vedendo tutti impegnati dice: [slavo Occidentale] Se per voi va bene io starò con i carri a controllare i dintorni almeno da non rischiare altro. Si potrebbe anche fare un po' di conti Michael se volete? Aspetta una risposta dagli astanti.

Rivolgendosi a Nicholas, in Slavo Già, credo che qualcuno in pi? a controllare carri e dintorni sia una buona cosa, io sono d'accordo...mah, di che conti parlate? Vi riferite forse al carro ed alla merce persa?

Nicholas sentendo le parole di Goffredo gli risponde: [slavo Occidentale]Esattamente; durante il viaggio per la scomodità che avevamo non potevamo fare nulla e quindi non siamo riusciti a controllare quanto ci era rimasto. Ora penso sia un buon momento per controllare.

Ludovico risponde a Goffredo

[slavo]

"Va bene, figliolo. Ti accompagno molto volentieri, così potremo fare anche due chiacchere..."

Michael annuisce dopo aver ascoltato la richiesta di Nicholas. [slavo]

"Senz'altro. Sarà un modo proficuo per ingannare il tempo che ci separa dall'alba."

Detto questo, si dirige nuovamente sul carro, iniziando a controllare attentamente le merci che si sono salvate.

Rowan ascolta i dubbi di Goffredo, poi si volta verso Vladimir e gli dice a bassa voce [slavo]

"Posso andare io a controllare... ma forse sarebbe un gesto poco cortese tenerlo sotto controllo.."

[slavo] Sono sicuro che non fara` nulla per danneggiarci... si sta anche lui recando a Bistriz da Radu... e sa che quella e` la nostra stessa meta... non credo ci sia da preoccuparsi. E` invece piu` importate iniziare a stimare i danni subiti nell`attacco.

Goffredo, sentendo i dubbi di Rowan [slavo] Beh... ma nessuno deve tenerlo sotto controllo... userei pi? che altro le parole "tenergli compagnia". Questo di sicuro non sarebbe un gesto scortese

Goffredo ammicca leggermente dopo la frase e, rispondendo poi a Vladimir Si, in effetti son pi? che convinto anch'io che non abbia nulla da nasconderci..ma la prudenza e la diplomazia sono la mia arte, e non posso farne a meno.. comunque girandosi verso Padre Ludovico Che dice Padre, ci incamminiamo e vediamo cosa offre il paese?

E sia allora! dice la Gangrel sorridendo andrò a tenergli compagnia, come dite voi, mi raccomando, in caso doveste avere bisogno, sapete dove trovarmi

Detto ciò si diresse con passo rapido verso la capanna, apre lentamente la porta, facendo capolino con il volto è permesso? dice sottovoce, cercando il volto di Myca di la non hanno bisogno di me e mi chiedevo se potessi stare con lei continua, rimanendo sulla porta

Nicholas segue Michael al carro, ma non da molto peso al contenuto dello stesso quanto piuttosto a cosa vi sia intorno. Ad un certo momento dice a Michael: [slavo Occidentale] Speriamo che la Vostra arte nel "convincere" le persone a pagarci quanto ci necessita per le mercanzie che ci sono rimaste.

Michael guarda Nicholas con uno sguardo gelido. Poi molto lentamente dice [slavo]"Metterò le mie arti al servizio della missione,ma intendo utilizzare i miei poteri solo se strettamente necessari. Sarebbe troppo pericoloso se i mortali ci scoprissero, e con questo non intendo dire che la missione sarebbe in pericolo..."

Poi dopo aver detto ciò ritorna a controllare ciò che è rimasto nel carro e tenta di fare una stima del danno subito

Dentro la capanna, la guaritrice sta ascoltando attentamente il respiro degli uomini e sta applicando alcuni impacchi di erbe alle leggere ferite che si sono procurati.

Myca Vykos si volta e guarda la Gangrel sorridendo. [slavo]

"Stavo uscendo proprio ora.. La guaritrice dice che ci vorrà del tempo perché gli uomini si ristabiliscano del tutto, sono intossicati. Possiamo rimanere qua fino domani, giorno e sera, oppure ripartire appena albeggia in modo da giungere subito a Bistritz e questi uomini vi raggiungeranno là appena ristabiliti. Personalmente preferisco ripartire subito, lo ritengo pi? sicuro. Venite con me a parlarne con i vostri compagni di viaggio?"

Ludovico sfoggia un largo sorriso mentre risponde a Goffredo

[slavo]

"Bene! Allora andiamo"

Poi fa un gesto con la mano

[slavo]

"Dopo di voi... figliolo"

Goffredo non sa in realtà dove andare, tenta solo di tener lontana l'attenzione del Prete dalle particolari credenze della guaritrice...

E così, mentre si incamminano verso un gruppo di casette, Goffredo si rivolge al Prete, in Slavo "Dunque, Padre, volevate scambiar due chiacchiere, dico bene?

L'incedere di Ludovico è lento ed armonioso, le mani giunte dietro la schiena e lo sguardo posato a terra.

[slavo]

"Esattamente!...voi eravate nel carro dello sconosciuto..." , fa una pausa, poi riprende, "...e ditemi....che impressione vi ha fatto..."

Rowan segue le parole di Myca, annuendo di tanto in tanto, schiarendosi la voce inizia a parlare Per quanto anche io voglia raggiungere Bistriz il pi? velocemente possibile, credo sia giusto consultarsi con i miei compagni, quindi si, vengo con voi dice sorridendo

Nicholas dà un'ultima occhiata nei dintorni, ma non c'è nulla che attiri la sua attenzione.

Sherazhina, dopo essersi guardata un pò attorno e aver osservato i movimenti della coterie, si avvicina a Vladimir [slavo]

"Messer Rusic, ascoltatemi un momento. Prima mentre controllavamo sul carro ho raccolto questo pezzo di pergamena" consegna al cainita un piccolo pezzo di pergamena in cui sono annotate, in germanico, le merci trasportate "Non sono in grado di leggerlo, ma mi pare germanico.. voi lo capite?"

Myca Vykos annuisce, porge alla guaritrice un piccolo borsello tintinnante e le fa un cenno di commiato. Poi torna a guardare Rowan [slavo]

"E' una brava donna, non potreste lasciare i vostri uomini in mani migliori. Anche se purtroppo comprende solo il romeno. Bene, meglio uscire e decidere in fretta, l'alba non attende"

Detto questo, esce con passo elegante dalla capanna.

Goffredo risponde senza esitaazione ai dubbi di Ludovico [slavo]"A dir la verità, Padre, mi è sembrata proprio una brava persona..ehm..beh, proprio un bravo..come dire... Fratello.

Poi, guardandosi in giro con aria furtiva Sa, è un Demone! Uno tsimice...e ci ha offerto tutto il suo aiuto. A me personalmente ha fatto una buona impressione...spero di non sbagliarmi. Lei la pensa diversamente?

Ludovico continua a guardare per terra mentre ascolta Goffredo, però quando questi gli svela la natura di Myca, trasale e osserva Goffredo con aria stupita ed interrogativa

[slavo]

"Come? Uno tzimisce? E voi come fate a saperlo? Questa cosa mi lascia sempre pi? perplesso..."

Le ultime parole sono dette scuotendo il capo con tono sommesso, mentre torna a fissare il suolo

Vladimir da una fugace occhiata al documento consegnatogli da Sherazina. [slavo] Esattamente... e` proprio come avete voi... questo pezzo di pergamena e` scritto in Germanico... si zittisce per qualche istante per concentrarsi meglio sul contenuto del documento per poi riprendere Magnifico! E` proprio quello a cui stavo pensando... Questo e` l`inventario delle merci che ci erano state consegnate alla nostra partenza da Buda-Pest. Cosi` sara` per noi molto piu` semplice quantificare le perdite subite. La ringrazio infinitamente! con elenganza e gentilezza le prende la mano ed accenna un bacio Il suo aiuto e` stato preziosissimo!

[slavo] Penso che sia opportuno consegnare questo pezzo di pergamena a Michael e a Nicholas. Non se qualcuno di loro conosca questa lingua... Forse dovro` aiutarli... Se vuole accompagnarmi? La sua compagnia sarebbe per me cosa molto gradita.

[slavo] "Beh, è stato lui in persona a presentarsi come tale... non so come, ma deve aver facilmente intuito che siamo della stessa Natura. Se posso permettermi, Padre, come mai tutti questi dubbi?"

Sherazhina annuisce un paio di volte mentre Vladimir parla. Quando il cainita dice che sa leggere il germanico, gli occhi della donna tradiscono una reazione, ma solo per un attimo. [slavo]

"Molto bene, raggiungiamo i vostri due compagni, dunque."

Nel frattempo, dalla capanna esce Myca Vykos, seguito a breve distanza da Rowan. L'uomo fa qualche passo, poi si guarda attorno, evidentemente cercando qualcuno alla luce lunare. Si volta verso Rowan [slavo]

"Scusate, ma dove si sono recati i vostri compagni di viaggio?.. Non abbiamo molto tempo e vi sarei grato se li potesse richiamare. Io andrò a dirlo a Messer Rusic, laggi?, in compagnia di quella mortale."

[slavo]

"Ti sbagli figliolo...non sono dubbi...sono timori! Vedi...ci è stato affidato un'incarico delicato e sono già accadute molte cose strane...il tizio che ci ha seguito, il folle con i contadini, l'attacco alla locanda ed ora questo messer Myca...Credo poco nella casualità di tutti questi eventi...e per giunta non conosciamo ancora il volto del nostro nemico...dobbiamo proteggere la costruzione della torre, ma da chi...o cosa? Se si continua così, temo che non arriveremo neanche a posare la prima pietra! Ecco perchè sono diffidente nei confronti dello tzimisce! Lo trovo troppo gentile verso di noi, senza neanche sapere chi siamo!...Prego solo Iddio di sbagliarmi!"

