Magospada Genasi consigli

Ciao a tutti siamo un gruppo che ha appena iniziato a giocare a D&D e abbiamo esp solo della 4ed, abbiamo giocato un'avventura inventata durante la quale i pg sono passati dal 1 al 5 livello e io facevo il DM, a settembre dobbiamo iniziarne una nuova in cui un dei pg mi sostituisce come master; abbiamo fatto sparire misteriosamente il pg dentro un portale dimensionale e io prendo il suo posto con un pg nuovo che parte dal 5 lv.

Gruppo: Elfo Ranger / Dragonide Condottiero / Ladro Umano

Il mio pg dev'essere prevalentemente difensivo, non ho interesse a fare molti danni, preferisco controllare il campo e/o i nemici e a divertirmi con le peculiarità della razza genasi che è veramente versatile.

Avverto che ci sono un paio di house rule con cui alcuni potrebbero storcere il naso, sono comunque graditi commenti e suggerimenti visto che siamo dei principianti, passo ora a desrivere il backgroud del mio pg e le sue carateristiche:

BG:

Sono Groly un genasi di terra incredibilmente forte e robusto che è stato allevato sin dalla tenera età di tre anni dal suo maestro eladrin Shentir, un abile magospada che si è rifugiato in un piccolo atollo vicino all'isola di Ioma nel regno delle Isole Nelanther (vedi forgotten realms pg 104).

L'atollo in cui vivevamo era poco più grande di una fattoria ma avevamo tutto ciò che ci serviva, una piccola capanna per dormire, un appezzamento di terra da coltivare, qualche albero da frutto e un piccolo spazio per allenarci nell'arte del combattimento. Il posto era circondato da un incantesimo praticato dal maestro che lo rendeva invisibile e inaccessibile a chiunque. Qui ho appreso la raffinata arte dei maghispada allenandomi sin dalla tenera età con un falchion; raramente uscivamo dall'atollo per far visita alle città vicine e quando lo facevamo non stavamo mai fuori per più di una settimana. Tutte le volte che chiedevo a Shentir delle mie origini, della mia famiglia, di come mi avesse trovato e del perchè mi aveva allevato, lui faceva lo schivo e raccontava di avermi salvato da alcuni pirati mercanti di schiavi che passavano da quelle parti ma credo non sia mai stato del tutto sincero con me e col tempo ho imparato a non fare domande al riguardo perchè le risposte erano sempre le stesse. Il passato del mio maestro è ancora più enigmatico invece, da quanto ho compreso si nascondeva su quest'atollo perchè si sentiva minacciato da qualcuno o qualcosa di incredibilmente spaventoso ma a mio parere le sue doti e la sua potenza non avevano eguali in tutto il regno ed era inutile nascondersi, quando gliel'ho fatto notare la prima volta sono stato punito a tal modo che da quel momento l'argomento è diventato off-limits e non ho più osato fare domande. Considero comunque Shentir come il mio vero padre, gli devo tutto e sono lieto di poter essere suo allievo. Oltre ad avermi iniziato alla sacra arte dei maghispada mi ha obbligato ad apprendere la lingua elfica perchè la riteneva la massima espressione dei linguaggi “solo gli dei parlano meglio degli elfi” mi diceva e perchè mi sarebbe stata d'aiuto nell'apprendimento delle arti magiche e dei rituali. A questo proposito mi ha insegnato a controllare il fuoco per imparare a focalizzare le energie magiche e ad incantare oggetti magici (a quindici anni mi ha regalato una splendida armatura di cuoio eladrin incantata da lui personalmente). Col passare degli anni però ho cominciato a manifestare la voglia di esplorare il mondo e un giorno, dopo una lite furibonda, me ne sono andato lasciandolo solo; dopo qualche settimana girovagando senza meta ho però compreso che se Shentir insisteva tanto affinchè restassimo lì ci doveva pur essere un motivo così ho deciso di tornare e scusarmi con lui per il mio comportamento infantile. Al mio ritorno sono stato accolto a braccia aperte, anch'io ero come un figlio per lui sebbene non avessimo alcun legame di sangue, però, senza saperlo, mi ero portato appresso la morte. Lo stesso giorno del mio ritorno un drow è sbarcato sull'isola a bordo di una piccola chiatta e appena il mio maestro l'ha visto il suo volto ha assunto un'espressione di assoluto terrore. Mi ha urlato di scappare e gli si è fiondato contro brandendo il suo katar, lo scontro era completamente fuori dalla mia portata, la potenza dei colpi superava ogni mia aspettativa. Shentir continuava ad ordinarmi di mettermi in salvo ma io ero paralizzato guardandoli sfidarsi ad una velocità impressionante, col procedere dello scontro però il mio maestro cominciava ad accusare i colpi del nemico fino a rimanere bloccato da un suo incantesimo. A quel punto il drow mi ha fissato coi suoi occhi iniettati di sangue e con una risata maligna mi ha detto “finalmente ti ho trovato”; solo allora ho compreso perchè vivevamo come reclusi sull'isola, non era perchè il maestro aveva dei nemici ma perchè mi stava proteggendo da quell'essere spregevole. Credevo che quella fosse la mia fine quando con un ultimo sforzo il mio maestro ha fatto partire dalle sue mani un raggio luminoso che mi ha avvolto completamente, di quell'attimo ricordo solo il suo sorriso in volto come a darmi l'estremo saluto e l'urlo di disperazione del drow; poi mi sono ritrovato nel cuore di una foresta mai vista prima e a terra giacevano i corpi di tre avventurieri svenuti.

