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Sei ferito?


Dedalo

Messaggio consigliato

Quindi una ferita mortale guarisce in 6 ore o in 4HS.

No, non guarisce, diventa non più pericolosa, è ora sotto controllo

Viene cucita e fasciata, non è più "mortale" e quindi non influisce più sulle capacità del personaggio. Ora è diventato un fastidioso dolore alla schiena che magari perdurerà per diversi giorni o settimane, ma dal punto di vista delle meccaniche non è più "una ferita mortale", è diventato "colore, interpretazione, gioco". Sono un'eroe, dopo sei ore di sonno riesco a combattere tranquillamente anche con quei 45 punti alla schiena... dovrò solo ricordarmi di cambiare le bende inzuppate di sangue di tanto in tanto

Un apputno ad Elayne

Non sono Punti Ferita, ma Punti Colpo (Hit points). Prenditela con i traduttori che da sempre hanno tradotto questa cosa confondendo sempre tutti. Perchè anche nella terza c'era scritto che era un'astrazione e non si doveva sempre equiparare la perdita di PF ad una ferita vera e propria

Perchè non sono "ferite", sono astrazioni chiamate "Colpi", colpi che possono essere inferti dalla FAME dal VELENO dal CALDO dal FREDDO dalle spade dall'energia negativa ecc.

Il più grande problema è proprio il nome. Non sono punti ferita, sono punti colpo. Chi fatica a immaginarle come cose diverse da ferite sanguinanti dovrebbe prendersela anche con i traduttori, che hanno scelto una traduzione ERRATA e ARBITRARIA che non può che confondere

Volendo le si possono anche immaginare "parte come ferite e parte come affaticamento". Sono un eroe, un'eroe di grande valore, high fantasy. Una notte di sonno e una buona fasciatura e una ferita problematica può diventare "un fastidio poco influente"

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No, non guarisce, diventa non più pericolosa, è ora sotto controllo

Viene cucita e fasciata, non è più "mortale" e quindi non influisce più sulle capacità del personaggio. Ora è diventato un fastidioso dolore alla schiena che magari perdurerà per diversi giorni o settimane, ma dal punto di vista delle meccaniche non è più "una ferita mortale", è diventato "colore, interpretazione, gioco". Sono un'eroe, dopo sei ore di sonno riesco a combattere tranquillamente anche con quei 45 punti alla schiena... dovrò solo ricordarmi di cambiare le bende inzuppate di sangue di tanto in tanto

Ok, abbiamo concetti di coerenza diversi, me ne faccio una ragione.
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Ok, abbiamo concetti di coerenza diversi, me ne faccio una ragione.

Questo è fuori di dubbio. Infatti non ho mai pensato che "tu sbagli". Penso che usando il tuo punto di vista non c'è modo di farti piacere l'attuale astrazione dei Punti Colpo

Fin tanto che rimaniamo nell'ambito "non mi piace il tuo punto di vista" rimane il rispetto reciproco che è alla base di tutto. Fin quando non dicono cose "tu giochi male" o "hai il prosciutto davanti agli occhi" tra noi non ci sarà mai nulla che non va, solo due punti di vista diversi e incompatibili, una cosa che a me sembra logica, coerente con le meccaniche del gioco e che ha te sembra incoerente e scomoda. Ci si scambia i punti di vista, a volte uno dice "azz, non l'avevo vista in questo modo, vista così hai ragione", mentre a volte succede l'opposto e si dice "no, non regge comunque, continuo a pensare che è meglio vederla come la vedo io e fare qualche sforzo in più di tanto in tanto"

Lo scopo non è convincere l'altro "che io ho ragione" ma essere certi che l'altro "ha capito bene il mio punto di vista". Sarà poi lui a decidere cosa farci con quel punto di vista

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Questo è fuori di dubbio. Infatti non ho mai pensato che "tu sbagli". Penso che usando il tuo punto di vista non c'è modo di farti piacere l'attuale astrazione dei Punti Colpo

Fin tanto che rimaniamo nell'ambito "non mi piace il tuo punto di vista" rimane il rispetto reciproco che è alla base di tutto. Fin quando non dicono cose "tu giochi male" o "hai il prosciutto davanti agli occhi" tra noi non ci sarà mai nulla che non va, solo due punti di vista diversi e incompatibili, una cosa che a me sembra logica, coerente con le meccaniche del gioco e che ha te sembra incoerente e scomoda. Ci si scambia i punti di vista, a volte uno dice "azz, non l'avevo vista in questo modo, vista così hai ragione", mentre a volte succede l'opposto e si dice "no, non regge comunque, continuo a pensare che è meglio vederla come la vedo io e fare qualche sforzo in più di tanto in tanto"

Lo scopo non è convincere l'altro "che io ho ragione" ma essere certi che l'altro "ha capito bene il mio punto di vista". Sarà poi lui a decidere cosa farci con quel punto di vista

So what?
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So what?