[slavo]Dovrebbero essre in cerca di una locanda risponde Rowan senza indugi Li vado a cercare poi vi raggiungeremo qui il prima possibile la Gangrel accenna un inchino con il capo e si allontana.

Rowan si avviò con passo rapido verso il gruppo di case dove aveva visto andare Goffredo e Padre Ludovico, si guardò in giro cercando di individuarli

Myca Vykos appare leggermente sorpreso al sentire la risposta della Gangrel, ma si limita ad alzare un sopracciglio e a sorridere, poi si allontana lentamente, avvicinandosi a Vladimir e Sherazhina. [slavo]

"Messer Rusic, richiedo la vostra attenzione. Ho parlato con la guaritrice e pare che gli uomini siano stati intossicati dal fumo, pi? o meno gravemente. Pertanto la donna insiste che siano lasciati qui almeno un giorno. E' mio desiderio partire poco prima dell'alba per Bistritz, ho fretta di arrivare in un posto sicuro e... pi? civilizzato. Voi ne convenite?"

Sherazhina, dopo aver guardato per un attimo Myca Vykos, si avvicina al carro e sbircia al suo interno, chiamando Michael e Nicholas [slavo]

"Credo che Myca Vykos voglia parlare con voi.."

Rowan grazie alla sua ottima vista, scorge in poche tempo le figure di Ludovico e Goffredo poco lontano e si avvicina velocemente.

------------------

Nicholas riprendendo il discorso dice: [slavo Occidentale] Come vi ho già detto tmepo addietro sono sicuro che non ci sia nessun problema se Voi date la disponibilità ad usare il vostro dono. Anche se qualcuno ci dovesse scoprire sarei in grado senza dubbio di mettere a tacere tale persona in brevissimo tempo e senza che costei possa arrecarci alcun danno. s'interrompe e riprende :[slavo Occidentale]Messer Weiss ricordatevi che siamo tutti nella stessa situazione e non possiamo fallire; il Vostro dono ci sarà utilissimo e necessario dopo le nostre perdite alla locanda.

Sentendo le parole di Sherazhina dice :[slavo Occidentale]Grazie della vostra cortesia appena avremo finito saremo da messer Myca.

Michael si volta verso Sherazhina e le dice[slavo]"Vi ringrazio. Vi raggiungeremo subito." Poi volgendosi verso Nicholas usando un tono di voce basso gli dice[slavo]"Non contate troppo sulla vostra abilità. Svelare i nostri poteri senza giudizio è pericoloso. Gli umani sono gelosi del nostro dono e se ci scoprissero cercherebbero di ucciderci tutti,perchè temono ciò che non conoscono"

Nicholas sentendo le parole di Michael Weiss gli risponde: [slavo Occidentale] Secondo me vi potreste sbagliare, sorpatutto perchè queste sono le terre del clan del Drago e quì le cose funzionano leggermente diversamente dagli altri domini di altri Clan; sono sicuro che sarebbe poco facile che qualcuno che ci scoprisse vivrebbe a lungo da queste parti sia per i miei poteri e sia perchè qualcun'altro lo metterebbe a tacere. Senza dubbio nella seconda ipotesi fineremmo subito dopo noialtri nei guai ma di umani chiaccheroni non ne resterebbe nessuno, come avevo già detto in precedenza.

[slavo] Raggiungere al piu` presto un luogo e` sicuramente un ottima cosa, ma non possiamo presentarci al cospetto di Messer Radu del tutto privi della nostra scorta... come appariremmo ai suoi occhi? Anche se... qualche istanet di pausa possiamo sempre rimpiazzare facilmente quei mortali... Comunque ritengo sia opportuna sentire il parere di ognuno... Poi voltandosi in direzione del carro chiama a gran voce i due compagni invitandoli a raggiungerlo immediatamente.

Myca Vykos accenna un sorriso, poi torna serio [slavo]

"Come volete, ma non credo faccia grande differenza una manciata di vacche in pi? o in meno..."

Goffredo, vedendo Rowan avvicinarsi, fa cenno a Padre Ludovico, nel caso non l'avesse ancora vista: [slavo] "Credo che stia cercando noi. Comunque, se le interessa anche il parere di una Gangrel, pure lei era nella mia stessa carrozza.

Rowan vedendo i compagni affretta il passo, raggiungendoli dice Ludovico, Goffredo, Myca Vycos mi ha mandata a chiamarvi, vorrebbe partire questa sera stessa, per questioni di sicurezza, ma vorrebbe discutere la cosa con tutti noi...se volete seguirmi Rowan osserva per un attimo i due compagni poi girandosi si dirige dove aveva lasciato Myca

Goffredo, guardando in volto Padre Ludovico Beh, andiamo a sentire le motivazioni di tutta questa fretta, no? Così magari anche lei avrà l'opportunità di un incontro pi? diretto..

All'arrivo di Rowan, Ludovico fa un sorriso

[slavo]

"...ben ritrovata figliola...diteci che succede?"

Sentite però le parole della gangrel, si acciglia

[slavo]

"Bhè se ha tanta fretta di partire, che vada pure! Ad ogni modo andiamo a sentire quello che ha da dire!"

Michael ascolta le parole di Nicholas e sospira. Poi guardandolo in volto con espressione seria gli dice [slavo]"Non sottovalutate il potere degli umani e non sopravvalutate quello del vostro clan,che per quanto potente sia,dipende come noi tutti dalla vitae dei mortali. O volete forse cibarvi degli animali come se foste una bestia anche voi? Poi ricordate che nessuno di Noi fa nulla per nulla e personalmente non vorrei trovarmi mai in debito con un altro vampiro,indipendentemente dal clan di appartenenza" Poi finendo di dare un'occhiata a ciò che è rimasto sul carro dice [slavo]"Se non avete altro da aggiungere penso sia il caso di raggiungere gli altri che ci stanno aspettando"

Nicholas ascoltando le parole di Michael gli risponde: [slavo Occidentale] Per me avete troppa paura delle Vacche. Comunque il ragionamento fila abbastanza bene. Oltre a questo se avete finito andiamo dagli altri per sentire le novità. Dette queste ultime parole nicholas s'incammina verso il resto del gruppo.

Michael sorride freddamente a Nicholas e gli dice[slavo]"Forse avete ragione...Ma vi raccomando prudenza durante questa missione."

Detto ciò si avvia verso il gruppo insieme a Nicholas

Appenna vede Michael e Nicholas scendere dal carro con un cenno della mano li invita ad avvicinarsi.

Quando questi finalmente lo raggiungono Vladimir presenta loro le intenzioni di Messer Vykos e rimane in attesa della loro opinione a riguardo.

Quando Vladimir finisce di parlare, Myca Vykos annuisce e aggiunge [slavo] "Immagino che siate anche voi desiderosi di giungere il prima possibile in un luogo sicuro . Purtroppo l'alba ci impegna a prendere una decisione al pi? presto e con la luce viene la possibilità di giungere a destinazione... mi parrebbe un peccato perdere questa opportunità... senza contare che di giorno ben poco potremmo fare contro eventuali attacchi."

Myca Vykos si volta verso ovest, in direzione di Klausenburg, con sguardo leggermente accigliato.

"Cosa ne pensate? Ho già dato disposizioni affinché gli intossicati possano raggiungerci a Bistritz appena ristabiliti, quindi non preoccupatevi di questo."

[slavo]

"Mi perdoni, messer Vykos, ma a quanti giorni di viaggio è Bistrizt da qui? Come sa, abbiamo avuto delle perdite anche materiali, e forse ci conviene controllare di poter proseguire senza problemi.." e poi, girandosi verso il resto del gruppo: "Oppure è già stato fatto l'inventario?"

Ludovico segue in silenzio le parole che vengono dette ed osservando attentamente i gesti e i movimenti dei presenti come per carpirne un qualche segreto.

[slavo] L`inventario... ecco... si`... Sherazina poco fa mi ha consegnato qusto documento... Vi e` l`elenco di tutt l merci caricate sui carri. Con questo non dovrebbe ssr difficile fare una stima piu` precisa dell prdite subite disse Vladimir consegnando il pezzo di pergamena a Michael

Nicholas ascoltando le parole di Myca Vykos riflette un momento e dice: [slavo Occidentale]Senza dubbio la possibilità di giungere entro l'alba nella prossima città sarebbe molto interessante; ma restare senza scorta si può rivelare molto pericoloso. Poi a Bistritz siamo sicuri di non trovare qualcuno che voglia rallentarci o fermarci? . Smette un momento di parlare e poi riprende: [slavo Occidentale] Restare ad aspettare in questo luogo senza dubbio potrebbe essere ugualmente pericoloso, però quale dei due pericoli è maggiore?

Myca Vykos ascolta attentamente le parole di Nicholas, poi ribate [slavo]

"Fra pochi chilometri raggiungeremo i territori di Radu ed essendoci stato spesso posso garantirvi che sono sicuri, almeno molto pi? sicuri di questi luoghi... Per quanto riguarda la scorta, i miei cavalieri ci seguiranno tutti."

Rivolto a Myca, con tono codiale ma determinato

[slavo]

"Scusatemi fratello! Ma lasciare qui questi uomini da soli, stanchi e feriti, potrebbe renderli dei facili bersagli...per di pi? si rischia di mettere a repentaglio la sicurezza e la tranquillità di queste povere genti!...Il nostro Signore, Ges? Cristo, non approverebbe!...Quindi il mio modesto parere è di rimanere qui...non credo che cambi molto arrivare oggi, domani o tra qualche giorno...Ad ogni modo, mi rimetto al volere dei pi?."

