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PARTITE DI RUOLO o GIOCO e basta?


neurone

Messaggio consigliato

Innanzitutto ringrazio Archmage per aver corretto i miei errori mortali con le sue citazioni di illustri mitologi. In effetti il mio studio della mitologia di qualsivoglia cultra ha ormai radici antiche (poiché al Politecnico non si richiede di conoscerla!) e non posso pretendere che sia Verbo... Certo è che cmq l'errore poteva anche essere "veniale". :whistle:

Inoltre: a quanto mi pare di capire sono stato un prevaricatore, un criminale e un pazzo degno di ricovero, i miei players avrebbero dovuto uccidermi (anzi, crocifiggermi), ecc...

Ma, signori, sbagliando si impara!

Nella vita vera quante volte sacrifichiamo parte di noi per scelte sbagliate?!? Chi di noi non ha mai pagato caro (chi più chi meno) sulla propria pelle errori di "valutazione", scelte avventate, errori evitabili?!?

CHI È SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA!!!

Nel gioco un DM che non sappia gestire la campagna è bene che torni a fare il pg (chi è che l'aveva detto? :think: ).

più che eccessivo direi assurdo......

non puoi pompare un pg di oggetti magici e non farlo mai combattrere.....

Sì, in effetti questo non l'avevo scritto forse e la tua precisazione "non conosco bene come si è sviluppata la faccenda" calza a pennello!

I combattimenti, in quella campagna, che era fatta praticamente solo come intermezzo tra 2 campagne più "impegnate", vedeva molti combattimenti susseguirsi, per me quasi incessabili. Non passava session in cui non si combattesse. Quello che mi dava fastidio è che, nonostante questo, sto tizio iniziasse ogni volta sedendosi e esclamando "allora chi scassiamo oggi?". Non sono più riuscito a reggere!

Se poi volete processarmi per questo, sappiate che mi dichiaro COLPEVOLE! E mi prendo ogni responsabilità di quello che ho fatto! Non solo... Lo rifarei, magari più blando e magari cercando altre vie prima. Ma a mali estremi, estremi rimedi!!! :pain1:

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Principali partecipanti

Uhmm io personalmente non lo avrei punito direttamente, ma avrei improvvisato giusto per lui una sessione parallela in cui se solo si azzardasse a fare il PP, ne andava dell'integrità (in tutti i sensi dell'intero gruppo). Questo perchè i PP spesso portano all'emulazione...è quindi necessario, piuttosto che stroncare, far capire a tutto il gruppo che il gioco di ruolo non è un Diablo, ma un gioco di squadra, dove gli individualismi sfrenati possono venir puniti...forse in questi casi avventure di concetto dove i combattimenti sono assenti (tipo un'avventura di una carovana con un licantropo di un certo Olivieri se non sbaglio) potrebbero portarlo alla frustrazione e segare da subito le mire di PP senza ricorrere a metodi drastici. Sei stato fortunato Dargon che la persona in questione non l'abbia presa sul personale...

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Sei stato fortunato Dargon che la persona in questione non l'abbia presa sul personale...

No, da questo punto di vista l'ho fatto "coscienziosamente". Ci conosciamo da un sacco, so come è fatto e lui sa che io ogni tanto ho di queste crisi di "onnipotenza" :evilhot:

Probabilmente ci sarei andato più con le molle diversamente (forse :mrgreen: )...

Cmq, penso che se facessi una campagna dove non ci fossero combattimenti, probabilmente in quel caso lascerebbe davvero il party, perché lui mi ha sempre detto che preferisce affrontare da solo i draghi che parlare per 3 ore senza tirare un dado!

Giudizio: cosa avreste fatto a uno che vi fa un discorso così?!?!?!? :banghead::swear::bash::stelle:

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No, da questo punto di vista l'ho fatto "coscienziosamente". Ci conosciamo da un sacco, so come è fatto e lui sa che io ogni tanto ho di queste crisi di "onnipotenza" :evilhot:

Probabilmente ci sarei andato più con le molle diversamente (forse :mrgreen: )...

Cmq, penso che se facessi una campagna dove non ci fossero combattimenti, probabilmente in quel caso lascerebbe davvero il party, perché lui mi ha sempre detto che preferisce affrontare da solo i draghi che parlare per 3 ore senza tirare un dado!

Giudizio: cosa avreste fatto a uno che vi fa un discorso così?!?!?!? :banghead::swear::bash::stelle:

Lo avrei messo davanti ad un drago...a parlare per tre ore (discutendo della salvezza del resto del gruppo)...:twisted:

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Lo avrei messo davanti ad un drago...a parlare per tre ore (discutendo della salvezza del resto del gruppo)...:twisted:

Avrebbe attaccato a testa bassa, lanciando qualche ca**ata o lanciandosi lui proprio! Si fa anche gli oracoli e ogni giorno arriva con una nuova cosa di bg che lo rende sempre più PP... Pensi di riuscire a far "parlare" uno così!?! Sei un santo...

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Avrebbe attaccato a testa bassa, lanciando qualche ca**ata o lanciandosi lui proprio! Si fa anche gli oracoli e ogni giorno arriva con una nuova cosa di bg che lo rende sempre più PP... Pensi di riuscire a far "parlare" uno così!?! Sei un santo...

