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Twilight: vampiri luminosi


Messaggio consigliato

Tornando IT (ah, Meyer, non Mayer...) qualcuno ha parlato di tradizione millenaria...

Beh, tradizione basata su leggende, con zero prove concrete dell'esistenza dei vampiri, quindi che tradizione è...

Vabbè, magari mi sbaglio, ciao. Enry. :bye:

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Ti dirò Enry, sono d'accordo con te sul fatto che non esista una "realtà" sui vampiri. Esiste però una serie di dati di fatto sui vampiri, come ad esempio questo: "vampiro" è un termine che da sempre (o meglio da Anne Rice in poi) attira torme di più o meno sedicenti "tenebrosi", o per meglio dire torme di "voglio essere fico e dire al mondo che lo detesto perché ho sedici anni e odio mio padre". Questa particolare generazione di "voglio essere fico e dire al mondo che lo detesto perché ho sedici anni e odio mio padre" prende (mi dite) il nome di "Emo". Bene. Ciò che a mio avviso non è bene è appropriarsi di un termine che appunto fa leva sulle misere coscienze di questi (e altri) debosciati e appiopparlo alle proprie creature di fantasia arbitrariamente costruite (e di discutibile interesse, ma questa è una considerazione personalissima a margine) per tentare e riuscire una furbata commerciale di bassa lega. Che questo poi "offenda" i "voglio essere fico e dire al mondo che lo detesto perché ho sedici anni e odio mio padre" della vecchia generazione non è un mio problema, quello che critico io non è il violare una presunta "sacralità" della figura del vampiro, quanto il farlo per indorare una supposta di scarso valore (dal mio punto di vista) con l'effetto collaterale di sminuire per accostamento una figura che se non sacra era sicuramente un tempo interessante. IMHO

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Tornando IT (ah, Meyer, non Mayer...) qualcuno ha parlato di tradizione millenaria...

Beh, tradizione basata su leggende, con zero prove concrete dell'esistenza dei vampiri, quindi che tradizione è...

Vabbè, magari mi sbaglio, ciao. Enry. :bye:

Neanche gli dei greci esistono, ma non per questo puoi rappresentarli come teenager col ciuffo.

Pollon e` un ottimo esempio di rivisitazione di leggende millenarie in chiave moderna.

Non sto scherzando, trovo che Pollon sia un cartone molto valido, a tratti geniale.

BByDO-fXVEQ

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Tornando IT (ah, Meyer, non Mayer...) qualcuno ha parlato di tradizione millenaria...

Beh, tradizione basata su leggende, con zero prove concrete dell'esistenza dei vampiri, quindi che tradizione è...

Vabbè, magari mi sbaglio, ciao. Enry. :bye:

Mi pare ti abbiano risposto addirittura in due, entrambi con argomentazioni valide. ;-)

Sarò anche prof, e non ho mai detto di non essere classificabile, né tanto meno di non aver fatto caxxte, in gioventù come adesso. Rivendico il diritto (criticabile certo) di affermare che così come "ai miei tempi" avessi ritenuto un branco di stupidi senza personalità chi seguiva pedissequamente certe mode, lo faccio annche adesso...le cose non sono cambiate. cambiano media, e tempi, non la pecoronaggine senza carattere e personalità delle persone. Di giovani in gamba è pieno il mondo per fortuna...e saranno loro a costruire e creare le cose migliori del mondo, non quelli che seguono il branco.

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Se io tento di riportare il Topic in Topic e mi si continua a rispondere che gli emo sono stupidi, evidentemente non riesco a spiegarmi...:lol::lol:

Che giorno è oggi?

E' rosso...

Boh, ciao. Enry. :bye:

E allora oltre ad essere permaloso sei anche daltonico....oggi è verde :lol:

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Posso suggerire a tutti quelli che sp... tanto l'ignoranza delle varie correnti di informarsi un pochino meglio sui vampiri prima di fare essi stessi la figuraccia da ignoranti?