Rowan rimane ad ascoltare attentamente le parole dei compagni, fino alle parole di Ludovico [slavo occ.]Nonostante anche io sia impaziente di raggiungere Bistriz credo che le parole di padre Ludovico siano sagge, non credo che qualche giorno possa fare la differenza, credo sia meglio aspettare che i feriti si riprendano almeno un po', due, tre giorni credo possano bastare

Michael esamina attentamente la pergamena che Vladimir gli ha consegnato. Poi,cupoin volto,dice al gruppo[slavo]"Durante l'attacco abbiamo perso circa i 4/5 del carico... Quindi ci restano beni per il valore di circa 1 Librum... Forse sarebbe meglio raggiungere Bistriz il pi? in fretta possibile per riuscire a studiare e gestire pi? facilmentela situazione. Reintegrare la somma che abbiamo perduto non sarà facile..."

Nicholas ascolta attentamente le parole dei compagni e quelle di Myca Vykos e risponde: [slavo Occidentale] Per le distanze dai territori di Radu penso potrebbe essere una buona cosa partire ed esservi entro l'alba sperando che ci conceda protezione. Però senza dubbio dover dipendere esclusivamente da Voi, messer Myca, ci parrebbe di abusare della Vostra cortesia. S'interrompe un momento riflettendo e tentadno di non farsi vedere da Myca Vykos fa un occhiolino di approvazione agli altri membri del gruppo. Ricomincia a parlare dicendo: [slavo Occidentale]Oltre a ciò però perdere il nostro seguito potrebbe rendersi pericoloso per Noi per la possibilità di non ritrovarlo o peggio che venisse catturato e fatto parlare, visto che la zona come detto non è sicurissima. Smette di parlare e poi riprende :[slavo Occidentale] Cmq come detto abbiamo bisogno di trovare un sistema per recuperare quanto perso nell'incendio e Bistriz potrebbe fornirci dei sistemi per farlo certamente molto migliori che restare quì. Smette di nuovo di parlare e poi si rivolge nuovamente al gruppo : [slavo Occidentale]Quindi attualmente ci sono ottimi motivi sia per proseguire che per restare; allora non sapendomi decidere aspetterò il pensiero altrui e appoggerò chi avrà la maggioranza. Questa decisione è molto importante per noi ma entrambe le scelte hanno sia troppi rischi che troppi aspetti positivi.

[slavo]

"Fratello Nicholas, voi avete parlato con saggezza... Le vostre conclusioni su entrambi i casi sono molto corrette... tuttavia ...vi inviterei ad esprimere la vostra preferenza sulla faccenda!

Dopo aver ascoltato attentamente le parti e, dopo un rapido sguardo al paese vicino: Beh, permettetemi di essere crudo, non ho interessi nel lasciare o meno qui quegli uomini... se, quando si saranno rimessi ci raggiungeranno, bene. Vorrà dire che in futuro avremo un altro pasto assicurato.

Ci ritroviamo, e spero di non offendere il suo buon gusto, Myca, in una parte del mondo incivile... non vedo Castelli nè Palazzi che ricordino la magnificenza e lo sfarzo dei palazzi nei quali sono abituato a lavorare. Spero di andarmene presto da qui e, soprattutto, penso che in questo momento valgano pi? i fatti delle parole.

Tra l'altro il nostro Nicholas ha sollevato un dubbio al quale non avevo pensato: gli uomini feriti potrebbero dire a qualcuno dove siamo diretti. Non esiterei a far si che non possano pi? parlare, per evitare questo rischio...ammesso che sia davvero un pericolo.

Quindi, rimettedomi come dice sempre Nicholas al volere dei pi?, do il mio assenso a partire..e subito.

Immediatamente, dopo aver guardato tutti i compagni in volto, riprende [slavo] A conti fatti, quindi, mi pare di capire che Rowan e Padre Ludovico siano restii a partire senza le scorte.

Myca, Michael ed io abbiamo già espresso, invece, il nostro voto favorevole.

Bene... credo quindi che tocchi agli indecisi e a chi non ha ancora parlato dire la loro. Come giustamente dice Padre Ludovico, il suo discorso, caro Nicholas, è stato saggio ed esaustivo. Manca solo la vostra preferenza alla cosa.

Myca Vykos annuisce ad ogni intervento, con fare pensoso, poi aggiunge [slavo]

"Vogliate scusarmi se vi sono apparso troppo solerte nel consigliarvi, ma vi assicuro che l'ho fatto solo pensando alla vostra sicurezza e al momento attuale le terre di Radu sono il posto pi? sicuro che possiate sperare di raggiungere. Per quanto riguarda la sicurezza dei vostri uomini.. lasciatemi dire che corrono pi? rischi a stare con voi che a stare qui. Il cacciatore, se è davvero deciso a seguirci, seguirà noi, non certo dei poveri mortali. Per quanto riguarda il pericolo che i vostri uomini parlino.. sono di vostra proprietà, decidete come meglio credete"

Detto questo, l'uomo rimane in piedi, le mani congiunte dietro la schiena e un cordiale sorriso sul volto.

Ludovico ascolta Goffredo con interesse, ma poi nel momento in cui lascia intendere la possibilità di ucciderli

[slavo]

"Fratello! il tono è severo e di rimprovero

"...come potete solo pensare una cosa simile! State commettendo un peccato tremendo! Quesi uomini sono dei buoni cristiani e non meritano di essere puniti! Se vi permettessi di fare quanto vorreste, io dovrei vergognarmi di me stesso e togliemi le vesti che porto, mentre voi incorrereste nell'ira di Dio! Quindi pentitevi per ciò che avete detto e fate sì d'allontanare questi pensieri da voi! ,

fa una pausa, poi riprende"...e non dovreste contare il pensiero di messer Myca, con tutto il rispetto che ho per voi messere, in quanto non fa parte della nostra compagnia! Quindi coloro che si devono esprimere sono solo i fratelli Vladimir e Nicholas!

Nicholas sentendo le parole di Goffredo che lo richiamano in causa prima di ripondere a tutti gli si avvicina e tentando di parlare in modo da farsi sentire solo da Lui gli dice: [slavo Occidentale] Ma Myca per caso sa della nostra missione perchè non vorrei che magari avessi taciuto cose che fossero importanti per tutti; oppure avessi detto troppe cose? .

In seguito alle parole di Padre Ludovico si schiarisce la voce e riprende a parlare al gruppo :[slavo Occidentale] Preferirei aspettare chi deve ancora dare il suo giudizio sulla questione, prima di decidere . Visto che Vladimir non ha ancora espresso il suo lo aspetterò e dopo di lui mi deciderò anche io

[slavo] "Lei ha ragione Padre Ludovico.. mi son lasciato trasportare dalla passione e dall'egoismo... ma io, con le mie parole, non intendevo prettamente uccidere quei poveri innocenti... ma qualcosa di pi? fine. Che so.. magari plasmare loro le menti, in modo tale che se mai qualcuno devosse far loro delle domande, le risposte che scaturirebbero dalle loro menti siano risposte fuorvianti..che ne dite?"

E poi, guardando sia Myca che Nicholas, torna a parlare a gran voce con Padre Ludovico "Reputo che la questione da lei sollevata, di non tenere d' acconto il punto di vista di Myca sia abbastanza giusta..in effetti non fa parte del gruppo, sebbene ci abbia dimostrato tutto il suo aiuto portandoci fin qua e, in fin dei conti, salvandoci la vita.

E del resto non conosce neppure l'obbiettivo della nostra missione... quindi" ,girandosi verso Vladimir, "dato che Nicholas ha espresso la sua volontà di parlare per ultimo, sarebbe così gentil' uomo da esprimere il suo parere...?

Altrimenti, ho paura che potremmo avvicinarci ad uno stallo, se anche lei volesse avere l'ultima parola..."

Dopo aver ascoltato attentamente le diverse opinioni dei compagni e sentendosi chiamato in causa prende la parola [slavo] Per quanto riguarda la mia opinione.. questa e` concorde con quella di Goffredo e di quanti come lui desiderano ragiungere al piu` presto i territori di Radu e Bistriz... I mortali del nostro seguito ci raggiungeranno appena sara` possibile! dopo un brevissimo istante di pausa durante il quale osserva la reazione dei presenti alle sue parole riprende rrivolgendosi direttamente a GoffredoPlasmare le menti di questi mortali dicevate?! Sareste forse voi in grado di farlo in modo che nessuno possa da loro trarne alcuna informazione?

[slavo] "Purtroppo non ne sono in grado... ma ho come il presentimento che qualcuno, all'interno del gruppo, possa far qualcosa a tal proposito.

Se mi sbaglio, poco importa, conosco mille altri mezzi per ottenere lo stesso risultato.. anche senza l'uso di poteri!"

E, guardando Padre Ludovico: "Dopotutto, lo stesso Ludovico ci da un perfetto esempio, tutti i giorni, di come tramite la Fede, bel lontana dall' essere uno dei poteri che noi disponiamo, si possano ottenere risultati concreti e duraturi. Alla stessa maniera, penso che si possa benissimo far a meno della nostra "magia": la necessità aguzza l'ingegno!

Bene, se non mi sbaglio, attualmente siamo a quota tre pronti a partire, contro due. Caro Nicholas, ora non si può pi? tirare indietro. Confido che, nel prendere questa decisione così importante, la sua saggezza analitica e calcolatrice non si tiri indietro.

E così dicendo, abbozza un sorriso ed aspetta la risposta.

Nicholas dopo aver ascoltato quanto veniva detto dal gruppo, risponde a tutti dicendo: [slavo Occidentale] Non posso certo tirarmi indietro da ciò che ho detto poc'anzi per cui visto che ora la situazione si è molto pi? chiaramente delineata posso esprimere pi? correttamente il mio giudizio. Per tale motivo con il già presente vantaggio di coloro che vogliono partire, anche io mi schiero dalla loro parte; chiedo perdono a Padre Ludovico fin d'ora se poi ciò che vorrò dire potrebbe sembragli offensivo ma purtroppo visti i vari pro e contro della situazione ci conviene muoverci forse per compiere prima la nostra missione, avvicinarci al nostro obiettivo e allontanarci da territori a Noi ostili. Senza dubbio quanto detto prima sui rischi rimane, ma ora penso che forse è meglio rischiare di correre troppo velocemente piuttosto che restare fermi come un bersaglio.