Niente. Era un modo un po' articolato per dire che va bene. Ci siamo capiti, nessuno dei due pensa che sia accettabile il punto di vista dell'altro e che il dialogo, seppur intenso, m'ha fatto piacere ed è stato intrigante... Perchè per quanto intenso non ti sei mai permesso di metterti "un gradino sopra" ma non hai accettato nemmeno di metterti "un gradino sotto" e questo è sempre stimolante

Fossero sempre così le discussioni sui forum

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Quindi una ferita mortale guarisce in 6 ore o in 4HS.

Buona affermazione.

Domanda: in 3.5 non è che se un eroe di 15°lvl, con -5 PF, una volta stabilizzato, e con una notte di riposo, arrivava a +10PF ? (1pf/lvl guadagnato a notte)

Se si, allora c'è un certo parallelismo tra le edizioni.

L'unico neo è che nella 4ed, si tratta dell'unica ferita, e a questo punto, la spiegazione di leilond regge (cioè, la ferita rimane ma è "sotto controllo" e "semplice dolore"), mentre nelle precedenti era "una delle tante".

Un apputno ad Elayne

Non sono Punti Ferita, ma Punti Colpo (Hit points). Prenditela con i traduttori che da sempre hanno tradotto questa cosa confondendo sempre tutti. Perchè anche nella terza c'era scritto che era un'astrazione e non si doveva sempre equiparare la perdita di PF ad una ferita vera e propria

Perchè non sono "ferite", sono astrazioni chiamate "Colpi", colpi che possono essere inferti dalla FAME dal VELENO dal CALDO dal FREDDO dalle spade dall'energia negativa ecc.

Il più grande problema è proprio il nome. Non sono punti ferita, sono punti colpo. Chi fatica a immaginarle come cose diverse da ferite sanguinanti dovrebbe prendersela anche con i traduttori, che hanno scelto una traduzione ERRATA e ARBITRARIA che non può che confondere

Volendo le si possono anche immaginare "parte come ferite e parte come affaticamento". Sono un eroe, un'eroe di grande valore, high fantasy. Una notte di sonno e una buona fasciatura e una ferita problematica può diventare "un fastidio poco influente"

Ahimè sono d'accordo solo in parte.

L'errore non è dei traduttori, ma della WotC.

Infatti, forse non conosci la storia di D&D, ma PRIMA della 3.5 (il che implica ben 20 anni di D&D già esistenti), gli “Hit Points” erano anche allora tradotti come “Punti Ferita”. E a ragione. Perché di ferite si trattava.

Se con l’avvento della 3.0 e 3.5 la WotC ha cambiato le cose (anche se non completamente come la 4ed, ma l'evoluzione è stata costante) rendendoli un astrazione “metà ferite metà chissacosa” è una loro scelta. Non dei traduttori. La stessa WotC ha tenuto il termine “Hit Points”, che non hanno creato loro, ma che esisteva da decenni.

Quindi no, la colpa a questo punto non è certo dei traduttori, ma della WotC.

Niente di nuovo all’orizzonte, direi.

Non diciamo però che gli "Hit Points" sono sempre stati "Punti Colpo" o almeno "parzialmente dei punti colpo".

In quanto, semplicemente, non è vero. Storicamente, lo è stato per 8 anni su 30 circa. ;-)

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Niente. Era un modo un po' articolato per dire che va bene. Ci siamo capiti, nessuno dei due pensa che sia accettabile il punto di vista dell'altro e che il dialogo, seppur intenso, m'ha fatto piacere ed è stato intrigante... Perchè per quanto intenso non ti sei mai permesso di metterti "un gradino sopra" ma non hai accettato nemmeno di metterti "un gradino sotto" e questo è sempre stimolante

Fossero sempre così le discussioni sui forum

:beerchug:

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No, non guarisce, diventa non più pericolosa, è ora sotto controllo

Viene cucita e fasciata, non è più "mortale" e quindi non influisce più sulle capacità del personaggio.