No, molto peggio...con un drago (ed un spaventoso bonus inventato di charisma) gli avrei fatto degli incantesimi tali da bloccarlo dove fosse in maniera che fosse costretto a rimanere davanti al drago senza difendersi od attaccare...quindi avrei iniziato una dolce conversazione della durata di ore...vuoi morire? Come vuoi morire piccolo insulso umano? Ho in mio potere i tuoi comnpagni e tutto dipende da quello che mi dici... e poi dicono che sono un santo... :rolleyes:

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Beh, mi dispiace per i pg ruolatori in gruppi PP, ma fare il master in un gruppo PP è frustrante.

Tu descrivi il PNG e loro si grattano aspettando che hai finito. Poi tirano il d20 con aria di sfida (che genericamene fa 19).

Il problema non è tanto lo stereotipo: interpretare lo stereotipo non è male come punto di partenza. Interpretare il giocatore è molto male, contare i PX al millesimo, come le monete...

Nel mio gruppo ho un nano. Interpretazione? zero. O meglio interpreta un nano che vuole picchiare tutti (e spesso ci riesce...) e ogni tanto utilizza il suo altissimo carismo (8) per far sganciare qualche informazione o oggetto magico.

Poi un mago stregone che ha passato notti insonni per determinare gli incantesimi e le combinazioni di talenti migliori. E' talmente esoso che VENDE il bottino agli altri PG. Poi un monaco che si dis-PP-zza solo quando sente il nome della sua divinità.

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Beh, mi dispiace per i pg ruolatori in gruppi PP, ma fare il master in un gruppo PP è frustrante.

Tu descrivi il PNG e loro si grattano aspettando che hai finito. Poi tirano il d20 con aria di sfida (che genericamene fa 19).

Il problema non è tanto lo stereotipo: interpretare lo stereotipo non è male come punto di partenza. Interpretare il giocatore è molto male, contare i PX al millesimo, come le monete...

Nel mio gruppo ho un nano. Interpretazione? zero. O meglio interpreta un nano che vuole picchiare tutti (e spesso ci riesce...) e ogni tanto utilizza il suo altissimo carismo (8) per far sganciare qualche informazione o oggetto magico.

Poi un mago stregone che ha passato notti insonni per determinare gli incantesimi e le combinazioni di talenti migliori. E' talmente esoso che VENDE il bottino agli altri PG. Poi un monaco che si dis-PP-zza solo quando sente il nome della sua divinità.

Anche questo è problema... Ma vedi, se tutti sono PP, allora il problema non si pone. Fai fare veramente solo combattimenti! Ambientazione minimale, generalmente caverna o palude, 4/5 mostri accettabili, 1 mostro sgravato, pausa per leccarsi le ferite, altri 4/5 mostri un po' meno accettabili, 2 mostri sgravati...

Quando alla fine hanno capito che stanno per schiattare, che i loro pf sono quasi zero e che stanno finendo incantesimi, munizioni, sangue e cervello, magari scappano e decidono di cambiare approccio per la volta dopo...

Sennò... RICOMINCIA!!!! :wizard:

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Ahi ahi, l'annoso problema.

Non riesco a far fare il salto di qualità interpretativo ai miei giocatori.

Giochiamo a D&D ormai da 15 anni e passa, con pause di qualche anno, ma ho notato che qualche giocatore continua a giocare interpretando come si faceva a 14 - 15 anni, cioè ZERO.

Insomma, entrato negli enta, vorrei spostare l'attenzione del gruppo di giocatori su un interpretazione più impegnata dei personaggi.

Mi spiego:

succede spesso che il personaggio interpretato abbia gli stessi tratti caratteriali, tutto del giocatore proprietario.

E c'è pure qualcuno che non ne fa mistero!

Cosa potrebbe aiutare la interpretazione di un ruolo?

Forse scriversi dei tratti caratteriali e particolari del proprio PG e poi provare a seguirli nel corso della partita?

E poi ci sono gli stereotipi ( il nano guerriereo, l'elfo arciere, lo stregone etc.... per fare un esempio )

Proposi a suo tempo di fare una campagna basata su LO HOBBIT in cui la compagnia interpretava i nani di Thorin Scudodi Quercia.

In questo modo almeno , essendo tutti nani, si ognuno avrebbe cercato di dare un'impronta al proprio personaggio...

Niente da fare.... continuano a volere il powerplay e godono solo se passano di livello.

PERCHE' TANTO ODIO?

... Eh eh eh .... dimentichi una cosa...

... Il gioco di Ruolo nasce come metodica Psicoterapeutica... (Gary Gigax era infatti un terapeuta)...

... e anche se Noi lo pratichiamo in forma ludica... rimangono intatte tutte le sue caratteristiche "analitiche"....!!

Insomma... dimmi come giochi\cosa interpreti... e ti diro' chi sei...!!

;-)

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mmmm... Neurone... se uno è PP... lo rimane... credimi... :confused:

per esperienza personale da DM... è quasi impossibile far ruolare che pensa solo ai px alle bombe ed al passaggio di livello....

poi se trovi un PDM allora è finita... :-(

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