S'interrompe un momento e poi riprende : [slavo Occidentale] Per la questione della nostra scorta penso, di poter fare in modo di rendere un pochino pi? arduo il loro communicare all'esterno, per prevenire eventuali fughe di notizie. Purtroppo non sono capace di impedirlo del tutto senza compromettere l'utilità delle Guardie come tali. Mi rimetto per cui al giudizio degli altri per trovare una soluzione che possa darci delle garanzie.

Dopo aver smesso di parlare improvvisamente il votlo di Nicholas cambia leggeremente come un penisero improvviso ricordato ed utile al momento e dice: [slavo Occidentale] Dimenticavo una cosa spero che colui che tanto gentilmente ci ha concesso il suo aiuto fin'ora e per i tempi futuri voglia essere indulgente in tutte le nostre discussioni sul da farsi. Come penso saprà se sono molte teste a parlare assieme e devono decidere le decisioni sono sempre pi? lunghe, ma anche ottime e condivise, mentre le decisioni prese velocemnte portano sempre poco lontano. Finito di parlare aspetta le risposte del resto del gruppo.

[slavo] Credo di essere stata fraintesa, non sono affatto restia a partire, anzi, credo che prima raggiungeremo i territori di Radu , meglio sarà, solo non credevo fosse opportuno lasciare qui il nostro seguito, per questioni di sicurezza, ma se dite che un modo ci sarebbe, tanto meglio!

La ragazza sospirò, posando lo sguardo su ciascuno dei presenti, poi aggiunse lentamente[slavo] io comunque mi rimetto alla volontà generale, non avrei problemi nè a partire subito nè a rimanere qui per qualche giorno

[slavo] "Benissimo, cara Rowan... quindi direi che per quanto riguarda la questione della partenza, il gruppo sia nettamente a favore della velocità.

Ora, per quanto riguarda la scorta, qualcuno ha qualche consiglio pratico da applicare?

Nicholas, quali sono le sue potenzialità, in senso pratico, a tal riguardo?

Ludovico, ascolate le parole di tutti, fa un sospiro

[slavo]

"La decisione è presa! E in quanto data dalla larga maggioranza di voi la ritengo la volontà del Cielo che guida sempre i miei passi!...Fratello Nicholas, non ti preccupare, non mi sono di certo offeso! Come non mi sono offeso con nessuno dei presenti, anzi, sono contento...proprio grazie a voi il Signore mi ha mostrato che la mia decisione era sbagliata! allarga le braccia e fa un largo sorriso, poi continua "...se la cosa dovesse essere strettamente necessaria, posso occuparmi io di purificare i ricordi di quelle povere pecorelle, tuttavia gradirei lo facesse qualcun'altro, se ce n'è la possibilità! Non è una cosa che mi piaccia molto fare..."

Nicholas ascolta i discorsi degli altri e risponde: [slavo Occidentale] Allora ocme dicevo io potrei diciamo impedire che parlino e dicano qualunque cosa però potrebbero poi metterci troppo tempo per raggiungerci viste le mie "arti", spero che sappiate che intendo l'arte che il Pi? Antico ha tramandato ai suoi figli di modellare la carne, l'operazione sarebbe dolorosa e non modificabile in futuro rendendoli pertanto muti. Se, come ho capito solo Padre Ludovico è capace di entrare nelle menti di costoro allora ho paura che dovrà pensarci lui. Cmq sono sempre a disposizione se dovessee rendersi necessario. Finito di parlare aspetta le reazioni dei compagni

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Myca ascolta attentamente le parole del gruppo, ma non aggiunge nulla a quanto detto precedentemente, limitandosi ad annuire quando Ludovico dice che la sua preferenza non va contata. Sentendo i dubbi del prete al pensiero di modificare i pensieri dei mortali, interviene con tono gentile [slavo]

"Potrei provvedere io a tal proposito, senza dover intaccare la loro sanità mentale e fisica. Mi allontano per parlare con la mia scorta e per lasciarvi pi? riservatezza.. Se doveste avere bisogno di me, non esitate."

L'uomo si allontana con passo elegante e si avvicina al capo dei cavalieri, iniziando una conversazione.

Michael guarda Myca Vikos allontanarsi. Poi dice al gruppo[slavo]"Penso che sia il caso che se ne occupi Padre Ludovico. I problemi della missione devono restare nella Coterie. In ogni caso facciamo in fretta. Il Vento ha cominciato a soffiare..." Detto ciò lo sguardo di Michael si perde nell'orizzonte in direzione della città precedente

Nicholas ascoltando Myca e Michael riflette un momento e poi dice : [slavo Occidentale] Ora purtroppo Padre Ludovico avete sentito la disponibilità di Myca ad aiutarci. So che magari potreste trovare la cosa molto seccante e antipatica sopratutto per ciò in cui credete pertanto non vi posso certo dire qualcosa ma vi vorrei ricordare che se fosse Myca a mettere mano ai nostri servitori per impedire possibili fughe di notizie; non so poi in futuro se potranno esserci veramente fedeli in quanto manipolati nelle menti da qualcun'altro estraneo al gruppo. Sempre se non dico cose assurde e sbagliate.

Un volta che Myca si sia allontanato a sufficienza Vladimir prende la parola [slavo] Non preoccupatevi Padre Ludovico! Non dovrete fare nulla che va contro i vostri principi... Per questa volta mettero` la mia arte... capace di manipolare la mente al servizio della coterie. Me ne occupero` io! Anche se questo non sara` poi cosi` agevole...

Alle parole di Vladimir, Ludovico, sembra sollevato da un peso

[slavo]

"Vi ringrazio, fratello, la vostra opera sarà di sicuro migliore della mia!"

Sentendo Vladimir e Padre Ludovico parlare Nicholas dice: [slavo Occidentale] Peccato controllare un po' la muscolatura della lingua mi sarebbe servito almeno per capire qualcosa sulla muscolatura umana di quella parte del corpo. Senza dubbio in questo modo i nostri servitori staranno molto meglio fisicamente.

Ai ringraziamenti di Padre Ludovico Vladimir risponde con un cenno del capo mostrandogli cosi` la sua comprensione. Alle parole di Nicholas poi gli si dipinge sul volto un sorriso quasi divertito.

[slavo] Questa e` un opera che richiedera` sicuramente del tempo... riprende a parlare Vladimir con tono piu` pensieroso. Le parole uscivono dalla sua bocca lente... i pensieri si costruvano piano piano come se la sua mente fosse gia` interamente detida a riflettere su altro. Mm... sicuramente qualche ora... un lavoro ti tale delicatezza e difficolta`richiede molta attenzione e perizia... gli effetti potrebbero essere disastrosi per la loro psiche...

Nicholas sentendo le parole di Vladimir intervenne dicendo: [slavo Occidentale] Allora se ci vuole tutto questo tempo dovremmo sbrigarci perchè l'alba non è lontana e oltretutto avendo deciso di andare con Myca Vykos dobbiamo seguirlo fino ai territori di Radu.

Conto di portare a termine la mia opera prima che il sole sorga... Ma l`attesa per voi sara` comunque lunga... Sara` meglio che inizi subito con uno di loro. detto questo Vladimir accena con il capo un saluto ai compagni Se permettete io andrei...

Goffredo, una volta ascoltata la conversazione: [slavo]"Aspettatemi, Vladimir, vengo con voi, caso mai aveste bisogno di qualcosa.. ammesso che non vi dia fastidio la presenza di un terzo.

E al resto del gruppo: "Avvisate voi Myca della scelta che abbiamo preso?

Nicholas fa un cenno di saluto a Vladimir mentre, quest'ultimo si allontana, e risponde a Goffredo: [slavo Occidentale] Se volete posso andare io, oppure meglio andiamoci tutti quanti che così possiamo passare assieme e magari pi? piacevolmente il tempo necessario a Vladimir per compiere il suo lavoro.

Vladimir compie ancora qualche passo come se non vesse udito le parole del compagno, ma poi all`improvviso si volta indietro [slavo] E` necessaria la mia massima concentrazione e la presenza di piu` persone potrebbe solo far agitare quegli uomini! Senza offesa... dice al compagno chinando leggermente il capo ma non lo ritengo opportuno.. ne necessario... Dopo un brevissimo istante di pausa riprende Credo invece sia piu` utile quantificare in modo piu` preciso le perdite subite nell`incendio. Sara` nostro dovere farci carico delle prossime spese! Detto questo riprende a camminare in direzione della capanna.

Ascoltata la decisione di Vladimir, con fare sconsolato, Goffredo si gira verso il resto del gruppo: [slavo]"Bene, Signori, non ci resta che trovare un modo per passare al meglio queste ore!

Sorride mentre allarga le braccia e guarda i compagni... poi lo sguardo si ferma per un istante sulla lontana figura di Myca Vycos..

Sentendo le parole di Goffredo Nicholas risponde: [slavo Occidentale] Si potrebbe pensare a tutto e anche a di pi?.... viste le nostre possibilità. guarda Padre Ludovico e dice: [slavo Occidentale] Senza dubbio Padre questo è un ottimo momento per poter pregare il Signore e spero che voi vogliate pregarlo per la riuscita della nostra missione. rivoltandosi verso gli altri dice:[slavo Occidentale] Cmq potremmo impegnare un po' del tempo che ci resta per procurarci qualcosa di valore oppure qualcosa che valga la pena avere. Senza dubbio la scarsità del luogo in cui ci troviamo ostacola raccolta di fondi e anche una certa bevuta però non si sa mai. dopo poco riprende :[slavo Occidentale] Comunque ci siamo dimenticati di comunicare a Myca Vykos la nostra decisione in proposito al viaggio da intraprendere con lui, per cui ripropongo quanto detto prima, andiamo da Myca a dirlgi qualcosa oppure ci vado io? Aspetta le risposte degli altri presenti.