Il problema non muta, stante la tua soluzione meramente nominale.

Se dichiari che non guarisce ma viene di fatto curata (termini medici ben distinti come saprai), stai comunque affermando che 6 ore sono sufficienti a far sì che un danno, comunque lo si voglia intendere, potenzialmente letale risulti del tutto ininfluente dopo sole 6 ore di riposo.

Non solo.

Tu stai comunque ponendo in campo elementi non necessariamente coinvolti, a tuo uso e consumo.

I PG potrebbero essere privi di attrezzature mediche di sorta, da te menzionate con "fasce e cuciture".

Potrebbero persino essere dentro una cella, prigionieri, nudi e inermi.

Eppure 6 ore dopo saranno al top delle forze.

Immagina lo Sterminatore di Re prigioniero a Delta delle Acque fresco come una rosa ogni mattina, nonostante le privazioni e le violenze subite, e capirai che qualcosa non va.

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Il problema non muta, stante la tua soluzione meramente nominale.

Se dichiari che non guarisce ma viene di fatto curata (termini medici ben distinti come saprai), stai comunque affermando che 6 ore sono sufficienti a far sì che un danno, comunque lo si voglia intendere, potenzialmente letale risulti del tutto ininfluente dopo sole 6 ore di riposo.

Non solo.

Tu stai comunque ponendo in campo elementi non necessariamente coinvolti, a tuo uso e consumo.

I PG potrebbero essere privi di attrezzature mediche di sorta, da te menzionate con "fasce e cuciture".

Potrebbero persino essere dentro una cella, prigionieri, nudi e inermi.

Eppure 6 ore dopo saranno al top delle forze.

Immagina lo Sterminatore di Re prigioniero a Delta delle Acque fresco come una rosa ongi mattina, nonostante le privazioni e le violenze subite, e capirai che qualcosa non va.

Punti di vista. Non è che "il problema non muta", per me "il problema non esiste proprio"

Dedalo, per me va benissimo, non ci trovo nulla di difficile da giocare. Non dico che debba essere così anche per te... è un'astrazione, ho fatto esempi

Se preferisci puoi pensare a eroi dalla scorza dura come la pietra che dopo una notte di sonno possono alzarsi e stare in piedi forti come leoni, perchè sono molto più che umani, sono eroi high fantasy, non eroi "credibili"

Fame e sete sono un'altro paio di maniche. Posso capire che a qualcuno piacerebbe che alcuni tipi di danno (fame, sete, mancanza di sonno ecc) dovrebbero essere in qualche modo "permanenti", ovvero "abbassare il massimale dei punti colpo"... quel discorso già lo capirei di più, perchè il sonno e il riposo non fanno passare la fame o la sete.

Fermo restando che sto giocando a D&D, quindi più è epico e potente e meglio mi sento, più è "gamista spinto" come D&D 4 è, senza ombra di dubbio, più le meccaniche si incastrano coerentemente con l'obiettivo del gioco

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Fermo restando che sto giocando a D&D, quindi più è epico e potente e meglio mi sento, più è "gamista spinto" come D&D 4 è, senza ombra di dubbio, più le meccaniche si incastrano coerentemente con l'obiettivo del gioco

Le meccaniche sono coerenti solo se accetti che sia sacrificata lì'incoerenza narrativa, che, a mio avviso, dovrebbe essere il caposaldo di un gioco di ruolo.

Altrimenti perchè non giocare a un videogame?

Non fosse altro che basta anche una pacca sulle spalle o una parola di incoraggiamento perchè quel danno letale sia solo un ricordo.

E inoltre mi chiedo: se è vero che i PF sono un'astrazione, e anche un aiuto psicologico può recuperarli, allora è possibile uccidere ferendo psicologicamente il personaggio?

E ancora: la regola delle 6 ore e sei come nuovo vale anche per i PNG?

Fame e sete sono un'altro paio di maniche. Posso capire che a qualcuno piacerebbe che alcuni tipi di danno (fame, sete, mancanza di sonno ecc) dovrebbero essere in qualche modo "permanenti", ovvero "abbassare il massimale dei punti colpo"... quel discorso già lo capirei di più, perchè il sonno e il riposo non fanno passare la fame o la sete.