Sinceramente io avevo preso la discussione emo sul ridere ma visto che certa gente si ritiene superiore limitiamoci a rettificare le cavolate sui testi. La Rice è brava ma non è perché a voi piace che potete assurgerla a santona. Se gli italiani emo sono tendenzialmente pecoroni i dark americani che parlano di tradizione non sbagliano in quanto siriferiscono alle tradizioni dei vampiri (carnivori e predatori non magici) dei balcani quelli prima che Polidori (e non la Rice!!!) li trasformasse in gentleman. Quindi la Mayer non ha poi sbagliato nulla poi rimangono i gusti personali sui suoi libri. Certo che se per vampiri si intendono e si esigono tante piccole copie di Lestad allora sì che siamo a posto.

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[spocchioso arrogante MODE ON]

Io sono stanco del politicamente corretto sapete? E mi sembra che anche a spiegare il proprio punto di vista non serva a nulla, visto che poi si prendono, per attaccare, solo alcune frasi e non il contesto generale di discussione.

I romanzi di Twilight e i relativi film che ne hanno fatto e che ne faranno sono divhiaratamente dedicati e stai creati per un target ben preciso di persone, adolescenti senza una cultura storica precedente, non solo delle leggende ma anche della realtà. Sono stati fatti apposta per una categoria di persone che molti di noi considerano nella migliore delle ipotesi delle "pecorelle che seguono la moda del momento facendola diventare loro manifesto di vita", nella peggiore, dei "bimbominkia". Non siete d'accordo con noi, così come noi non siamo d'accordo sul "disquisire aulicamente" di quella che per noi è robetta da ragazzini ignoranti? Bene, vivaddio siamo diversi e ognuno può esprimere liberamente il proprio pensiero.

Io continuerò a meravigliarmi quando incontro e parlo con un adolescente o con un giovane che legga letteratura degna di tale nome, che sappia cosa sia e apprezzi anche la musica classica oltre che la musica moderna e che non solo non vada a vedere film come twilight o natale ai caraibi, ma che soprattutto non ne faccia una "raison d'etre".

Di certo non voglio continuare a giustificarmi o a spendere ancora tempo a parlare di certi fenomeni di costume.

[/spocchioso arrogante MODE OFF]

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Nemmeno io infatti, caro mio, se ti è sfuggito la Mayer ed i suoi libri sono stati scritti per il pubblico (emo? Dark? fai pure tu...) AMERICANO e tu continui a giudicarli riferendoti invece alla realtà italiana. Negli USA tali movimenti, che pure non brillando per innovazione, hanno con la mentalità tipica di quel continete basi molto più solide che da noi. La Fortune, la Mayer e tutti i suoi fan americani la han letta ad esempio...

Se gli italiani seguono la moda alla carlona e se altri italiani continuano a pensare che la realtà sotto casa loro sia specchio unico della globalità ce la possiamo prendere con un movimento e con un'autrice? Domanda sincera.

@Darth Vader: veramente il secondo episodio è molto diverso... Non so... :)

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E allora oltre ad essere permaloso sei anche daltonico....oggi è verde :lol:

Permaloso io??

No, sono anastatico, piuttosto!! :lol:

Per la seconda volta, è Meyer!!

Merin, scusa tanto, continui a dire che sei stufo di essere politicamente corretto...

Per quanto mi sforzi di ricordare, tu non lo sei mai stato... :lol:

Ed è una cosa che apprezzo molto.

Proposta, perchè non aprite un bel Topic sui vampiri nella letteratura di tutte le epoche e continuate li a pignoleggiare??

Qui postino solo gli emo o quelli che hanno qualcosa di nuovo da aggiungere alla discussione...

Che ne dite, si vede che da piccolo mi picchiavano sulla testa???

Ciao. Enry. :bye:

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Qui credo che proprio nessuno "elegga la Rice a santona", non leggiamo per favore quello che non sta scritto solo per trovare un apparente punto debole nelle idee degli altri. Dal mio punto di vista (mi sento chiamato in causa perché ho citato io la Rice) non è che la visione dei vampiri della Rice sia buona e quella della Meyer sia cattiva perché non è quella della Rice, dal mio punto di vista la visione dei vampiri della Meyer è cattiva perché è una visione dei vampiri tanto quanto lo sarebbe la mia se proponessi un mondo in cui i vampiri sono esseri che camminano sulle mani e danno la caccia a carote volanti: la Meyer non mi infastidisce (oltre che per i suoi limiti) perché compie un qualche reato di lesa maestà verso la Rice (cosa che mi pare Cyrano avesse inteso o sottinteso) o verso Stoker (che anche potrebbe starci come cosa), bensì perché compie un reato di lesa decenza (a.k.a propone una storiella da ragazzine sceme) e lo fa con l'aggravante rappresentata dal suo fare la "furbetta". Ripeto in modo ancora più esplicito: sono brutte storie fatte per un frustrante pubblico di debosciati, e vengono pubblicizzate in modo intellettualmente disonesto appioppando l'epiteto di "vampiri" a personaggi che lo sono tanto quanto i miei cacciatori di carote volanti.

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Mettiamola così Aeris. Se prendiamo l'idea originale del vampiro e cioè un mostro succhiasangue di origine animale, notturno e mortale probabilmente ispirato alle stragi delle faine direi che Meyer e Rice sono alla pari come interpretazione.

Poi che la Rice sia, come scrittrice, una spanna sopra sono d'accordo. Io, ma qui entro nel personale, ad esempio considero quasi Stoker come il più gran diffamatore di questi mostri visto che fu lui ad "ufficializzare" il binomio vampiro-anticristo.

Quindi possiamo certamente dire che se oramai il vampiro del nostro immaginario è quello il fatto che la Meyer si richiami a leggende precedenti a Polidori e Stoker è purtroppo un dato di fatto. Se queste non ci fossero il tuo discorso reggerebbe.

Poi che ci siano romanzi più belli sono d'accordo ma qui non si sta mica puntandovi una pistola alla tempia per farvi leggere Twilight. Semplicemente lasciategli quel poco di vero che c'è.

Io quando mi chiedono un romanzo sui vampiri continuo a consigliare "Scelti dalle tenebre" solo non giudico Twilight poi 'sta gran schifezza. Si lascia leggere senza problemi, se poi l'ambiente della NewGhot piace anche il libro può piacere. Nulla di male credo.

Poi dovrei trovare il tempo di leggermi "lasciami entrare" di Lindqvist.

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Qui credo che proprio nessuno "elegga la Rice a santona", non leggiamo per favore quello che non sta scritto solo per trovare un apparente punto debole nelle idee degli altri. Dal mio punto di vista (mi sento chiamato in causa perché ho citato io la Rice) non è che la visione dei vampiri della Rice sia buona e quella della Meyer sia cattiva perché non è quella della Rice, dal mio punto di vista la visione dei vampiri della Meyer è cattiva perché è una visione dei vampiri tanto quanto lo sarebbe la mia se proponessi un mondo in cui i vampiri sono esseri che camminano sulle mani e danno la caccia a carote volanti: la Meyer non mi infastidisce (oltre che per i suoi limiti) perché compie un qualche reato di lesa maestà verso la Rice (cosa che mi pare Cyrano avesse inteso o sottinteso) o verso Stoker (che anche potrebbe starci come cosa), bensì perché compie un reato di lesa decenza (a.k.a propone una storiella da ragazzine sceme) e lo fa con l'aggravante rappresentata dal suo fare la "furbetta". Ripeto in modo ancora più esplicito: sono brutte storie fatte per un frustrante pubblico di debosciati, e vengono pubblicizzate in modo intellettualmente disonesto appioppando l'epiteto di "vampiri" a personaggi che lo sono tanto quanto i miei cacciatori di carote volanti.

Non riesco a capire queste battaglie contro i mulini a vento. Sono ottime per proseguire dicendo "Mettiamo all'indice un po' di libri di bimbiminchia, facciamone un buon falò e bruciamoli tutti". Ma chi decide uno per uno quali siano i libri per bimbiminchia? Su questo filone logico Harry Potter e quant'altro potrebbe benissimo essere messo al rogo.

Reputo che esistano vari tipi di letteratura, sostanzialmente suddivisi in letteratura colta ed di approfondimento e letteratura superficiale di intrattenimento.