A Ludovico si accende una luce negli occhi dopo le parole di Nicholas

[slavo]

"Perchè non ci ho pensato prima!" ,esclama, "...il Signore mi ha illuminato nella sua infinita benevolenza!...Posso fare molto di pi? che pregare, fratello Nicholas! Posso chiedere l'aiuto di tutti questi bravi villani! Potrei dire una messa durante la quale spiegherei loro che, se ci aiuteranno, serviranno il Padre Nostro e che per questo il regno dei Cieli gli si apirà nel Giusto momento!...Anche se ritengo che questa povera gente non abbia molto, saranno sicuramente felici di servire il Signore!" Man mano che parla, dal suo tono e dal suo volto, capite che Ludovico sta avendo un crescendo di esaltazione!

Goffredo, tentando di non farsi vedere da Padre Ludovico, e lanciando uno sguardo accusatorio a Nicholas, si avvicina a Myca: [slavo]"Prima di spiegarle come abbiamo deciso di comportarci, le devo chiedere una cosa. Se Padre Ludovico facesse messa qui... cosa potrebbe succedere?

Myca Vykos, notando Goffredo che si avvicina, si volta verso di lui con aria serena. Sentendo le parole del suo interlocutore però pare per un attimo perdere la calma. Prima che sia evidente la sua collera, riprende il controllo di sé e commenta a bassa voce [slavo]

"Sono pagani, come minimo mi aspetto indifferenza.. male che vada diverranno ostili, proprio per questo vi avevo chiesto di tenere occupato Ludovico. D'altra parte quegli uomini dentro la capanna della guaritrice sono vostri, non miei.. come minimo la donna potrebbe ripensare alla sua decisione di guarirli, nonostante le abbia pagato una generosa somma."

Nicholas dopo aver sentito le parole di Padrec Ludovico, visto lo sguardo di Goffredo e ricordato la religione dei popolani della zona dice : [slavo Occidentale] Padre Ludovico, i vostri propositi sono magnifici per il bene del gruppo; però ci sono alcune piccole questioni che non ci permettono di poter portare in opera quanto da Voi proposto. Eseguire quanto da Voi proposto potrebbe infastidire i villici del luogo perchè disturbati proprio nel momento che il Signore a creato per risposare dalle fatiche quotidiane che il lavoro comporta. Chiedere a costoro di svegliarsi e ascoltarci potrebbe renderli molto mal disposti nei nostri confronti. Oltre a ciò essendo noi solamente di passaggio potremmo creare delle voci sul nostro conto che potrebbero giungere a qualcuno che avesse intenzione id fermarci oppure addirittura ai nostri sire, magari contrariandoli notevolmente per le nostre azioni. Senza contare che il sistema econimico di questa zona basato com'è sugli obblighi dei villici nei confronti dei loro Signori potrebbe creare agli stessi villici problemi per future mancanze di obblighi presi. Per cui padre, se mi permettete, vorrei chiedervi di pregare per noi, ma di non coinvolgere gli abitanti locali.

mentre parla il tono è calmo, fermo e deciso ma non iracondo.

Alle parole di Nicholas, l'entusiasmo in ludovico si spegne e con aria rammaricata

[slavo]

"..bhè...avete ragione! Che peccato, sarebbe stato uno spettacolo magnifico vedere dei fedeli radunati pronti per aiutaci, ma come avete detto voi, queste povere genti hanno già abbastanza problemi per i fatti loro...Bene! Allora accetterò la vostra richiesta e pregherò il Signore per noi e per loro! Chi si vuole unire in preghiera è ben accetto."

Dopo queste parole si dirige in un angolo e inizia a pregare.

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Sherazhina, dopo aver assistito silenziosamente alla scena, sorride tra sé e sé e segue Ludovico, unendosi alla preghiera.

Vladimir intanto entra con passo deciso nella capanna della guaritrice.

[slavo] "Bene. Se nessuno ha niente in contrario, vorrei fare un giro per il paesino... da solo. Per sgranchirmi le gambe e riflettere su alcune cose.

E così dicendo Goffredo si allontana dal gruppo.

Poi, senza voltarsi, ed alzando un pò la voce..

"Padre Ludovico, se non le dispiace, preghi anche per me... credo di averne bisogno!"

Nicholas vedendo Goffredo allontanarsi e allo stesso modo Padre Ludovico farsi da parte , si rivolge a Michael e Rowan dicendo: [salvo Occidentale] Visto che gli altri sono andati per i fatti loro e che noi restiamo a non fare nulla penso sia il caso di andare a riferire a Myca Vykos quanto abbiamo deciso, lameno per irngraziarlo per la gentilezza. Non vi pare? Finito di parlare aspetta la reazione degli altri.

Rowan si gira lentamente verso Nicholas [slavo] Si, credo che sia una buona idea, del resto non abbiamo nemmeno nulla da fare fino alla partenza

Ludovico saluta con un cenno di assenso Goffredo, dopo di chè ritorna alla preghiera.

Michael scuote la testa e dice [slavo]"Penso che andrò anch'io a fare una passeggiata. Vogliate fare voi gli onori del gruppo con messer Vycos per favore... Così dicendo fa un mezzo inchino e si incammina verso una strada buia laterale.

Un vento leggero comincia a soffiare mentre i cainiti decidono cosa fare del tempo che resta a separarli dall'alba. Ludovico è immerso in una fervida preghiera, accompagnato dal fedele Vasilievich e da Sherazhina, inginocchiati accanto a lui.

Michael e Goffredo si aggirano per il piccolo villaggio, in cerca di qualcosa che attiri la loro attenzione.

Dalla capanna della guaritrice si sente provenire un'unica voce con tono deciso, quella di Vladimir, che sembra parlare con i presenti.

Nicholas e Rowan si avvicinano a Myca Vykos per informarlo delle decisioni prese dalla coterie. Lo Tzimisce annuisce leggermente [slavo]

"Sono felice che abbiate preso questa decisione. Ho dato disposizione alla mia scorta di preparare tutto per la partenza e saremo in grado di muoverci non appena messer Rusic avrà finito con la sua opera con quei sfortunati mortali.."

Il tempo passa velocemente e quando l'alba ormai è prossima, tornano Goffredo e Michael, che in qualche modo sembrano rinvigoriti. Vladimir esce poco dopo, affrettandosi verso il carro. Poco prima che i raggi del sole rischiarino il paesaggio, i due carri lentamente riprendono il loro viaggio verso est e i vampiri si abbandonano pesantemente al loro torpore giornaliero.

Quando la coterie si risveglia, capisce di essere arrivata finalmente a destinazione. Si sentono molte voci all'esterno dei carri e quando i cainiti scendono si accorgono di essere davvero a Bistritz. E' decisamente un borgo pi? piccolo rispetto a Buda-Pest, ma dopo il viaggio nella natura selvaggia della Transilvania, è una vista pi? che gradita. Sembra un borgo ben difeso, sul quale torreggia un castello che sembra allo stesso tempo resistente ed elegante. I carri si sono fermati proprio in uno spiazzo di fronte al castello. Myca Vykos scende dal proprio carro con un sorriso soddisfatto guardandosi attorno [slavo]

"Una bella vista appena svegliati! Era tanto tempo che non venivo a trovare Radu.. troppo.."

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Goffredo annuisce, e replica: [slavo] " Ovviamente. Sa, durante il viaggio ho avuto modo di pensare.. il sonno porta sempre buoni consigli. Forse son stato scortese con lei quando, nel piccolo borgo dove eravamo ieri, me ne sono andato senza risponderle. Ero davvero sovrapensiero e, se l'ho offesa, è stato solo per stupida distrazione. Non è e non sarà mai mia intenzione venir meno di rispetto ad una persona come lei. Accidenti, che razza di diplomatico diverrei, se cominciassi a comportarmi sempre così?!

"Nessuna offesa, ma in futuro fate pi? attenzione, molti non sono tolleranti come me... Nonostante gli occidentali reputino queste terre come selvagge, la cortesia e l'etichetta sono considerati molto importanti, ve lo assicuro, in particolare modo dagli Tzimisce."

Nicholas scende dal carro e vedendo Goffredo e Myca a discutere si avvicina a loro dicendo: [slavo Occidentale] Senza dubbio si nota come quì le cose siano differenti dalla nostra ultima sosta.

Dalla grande porta di ingresso arriva con passo veloce un giovane con un aspetto molto curato, sebbene gli abiti lo identifichino come un servo. Porta dei corti capelli castani e ha degli occhi piuttosto vivaci. Si ferma a dieci passi dal gruppetto e fa un' elegante riverenza. [greco]

"Radu vi dà il benvenuto a Bistritz, graditi ospiti. Messer Vykos! Ci onora della vostra presenza, spero che la visita possa essere di vostro gradimento."

Myca Vykos annuisce alle parole del servo [greco]

"Senza dubbio sarà così"

Guarda attentamente gli altri presenti, poi si rivolge a loro [slavo]

"Posso supporre che siate gli ospiti che Radu attende per la faccenda di cui vi hanno parlato i vostri Sire?.."

Ascoltate quelle brevi frasi in greco cercando di intuirne il significato, Vladimir prende la parola per rispondere al giovane servo con tono deciso e compiaciuto [slavo] Precisamente! La vostra supposizione e` corretta... annuendo con il capo. Spero che Messer Radu non abbia dovuto attendere troppo a lungo il nostro arrivo... Il mio nome comunque e`Vladimir Rusic...