Confermi l'incoerenza grave narrativa della 4a ed.

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Le meccaniche sono coerenti solo se accetti che sia sacrificata lì'incoerenza narrativa, che, a mio avviso, dovrebbe essere il caposaldo di un gioco di ruolo.

Altrimenti perchè non giocare a un videogame?

Il fatto che tu lo reputi incoerente, non lo rende tale. Per me la coerenza si cerca da altre parti, non nel "come guariscono le ferite in un mega eroe high fantasy"

Secondo poi "coerenza narrativa" non vuol dire poi un gran che, poichè ogni persona mette l'accento su un determinato aspetto del gioco e richiede e cerca coerenza da quell'aspetto. Io non ho mai cercato coerenza narrativa nei punti ferita, ma in ben altre situazioni molto più interessanti. I punti ferita li ho sempre reputati un semplice sistema per la gestione delle risorse in un gioco gamista. La narrazione è altro, ma capisco che alcuni pensino e pretendano che anche i PF debbano rientrare in quest'ottica e che quindi si trovino in difficoltà

Non fosse altro che basta anche una pacca sulle spalle o una parola di incoraggiamento perchè quel danno letale sia solo un ricordo.

Può essere poco realistico, incoerente in Italiano vuol dire altro

E inoltre mi chiedo: se è vero che i PF sono un'astrazione, e anche un aiuto psicologico può recuperarli, allora è possibile uccidere ferendo psicologicamente il personaggio?

Perchè no? Perchè l'ultimo colpo deve essere per forza una ferita? Magari è un attacco di cuore per eccessivo sforzo. Come preferisce il gruppo è bene. E' un'astrazione e come tale non richiede che ci sia nemmeno una descrizione precisa. Essendo un'astrazione può anche rimanere astratta e quindi essere coerente con qualsiasi cosa si vuole sia coerente

E ancora: la regola delle 6 ore e sei come nuovo vale anche per i PNG?

Confermi l'incoerenza grave narrativa della 4a ed.

Le regole servono per i giocatori, non per i personaggi. Servono ai giocatori per giocare al gioco, non ai personaggi per essere realistici, a quello ci pensano le narrazioni dei giocatori e del GM. La coerenza narrativa non la cerco "nelle regole sui PF" ma in quel che fanno i giocatori e il GM mentre giocano

Dato che io non ci vedo nulla di incoerente non vedo il punto. A meno che il tuo intento non fosse "convincermi", nel qual caso abbiamo un problema, non è facile uscirne, perchè in quel caso il discorso va avanti fin quando non mi convinci (il che può significare 1 post convincente o anni di discussione); se invece l'obiettivo era chiarire i rispettivi punti di vista, direi che ci siamo già arrivati

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SEmpre lo stesso discroso. Quello è ciò che avviene se ferisci, non se superi la CA. Quello è ciò tenti di fare, non quello che succede se superi la CA. Il discorso è sempre quello. O accetti che è così o non lo accetti.

perdonami, ma lo assumi tu per questioni di comodo o è dichiarato da qualche parte?

E rimane la questione della scomodità: nella precedente edizione (non mi interessa fare un paragone tra edizioni, è un semplice riferimento) i PG non si trovavano nella condizione di avere da una parte un PG attivo a 1 PF come a 200 e dall'altra elementi di gioco che alludevano esplicitamente ad un deterioramento delle facoltà del PG durante la battaglia.

I 4° l'interpretazione delle condizioni del personaggio rema in un verso, e il flavour delle azioni che si intraprendono nell'altro.

EDIT:

La coerenza narrativa non la cerco "nelle regole sui PF" ma in quel che fanno i giocatori e il GM mentre giocano

E quando il gioco è talmente inquadrato da invitare il giocatore verso un'incoerenza ruolistica? In questa edizione succede spesso.

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perdonami, ma lo assumi tu per questioni di comodo o è dichiarato da qualche parte?

E rimane la questione della scomodità: nella precedente edizione (non mi interessa fare un paragone tra edizioni, è un semplice riferimento) i PG non si trovavano nella condizione di avere da una parte un PG attivo a 1 PF come a 200 e dall'altra elementi di gioco che alludevano esplicitamente ad un deterioramento delle facoltà del PG durante la battaglia.