Assolutamente inutile voler trovare i parametri di riferimento dell'arte nella letteratura di intrattenimento che proprio per sua stessa natura è altamente modaiola e superficiale. Ma un mondo in cui tutti leggessero solo ed esclusivamente "Delitto e Castigo" di Dostojevski probabilmente non esisterà mai. Esiste un solo Dostojevski ed una sola Meyer... ed esiste pure la capacità di scegliere cosa comprare e cosa NON comprare. Di ceryo il fatto che il Mein Kampf sia un libro disponibile in libreria non mi convincerà personalmente a sborsare neppure un euro per leggerlo (così come sarebbe con i diari della guerriglia di Che Guevara).

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Su questo filone logico Harry Potter e quant'altro potrebbe benissimo essere messo al rogo.

Infatti io lo farei, Harry Potter lo trovo detestabile.

Reputo che esistano vari tipi di letteratura, sostanzialmente suddivisi in letteratura colta ed di approfondimento e letteratura superficiale di intrattenimento.

Sono d'accordo sul fatto di dividere la letteratura in "caste", ma ne aumenterei il numero credo.

Io continuo a detestare quella robaccia lì, sarò arrogante o ottuso ma ritengo di avere molto di meglio da leggere, e ritengo allo stesso tempo un dovere dissuadere i giovani dall'inebetirsi (ulteriormente). Leggete Il Signore delle Mosche, altro che Mister Sbrilluccicone e la sua innamorata (con vampiri). :-p

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Piccola precisazione sul "Menin Kampf" penso che per non ripetere una serie di terribili errori il requisito fondamentale sia di CONOSCERE le teorie che hanno portato a commetterli.

Io, Aeris, potrei dire che il signor King non è che scriva poi cose più originali della Meyer (sinceramente non mi ha mai stupito, sarà perché lui distorce le tradizioni e le leggende moooolto di più). Alla fine son gusti. Leggiamoci il succitato "Fammi entrare" e poi vedrai che "Il signore delle Mosche" lo butti insieme a Twiligth. (Questa era una battuta ovviamente ^^)

Comunque vorrei precisare che il Ghot non è l'Horror.

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Anche io penso che i vampiri sbrilluccicanti che vanno in giro di giorno siano stupidi.

Ma anche Vlad Dracula girovagava per Londra, il giorno. Certo, era molto debole, e non brillava.

Però, Meyer ha detto di non essersi documentata sui vampiri, quindi la sua è stata solo ignoranza.

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Il vampiro è una figura molto antica e diffusa.

Penso che si possa dire abbastanza tranquillamente che fa parte dell'immaginario di mezzo mondo. Semplicemente, per la sua "semplicità" di fondo: un morto che per portare avanti una parodia della vita si deve nutrire della vita altrui.

Poi ci sono mille varianti, in alcuni casi il vampiro si è fuso con figure di demoni lussuriosi, in altri è stato una semplice bestia, in altri è un raffinato villain di stampo gotico.

In realtà tutti lo interpretano, chi più chi meno.

Per dirne una, in Dracula (e ne L'Ospite di Dracula, ma nel romanzo c'è proprio un inconfondibile rimando linguistico) Bram Stoker fa riferimento a una tradizione che fa di licantropi e vampiri le stesse creature. Solo che, dopo i lavori della WW, si è affermata l'idea dei vampiri distinti dai licantropi.

E, anzi, ora che ci penso -ma devo ricontrollare un paio di testi- il termine vampiro mi sembra molto simile alla radice indoeuropea di "lupo", sopravvissuta abbastanza bene proprio nelle lingue slave. Ma devo verificare con un paio di testi, portate pazienza a riguardo.

Però, e c'è un grosso, enorme però, un conto è interpretare le tradizioni.

Un conto diverso è tirar fuori cose che non c'entrano niente, dando un nome noto, per far figo e per tirarsi dietro tutta la fama che quel nome ha.

Purtroppo, è un meccanismo molto frequente di questi tempi.

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Anche io penso che i vampiri sbrilluccicanti che vanno in giro di giorno siano stupidi.

Ma anche Vlad Dracula girovagava per Londra, il giorno. Certo, era molto debole, e non brillava.

Però, Meyer ha detto di non essersi documentata sui vampiri, quindi la sua è stata solo ignoranza.

Veramente l'ignorante è Stoker solo che scriveva moolto meglio. Ma se hai la pzienza di leggerti tutta la discussione capirai ^^

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