Il servo abbozza un sorriso [slavo]

"Ah, messer Rusic! Non preoccupatevi, non siete affatto in ritardo. Scusate la mia titubanza.. ma mi avevano detto che sarebbero arrivati pi? carri." Fa un gesto per invitare i presenti a seguirlo

"Se volete seguirmi, vi condurrò da Radu, sarà felice di ricevere ospiti tanto graditi."

Il ragazzo conduce il gruppetto dentro il castello e li porta in una stanza usata come sala di attesa. Nonostante la funzione principale del forte sia quello difensivo, Radu sembra dare molta importanza anche all'eleganza e alla bellezza, visti il mobilio, gli arazzi e i quadri presenti.

"Vi chiedo la cortesia di aspettare qui, vado immediatamente ad informare Radu della vostra visita. Nel frattempo desiderate ristoro per il viaggio?"

[slavo] "La cosa sarebbe alquanto gradita e di buon gusto. La vostra ospitalità è sicuramente degna dei migliri re. Non mancherò di riferirlo anche allo stesso Radu."

Cos' dicendo Goffredo abbozza un sorriso.

Nicholas rispondendo alla domanda del servo dice : [slavo Occidentale] Certamente sarebbe molto gradito per tutti noi dopo questo viaggio.

Rowan scesa per ultima dal carro si stiracchia, rilassando i muscoli di spalle e schiena, cercando di risvegliare le articolazioni, intorpidite per il viaggio.

La Gangrel si avvicina al gruppo, in tempo per ascoltare le loro parole e annuire di tanto in tanto.

Michael da un'occhiata alla struttura del castello. Poi con un'espressione abbastanza sorpresa ascolta la conversazione tra Myca Vickos e il servo. Poi avvicinandosi a Sherazhina la prende dolcemente sotto breccio e le dice [slavo]"Vogliamo andare?"

Mentre i due camminano a passo lento Michael le chiede a voce molto bassa [slavo]"Conoscete qualcosa su questo Radu che dovremmo sapere prima di incontrarlo?"

Sherazhina si limita a scuotere il capo negativamente alla domanda di Michael.

Il servitore, dopo aver sentito le risposte degli ospiti, fa un leggero inchino "Tornerò fra breve allora, con la vitae migliore di tutta Bistritz. Messer Rusic, il vostro Sire ha avuto la premura di avvertire dei vostri gusti ..raffinati.. pertanto se non vi dispiace seguirmi.."

Dopo essere uscito con Vladimir, il servo richiude la porta dietro di sé. Dopo un paio di minuti la porta si apre e nella stanza entrano sei giovani, quattro ragazze e due ragazzi. Nonostante i vestiti eleganti che indossano, i loro modi e il pallore dei loro visi lasciano pochi dubbi sulla funzione che ricoprono. I sei, dopo aver fatto una riverenza e aver sorriso agli ospiti, rimangono docilmente in attesa.

Gli occhi di Goffredo smaniano d'impazienza, e la bocca famelica fatica a restare chiusa...un rapido sguardo d'intesa ai compagni, e poi si avvicina ad una delle quattro ragazze. Le serra i fianchi da dietro, le sfiora delicatamente il collo e poi affonda.

La vittima di Goffredo ha solo un leggero sussulto, poi i suoi occhi si offuscano leggermente mentre le sue labbra si aprono in un'espressione di estasi.

Anche se dai suoi gesti traspare una certa impazienza per la voglia di nutrirsi, gli occhi scuri della Gangrel tradiscono un senso di noia, di monotonia, quasi.

Prima di avviarsi verso uno dei servitori, Rowan, scambia qualche occhiata con i suoi compagni, cercando Vladimir con lo sguardo e invitandolo a precederla.

Nicholas vedendo iniziare a dissetarsi gli altri si avvicina ad un'altra ragazza e poi lentamente abracciabndola da dietro affonda i canini nel collo della vittima.

Rowan scuote la testa, come per risvegliarsi, la stanchezza data dal fatto che non si nutriva da qualche giorno non le aveva fatto nemmeno notare dell'assanza di Vladimir!

Ancora sconvolta si avvicinò a uno dei ragazzi, gli accarezzò il volto, sfiorando la guancia del servo con la sua, lentamente avvicinò la bocca al collo del giovane e vi affondò i canini.

Ludovico ringrazia il Signore citando pezzi della bibbia e del vangelo, quindi si avvicina ad una delle vene ed inizia a cibarsi.

Dopo qualche tempo la porta da cui era uscito Vladimir si riapre lentamente. Subito si scorge la figura del vampiro che con passo tranquillo raggiunge i compagni che avevano da poco terminato di cibarsi. Il suo volto e` piu` roseo, nel suo corpo scorre ora nuova e calda vitae.

Qualche minuto pi? tardi, dopo che la coterie ha finito di cibarsi, i servi si inchinano ed escono dalla stanza, un pò provati dalla perdita di sangue, ma con un'espressione quasi euforica sul viso.

Dopo qualche istante, si odono i passi di due persone avvicinarsi alla porta e Myca Vykos si alza in piedi, sistemandosi leggermente l'abito.

La porta viene aperta ed entra il servitore che aveva dato il benvenuto alla coterie, annunciando [slavo] "Il Principe di Bistritz, Radu!"

Dopo che Radu è entrato nella stanza, il servitore esce e richiude la porta dietro di sé.

Il Principe di Bistritz è un uomo che dimostra circa 30 anni, è alto 1,70 e di corporatura gracile. Ha capelli biondi molto curati e occhi blu e non porta barba né baffi. I suoi ricchi abiti, probabilmente importati da Occidente, confermano la sua importante carica. Dopo aver guardato ognuno dei presenti con un largo sorriso, esclama [slavo] "Ah, vedo che i Venti mi hanno portato graditi ospiti!" Guarda Myca Vykos "Myca Vykos! Bentornato! E' sempre un piacere incontrarvi, ve lo assicuro." Il suo sguardo passa agli altri presenti, chiamando ognuno per nome mentre li osserva "E voi dovete essere coloro che attendevo con ansia! Riconosco in voi la mano sapiente dei vostri Sire. ..Ludovico Valla.. ..Goffredo Cioni.. ..Rowan.. ..Vladimir Rusic.. ..Nicholas Bellogru.. ..Michael Weiss, con una sua protetta, immagino.. Benvenuti!" Osserva Sherazhina per un istante, prima di rivolgersi a Michael "Faccio subito portare qualcosa per ristorare la vostra compagna, immagino che il lungo viaggio l'abbia spossata!" Batte due volte le mani e ordina al servitore, che ha fatto capolino dalla porta, di portare immediatamente del cibo per la ragazza. Radu, tornato ad osservare la coterie, aggiunge "Bene! Come è andato il viaggio, graditi ospiti?"

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Qualche minuto pi? tardi, dopo che la coterie ha finito di cibarsi, i servi si inchinano ed escono dalla stanza, un pò provati dalla perdita di sangue, ma con un'espressione quasi euforica sul viso.

Dopo qualche istante, si odono i passi di due persone avvicinarsi alla porta e Myca Vykos si alza in piedi, sistemandosi leggermente l'abito.

La porta viene aperta ed entra il servitore che aveva dato il benvenuto alla coterie, annunciando [slavo] "Il Principe di Bistritz, Radu!"

Dopo che Radu è entrato nella stanza, il servitore esce e richiude la porta dietro di sé.

Il Principe di Bistritz è un uomo che dimostra circa 30 anni, è alto 1,70 e di corporatura gracile. Ha capelli biondi molto curati e occhi blu e non porta barba né baffi. I suoi ricchi abiti, probabilmente importati da Occidente, confermano la sua importante carica. Dopo aver guardato ognuno dei presenti con un largo sorriso, esclama [slavo] "Ah, vedo che i Venti mi hanno portato graditi ospiti!" Guarda Myca Vykos "Myca Vykos! Bentornato! E' sempre un piacere incontrarvi, ve lo assicuro." Il suo sguardo passa agli altri presenti, chiamando ognuno per nome mentre li osserva "E voi dovete essere coloro che attendevo con ansia! Riconosco in voi la mano sapiente dei vostri Sire. ..Ludovico Valla.. ..Goffredo Cioni.. ..Rowan.. ..Vladimir Rusic.. ..Nicholas Bellogru.. ..Michael Weiss, con una sua protetta, immagino.. Benvenuti!" Osserva Sherazhina per un istante, prima di rivolgersi a Michael "Faccio subito portare qualcosa per ristorare la vostra compagna, immagino che il lungo viaggio l'abbia spossata!" Batte due volte le mani e ordina al servitore, che ha fatto capolino dalla porta, di portare immediatamente del cibo per la ragazza. Radu, tornato ad osservare la coterie, aggiunge "Bene! Come è andato il viaggio, graditi ospiti?"

Radu ascolta le parole di Goffredo, ma il suo sorriso svanisce via via che il toscano va avanti con il discorso. Arrivato al punto delle merci perdute, il suo sguardo si rabbuia e il suo pugno destro si serra. Annuisce alla volta di Myca Vykos per ringraziarlo del suo intervento, poi riprende la parola, ma pare che la cordialità precedente si sia notevolmente attenuata [slavo] "Capisco. A quanto ammontano le perdite? Come sapete quella somma era in parte mia e in parte dei vostri Sire.. immagino abbiate pensato a come rimediare all'accaduto. Direi che la fortuna vi ha preservato a Klausenburg.. se ho ben capito siete caduti vittime di Mitru il Cacciatore, il Gangrel protettore di quelle terre." Sospira leggermente, pare essersi calmato notevolmente "Mi sorprende che siate riusciti a sfuggirgli, il suo valore in battaglia è leggendario, ma è certamente un sollievo vedere che siete sani e salvi.. Però, purtroppo, il problema rimane.."