I 4° l'interpretazione delle condizioni del personaggio rema in un verso, e il flavour delle azioni che si intraprendono nell'altro.

Non ho capito, veramente. C'è scritto nel manuale di non pensare ai Punti ferita (li avessero tradotti bene avremmo metà dei problemi) come a ferite vere e proprie.

1) Se si interpretano i punti colpo (hit points) come la capacità psicofisica di stare in piedi e resistere agli attacchi nemici, avere 1 PF diminuisce la tua capacità di combattere bene, perchè al primo colpo ben portato (un colpo che supera la CA) crolli a terra morente

2) Se si interpretano i punti colpo come ferite reali e sanguinanti, il personaggio con 1 PF oltre a combattedre come ne avesse 100 in tutto e per tutto

Nulla vieta di usare anche la versione 1) anche nella 3.5, è applicabilissima se uno ne ha voglia. Solo che gli eroi sono meno "super" e non gli basta una notte di sonno per ignorare una ferita da 90 PF ma ci vorranno 9 giorni (per un PG di 9° livello) che è sempre "super" (se pensate che un calciatore con un semplice stiramento ci mette 2 mesi a tornare al meglio) ma è un po' "meno super", sempre super ma di meno

Non ho capito dove il flavour delle azioni che si interpretano remi contro

Se "sanguinante" per te è un'astrazione, e quindi non è obbligatoriamente "sangue" quello che scorre ma sei "psicofisicamente sanguinante" (che può ANCHE significare che c'è del sangue) tutto il flavour fila

Se accetti che un eroe high fantasy con una notte di sonno possa gestire una ferita come un dolore che riesce a sopportare e non gli complica più le proprie capacità di combattimento, tutto il flavour fila

Non capisco dov'è che secondo te, usando QUESTA interpretazione, il flavour non fili

E quando il gioco è talmente inquadrato da invitare, tramite il rispetto del regolamento, il giocatore verso un'incoerenza ruolistica? In questa edizione succede spesso.

Non mi pare, ma se a te succede ti conviene cercare un altro gioco

Detto questo a me D&D comincia a stancare, ma anche la 3.5, quindi non voglio difendere un gioco che mi piace sempre meno. Ma una cosa è "non mi piace il gioc" e una diversa è rifiutare un'astrazione (liberissimo di farlo) e poi dire che è un difetto il fatto che tu abbia rifiutato tale astrazione. E' una tua scelta, non un difetto

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Il fatto che tu lo reputi incoerente, non lo rende tale.

Il fatto che tu la reputi coerente non la rende tale.

Vuoi ancora rispondere in maniera inconcludente o parliamo di contenuti?

Io non ho mai cercato coerenza narrativa nei punti ferita, ma in ben altre situazioni molto più interessanti.

Quindi hai accettato incoerenze.

Può essere poco realistico, incoerente in Italiano vuol dire altro

Veramente è incoerente, perchè tu hai parlato di cucire e fasciare.

Se una parola d'incoraggiamento ha lo stesso effetto di una cucitura e una fasciatura qualcosa non va sotto il profilo della coerenza.

Perchè no? Perchè l'ultimo colpo deve essere per forza una ferita?

Appunto.

Puoi portami un caso dove un mero attacco psicologico uccide nel gioco?

Le regole servono per i giocatori, non per i personaggi.

Hai dribblato la domanda.

Il resto del mondo guarisce in 6 ore?

Dato che io non ci vedo nulla di incoerente non vedo il punto. A meno che il tuo intento non fosse "convincermi", nel qual caso abbiamo un problema, non è facile uscirne, perchè in quel caso il discorso va avanti fin quando non mi convinci (il che può significare 1 post convincente o anni di discussione); se invece l'obiettivo era chiarire i rispettivi punti di vista, direi che ci siamo già arrivati

Considero poco gli esseri umani in generale che ho modo di conoscere, perchè il 99% di loro è ignorante, tonto, o una combinazione dei due elementi.

Ti lascio immaginare quanto possa essere in me presente il desiderio di convincere "leilond", che non ho neppure idea di chi sia, che volto abbia, cosa faccia nella vita, che livello culturale possieda etc.

Qui si parla di incoerenze.

Abbiamo personaggi che stanno morendo e una parola d'incoraggiamento, che sentono anche se sono sordi o privi di sensi (o entrambi!) (non leggo limiti al potere del Warlord, che infatti non ha componenti verbali) fa sì che non solo si risveglino, ma dopo 6 ore è come se nulla fosse accaduto.

