Vedalken Wizard Posted December 9, 2009 Report Share Posted December 9, 2009 Li ho scoperti l'altro giorno, e sono rimasto abbastanza colpito. Hanno cominciato prendendo poesie tolkieniane e mettendole in musica. Mi ricordano un pò Branduardi e un pò Simon e Garfunkel Alcune canzoni La foresta di Fangorn http://www.youtube.com/watch?v=OAkn3kFNG4s&feature=PlayList&p=5AD375BD66FB2C7E&playnext=1&playnext_from=PL&index=8 Il Grigio viandante Lingalad Sito ufficiale: http://www.lingalad.com/ Link to comment Share on other sites More sharing options...
Feuris Posted December 9, 2009 Report Share Posted December 9, 2009 Ho tutti i loro CD e spocchio per questo!!!! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Signor Sottocolle Posted February 16, 2010 Report Share Posted February 16, 2010 Semplicemente magnifici, le loro non sono semplici canzoni, ma vere poesie; ho avuto il privilegio di godermeli Live ad un raduno della società tolkeniana italiana qualche anno fa...Mitici! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mefistofele Posted February 16, 2010 Report Share Posted February 16, 2010 Io ho sentito qualche canzone e li trovo bravi, ma devo dire che non li ho ancora mai ascoltati attentamente... comunque guardate Link to comment Share on other sites More sharing options...
Tolman Posted March 22, 2010 Report Share Posted March 22, 2010 Buon vecchio Geppo Festa... Il bello è che nell'ultimo disco, in DVD, hanno anche messo un pezzo della Compagnia dell'Anello, ridoppiato da Gianni Musy e Davide Perino, in cui si prendono spietatamente per i fondelli. Roba del tipo "Frodo, impedisci a Giuseppe Festa di cantare, sono dieci anni che scrive canzoni con i soliti tre accordi!" Aggiungiamo che il buon Claudio "Gandalf" Morlocchi è una specie di orchestra ambulante, ed abbiamo un risultato notevole. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cyrano Posted March 23, 2010 Report Share Posted March 23, 2010 Sono bravi ma soffrono della "sindrome dell'italico": tutto acustico e quando arrivano ad un buon livello (ottimo se mi lasciate) e servirebbe "qualcosa in più" piuttosto che rivolgersi al sig. Ableton si buttano sull'ironico. Possono essere scelte dettate dal voler rimanere "semplici", scelte profonde che sicuramente non si possono discutere. Però egoisticamente è un peccato perché questa musica meriterebbe più successo e (egoisticamente) più diffusione. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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