Vladimir quando sente pronunciare il suo nome si porta fiero la mano destra al ventre e si inchina al principe di Bistritz. Il volto e` sereno e disteso... ma al cambiamento di tono di Radu muta repentinamente...

Si volta poi verso Michael... in attesa che questi prenda la parola... A lui aveva consegnato l`inventario delle merci prima di occuparsi dei ricordi della loro ormai passata scorta.

Michael si alza in piedi e con un tono di voce calmo e controllato dice [slavo]"Vorrei prima di tutto ringraziarvi per aver cibato la mia compagna. Per quanto riguarda le perdite ammontano a circa 4 Librum. Dei 5 che avevamo ne è rimasto solo 1." Poi dopo aver proferito queste parole si risiede con calma

Al sentire l'ammontare delle perdite, gli occhi di Radu tradiscono la sua collera. Myca Vykos, osservando la situazione, interviene con tono cordiale e pacato [slavo]"Avete detto Mitru? E' il Gangrel che da mortale è riuscito a mandare l'amata Nova Arpad in torpore? Non credevo di avere a che fare con lui.."

Nonostante sia evidente il tentativo di Vykos di allentare la tensione, pare aver successo, in quanto Radu si rilassa e gli risponde [slavo]"Esattamente. A quanto si dice è riuscito a trafiggerle il cuore con tre frecce in pochi secondi. Un'impresa davvero degna di nota! Non mi stupisce che la sua rinascita sia seguita poco dopo.." Decisamente pi? calmo, Radu ritorna al discorso interrotto [slavo]"Una perdita notevole, purtroppo. Avete ideato qualche soluzione?"

Rowan alzatasi in piedi rivolge ai compagni una fugace occhiata, poi rivolta a Radu dice [slavo] Signore dice schiarendosi la voce In quanto tempo è possibile raggiungere la torre e fra quanto Lei ci vuole attivi al passo? credo che ogni nostra soluzione dipenda soprattutto da quello

Radu, ascoltata la domanda di Rowan, le risponde [slavo]

"Per arrivare al passo ci vuole circa una giornata di viaggio.. partendo all'alba dovreste arrivare al tramonto se le condizioni atmosferiche non sono avverse... Avevo previsto di ospitarvi qui per un paio giorni in modo da recuperare le forze, tuttavia potete iniziare quando preferite.. ciò che preme a me e ai vostri Sire è che la torre sia finita in tempo. Per le questioni pi? squisitamente tecniche, potrete parlare con un mio servitore pi? tardi, però sappiate che potete gestire i cinque villaggi di contadini che si trovano nei pressi del Passo come pi? ritenete opportuno.. ovviamente il loro impiego principale dovrebbe essere quello di manodopera." Distoglie per qualche attimo lo sguardo dai presenti per osservare la stanza, soddisfatto "Sapete, questo castello è stato progettato da un'architetto molto famoso in Transilvania, il mastro Zelios. Sono riuscito a contattarlo e verrà nel giro di poche settimane a supervisionare la costruzione. E' estremamente abile nel suo lavoro." Ritorna a guardare i presenti, attendendo una risposta.

Goffredo, dopo diversi istanti di silenzio, prende la parola: [slavo] "Ehm, e se le chiedessimo qualche minuto per parlare tra di noi? In realtà non abbiamo ancora preso una decisione in merito alla spiacevole questione, e non vorrei neanche farle perdere del tempo.. quindi io, se la cosa è di gradimento per tutti, proporrei di discuterne con calma tra di noi? E, girandosi questa volta verso i compagni: "...che ne dite?

E prima che i suoi compagni potessero avere il tempo di rispondere, Goffredo Cioni si rivolge in ultima istanza a Myca: Vorrebbe partecipare anche lei? Credo che la sua presenza potrebbe essere decisiva

Nicholas risponde a Goffredo dicendo: [slavo Occidentale] E' una buona idea riunirci e pensare con calma a quanto avvenuto. Oltre a quanto detto protremmo trovare una soluzione anche in tempi abbastanza brevi per il nostro problema, la cosa importante però è riflettere e controllare ogni cosa che ci possa essere sfuggita e ogni risorsa sfruttabile.

Guardando Nicholas e Goffredo risponde [slavo] Mi associo a voi, credo che sia meglio discutere fra noi sul da farsi, in privato

Myca Vykos annuisce semplicemente alla proposta di Goffredo, poi si rivolge a Radu [slavo] "Perdonate se non l'ho detto prima, ma precedentemente ho offerto il mio aiuto a questa amabile coterie, ma alcuni dettagli erano definibili solamente dopo aver udito il vostro consiglio, Principe. Vi prego di avere ancora un poco di pazienza.."

Radu acconsente alla richiesta allargando le mani in un gesto di rassegnazione [slavo] "Sono certo che deciderete per il meglio, miei graditi ospiti... Se avete bisogno di qualcosa, il mio servitore attende vostre istruzioni al di fuori della porta. A dopo, allora." Radu esce dalla porta da cui era entrato e i suoi passi si fanno lentamente pi? lontani, fino a non essere pi? udibili.

Myca Vykos si rivolge ai presenti con un cordiale sorriso [slavo] "Immaginavo che Messer Cioni vi avesse messo al corrente della mia proposta di aiuto, ma permettetimi di essere pi? chiaro, dopo che ho sentito i dettagli della vostra missione.. Consentitemi di essere franco: il denaro che avete disgraziatamente perduto è una somma molto considerevole e indubbiamente avete bisogno di fondi al momento. Vi confesso che ho subito sentito sintonia e simpatia nei vostri confronti e mi dispiace vedervi in tale situazione difficoltosa. Pertanto, se volete, posso aiutarvi. Come vi ho detto, non è la prima volta che vengo a Bistritz e, grazie ai rapporti cordiali che ho con Radu, ho la possibilità di procurarmi la somma che necessitate in breve tempo, diciamo.. due o tre giorni. Cosa ne dite?"

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Nicholas ascoltando leggermente stupito dalla risposta di Myca Vykos dice: [slavo Occidentale] Non ne ero minimamente a conoscenza di questa proposta fatta a Messer cioni, che senza dubbio avrà avuto ottimi motivi per non dircelo precedentemente, che verranno chiariti in seguito. fa una pausa e poi riprende: [slavo Occidentale] Se mi posso permtere di chiedere Messer Myca come potremmo in futuro sdebitarci di un favore così grande? Avete per caso in mente qualcosa di già?

Myca Vykos risponde a Nicholas [slavo] "Prima di tutto, caro Messer Bellogru, vorrei che il mio eventuale aiuto fosse un mezzo per sancire la nostra amicizia, credo che avere amici ed alleati in questi tempi difficili sia molto importante. D'altra parte, avete ragione: le nostre tradizioni prevedono che gli aiuti vengano ripagati. Al momento non ho nessun bisogno, ma è probabile che in futuro possa aver necessità di Cainiti validi come voi siete. Fin da ora vi posso assicurare che, in ogni caso, ciò che richiederò non sarà niente che possa arrecarvi danno. Sono molto attento alle mie amicizie e non è mia abitudine metterle in pericolo."

Da quando Vladimir è riapparso nella saletta d'attesa non ha piu' proferito parola. E' rimasto li.. in attesa... attento e concentrato ad ascoltare ciò che Radu, Myca e i suoi compagni avevano da dirsi... gli occhi rapidi a cercare di intuire le emozioni tradite dalle espressioni del volto.

Alle parole di delusione e rassegnazione di Radu Vladimir risponde scusandosi... ma senza alcuna parola... solo con lo sguardo... per poi accennare un inchino quando il pricipe di Bistritz si congeda.

Attendendo il suo turno, Goffredo risponde a Nicholas [slavo]: "Perdonatemi Bellogru, ma gli ultimi avvenimenti mi han dato così tante cose a cui pensare, che ero sicuro che l'informazione dell'aiuto economico offertoci dal gentilissimo Vycos fosse già risaputa... Un imperdonabile errore, lo ammetto.

Comunque, rivolgendosi questa volta a Myca e a tutti gli altri compagni io sarei propenso ad accettare la generosa offerta. Una volta costruita la torre, abbiamo a nostra disposizione ben cinque villaggi umani... sono sicuro che in un modo o nell'altro riusciremo a sfruttare adeguatamente l'occasione e a sdebitarci... perchè sebbene Myca asserisca di non voler esser ripagato, odio sentirmi in debito, soprattutto con un amico.

Myca Vykos sorride compiaciuto alla risposta di Goffredo, però aggiunge [slavo]"Mi fa piacere che la mia proposta sia di vostro gradimento, Messer Cioni, tuttavia, come prevedono le nostre tradizioni, il metodo per ripagare il mio favore preferirei definirlo io, a tempo debito, e francamente non ho bisogno di denaro al momento. Ma non temete, come ho detto precedentemente non vi metterei mai in pericolo."

Goffredo sorride a sua volta, e risponde in Slavo: "Non mi ha sfiorato neanche per un secondo il dubbio che, dopo averci praticamente salvati, lei potesse, un giorno, metterci in pericolo.

Comunque, questa è unicamente e umilmente la mia proposta, dato che ritengo molto difficoltoso raccimolare una tale quantità di denaro in due giorni.

E poi, rivolgendosi ai compagni di sventura "Certo che se trovassimo la maniera, tra di noi, di risanare il debito senza usufruire altrimenti della generosità di Myca, faremmo pi? bella figura agli occhi dei nostri Sire.

Nessuno di voi ha idee alternative?

Myca Vykos si limita a sorridere placidamente alla risposta di Goffredo e annuisce, attendendo che altri espongano il proprio parere.