Ma il resto del mondo no.

Sono solo loro gli eroi del pianeta?

Ed è possibile con un discorso che li colpisca psicologicamente ucciderli?

Se "sanguinante" per te è un'astrazione, e quindi non è obbligatoriamente "sangue" quello che scorre ma sei "psicofisicamente sanguinante" (che può ANCHE significare che c'è del sangue) tutto il flavour fila

Anche i golem e gli scheletri sono "psicofisicamente sanguinanti"?

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Non ho capito, veramente. C'è scritto nel manuale di non pensare ai Punti ferita (li avessero tradotti bene avremmo metà dei problemi) come a ferite vere e proprie.

In realtà ne avremmo quasi altrettanti. Sarebbe un miglioramento, certo, ma l'80% del lavoro lessicale della 4° è inappropriato in questo senso.

Non ho capito dove il flavour delle azioni che si interpretano remi contro

Un'azione descritta come un colpo che penetra nelle tue carni ha l'effetto di toglierti 1[A]+Des PF

I PF non vanno concepiti come vere e proprie ferite

Ho compreso il tuo meccanismo di astrazione, ma non ti sembra un tantinello oneroso da tenere presente durante un'esperienza di gioco le cui contestualizzazioni narrative gridano costantemente "sangue che scorre a fiumi"?

Se "sanguinante" per te è un'astrazione, e quindi non è obbligatoriamente "sangue" quello che scorre ma sei "psicofisicamente sanguinante" (che può ANCHE significare che c'è del sangue) tutto il flavour fila

Concettualmente ti seguo.

Il termine "sanguinante" ti sembra una scelta intelligente dato lo stato che descrive? Non riesci a pensare termini che sarebbero stati più adatti allo scopo?

Non capisco dov'è che secondo te, usando QUESTA interpretazione, il flavour non fili

Ritengo che grossomodo fili, ma che è una fatica. Più il gioco mi costringe a ragionare sul meccanismo di astazione per portarmi ad accettare la terminologia che usa più mi sta tra le pelotas durante l'interpretazione. E' tremendamente invadente.

Penso che imparare a ragionare nei termini da te descritti durante una campagna 4°ed non sia un formarsi ad uno stile di gioco maturo, ma un deformarsi per adattarsi ad uno strumento troppo rigido.

Non mi pare, ma se a te succede ti conviene cercare un altro gioco

Gia fatto ^_^

Ho voluto comunque provare la quarta.

Detto questo a me D&D comincia a stancare, ma anche la 3.5, quindi non voglio difendere un gioco che mi piace sempre meno. Ma una cosa è "non mi piace il gioc" e una diversa è rifiutare un'astrazione (liberissimo di farlo) e poi dire che è un difetto il fatto che tu abbia rifiutato tale astrazione. E' una tua scelta, non un difetto

Occhio, una cosa importantissima.

Il difetto che ho riscontrato nel gioco sta nel mio rifiutare un'astrazione, ma in quanto il gioco mi abbia reso difficile accettarla, o definirla di mia sponte.

Vienimi a dire quanto vuoi che astraendo a monte quando leggo "sanguinante" dovrei visualizzarmi "provato", ma è indubbio che il lavoro sui termini non aiuta assolutamente.

Ecco dove sta il "remare contro". Il gioco dichiara roma, ma ti fa percepire toma.

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Bastava saperlo prima!

Ciauz, buon proseguimento

Dovrò rivedere le mie statistiche.

Succede sempre così quando gli argomenti diventano stringenti, si sposta l'attenzione sull'interlocutore, e non si risponde alle sue osservazioni.

Quindi abbiamo ancora un mondo che vorrebbe essere coerente ma in cui esistono regole che valgono solo per i PG, e il resto del mondo funziona diversamente.

Dove anche i golem sono psicofisicamente sanguinanti, e dove un'incoraggiamento può rimetterti completamernte in sesto, ma non vale il contrario, ossia un attacco prettamente psicologico-discorsivo non può nuocere in alcun modo.

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Un'azione descritta come un colpo che penetra nelle tue carni ha l'effetto di toglierti 1[A]+Des PF

I PF non vanno concepiti come vere e proprie ferite

Ho compreso il tuo meccanismo di astrazione, ma non ti sembra un tantinello oneroso da tenere presente durante un'esperienza di gioco le cui contestualizzazioni narrative gridano costantemente "sangue che scorre a fiumi"?