Qui comincia l'avventura....

(in pratica sono stato teletrasportato su un nuovo mondo che non ha mai visto la mia razza; ci sarà da ridere ma soprattutto da combattere...)

Caratteristiche: Difese:

For: 12 (+2 razza) = 14 CA = 22

Cos: 16 (+1 di 4lv) = 17 Temp = 17

Des: 10 Rif = 17

Int: 16 (+2 razza +1 di 4lv) = 19 Vol = 16

Sag: 12

Car: 8

Ho scelto Aegis del protettore come privilegio di classe e come talenti:

Resistenza versatile (per essere più resistente)

Focused expertised (uscirà nel manual. gioc. 3, c'è un mio topic al riguardo)

Incantatore rituale (nel gruppo non ce l'ha nessuno e secondo me è utile)

Rituali conosciuti: Influenzare fuoco Lv3 e Incantare oggetto magico Lv4 (vedi bg)

Lingue conosciute: Comune ed Elfico (da bg)

E ora le hr che puzzano:

1)Utilizzo un falchion "ad una mano" anche se non si può, io avrei preso una spada lunga ma il DM convine con me che è banale e visto che ho For14 ma soprattutto Cos17 e mi sono allenato con quello sin da bambino (vedi bg) pensavamo di tenerlo ad una mano. (per il bonus di +3 alla CA del magospada)

2)L'armatura dono del maestro ha un +1 di potenziamento non solo alla CA ma a tutte le difese; è come se si fosse incantato un oggetto da collo nell'armatura, non credo sia poi un problema...

Per i poteri mi sono fatto un'idea ma aspetto qualche suggerimento magari, ditemi cosa ne pensate

Solo un commento stupido?

Come caspio fa un bambino ad allenarsi con un Falchion? Non riesce neanche a sollevarlo!

Comunque più che usarlo così, fatti creare un talento che permette di usare un'arma a due mani con una mano, magari con un malus al TpC.

Buona la scelta dello swordmage per coprire entrambi i ruoli mancanti (difensore e controllore), poi vediamo

Per i talenti io considererei sempre e cmq Intelligent Blademaster e la competenza nella Hide (visto il tuo punteggio di For)

E ora le hr che puzzano:

1)Utilizzo un falchion "ad una mano" anche se non si può, io avrei preso una spada lunga ma il DM convine con me che è banale e visto che ho For14 ma soprattutto Cos17 e mi sono allenato con quello sin da bambino (vedi bg) pensavamo di tenerlo ad una mano. (per il bonus di +3 alla CA del magospada)

Non condivido questa HR né a livello di logica, né a livello di regole.

Per passare da 1 a 2 mani dovresti usare un'arma versatile (vedi spada lunga ad esempio) ed ottenere così un +1 ai danni senza riunciare al tuo +3 alla CA

2)L'armatura dono del maestro ha un +1 di potenziamento non solo alla CA ma a tutte le difese; è come se si fosse incantato un oggetto da collo nell'armatura, non credo sia poi un problema...

Ovviamente dovrebbe costare come la somma dei 2 oggetti (o essere considerato 2 oggetti magici prendendolo al momento della creazione del PG)

e occupare sia lo slot armatura che lo slot neck