Alla domanda di Goffredo Vladimir prende finalmente la parola [slavo] Lungo il tragitto per Bistritz ho avuto modo di riflettere su questo argomento. Sfortunatamente non ho trovato alcuna soluzione che sia quanto meno accettabile e praticabile in tempi brevi... conclude dopo un istante di pausa La generosa offerta di messer Mika un ottima possibilità per noi... Detto questo resta ad asoltare le opinioni dei compagni

Nicholas risponde ai compagni dicendo: [slavo Occidentale] Per quanto mi concerne avrei un'idea su come racimolare i soldi necessari, ma non è veloce e sopratutto potrebbe far irritare il principe Radu. Per assicurarci la possibilità di farla funzionare dovremmo conoscere meglio il territorio circostante e i rapposrti di forza che vi sono presenti. Se volete l'espongo ma penso che messer Myca possa trovarla molto, diciamo, volgare e inutile; senza considerare la sua pericolosità per i noi stessi ed i nostri sire.

Stupito quasi dalle parole del compagno... e anche un po' contrariato Vladimir risponde [slavo] Mah... Messer Nicholas... come pretendete che possiamo accettare un piano che voi stesso ritenete pronuncia le successive parole scandendole chiaramente e dando loro una certa enfasi NON rapido! INACCETTABILE per il principe Radu! PERICOLOSO per noi ed i nostri SIRI!

Lo stesso Goffredo rimane un pò perplesso: [slavo] "In effetto, Nicholas, le parole di Vladimir non sono affatto senza senso... comunque, perchè non ci espone il suo piano così che anche noi potremmo giudicare?

Guardando male Vladimir risponde a Goffredo: [slavo Occidentale] Senza dover chiedere aiuto a Myca avevo ideato questo progetto, ma deve essere modificato e necessita anche di molte informazioni per poter funzionare correttamente. Cmq poteva servire lo stesso vista la nostra situaione che non è delle migliori, ed è sufficientemente disperata. s'interrompe un momento e poi riprende : [slavo Occidentale] Allora potremmo legarci a noi a mezzo di legami di sangue o delle discipline di controllo della mente che penso Vladimir ed altri abbiano, dei mortali che siano malfattori, o briganti delle zone, imponendogli di rubare per noi e consegnarci quanto guadagnato. Per fare ciò cmq sarebbe opportuno controllare i rapporti di forza presenti nel luogo ed informarci se Radu o altri vampiri hannon delle attività simili.

Questo è il mio piano spero che almeno apprezziate quanto ho detto. Finito di parlare guarda gli astanti, aspettando le loro reazioni.

Ludovico era rimasto in silenzio intento ad ascoltare i compagni, ma alle parole di Nicholas, trasale mentre il suo volto si acciglia leggermente

ed inizia a parlare con tono di pacato rimprovero

[slavo]

Fratello! Come puoi pensare una cosa simile!? Noi siamo stati inviati qui dalla volontà del Signore per aiutare questa povera gente, non per derubarli!... Comprendo i vostri buoni intenti, ma mi oppongo ad un simile atto!"

Rowan nasconde un lieve sorriso alla reazione di Ludovico, poi presa la parola dice [slavo Occ] An che io, mi perdoni Padre, ero di quell'opinione all'inizio, ma ci sono parecchie falle in un piano del genere

Preso fiato la Gangrel continua La somma che abbiamo perso è piuttosto elevata e non credo di sbagliarmi dicendo che la maggiopr parte della gente agiata qui sia legata in un qualche modo a Radu, credo quindi che sia impossibile fare qualcosa senza incorrere in pericoli inutili, ci vorrebbe troppo tempo per raccogliere informazioni sicure su tutti i cittadini

Rowan prende nuovamente fiato, poi si rivolge a Myca magari lei sa qualcosa di pi? su questo borgo, ma, da parte mia, sarei di certo pi? propensa ad un suo aiuto, diciamo, pi? diretto, come si era discusso sul carro, se per voi non è un problema in ogni caso, vorrei ringraziarvi per l'aiuto che ci state offrendo dice sorridendo all'indirizzo di Myca

Myca Vykos sorride di rimando alla Gangrel [slavo]

"Nessun problema da parte mia, il mio aiuto è sempre disponibile, anche se comprendo perfettamente la riluttanza di alcuni di voi ad accettare un debito ed un impegno del genere.. Spero sinceramente che la mia parola vi basti. Per quanto riguarda Bistritz.. credo che la cautela sia d'obbligo. Radu gode di ampia fama e ha buone relazioni in tutta Transilvania.. e anche oltre. Vi sconsiglio caldamente di fare qualcosa che potrebbe alterarlo, almeno vista la vostra posizione attuale."

Vladimir riprendendo le parole le parole di Messer Myca sottolinea l'inattuabilità del piano [slavo] Esattamente... E' del tutto inammissibile anche solo rischiare di compromettere i nostri rapporti con il principe Radu e i rapporti dei nostri siri con lui. Il tono di queste poche parole è particolarmente duro e deciso. Poi continua Credo che in questo tutti voi conveniate con me...?! guardandosi intorno sicuro dell'assenso dei compagni.

Ludovico, rasserenato, dal fatto che anche i suoi compagni, pur a modo loro, siano contrari al piano, prende la parola

[slavo]

"Un'alternativa ci sarebbe...a Budapest, ha lasciato dei soldi...2 librum, per l'esattezza...se tra di voi riusciste a raccimolare altri 1 o 2 librum...saremmo a posto. Senza dover chiedere l'aiuto del qui presente signor Myca, pur riconoscendogli e ringrazziandolo per l'offerta! Vasilievich non dovrebbe metterci pi? di 4 o 5 giorni, con un buon cavallo, ad andare e tornare. Pensate che possa essere attuabile?

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[slavo] "Credo, mio buon Ludovico, che purtroppo anche questo sia un piano da scartare. Innazitutto ritengo troppo ottimistico il tempo di 4 o 5 giorni.. anche con il pi? veloce dei mezzi, credo che ce ne impiegherebbe almeno il doppio.. credo..

Oltretutto Radu ci ha detto che pensava di ospitarcio un paio di giorni, ma che se vogliamo possiamo ripartire anche prima. In sostanza, non possiamo star qui pi? di due giorni al massimo..il tempo ci è tiranno, purtroppo!!

Comunque, se io fossi in lei, ordinerei comunque a Vasilievich di intraprendere il viaggio... Non sappiamo cosa ci prospetta il futuro, e se anche ci mettesse un mese, sapremo di poter contare su di quella cifra, se mai ne avremo bisogno.

Ovviamente quei soldi sono e resteranno sempre i suoi, Padre, ed è lei l'unico a poter decidere qualcosa a questo riguardo."

Nicholas sentendo le parole di Goffredo dice: [slavo Occidentale] "Quanto detto da Goffredo è sanza dubbio vero. Padre se volete aiutarci fino a questo punto, penso che molti di noi ne saranno molto contenti. Comunque è una vostra scelta."

[slavo]

"Forse avete ragione fratello" rivolgendosi a Goffredo."ma non credo che ci metterebbe molto di pi?!

Invece per rispondere a voi, Nicholas, è ovvio che lo farei pi? che volentieri, sia per aiutare voi che me. L'unica cosa che vi chiederei, se il principe Radu dovesse accondiscendere, è di aiutarmi nella costruzione di una chiesa oltre che della torre."

Poi, rivolgendosi a tutti

"Ad ogni modo, figlioli, non avete ancora risposto alla mia domanda riguardante la vostra disponibilità liquida attuale..."

Dopo aver pensato un attimo Rowan prende la parola rivolgendosi a Padre Ludovico [slavo occ.]"Non mi vorrei sbagliare, ma anche io dovrei avere 1 librum, se non ricordo male, ma non si trova a Budapest.."

[slavo] "Io invece, purtroppo, non posso esservi utile sul piano economico... non ho che pochi penny con me, e qualche piccolo oggetto nel quale ho investito. Nient'altro."

[slavo]" Padre... mi duole essere in disaccordo con lei. Come sottolineato da Goffredo la sua previsione è fin troppo ottimistica. Vorrei ricordarle che nel viaggio da Pest a qui quasi venticinque volte la luna si è levata in cielo... Ritengo che per quanto possa essere il vostro servo Vas un ottimo cavallerizzo e per quanto possa essere veloce il cavallo che monta saranno necessari piu' di una decina di giorni... forse due settimane... per attendere il suo ritorno. Ne conviene Padre?"

[slavo] "Bene, direi che bene o male, chi aveva qualcosa da dire ha avuto la possibilità di parlare. Quindi, correggetemi se sbaglio, siamo arrivati al dunque; Messer Myca, ancora una volta ci ritroviamo ad usufruire della sua generosità. Non le sto nemmeno a spiegare quanto le sono riconoscente..e come me, credo tutti quanti" E così dicendo Goffredo si sofferma un secondo sul volto di Padre Ludovico, per poi proseguire in sua direzione: "A meno che il suo seguace non abbia davvero questa capacità di andare e tornare da Budapest in un batter d'occhio.

Infine, mi rimane un dubbio. Il materiale che è andato distrutto e che dobbiamo riacquistare, lo dobbiamo fare qui nella città di Radu, o c'è la possibilità di acquistare qualcosa nei villaggi dove siamo diretti?"

Nicholas sentendo come si svolge il tutto dice: [slavo Occidentale]" Messer Vykos dopo il vostro aiuto ci seguirete per controllare quanto stiamo facendo oppure riprenderete i vostri affari?"

Myca Vykos ascolta le domande, poi risponde sorridendo [slavo]

"Messer Cioni, sono pi? che lieto di aiutarvi in questo momento difficile. Messer Bellogru, è mia intenzione rimanere ospite di Radu per qualche giorno, poi verrò a farvi una breve visita e ripartirò per le mie terre. Come ho detto precedentemente, potrete usufruire del mio aiuto al massimo fra due giorni... Se non c'è altro da decidere, potremmo comunicare la decisione a Radu, cosa ne dite?"

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