Per me no, ma comprendo che per altri possa risultare difficile. Dato che rimango nel campo delle astrazioni, non mi pongo proprio il problema

Scorre sangue? Non scorre? Chissene, ci penso a fine scontro. E se proprio non ne posso fare a meno, basta pensare che SOLO UN COLPO fa scorrere sangue a fiumi, che la descrizione sanguinolenta è riferita solo al colpo che manda negativo, tutti gli altri colpi sono superficiali e affaticanti

Concettualmente ti seguo.

Il termine "sanguinante" ti sembra una scelta intelligente dato lo stato che descrive? Non riesci a pensare termini che sarebbero stati più adatti allo scopo?

Forse. Probabilmente per chi ha un po' di difficoltà ad astrarre. Se vogliamo dire che i termini usati sono poco intelligenti posso anche passare dal tuo lato della barricata. Però a me non crea alcun problema. Anche la traduzione però ha le sue colpe, visto che i Punti ferita dovrebbero in realtà esser e Punti colpo

Ritengo che grossomodo fili, ma che è una fatica. Più il gioco mi costringe a ragionare sul meccanismo di astazione per portarmi ad accettare la terminologia che usa più mi sta tra le pelotas durante l'interpretazione. E' tremendamente invadente.

Penso che imparare a ragionare nei termini da te descritti durante una campagna 4°ed non sia un formarsi ad uno stile di gioco maturo, ma un deformarsi per adattarsi ad uno strumento troppo rigido.

Astrazione più faticosa? L'astrazione è MENO faticosa, perchè non richiede che vi venga applicata una descrizione pratica. Non c'è bisogno di descrivere l'effetto pratico di ogni singolo colpo... perchè allora si sta cercando realismo e diventa complicato. Astrazione significa che hai perso 5 PF, "sta in generale peggio di prima", il resto non conta. Il combattimento non è mai stato realistico in D&D, a meno che non si voglia dire che sia coerente una botta da 10 punti ferita su un massimale di 11 descritta come un colpo poderoso che squarcia il petto del nemico con conseguenze nulle

Il difetto che ho riscontrato nel gioco sta nel mio rifiutare un'astrazione, ma in quanto il gioco mi abbia reso difficile accettarla, o definirla di mia sponte.

Vienimi a dire quanto vuoi che astraendo a monte quando leggo "sanguinante" dovrei visualizzarmi "provato", ma è indubbio che il lavoro sui termini non aiuta assolutamente.

Ecco dove sta il "remare contro". Il gioco dichiara roma, ma ti fa percepire toma.

A me questo problema non l'ha dato minimanente. Essendo un'astrazione non cerco di dare un significato PRATICO alla parola. Non penso a "sanguinante" come "spossato", penso a "sanguinante" come "meno della metà dei punti ferita". E' un'astrazione e la lascio a livello di astrazione non la "praticizzo" (se mi passi l'orrendo neologismo). Le descrizioni e il colore, l'interpretazione e la scena, le lascio per altri momenti o le aggiungo quando servono, scegliendo di volta in volta come ORA è più consono considerare la cosa. Se ora ci sta bene che quei 10 pf siano una ferita, ottimo, ce lo metto, altrimenti parlo di una storta o uno stiramento o un frastornamento o altro. Non mi pongo il problema a priori

A me D&D 4 non piace semplicemente perchè mi ha stancato il gioco gamista, sono passato un po' più sulla sponda narrativista. Ma attenzione, non è un difetto "essere gamista", è uno stile di gioco che se fatto bene è solo da elogiare. Sarebbe come dire che "la pallacanestro è brutta perchè bisogna essere alti o molto più bravi degli altri per giocare"... è una caratteristica del gioco, non si può dire sia brutto per quello, posso dire che non ci gioco perchè sono basso (ed è vero, sono 1.58) e non sono abbastanza bravo da compensare i minimo 30 cm che mi separano dagli altri giocatori. Posso dire che non mi piace il tennis (che ho giocato per 6 anni a livelli decenti) perchè è un gioco troppo solitario, in cui sei tu con te stesso e basta e ciò mi stressa, ma non posso dire che questo è un difetto del tennis

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